Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Scuola. E' tempo di Open day per il liceo tecnico professionale . Fortunato Fedele
Sono i giorni degli " Open day's" nelle scuole. Sono i giorni delle scelte , specie per gli studenti delle terze medie. Sono i giorni durante i quali le scuole sono aperte ai genitori ( e studenti) per presentare i programmi le attività che svolgeranno nel corso del quinquennio. Perchè parliamo del Fortunato Fedele ? Perchè è l'Istituto più vicino al territorio che ha radici nei comuni di Agira, Regalbuto, Centuripe e Gagliano. Ad Agira con il Liceo delle Scienze Umane , A Regalbuto ( Ex Citelli) le sezioni di Elettronica ed Elettrotecnica e AFM e Turistico , a Centuripe si studia Enogastronomia e ospitalità alberghiera e infine a Gagliano si studiano le biotecnologie ambientali. Annoverare tutti i riconoscimenti ricevuti da parte delle Università , nei concorsi ove gli alunni hanno partecipato sarebbe scrivere un lungo elenco e dunque volutamente lasciamo al lettore la curiosità di leggere le pagine dedicate ai vari settori sul sito del Fortunato Fedele per rendersi conto delle innumerevoli iniziative svolte e i riconoscimenti ricevuti. A noi preme sottolineare un fatto. Dopo il diploma di maturità gli alunni potranno scegliere se continuare all'Università o inserirsi nel mondo del lavoro. Un mondo quest'ultimo che specie in questi ultimi anni ha subito una crisi ancora endemica e però proprio per questo motivo è necessario saper valutare quale strada scegliere per inserirsi prima possibile. Ambiente, Gastronomia , Elettronica , Turismo e le lo studio delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica, possono a ragion veduta offrire possibilità di inserimento lavorativo. Da non sottovalutare infine la vicinanza dei quattro paesi che consentono allo studente brevi spostamenti.
Convenzione Inps 2019. Prestiti veloci agevolati per anziani.
Grazie alla Nuova Convenzione INPS alcune categorie di pensionati potranno ottenere presso le banche convenzionate prestiti veloci a tassi agevolati, rimborsabili con piccole trattenute sulla pensione.
In particolare i vantaggi previsti dalla nuova normativa riguardano:
- Concessione di prestiti a tassi più favorevoli rispetto a quelli di mercat
- NO garante e NO ipoteche: basta semplicemente il cedolino della pensione
- Iter veloce e documentazione ridotta
- Tasso e rata fissi
Le banche convenzionate con l’INPS consentono di verificare online e senza alcun impegno la possibilità di avvalersi di questa agevolazione.
Giovedì 17 gennaio al MasVida la presentazione del libro di Cateno Tempio " Vita in frantumi"
Libri da bere. L'appuntamento è per giovedì 17 gennaio alle ore 18 ed è dedicato al nuovo romanzo di Cateno Tempio, “Vita in frantumi” (Rossomalpelo Edizioni). Non poteva esserci location migliore dell'Officina Sagarì in via Palermo , meglio conosciuta come MasVida. Un'esperienza nuova che certamente farà piacere a coloro che vorranno assistere all'evento , circondati dalla gentilezza di Matteo e Antonio. Un tocco culturale per palati fini . Un insegnante. Un anno a Milano passato tra alcol, donne, cibo, musica e amici che si credono dinosauri. Un racconto autobiografico in cui realtà e finzione si confondono inondati dal vino. Cateno Tempio dà vita ad una ballata in quattro stagioni perennemente in bilico tra tragico e comico in cui solo la presenza femminile della pura Molly può ricucire i pezzi di una vita in frantumi. L'oltre l'autore interverranno Carmelo Tempio e Orazio Crispo.
I ragazzi hanno difficoltà motorie e non sanno correre e fare capriole.
