Prosegue il nostro viaggio nella ricerca di nostri concittadini residenti a Regalbuto che grazie alle loro capacità sono riusciti a entrare nel mondo del lavoro anche se quest’ultimo svolto in altre regioni o nazioni. In questo articolo però vogliamo cominciare a parlare di quei giovani che pur all’inizio degli studi o di una attività lavorativa già dimostrano particolari doti che potrebbero consentire un più facile accesso al mondo del lavoro o dell’arte o della musica ma soprattutto che possono arricchire la civiltà della nostra città rendendo ad essa quell’immagine forse troppo spesso messa da parte , visibile però nella storia e nelle tradizioni di Regalbuto. E’ il caso di Letizia Stancanelli, anni 19 frequenta il secondo anno di studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania, indirizzo Graphic Design comunicazione d’impresa.
Durante il primo anno ha seguito “Metodologia della Comunicazione Visiva” materia del prof. Lo Curzio, il cui esame consisteva nel progettare una Visual Identity, ovvero realizzare un piccolo sistema di elementi grafici combinabili tra loro, capaci di creare una rappresentazione simbolica riconoscibile della propria città.
Questa materia l’ ha appassionata molto, e anche grazie ai suggerimenti del professore Lo Curzio, che ha costantemente seguito lo sviluppo del progetto, ha deciso di proporlo al di fuori dell’Accademia.
Come è nata l’idea? “Partendo da una attenta analisi del territorio di Regalbuto (consultazione di pubblicazioni, fotografie, studio di elementi culturali, architettonici e naturali presenti sul luogo), il mio progetto prosegue cercando di unire forme del territorio, tradizioni, colori, texture e possibili parti testuali. Infinite prove e combinazioni mi hanno portato ad unire due identità peculiari di Regalbuto, il lago Pozzillo, stilizzato in una nuvoletta tecnicamente chiamata “Balloon” e il Carnevale, rappresentato dai tipici coriandoli colorati. La nuvoletta è solitamente utilizzata come contenitore di un pensiero fisso.
L’idea di “bucare” questa nuvoletta è l’obiettivo principale del mio progetto.
Il mio intento è quello di poter continuamente trasformare il contenuto della nuvoletta, anche proponendo ai regalbutesi stessi (scuole, società sportive, culturali e di volontariato ed Enti vari) di disegnare un elemento che esca dalla nuvoletta di base in modo da creare una identità dinamica, ricca, in cui tutti si possono identificare. Regalbuto è… tutto ciò che vogliamo che esso sia. Regalbuto è cultura. Regalbuto è tradizione. Regalbuto è Città del Carnevale. Il progetto ha trovato subito l’appoggio della mia società sportiva l’Ameselon Volley, che ha voluto sottolineare la propria presenza nel territorio regalbutese. Quindi Regalbuto è anche città dello sport. “ Idee chiare dunque su come rilanciare l’immagine della città, frutto di una analisi del territorio in particolare degli elementi culturali architettonici e naturali che Regalbuto possiede. Una giovane dalle idee chiare, certamente schiva da quel fatalismo meridionale che caratterizza non solamente le vecchie generazioni che già rappresenta una risorsa. La particolarità di Letizia sta nel fatto che il suo primo lavoro è partito dalla sua città a dimostrazione dell’attaccamento ad un territorio che a poco a poco si sta svuotando proprio di quelle giovani generazioni che rappresentano invece il futuro prossimo e che tanto potranno dare specie per il recupero del senso di appartenenza , di amore per il territorio e non solo, perchè quel che conta è lo sviluppo sociale ed economico di tutto il territorio. Giovani come Letizia vanno aiutati , incoraggiati, a loro va data fiducia liberi di poter esprimere tutto il loro potenziale personale specie in tempi come quelli che stiamo vivendo con i dati poco incoragianti specie in tema di occupazione giovanile.