Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Calcio a 5. Il Rahl Butahi vince i due derby contro l'Asd Regalbuto.
Due vittorie , due risultati che fanno bene al morale dei ragazzi del Rahl Butahi. Fatto sta che gli allievi e i giovanissimi del Rahl Butahi calcio a cinque , nei due derby contro gli amici dell'Asd Regalbuto hanno ottenuto due successi che certamente finiranno per influire sul prosieguo dei rispettivi campionati. Venerdì scorso era toccato agli “allievi” battere i cugini dell'Asd Regalbuto , con il nazionale del Rahl Butahi Lo Cicero che disputava l'ultima partita dato che è stato ceduto di recente all'Acireale calcio a cinque . Domenica mattina è poi toccato ai giovanissimi allenati da Luca Vitale, Rosario Ferrante e Vito Cardaci , vincere per 9 a 3 portando a casa il terzo successo consecutivo della stagione , mantenendo così il primato della classifica. Nulla da fare per il Regalbuto calcio a cinque perchè la differenza tra le due formazioni è apparsa evidente e non solamente per il risultato. Frutto soprattutto dal fatto che i ragazzi di Vitale/Ferrante/Cardaci si allenano già dalla fine di agosto e svolgono attività quattro volte la settimana posti sotto torchio dagli attenti mister i quali hanno fatto già esordire ragazzi di 12 anni che hanno risposto al meglio alle richieste dell'allenatore. Dicevamo che con questo successo i giovanissimi del Rahl Butahi mantengono la prima posizione in classifica. Ma quel che fa riflettere è soprattutto la scelta della società del presidente Nello Arcodia di dedicare tutti gli sforzi nel settore giovanile e le soddisfazioni arrivano non solo dai risultati ma anche dal fatto che dal vivaio iniziano ad uscire calciatori come Francesco Lo Cicero che meritano di giocare con società sportive come l'Acireale calcio a cinque.
Il direttore dell'Ato idrico 5 Guccione ammette:«Tariffa alta, acqua acquistata a caro prezzo»
Che gli squilibri finanziari di AcquaEnna si giochino tra le pieghe di costi e ricavi è cosa nota ormai da tempo. A pagare, è opinione comune di tutti gli ennesi, non possono però essere gli "anelli deboli", alias i cittadini, che tra cauzioni, partite pregresse e quant'altro non sanno più a che santo votarsi per arginare bollette sempre più esose.
La crisi finanziaria annunciata qualche anno fa da AcquaEnna, dovuta agli "effetti di false ed errate dichiarazioni in gara sull'entità dei volumi d'acqua venduti (- 43,5%) " e in parte anche al costo del personale "che a regime risulta in esubero sia rispetto alle esigenze di servizio che alle risorse disponibili", è forse l'epilogo di una storia che ha avuto inizio nel 2005, quando gli fu affidato la gestione del servizio idrico. Una triste storia, alimentata da tante polemiche, secondo le associazioni e i comitati cittadini che in questi anni si stanno battendo contro il caro acqua.
"Qua il problema è un dramma - dice il direttore dell'Ato5 Stefano Guccione, che abbiamo incontrato alcune settimane fa - perché la tariffa è altissima, si compra l'acqua a caro prezzo, perché il piano industriale non funzionava, ci sono le perdite della rete e in dieci anni è aumentato pure il costo dell'energia".
Quanti sono gli investimenti finora fatti? "Abbiamo speso almeno 40 milioni e l'utente paga in tariffa sia l'acqua che una quota dell'investimento. Gli investimenti sono stati tantissimi e siamo l'unico Ato, rispetto alle altre province, che ha lavorato sulle reti".
Creato nei i laboratori di Elettronica dell’Istituto Tecnico di Regalbuto il primo CoderDojo della provincia
E’ previsto per Giovedì 4 Dicembre presso i laboratori di Elettronica dell’Istituto Tecnico “Salvatore Citelli” di Regalbuto (www.citelli.it), sede associata all’I.S.I.S.S. “Fortunato Fedele” di Agira, il primo incontro dell’unico CoderDojo presente nella provincia ennese, il quinto in tutta la Sicilia.