I bambini non sanno correre e fare capriole. Non ci vuole tanto per accorgersi in palestra che le giovani generazioni hanno difficoltà motorie . Ai ragazzi di oggi mancano i fondamenti di base. Penso, per esempio, alle capacità di coordinazione che si imparano con il gioco e l’esperienza. Forse perché non ci sono più campetti e oratori o meglio forse perchè pur essendoci gli spazi per le vie del paese i ragazzi non giocano più in strada e preferiscono il cellulare ( internet) al gioco all'aria aperta. I dati dell’Istat confermano "che siamo il Paese più sedentario d’Europa", racconta Andrea Ceciliani coordinatore del Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive dell’università di Bologna. Nel 2017, nella fascia d’età tra i 6 e i 10 anni, i bambini che non praticavano sport e attività fisica erano il 18,8%. Un dato alto ma in calo rispetto al 2016 quando si raggiungeva il 23,3%. Stabile la quota dei bambini che fanno sport in modo continuativo: 60,5% nel 2017 contro il 59,7% dell’anno prima. Aumenta, sempre nella fascia 6-10, chi fa solo qualche attività fisica: il 15,3% del 2017 contro il 10,8 del 2016. Se si prende in considerazione la fascia d’età precedente – 3-5 anni – i dati sono ancora più preoccupanti." Ed è proprio da quest'ultima fascia che bisognerebbe ripartire con attività motorie di base che tendono alla coordinazione dei movimenti , seguiti però da istruttori laureati in scienze motorie o istruttori qualificati di provata esperienza e prima di iscrivere il proprio figlio ad una società sportiva è bene chiedere informazioni sul tipo di attivià motoria e sugli istruttori . Proviamo per esempio a far fare a nostro figlio una semplice capriola se ci accorgiamo che ha difficoltà è bene non sottovalutare il fenomeno .I bambini di oggi hanno difficoltà che riguardano lo spazio e le capacità di movimenti. Esercizi che sembrano banali, come le capriole, ora bisogna insegnarli ecco perchè portare l'educazione fisica alle elementari piace a tutti. In tutto ciò però c'è da fare i conti con papà e mamma troppo preoccupati sulle sbucciature o slogature e dai troppi no, che tendono a scoraggiare il bambino all'attività motoria per paura che si facciano male. L’obesità infantile nel nostro Paese – conferma l’Unicef - non è dovuta soltanto ad una cattiva alimentazione (eccesso di consumo di zuccheri e di grassi), ma anche ad uno stile di vita spesso troppo sedentario. Se ci pensiamo bene forse è il caso di iniziare a fare qualcosa per i nostri ragazzi.
Un cappuccino con latte di Avena .....
" Un cappuccino con latte di Avena...." Distrattamente osservavo i titoli del giornale mentre aspettavo il mio caffè al Bar Bonina ..Non ho potuto fare a meno che sentire questa frase e osservo i gesti di Vittoria che serve nella solita naturalezza il cappuccino di latte di Avena. Saremo tacciati per clienti del bar in questione o interessati a facile pubblicità ma c'è da giurare che per noi è stata la prima volta che in un bar abbiano servito un cappuccino vegano . La Bevanda all'Avena è ricca di fibre e oltre al latte di riso , di mandorla etc di solito è consumato in casa da coloro che sono intolleranti al lattosio. Detto fatto , ne ordiniamo uno : Il gusto di cereale tostato e dolce dell’avena non era in contrasto con il caffè ma si armonizzava discretamente nel cappuccino e dunque il nostro test può definirsi superato. A questo punto ...un bel cornetto ..cappuccino di avena e la colazione è servita. Orazio con il solito largo sorriso ci lascia andare con la frase : " qui non vi dovete meravigliare di niente...."
Vito Massimo Catania , l'uomo colorato. ( Elena Cifati) 7/4/2014
Vogliamo riproporre il bel articolo che Elena Cifali ha scritto questa breve nota, ispirata ad un post di Vito Massimo Catania sul suo profilo facebook (6 maggio 2014). dove si legge: "Amici e fratelli runner, prima di giudicare qualcuno abbiate almeno il buon senso di conoscere la persona, e giusto che voi parlate di me, perché io di voi non so niente e ne voglio sapere, pensate che io vivo dentro una sfera di cristallo; mi sta bene come mi sta bene che pensiate che io giochi sporco per non usare un altro termine, però vi chiedo un favore, come qualcuno si permette di scrivere in privato"Sei un atleta finito..." mi dispiace deluderti potevo chiudere Messina anche in 5 ore, ma con l'orgoglio e l'amore che o sempre messo in ciò che faccio, io c'ero e l'ho chiusa ma lei dov'era.... Per chiudere sono sempre a disposizione perché non o nulla da nascondere e cammino sempre a testa alta"
Elena ispirata da queste parole così scrive.
