Articoli filtrati per data: Novembre 2024
IMMIGRATI A REGALBUTO. Il Documento redatto e firmato dai consiglieri comunali
Pubblichiamo interamente il documento che è stato redatto durante i lavori dell'ultimo consiglio comunale e sottoscritto da tutti i consiglieri.
A Sua Eccellenza il Prefetto
I cittadini Regalbutesi stanno dando prova e conferma della loro apertura e della loro ospitalità, specialmente i nostri giovani hanno accolto a braccia aperte quei nostri fratelli più sfortunati che fuggono da situazioni di terribile disagio quali guerre, miseria, persecuzioni.
Accanto a questi aspetti di grandissima e profonda umanità è però nostro dovere constatare come ben presto, in nome di valori universali come la solidarietà e l’accoglienza, il sistema messo in atto dallo Stato e dall’Unione Europea si sia nostro malgrado trasformato in un vero e proprio business, un sistema in cui la vita di un essere umano disperato corrisponde ad una cifra di denaro della quale l’aspetto del soccorso umano , materiale e spirituale, passa in secondo piano. E’ in questo modo che rifugiati e richiedenti asilo diventano nient’altro che strumenti di arricchimento , business, e cessano di essere trattati ed accolti per quello che propriamente e realmente sono: essere umani.
In considerazione che il territorio di Regalbuto ospita al momento un numero previsto di 70 migranti, in strutture diverse, chiediamo un’attenzione ulteriore, più di quella già posta, da parte di Sua Eccellenza, per evitare l’attivazione di nuove strutture di accoglienza nella nostra piccola comunità. La città di Regalbuto pur dotata di grandissima umanità, non appare oggettivamente in grado di sopportare logisticamente un eventuale aumento del numero dei migranti. I servizi non bastano, l’erogazione idrica è tradizionalmente razionata ad alcune ore al giorno (in assenza di guasti), l’organico della nettezza urbana è insufficiente , non esistono presidi sanitari attrezzati per la gestione delle emergenze, le forze dell’ordine, come ormai apparato in tutto il circondario ennese , soffrono di una carenza di organico non indifferente.
E’ con questo spirito e per le ragioni esposte che chiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto di voler fermare eventuali progetti di nuovi insediamenti e/o ampliamenti di quelli già esistenti per l’accoglienza dei rifugiati nel Comune di Regalbuto e di voler attenzionare la problematica alla luce dei rilievi posti in essere da questo Consiglio.
A supporto della nota del Sindaco del 17 Luglio 2014, prot. 14158.
Regalbuto, 21/07/2014
PIANO GIOVANI SICILIA. Le figure ricercate (e al limite della legalita') sono proprio quelle di Sagrestano, di Guardapecore o ancora di Donna Tuttofare.
(fonte foto sito: Repubblica.it)
Ecco l’ultimo scandalo e il nuovo primato firmato Regione Sicilia. Grazie al Piano Giovani, le figure ricercate (e al limite della legalità) sono proprio quelle di Sagrestano, di Guardapecore o ancora di Donna Tuttofare. Questi sono gli annunci che campeggiano sul sito di riferimento a proposito dei tirocini formativi attivati in Sicilia.
La Regione Sicilia in questi giorni si è data un bel da fare per abbattere in qualche modo il problema dell’occupazione giovanile, grazie al tanto discusso Piano Giovani. Un progetto che nella sua forma utopica aveva tutte le carte in regole per far tirare un sospiro di sollievo ai ragazzi, che, con tanto di laurea sulle spalle, chiedono ogni sera 20,00 Euro a Papà prima di uscire.
Ma qualcosa, come sempre, è andato per il verso storto.
Come si evince in una nota emessa dal sito Espresso “La Repubblica” (da dove è tratto questo articolo) i tirocini formativi in Sicilia, promossi con il Piano Giovani, profumano di truffa.
Dal Guarda Pecore al Sagrestano: passando per la donna tuttofare.
Da quanto emerso dalla prima fase del progetto Piano Giovani di Crocetta, ad avere la meglio, sono di sicuro le aziende che hanno così potuto aprire le porte “legalmente” agli stagisti, ricevendo al contempo manodopera a costo zero, e per di più, pagati dallo Stato.