I CoderDojo sono club gratuiti il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli. CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito, organizzato in centinaia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo (la lista completa dei dojo italiani è disponibile su www.coderdojoitalia.org). Ogni dojo organizza le proprie attività senza scopo di lucro, rispettando le indicazioni della Charter internazionale. Le attività di formazione dei club ruotano intorno al gioco, lo scambio reciproco ed il peer learning. Migliaia di bambini hanno già partecipato agli incontri italiani del movimento, imparando ad utilizzare linguaggi di programmazione come HTML, Javascript e CSS, creare piccoli videogiochi con Scratch e programmare hardware con Arduino.
Il progetto, fortemente voluto dai professori Marco Petronio e Mario Luciano, che metteranno a disposizione il proprio tempo e le proprie professionalità, e dal nuovo Dirigente Scolastico Serafino Lo Cascio, che metterà a disposizione i laboratori ultra-tecnologici dell’Istituto, al cui interno oltre a PC e LIM sono anche presenti robot (i Mindstorms della Lego) e dispositivi programmabili (Arduino, PIC, PLC), prevede un ciclo di lezioni, completamente gratuite e a cadenza settimanale, sul coding (programmazione informatica) e sulla robotica.
Alle lezioni parteciperanno i migliori alunni delle classi terminali delle scuole medie di Regalbuto, Agira, Assoro, Catenanuova, Centuripe, Gagliano C.to, Leonforte e Nissoria, i cui nominativi sono stati segnalati dai rispettivi Dirigenti Scolastici. Gli alunni parteciperanno alle lezioni in compagnia dei genitori, che avranno modo di condividere con i propri figli un’irripetibile esperienza didattica.
Tra gli obiettivi del progetto c’è anche quello di individuare e valorizzare le eccellenze tra gli studenti del territorio, dando loro consapevolezza delle proprie capacità e attitudini, in modo da incoraggiarli ad intraprendere i percorsi più idonei per un potenziamento delle competenze. Già da diversi anni infatti l’Istituto è impegnato in attività di orientamento con Università, ITS, associazioni di categoria ed enti pubblici e privati (come il progetto FIxO di ItaliaLavoro).
Spogliatoi campo sportivo,parquet Palazzetto e affidamento a terzi con contratto degli impianti sportivi comunali.Sono le proposte del gruppo Guardiamo al Futuro.
Di recente il consiglio comunale di Regalbuto si è occupato di impiantistica sportiva prestando attenzione al mondo dello sport e agli sportivi regalbutesi . Il capogruppo di Guardiamo al futuro Salvo Cardaci a tal proposito ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “ Sono le richieste del gruppo consiliare "Guardiamo al Futuro che mi onoro di rappresentare.Come si ricorderà, nelle scorse settimane, è stato proprio il nostro gruppo a rendersi protagonista di diverse iniziative.
Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale e già ottenuto:
1) che venissero definitivamente rimessi a nuovo gli spogliatoi del campo di calcio con annessa pista di atletica leggera allocati presso la cittadella dello sport e sono stati messi in bilancio 30.000 euro per tale progetto da realizzare in economia;
2) dovrà essere sistemato il parquet del palazzetto dello sport di Piano Arena spesa prevista circa 2.000 euro;
3) è stato istituito in bilancio un nuovo capitolo di spesa (5.000 euro) per l'acquisto di materiale sportivo a favore delle associazioni locali.
Nel corso della seduta dell'ultimo consiglio comunale, infine, si è parlato anche di impianti sportivi comunali.
L’idea che abbiamo trasferito alla Giunta – conclude Cardaci -è quella di una gestione convenzionata mediante affidamento a terzi con veri e propri contratti. Il nostro gruppo consiliare intende favorire l’attività delle società sportive regalbutesi, ma anche aiutare il processo di riqualificazione, consolidamento e potenziamento delle loro strutture organizzative attraverso una politica complessiva di sviluppo condivisa che individui obiettivi importanti per Regalbuto e per i nostri giovani.”
Su quest'ultimo punto pensiamo che sia probabile che emergano le preoccupazioni delle società sportive locali, o almeno di una parte di esse, in quanto la gestione convenzionata potrebbe voler significare l'aumento dei costi da parte dei sodalizi sportivi regalbutesi e su questo punto pensiamo che si debba fare chiarezza per evitare altri " abbandoni" che depauperebbero l'offerta sportiva a Regalbuto.
LA FUTSAL REGALBUTO TORNA IN CAMPO A LEONFORTE
E' iniziata un altra lunga settimana di allenamenti per la Futsal Regalbuto protagonista nel campionato regionale Juniores di calcio a cinque maschile. Dopo la brillante vittoria nell'esordio contro la Nissa il sodalizio del presidente Vito Contino ha osservato il previsto turno di riposo, rimanendo alla finestra ma proseguendo gli allenamenti presso l'impianto sportivo di Piano Arena. Mercoledì 3 dicembre si torna nuovamente in campo sul rettangolo di gioco del Leonforte (inizio alle ore 16.30) per un match che si presenta difficile contro una squadra che sin qui non ha ancora perso collezionando due pareggi contro il San Cataldo e la Nissa Futsal a Caltanissetta. Una delle trasferte più a rischio per i ragazzi guidati da Salvo Cardaci che soffrono parecchio l'erba sintetica, abituati ad allenarsi sempre all'interno del palazzetto dello sport di Piano Arena (e quindi sul parquet). "Giocheremo la nostra gara senza paura - dice il capitano del Regalbuto Vito Gamiddo - in questo ultimo periodo ci siamo allenati con grande impegno e siamo pronti a questo derby ennese contro un quintetto che, soprattutto in casa, gioca molto bene e riesce a mettere in difficoltà tutti gli avversari". Per la gara di mercoledì formazione al gran completo con il recupero a tempo pieno di Giuseppe Cardaci e dell'altro portiere Salvatore Trusso che stanno lentamente ritrovando la forma migliore. "Andiamo a Leonforte per conquistare punti - dice il direttore sportivo Sergio Politi - e anche se consapevoli della forza dei nostri avversari credo che i nostri ragazzi ce la metteranno tutta per ottenere un risultato positivo".
1000 cantieri per lo sport : spiraglio per eventuali interventi per la palestra della Scuola Media ?
1000 Cantieri per lo sport è il progetto del Governo e dell’Istituto per Credito Sportivo per incentivare gli interventi di manutenzione, ristrutturazione o costruzione ex- novo di impianti sportivi di base. Mutui a tasso zero, per un totale di 150 milioni di euro più di 44 milioni di abbattimento degli interessi, destinati a 500 spazi sportivi scolastici e 500 impianti sportivi di base pubblici e privati.
Il 24 Novembre è partito il primo progetto rivolto ai primi 500 interventi negli impianti sportivi scolastici.
Un progetto nato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istituto per il Credito Sportivo, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ed Unione delle Provincie d’Italia (UPI).
L’importo massimo per ogni intervento è di 150 mila euro erogato come mutuo di durata massima di 15 anni da contrarre con l’Istituto per il Credito Sportivo.
Gi enti locali proprietari delle scuole potranno:
Attuare interventi relativi a spazi sportivi ed impianti sportivi scolastici esistenti: come ristrutturazioni, ammodernamento, ampliamento, completamento, riconversione, adeguamento tecnologico, manutenzione straordinaria, bonifica dell’amianto, adeguamento delle normative di sicurezza e sull’abbattimento delle barriere architettoniche, attrezzatura;
Realizzare nuovi spazi ed impianti sportivi scolastici.
Per intervenire in modo capillare e uniforme sul territorio italiano si è identificato un numero di interventi per ogni regione sulla base della popolazione in età scolare con un incremento del 10% per le regioni del Sud che presentano deficit di infrastrutture sportive scolastiche, Per la Sicilia sono previsti 51 interventi.
Da Gennaio 2015 partirà il secondo progetto rivolto agli altri 500 interventi per impianti sportivi di base destinatari di ulteriori 75 milioni di euro di mutui a tasso zero.
Bivona si e' dimesso da vice presidente del consiglio di amministrazione della SRR.Avviata la procedura di licenziamento.
Enna. Convocata l’Assemblea ordinaria dei soci dell’Ato Rifiuti EnnaEuno, per il pomeriggio di mercoledì 3 dicembre. Al secondo punto dell’o.d.g. un tema “esplosivo”, si legge nella convocazione: “Avvio procedure di licenziamento personale in esubero: dirigenti, amministrativi, operativi. Ma la situazione, a questo riguardo, è ricca di complicazioni, alcuni rappresentanti sindacali sono propensi ad una rivisitazione di tutto, stipendi e personale compresi, la Cgil con Giovanni La Valle è nettamente contraria.
Tra gli altri punti l’apertura di un tavolo tecnico per riduzione di altri costi per la gestione del servizio con il Commissario straordinario; poi, l’azione di responsabilità nei confronti del precedente Collegio di liquidazione per la vicenda della locazione dell’autoparco di Valguarnera; altra azione di responsabilità per l’inchiesta aperta della Corte dei Conti nei confronti di un precedente Commissario di EnnaEuno. Alla fine la relazione su proposta di un’ulteriore azione di responsabilità nei confronti del precedente Collegio di Liquidazione per un contratto di riscossione volontaria con RTI Andreani Tributi – Kappadue Innovazioni-Smmart Post. Qualora l’Assemblea non dovesse raggiungere il numero legale, la seconda convocazione è fissat per il giorno dopo giovedì 4 dicembre.
Ed è stata convocata dal Presidente del Collegio sindacale della SRR Ato 6, Carlo Di Marco, in seconda convocazione per venerdì 5 dicembre, l’Assemblea che dovrà eleggere la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dopo la dimissioni del vice presidente Francesco Bivona, sindaco di Regalbuto e l’auto sospensione del Presidente, Salvatore Caccamo, ex Commissario dell’ex Provincia regionale di Enna. La costituzione della SRR da molto tempo “segna il passo” nelle assemblee molti i sindaci che disertano, si registra una spaccatura tra i primi cittadini, una situazione che abbisogna di essere chiarita, senza contare che ci sono i comuni con indirizzo Pd che dicono una cosa, altri che dicono cose diverse.
fonte Vivienna
Legge di Stabilita' 2015. Incentivi a confronto
La Legge di Stabilità per il 2015 approderà nell’Aula della Camera a partire dal 27 novembre. Uno slittamento di tre giorni rispetto alla data prevista inizialmente del 24 novembre.Tra gli emendamenti proposti, in particolare, quelli all’art.12 che introduce lo sgravio contributivo per i neoassunti a tempo indeterminato. Lo sgravio consiste nell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di 8.060 euro annui per tutte le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con la sola esclusione dei contratti di apprendistato, dei contratti di lavoro domestico e del settore agricolo, decorrenti dal 1° gennaio 2015 e stipulati entro il 31 dicembre 2015, per un periodo massimo di 36 mesi. Perché sussista l’effettivo diritto a fruire dell’agevolazione, lo status occupazionale del lavoratore deve congiuntamente possedere due requisiti:
1) non deve essere stato occupato a tempo indeterminato nei sei mesi che precedono l’assunzione; 2) non deve aver avuto rapporti di lavoro, con l’azienda che lo assume o altri datori di lavoro che appartengano al medesimo gruppo di imprese, nei tre mesi che precederanno l’entrata in vigore della Legge stessa.
Tuttavia lo sgravio, pur essendo definito totale, sottostà a tre rilevanti limitazioni:
- importo massimo pari a 8.060 euro annui;
- esclusione dallo sgravio dei contributi Inail;
- possibilità per il lavoratore di essere assunto con l’agevolazione una volta soltanto.
Di contro, la Legge 407/90 prevede il pagamento nella misura del 50% dei contributi previdenziali ed assistenziali per un periodo di trentasei mesi per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati, sospesi o in Cig da almeno ventiquattro mesi. Nel caso in cui tali assunzioni siano effettuate da imprese operanti nelle zone svantaggiate del Mezzogiorno ovvero da imprese artigiane, lo sgravio raggiunge il 100% della contribuzione totale a carico del datore di lavoro. Lo sgravio include dunque sia i contributi da versare all’Inps che quelli destinati all’ Inail e la fruizione dello stesso è ripetibile, ricorrendone le condizioni, in capo al medesimo lavoratore. Dal punto di vista economico, il nuovo sgravio risulta sicuramente più conveniente per il datore di lavoro del Centro-nord non artigiano, in quanto include interamente i contributi Inps mentre la legge 407/90 in questi casi prevede soltanto il 50% di riduzione.
Ben tornato PD di Regalbuto
Finalmente il PD di Regalbuto. Forse ci è mancato un po’ , ammettiamolo. E’ mancato l’attivismo a volte pratico ma spesse volte ideologico, è mancata l’unica voce ufficiale a sinistra rimasta a Regalbuto , è mancato un punto di riferimento per molti giovani e meno giovani . Il segretario della sezione intitolata a Ciccio Marraro lo ha fatto pubblicando una lettera aperta indirizzata al Sindaco , al Presidente e ai Consiglieri comunali di Regalbuto affrontando un tema quanto mai attuale legato ad un argomento quale l’ambiente ,cavallo di battaglia della sinistra italiana ed europea . Ha dapprima sottolineato che dai risparmi di un app si sarebbe potuto e si potrebbe ancora stanziare una somma annuale per lo smaltimento delle vasche di acqua in eternit , cancerogeno per la salute e causa di parecchi decessi. L’articolato della lettera aperta può essere letta sulla pagina di apertura del nostro giornale,pertanto lasceremo a voi la possibilità di leggerla e di farvene una opinione. Qui a noi interessa sottolineare che questa voce del Pd di Regalbuto può solamente continuare a far bene per il tessuto socio/politico del nostro territorio , così come lo è stato il PCI quando al governo c’era la DC di allora,così come ha fatto negli anni passati pur con le contraddizioni cui spesse volte è caduta arrivando persino a criticare l’operato del proprio Sindaco, mostrando così quella libertà intellettuale e di pensiero che consente a chi lo esprime la capacità critica di vedere le cose secondo il proprio punto di vista senza seguire la corrente. Immaginiamo il lungo travaglio che dirigenti e sostenitori hanno dovuto affrontare in questi ultimi anni. La mancata elezione di Salvatore Marraro prima e poi quella di Angelo Palamito poi avrebbero scoraggiato qualunque partito o movimento. Il PD di Regalbuto però ha il dovere di rinascere come ha sempre fatto in passato e ha il diritto di farlo affinchè il dibattito politico a Regalbuto riprenda quota, affinchè il confronto pur aspro si realizzi , perché dal confronto si realizzano le idee e di questi tempi parlare di idee è cosa assai difficile. Bentornato dunque PD di Regalbuto. Qualcosa di diverso dalle uniche due voci aperte nel nostro paese si è aperto , la speranza è che alla voce del PD se ne aggiungano altre affinchè il dibattito diventi sempre più plurale nel rispetto delle altrui opinioni , realizzando il qui e ora e finalmente lasciando alle spalle quella campagna elettorale che dura da anni fatta di accuse,vittimismo, negazioni e cattiva comunicazione così come Berlusconi prima e Renzi ora mettono in atto per sfuggire ai problemi reali che la gente cosiddetta normale oggi è costretta quotidianamente ad affrontare.
regalbuto press
Lettera aperta del PD di Regalbuto su ambiente e solidarieta'..
SCRIVIAMO AL SINDACO, AL CONSIGLIO, AI CITTADINI, SU TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE E SU COME OCCUPARSENE CON (POCHI) SOLDI PUBBLICI.
Egregio sig. Sindaco ed egregi Consiglieri Comunali, cari concittadini regalbutesi,
negli scorsi giorni abbiamo letto con piacere dell’adesione dell’ente comunale alla campagna contro le trivellazioni nel mare siciliano.
Per questo sentiamo la necessità di una nostra riflessione su cosa sia a nostro avviso una seria politica di tutela dell’Ambiente e della Salute del cittadino rispetto a ciò che consideriamo invece “ecologismo di facciata” che, se non accompagnato da fatti concreti, rimane solo come belle parole sulla carta, magari utile per qualche articolo sul giornale.
Ma si rende necessaria una premessa: abbiamo appreso con sorpresa che nel recente Consiglio Comunale in cui si è approvato il bilancio di previsione del 2014 (non è un errore di battitura, il bilancio di previsione 2014 è stato approvato solo qualche settimana fa!) la maggioranza che fa riferimento all’amministrazione ha approvato tre emendamenti per l’ammontare di circa 24 mila euro; Il primo di circa 10 mila euro per la realizzazione di una app per smartphone, il secondo di 9 mila euro per il restauro di un bene appartenente ad ente non comunale, il terzo di 5 mila euro per fornitura alle società sportive (trattasi, a quanto pare, di felpe).
Tutto questo quando solo qualche settimana prima era stata introdotta una nuova tassa comunale (Addizionale IRPEF) con la motivazione di non poterne fare a meno per far quadrare i conti.
Forse questi stanziamenti di bilancio sono ritenuti utili dalla maggioranza e dall’amministrazione, probabilmente lo sono, a noi tuttavia pare che essi potessero essere rinviati di qualche mese, magari al bilancio di previsione 2015, per lasciare il posto ad iniziative più urgenti e di cui la collettività ha decisamente maggiore bisogno (con tutto il rispetto che si deve all’utilissima app ed alle quantomai necessarie felpe…).