(Elena Cifali) Caro Vito, Il tuo sfogo, il tuo rammarico mi hanno toccata nel profondo.
Conosco perfettamente i sentimenti che stanno attraversando tutto il tuo essere in queste ore: rabbia, delusione, tristezza, pessimismo. Sono sentimenti ai quali ormai mi sono abituata.
Poco fa, al termine del mio allenamento mi si è avvicinata una persona e con fare di scherno dice ad altri presenti d’aver fatto un pessimo allenamento, e poi continua con questa frase: “Mi sento come Elena, quando fa le 6 ore e corre a 8 minuti al chilometro”.
Questa frase non solo mi ha lasciata stupita, ma mi ha anche offesa nel profondo.
Avrei voluto replicare, giustificare le mie andature lente nelle ultra e non solo. Avrei potuto spiegare a questa persona che non ha mai gareggiato su una distanza superiore alla mezza maratona che per fare le ultra i ritmi sono più lenti e che… e che… e che … con una serie infinita di bla-bla-bla e ancora bla.
Ho preferito mettermi in macchina, accendere la radio e andare via cantando.
Non frequento, né mi sforzo di frequentare le persone che non mi piacciono, quelle che non hanno stima di me.
Vedi, carissimo Vito, alcune persone parlano senza cognizione di causa, altre parlano solo per ferire, altre ancora parlano attraverso i filtri dell’invidia e della gelosia.
Domenica scorsa ho subito notato la tua assenza alla gara di Terrasini, avrei potuto mandarti un messaggio e chiederti il perché, ma non l’ho fatto.
Non l’ho fatto perché non volevo darti l’onore di rispondermi, non volevo che tu ti sentissi in dovere di darmi una spiegazione, di giustificarti in qualche maniera. Il senso di rispetto che ho verso di te passa anche attraverso il silenzio.
Ogni mattina, quando accendo il telefono so con assoluta certezza che ci sarà un messaggio di saluto da parte tua.
Non salti un giorno, spesso nel cuore della notte mi scrivi una semplice frase che mi da gioia e serenità.
Tu sei una persona colorata, una persona speciale, un eletto.
Lo sei e basta, senza se e senza perché, e se qualcuno non vede tutto ciò in te è perché le persone speciali si riconoscono solo fra di loro.
Non lasciare che nessuno turbi la tua serenità, il tuo equilibrio. Consegna al nulla i messaggi negativi, blocca le persone che ti fanno stare male.
Insisti a vivere nell’amore e nella gioia che Cristo ti dona.
La tua fede, così radicata, ti ha aiutato e continua ad aiutarti nei momenti peggiori della tua vita e sicuramente ti supporta nei momenti più belli e sereni.
Lascia agli altri il compito di giudicarti, ma non dare loro importanza, sii come il vento che asciuga anche le lacrime più salate.
Riempi le nostre vite di tutti quei sorrisi e di quegli abbracci che ci fanno sentire fratelli.
Chi non vede tutto ciò è una persona grigia.
Cav Vito Massimo Catania ! Grazie Massimo Regalbuto ti è riconoscente !