Il tutto diventa più imbarazzante, quando è lo Stato a pagare il tirocinio ad esempio ad un sagrestano o ancora quando gli annunci, rasentano la legalità, come l’annuncio per donna tuttofare, con la Regione Sicilia complice. Si perché basta andare sul sito in questione per caricare l’offerta di lavoro (qualsiasi essa sia) in qualità appunto di datore di lavoro, e ricevere presto, un giovane disperato.
Il criterio per la selezione dei tirocinanti, per questa prima tranche di assunzione, non è ancora stata resa nota. Nel mentre tutti vanno pazzi per i tirocini della regione! Clicca qui per guardare la gallery degli annunci più pazzi d'Italia -> Segui il link su Repubblica.
Bando nell'ennese: Selezione di strutture per gli immigrati ( da La Sicilia.it)
La Prefettura, su indicazione del ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, al fine di fronteggiare i massicci sbarchi di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, deve procedere all'individuazione di Centri di accoglienza per immigrati richiedenti protezione internazionale siti nell'ambito del territorio della provincia di Enna, con i quali assicurare sino al 31 dicembre, l'accoglienza di un numero di immigrati già presenti pari a 410 e ospitati presso strutture temporanee della provincia di Enna, in forza di convenzioni in scadenza il 31 Agosto. Per tale motivo, la Prefettura ha emesso un avviso pubblico, perché si vuole determinare una graduatoria di enti gestori con i quali stipulare un accordo quadro e garantire, a scorrimento della stessa graduatoria, l'individuazione di Centri presso cui alloggiare gli immigrati richiedenti la protezione internazionale. L'accoglienza dovrà essere svolta all'interno di strutture per le quali i soggetti interessati abbiano la disponibilità alla data di presentazione dell'istanza, con una capacità ricettiva minima di 20 persone e comunque non superiore a 100 ed a seguito di stipula di relativa convenzione per la fornitura dei servizi e dei beni allo scopo necessari. La spesa presunta al fine della elaborazione degli atti della gara viene stimata in un milione 750 mila euro e 700 oltre Iva.
Si è riunita l'assemblea del movimento "Orgoglio Regalbutese"
Mercoledì sera in un noto locale di Regalbuto si è riunita l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti del movimento civico “ Orgoglio Regalbutese “ . Un’assemblea molto partecipata , come fino ad ora sono state partecipate quelle avvenute nei mesi scorsi, durante la quale si sono affrontati temi che riguardano la vita sociale , politica e culturale di Regalbuto. Nell’occasione si è discusso sul progetto Sprar di Regalbuto ,il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati , e i risvolti socio economici che ha avuto nel tessuto sociale della città. Altro argomento è stato quello relativo agli incontri che la delegazione di “Orgoglio regalbutese” ha avuto nelle scorse settimane con alcune forze politiche e movimenti cittadini nel corso dei quali è stato ribadito il concetto , già espresso in passato, e cioè che è necessario porre al centro dell’attenzione la città di Regalbuto, con i suoi problemi e le contraddizioni , per costruire il futuro prossimo dei ragazzi e dei giovani. I presenti hanno altresì ribadito che la politica deve confrontarsi sugli argomenti socio economici che vive la città, sui metodi per affrontarli e realizzare progetti condivisibili e non sulle persone. Dopo la pausa estiva riprenderanno gli incontri informativi degli aderenti al movimento e l’approfondimento del confronto con le forze politiche e movimenti di Regalbuto.
Una delegazione di sindaci dell’Ennese è stata ricevuta a Roma.
