E' quanto emerge dall'orientamento del Governo di allungare fino al 18 aprile,cioè all'indomani della Pasqua, la graduale e lenta apertura delle attività a partire da quelle che non comprendono il contatto fra persone ( bar,discoteche,ristoranti,palestre etc...).Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente dell'Iss , Silvio Brusaferro, ( nella foto), il quale in un'intervista a Repubblica, spiega che sulle riaperture "il problema è capire quali forme garantiscono che la curva non ritorni a crescere". Tra le ipotesi al vaglio anche quella di tenere a casa più a lungo anziani e malati. E avverte: anche dopo, quando i casi di coronavirus scenderanno a zero, la vita non tornerà come prima finché non verrà trovato un vaccino o un farmaco efficace contro la malattia. “Assistiamo a un appiattimento della curva, non ci sono ancora segnali di discesa ma va meglio”. Restare a casa dunque , lo si sapeva, soprattutto perchè queste prossime tre settimane sono cruciali per il diffondersi del virus, anche per noi siciliani . Sacrifici necessari per fare invertire la rotta della crescita dei soggetti positivi .“Le importanti misure che sono state adottate stanno mostrando i loro effetti”, spiega Brusaferro, ma per poter parlare di un miglioramento “dobbiamo osservare un aumento quotidiano dei casi inferiore a quello delle 24 ore precedenti per alcuni giorni consecutivi. Il numero delle nuove infezioni si deve quindi ridurre significativamente. Per ottenere questo trend bisogna rispettare le misure del governo e fare anche molta attenzione all’isolamento dei positivi o dei loro contatti stretti”.
News