La notizia del riconoscimento al merito del Presidente della Repubblica a Vito Massimo Catania ha oramai fatto il giro di tutti i giornali e persino Rai tre regione ha realizzato un bel servizio sul nostro Massimo. Diciamo nostro perchè soprattutto a Regalbuto la gioia è stata unanime verso un uomo che è stato e lo è tutt'ora sinonimo di serietà,sportività e umanità. Un giudizio unanime che ha varcato comunque i confini territoriali dunque acquista maggiore valore per quella innata "semplicità" che ha sempre distinto Massimo nei rapporti con tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo soprattutto lungo le strade delle gare podistiche nazionali. La proposta dei consiglieri comunali Meli, Todaro,Beninati e Romano di " esprimere con una targa e un premio economico come riconoscenza per il prestigio e vanto dato alla città di Regalbuto" siamo certi che può considerarsi la proposta di tutti gli sportivi e non , per l'immagine positiva che questo ragazzo ha saputo , senza nulla chiedere, dare alla nostra Città. In questo senso siamo certi che è già unanime anche da parte di tutti i consiglieri , degli assessori e del Sindaco un gesto ufficiale per ringraziare Massimo per immagine e il lustro che ha dato a Regalbuto , immagine che ci ha emozionato e ci fa capire che i gesti vanno al di la delle parole , basta indossare un paio di scarpette , una maglietta e pantaloncini e iniziare a correre. I risultati arriveranno.
La Scuola di Pallavolo Regalbuto mette a disposizione del plesso scolastico Citelli il defibrillatore.
La ASD Scuola di Pallavolo Regalbuto mette a disposizione dell' ISS Fortunato Fedele di Agira il proprio defibrillatore che stazionerà nei locali della palestra del Citelli a Regalbuto . Il defibrillatore sarà così disponibile per ogni malaugurata evenienza a tutela del personale docente e non docente e degli alunni della Scuola . " Non crediamo di aver fatto qualcosa di straordinario - dichiara il direttore sportivo della Scuola di Pallavolo Agostino Vitale - perchè siamo cosciente del valore della vita e di ciò che può essere fatto per salvarne una. Come sportivi non possiamo esimerci di garantire la presenza di uno strumento salvavita in grado di rilevare le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca e di erogare una scarica elettrica al cuore qualora sia necessario che il personale specificatamente preparato potrà usufruire nei casi specifici. Abbiamo appreso dell'assenza dello strumento nel plesso scolastico Citelli e dunque per noi è stato naturale mettere a disposizione della scuola anche nelle ore curriculari il nostro defibrillatore che stazionerà costantemente nella palestra a tutela della vita degli studenti e del personale docente e non docente."
Acsi Enna aderisce al Forum delle Associazioni Familiari.
Nei giorni scorsi si sono incontrati a Regalbuto i responsabili territoriali di Acsi Enna Agostino Vitale e del Forum delle famiglie Alfio Adornetto per discutere sull'adesione alle associazioni delle famiglie che propone la promozione di politiche familiari secondo quanto indicato dalla Carta dei diritti della famiglia della Santa Sede.Nel corso dell'incontro hanno convenuto la reciproca collaborazione nel promuovere iniziative che abbiano nel ruolo della famiglia il tema centrale e tra questi anche il valore dello sport e dell'impegno sociale. Acsi Enna dunque entra a far parte dell'elenco territoriale delle associazioni che hanno aderito al Forum . " E' bello poter condividere anche a livello provinciale la presenza di Acsi Enna - dichiara Alfio Adornetto - e di Agostino Vitale , persona sempre impegnata nello sport e nel sociale." - " L'Acsi è un ente di promozione sportiva e sociale e dunque la famiglia per noi ha un ruolo fondamentale per il progresso dell'intero sistema sociale e dunque anche dello sport - Far parte del Forum di Enna per noi è motivo di orgoglio e siamo disponibili a dare il nostro contributo fattivo alla realizzazione di progetti e manifestazioni."
Vito Massimo Catania nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Che dire ? La notizia ci riempie di orgoglio ! A parlare per lui sono le gesta e l'esempio. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità.
Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Tra essi c’è anche Vito Massimo Catania, 39 anni di Regalbuto nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo generoso impegno nella sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche e sociali” Da un paio di anni ha deciso di smettere di gareggiare. Da allora ha messo a disposizione le sue gambe e polmoni a chi non ha la possibilità di poter correre permettendo ai disabili di vivere l’esperienza della corsa. Sensibilizza così gli sportivi e il pubblico sulla vita dei disabili, vittime delle barriere architettoniche e sociali.
Grazie Massimo ! Regalbuto è fiera di te !