Roma. Una delegazione di sindaci dell’Ennese è stata ricevuta a Roma. Scopo della missione, rappresentare le difficoltà di un piccole territorio dove necessitano infrastrutture ed investimenti sull’economia e la sicurezza idrogeologica. La delegazione, formata dai sindaci di Regalbuto Francesco Bivona, di Villarosa Francesco Costanza, Calascibetta Carmelo Cucci, di Leonforte Francesco Sinatra, di Valguarnera Sebastiano Leanza, e di Gagliano Salvatore Zappulla, è stata ricevuta a Palazzo Chigi da Nicola Centrone, capo segreteria del sottosegretario di stato alla presidenza del consiglio dei ministri Luca Lotti. Con i sindaci era presente Angelo Argento, della direzione nazionale del Pd. L’incontro istituzionale è seguito ad una tappa alla sede nazionale del Pd, dove i sindaci hanno incontrato Davide Faraone. Al Governo centrale i sindaci hanno rappresentato le istanze di una ex provincia con un territorio interno e poco esteso, che soffre la crisi economica più di altre e che è “affetta” da una storica mancanza di strade percorribili, di interventi di messa in sicurezza degli abitati e di provvedimenti strutturali per il rilancio della sviluppo di una intera comunità. Molti i temi trattati per i quali i sindaci, in veste di rappresentati dei cittadini che li hanno eletti, hanno chiesto al Governo attenzione per le problematiche specifiche del territorio nel suo complesso e dei diversi Comuni. E’ stata illustrata anche la realtà di una ripresa del flusso migratorio dai piccoli Comuni dell’entroterra i cui cittadini sono costretti ad emigrare e che rischia di trasformarsi in una emorragia di popolazione, con il conseguente ulteriore impoverimento di tutto il territorio. Centrone, che ha preso atto delle richieste avanzate ha ribadito la disponibilità del Governo e del presidente del Consiglio Renzi alle istanze dei sindaci. I componenti della delegazione hanno sottolineato che, pur essendo soddisfatti per l’attenzione rivolta alle loro richieste, sono intenzionati ad insistere nelle battaglie future che devono riportare i territori al centro della politica regionale e nazionale che devono dare risposte certe alla profonda crisi delle aree interne.
"I Cittadini di Regalbuto sono e saranno sempre ospitali nei confronti di coloro che intendono accettare la dignitosa ospitalita' loro offerta, nell 'assoluto rispetto dei Trattati Internazionali, delle Leggi e dei Regolamenti.”
In questi giorni accaldati ( o quasi ) dal sole anche nella nostra città non sono mancate le roventi discussioni sul fatto che il nostro comune abbia attivato un centro Sprar che attualmente ospita i migranti. Voci che si rincorrono,che si amplificano , che si intrecciano tra loro e numeri ma anche qualche momento di panico come nel caso dell’intervento delle forze dell’ordine per sedare il comprensibile nervosismo di due nuove famiglie che non avevano chiesto di essere ospitate a Regalbuto. Tutto normale ma tremendamente difficile da affrontare specie quando a dividerci è il colore della pelle. Non alludo al razzismo perché credo che anche a Regalbuto sia un discorso che la maggior parte della comunità ha superato da tempo. A questo proposito è Il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona che è intervenuto pubblicando il comunicato che è apparso su Facebook con il quale ha voluto descrivere l’attuale situazione legata alla presenza dei migranti nel nostro territorio. . Per tale motivo lo riportiamo integralmente .
Fermare la strage prima che questa diventi normale.
Nuova tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia. Un gommone semiaffondato è stato soccorso: sono stati recuperati i cadaveri di 5 immigrati, mentre 61 naufraghi sono stati tratti in salvo. Secondo questi ultimi, a bordo dell'imbarcazione ci sarebbe stata un'ottantina di persone: si cercano i dispersi. Sono 84mila gli sbarchi dall'inizio dell'anno, e si teme che entro l'estate si possa toccare quota 100mila. La fregata Zeffiro, la corvetta Urania ed un elicottero EH101 decollato da Lampedusa, informa un comunicato della Marina, hanno prestato assistenza al gommone semiaffondato in cooperazione con la nave mercantile Genmar Compatriot (Bermuda), che ha imbarcato i migranti e i corpi delle cinque vittime con l'ausilio della motovedetta CP905 delle Capitanerie di Porto. Nave Urania continua le operazioni di ricerca in zona.
In attesa di sbarco 1.771 profughi messi in salvo - Quattro navi della Marina Militare hanno affrontato nella notte diverse situazioni di emergenza nel soccorso e recupero di molti immigrati in arrivo dalle coste nordafricane. In diverse situazioni, sono state soccorse 763 persone, che portano a 1.771 il totale dei migranti giunti negli ultimi giorni e che sono in attesa dello sbarco nei porti che il ministero dell'Interno comunicherà. C’è poi un ulteriore problema. Il gran numero di arrivi sta mettendo a dura prova il sistema di accoglienza nei Comuni.
L'Ammnistrazione Comunale di Regalbuto ha ricevuto e premiato gli atleti che hanno partecipato al Trofeo delle Regioni.
Una cerimonia semplice, alla quale hanno partecipato atleti e dirigenti delle società di calcio a cinque di Regalbuto, il Sindaco e gli assessori Teresa Perra e Giuseppe Monteleone e il Presidente del consiglio comunale Vito Maida. Una cerimonia che si è svolta venerdì sera nell’aula consiliare del comune organizzata al solo scopo di consegnare le targhe di riconoscimento agli atleti di calcio a 5 di Regalbuto che hanno disputato il torneo delle Regioni 2014, giocando nella rappresentativa siciliana Giovanissimi (1° posto Campioni d’Italia: Francesco Lo Cicero, Andrea Macaluso, Giuseppe Cardaci), Juniores (3° posto ai rigori: Cardaci Thomas, Campagna Gaetano e Capuano Gabriele) ed Allievi (2° posto ai rigori: Gamiddo Vito) e classificandosi nella graduatoria finale nei primi tre posti. Le rispettive dirigenze delle due società sportive di Regalbuto erano presenti e con gli sguardi e i sorrisi si coccolavano i loro gioielli che si sono distinti nel corso del Torneo. Ragazzi cresciuti nei vivai del Rahl Butahi e del Regalbuto calcio a cinque a dimostrazione del lavoro che ogni anno svolgono i dirigenti e gli allenatori dei due sodalizi sportivi accumunati venerdì sera nella gioia e nel riconoscimento che l’Amministrazione Comunale ha voluto riservare non solo agli atleti .
Tagli alla coop che gestisce le pulizie all'ASP 4
Tagli alla sanità. A turno a farne le spese sono proprio quei lavoratori spesse volte incolpevoli degli enormi deficit causati dagli sprechi che pare accomunano tutte le regioni d’Italia. Di recente è toccato alle cooperative siciliane che gestiscono la pulizia dei poliambulatori i quali si sono visti ridotti il budget di spesa di circa il 50 % così come è accaduto nell’ASP 4 di Enna. E’ Il movimento civico “Uniti di Regalbuto” che denunciano in un comunicato una situazione certamente incresciosa che influirà non poco sull’economia delle famiglie . “ I manager risparmiano togliendo a coloro che contano su miseri stipendi per sopravvivere, nella mattanza contro i poveri che lo stato ci insegna a perseguire. Questa volta tocca alle cooperative che gestiscono le pulizie dei locali dei poliambulatori – denuncia Uniti per Regalbuto- che si sono visti ridurre circa del 50% il budget di spesa con la conseguente riduzione delle ore di servizio prestato dal personale addetto. Se la spending review nella sua forma originale aveva lo scopo di eliminare gli sprechi che in ambito pubblico si sono perpetrati da decenni, dall'altro ha trovato il suo espediente nel preservare l'incolumità dei potenti togliendo il poco a tanti per conservare il tanto dei pochi. Così va in Italia.” Il movimento Uniti per Regalbuto, con la presente denuncia, continua ad affermare la sua vicinanza a tutti i cittadini vittime di ingiustizia sociale che la politica con i suoi politicanti continua a perpetrare a danno delle fasce più deboli. “
Consorzio di Bonifico. Si teme lo sciopero.Punzi dal Prefetto.
C'è il rischio di una rivolta tra i dipendenti del Consorzio di bonifica di Enna senza stipendio da ormai quattro mesi. A lanciare l'allarme il direttore Gaetano Punzi che ne ha parlato con il prefetto di Enna Fernando Guida, illustrando con quanti e quali difficoltà ogni giorno devono lottare i dipendenti, e inviando una nota al presidente della Regione invocandone un intervento immediato.
Ad anticipare l'intenzione di fermarsi sono sia il personale d'ufficio che, soprattutto, quello dei cantieri comportando così il blocco di tutte le attività.
Tra le prime cause che porterà l'incrocio delle braccia dei dipendenti c'è l'impossibilità di distribuire acqua alle aziende agricole e zootecniche della provincia e al comune di Raddusa. Ma si andrà anche verso la sospensione delle attività scaturite dalle convenzioni stipulate con i comuni della provincia con il conseguente arresto della stagione irrigua.
Lo stato di agitazione del personale consortile, motiva il direttore Gaetano Punzi, "deriva dall'impossibilità di procedere alla corresponsione degli emolumenti mensili a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione".