Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

La voce ha fatto già dal pomeriggio di oggi il giro delle piazze . Avvisaglie di allarmismo generico si erano però avute nei giorni scorsi da parte degli abitanti residenti nel quartiere “tribona “ i quali stasera ( 12 sett.) si sono riuniti in assemblea davanti al portone dell’edificio dell’ex Inam per cercare di capire se la voce diffusa nelle ore precedenti, che tale edificio avrebbe ospitato gli immigrati ( voci non confermate parlano di quasi un centinaio) nel , si presuppone , centro di accoglienza. Nulla però di  ufficiale per cui l’interrogativo è d’obbligo : nascerà a Regalbuto un CDA ? Per chiarire meglio riportiamo ( fonte Ministero dell’Interno) le diverse tipologie delle strutture che accolgono gli immigrati.

Le strutture che accolgono e assistono gli immigrati irregolari sono distinguibili in tre tipologie.
- Centri di primo soccorso e accoglienza (CPSA)
- Centri di accoglienza (CDA) e Centri di accoglienza per richiedenti asilo (CARA)
- Centri di identificazione ed espulsione (CIE).

I CENTRI DI PRIMO SOCCORSO E ACCOGLIENZA (CPSA)

Sono strutture allestite nei luoghi di maggiore sbarco, dove gli stranieri vengono accolti e ricevono le prime cure mediche, vengono fotosegnalati, viene accertata l’eventuale intenzione di richiedere protezione internazionale e vengono smistati verso altri centri.

 

CENTRI DI ACCOGLIENZA (CDA) E CENTRI ACCOGLIENZA PER RICHIEDENTI ASILO (CARA)

CDA sono strutture destinate a garantire una prima accoglienza allo straniero irregolare rintracciato sul territorio nazionale. L’accoglienza nel centro è limitata al tempo strettamente necessario per stabilire l'identità e la legittimità della sua permanenza sul territorio o per disporne l'allontanamento.

I CARA sono strutture nelle quali viene inviato e ospitato lo straniero richiedente asilo privo di documenti di riconoscimento o che si è sottratto al controllo di frontiera, per consentire l’identificazione o la definizione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato.

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L’associazione culturale “I Vaneddi dell’arte”, nei giorni 12-13 e 14 prossimo, presenterà la mostra d’arte varia: “I colori delle nostre realtà”, durante la quale  tredici pittori e ceramisti regalbutesi, esporranno le loro opere, frutto dell’ ingegno e anche impegno, dato che alcuni di loro, oltre a delle opere già realizzate in passato, ne hanno create alcune in esclusiva per questo evento. Sarà quindi una finestra aperta sulle loro emozioni, sensazioni e anche un briciolo della loro follia … creativa, che il pubblico avrà modo di ammirare durante queste tre serate, che inizieranno sempre alle 19,00 nella splendida cornice del Chiostro Agostiniano. Sono serate che vedranno esporre artisti di diversa età con un modo diverso di vedere quello che li circonda, dai più adulti smaliziati artisticamente, ai più giovani che lasciano trasparire una stoffa di sicura qualità. E la soddisfazione per l’associazione, sta nel fatto che la loro partecipazione è stata del tutto spontanea e in alcuni casi cercata, segno evidente che la nostra piccola comunità culla e produce un torrente artistico culturale, che se ulteriormente incentivato, curato e seguito, può divenire un fiume impetuoso di fantasia e creatività. Non si è spenta ancora l’eco dell’ultima mostra d’agosto, che ha ottenuto un ottimo successo di critica e di presenze con oltre mille visitatori, che già daremo il via ad un’altra tre giorni d’arte. “A questo punto non ci resta che augurarci che siate voi, amici che verrete, - dichiara il presidente dell’associazione Liborio Erba - a sembrare un fiume costante e interessato, perché vale la pena veramente scoprire “I colori delle nostre realtà” cittadine. Ed infine, ricordandovi ancora che tra poco inizieranno i nostri corsi gratuiti di fotografia, pittura, poesia, ceramica e moda, vi diamo appuntamento al chiostro degli Agostiniani, in piazza V. Veneto, nei giorni 12-13 e 14 settembre 2014, alle ore 19,00. “

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All’Assessorato regionale Energia e Rifiuti si è consumata la riunione dei Sindaci con a capo della delegazione il dott. Salvatore Caccamo, nella sua qualità di presidente della SRR, il dott. Di Mauro e il dott. Ginevra, nonché il dott. Amato e la dott.ssa Siino, commissari regionali dell’Ato alla presenza dell’Assessore Regionale, Salvatore Calleri. Scopo raggiugere una intesa per stabilire il percorso finale che porterà alla nascita del nuovo sistema dei rifiuti Srr e poi le varie Aro tra i Comuni dell’ennese. Il Sindaco di Leonforte, Francesco Sinatra,  ha contestato l’accordo quadro stipulato il 6 Agosto 2013. L’Assessore regionale, Salvatore Calleri, si è detto d’accordo e che questo va rivisto, mentre il Sindaco di Villarosa, Franco Costanza, ha sollevato la problematica del personale tecnico-amministrativo in esubero con un invito alla “Regione”  di intervenire nella delicata contrattazione con i sindacati “i quali a volte chiedono garanzie per i dipendenti non sempre concedibili”. Altri interventi dei liquidatori dell’Ato, Di Mauro e Ginevra e dei commissari Siino e Amato, quest’ultimo ha sollecitato tutti sulla necessità di riaprire la discarica di Cozzo Vuturo. Ad intervenire, prima delle conclusioni dell’Assessore regionale, il Presidente del Collegio di Liquidazione, Antonino Di Mauro, ha –fortemente- illustrato la grave situazione dell’Ato in liquidazione che vede oltre 200 milioni di euro di debiti, poi ha fatto presente di avere iniziato “delle azioni di responsabilità nei confronti dei precedenti liquidatori, azioni che dispiace porre in essere ma che sono necessari per obbligo di legge”.

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La Tasi è la tassa comunale sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica e manutenzione delle strade e insieme all'Imu e e alla Tari, forma l'Imposta Unica Comunale (Iuc).
 
 
Come si paga? Con F24 oppure con il classico bollettino di conto corrente postale.
Chi è esente? I terreni agricoli sono esclusi dal pagamento della Tasi.
Chi paga il 16 giugno? Il 16 giugno devono pagare la Tasi i proprietari e gli inquilini degli immobili dati in affitto, all’interno dei Comuni che hanno già assunto la deliberazione Tasi (oltre 2mila), sulla base delle aliquote e detrazioni approvate dal Comune stesso.
E gli altri Comuni? Per i Comuni che non hanno assunto le deliberazioni Tasi entro il 23 maggio, il versamento della prima rata viene posticipata al 16 ottobre 2014. A tal fine, i Comuni devono deliberare entro il 10 settembre le aliquote e le detrazioni. Nel caso in cui per il 10 settembre il Comune non avesse ancora deliberato le aliquote e le detrazioni Tasi, l’imposta sarà dovuta applicando l’aliquota di base pari all’1 per mille e sarà versata in un’unica soluzione il 16 dicembre 2014. Sempre nel caso della mancata determinazione, la Tasi dovuta dall’occupante sarà nella misura del 10 per cento dell’ammontare complessivo del tributo, determinato con riferimento alle condizioni del titolare del diritto reale. Le nuove imposizione sugli immobili prevedono per le prime case una aliquota che potrà salire fino a un massimo del 3,3 per mille mentre per le seconde si potrà arrivare all’11,4 per mille complessivo. Su seconde case e tutti gli altri fabbricati – uffici, negozi, capannoni e così via – si pagano sia l’Imu sia la Tasi.
Immobili di lusso. Le 73mila case accatastate nelle categorie di pregio (A/1, dimore signorili; A/8, ville e A/9, castelli) continueranno a pagare l’Imu sulla prima casa, con un’aliquota massima del 6 per mille e con la sola detrazione di 200 euro, senza i 50 euro extra per ogni figlio. Su queste case si pagherà anche la Tasi, sempre con aliquota massima del 3,3 per mille, ma il totale di Imu e Tasi non potrà superare il 6,8 per mille.
Immobili in affitto. Anche in questo caso si corrisponderà sia l’Imu sia la Tasi con il limite massimo dell’11,4 per mille. L’Imu verrà pagata interamente dal proprietario, mentre l’inquilino dovrà versarne una quota della Tasi compresa tra il 10 e il 30% a seconda della delibera. Calcolo. La base imponibile è la stessa dell’Imu. Si parte dunque dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore si applica l’aliquota comunale, con le eventuali detrazioni.
 
articolo apparso su Rai cultura economia
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Colpo grosso di mercato da parte della società agirina di calcio a 5 militante in serie C2, che ufficializza il 29enne universale Giuseppe Oanni (nella foto), da più di un decennio pilastro del calcio a 5 regalbutese. Pè Oanni, così lo hanno sempre chiamato i suoi compagni, ha militato prima per diverse stagioni nelle file dell’Asd Regalbuto per poi trasferirsi nella Rahl Butahi, dove ha disputato i suoi ultimi campionati di serie C1. Da pochi giorni, ha avuto inizio la nuova esperienza con l’Argyrium; Oanni si è aggregato al gruppo biancogranata per svolgere la preparazione atletica agli ordini di mister Pagano.

Queste le sue prime parole da biancogranata: “Sono davvero felice di aver sposato il progetto Argyrium – dice l’universale regalbutese – è un ambiente sereno, ho già avuto modo di conoscere i nuovi compagni e devo dire che è stato un piacere, sono ragazzi d’oro”. In merito alle ambizioni, personali e di squadra, Oanni ha le idee chiare: “Personalmente, voglio divertirmi e nello stesso tempo tenermi in forma con nuovi stimoli, per quel che riguarda il campionato, penso che abbiamo tutte le carte in regola per fare una stagione di vertice: ci sono tanti atleti validi, un allenatore che sa motivarci a dovere e un gruppo, ripeto, che può fare la differenza nelle gare più difficili. Sono fiducioso”. Poi, abbiamo chiesto al neo atleta dell’Argyrium di confessarci il suo ruolo preferito e lui ha risposto così: “A dire il vero, preferisco giocare da laterale, ma posso adattarmi a fare l’ultimo e se il mister mi vede in quel ruolo, non ho nessun problema a svolgerlo. Sono a disposizione del tecnico per il bene della squadra”. L’unico neo di questo inizio di preparazione è per Oanni un fastidioso risentimento muscolare che lo ha bloccato nell’ultimo allenamento: “Spero non sia nulla di grave, perchè ho tanta voglia di giocare e di dare il mio contributo all’Argyrium – conclude Oanni – attendiamo con ansia gli esiti della risonanza”. Giuseppe Oanni dunque approda alla corte del calcio a cinque di Agira, nella quale già l'anno scorso ha militato Putrino , già compagno di squadra di Oanni al tempo della storica società del Rahl Butahi .

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13. I cognomi dell’ennese: Pizzuto,  Scimè,  Ferlauto , di Francesco Miranda

Pizzuto

Il cognome Pizzuto dovrebbe derivare dal nome di località legate al termine “pizzo” (cima) e starebbe ad indicare la provenienza del capostipite da una località montana, come, ad esempio, Monte Pizzuto, montagna dei monti Sabini, nel subappennino laziale, o Castelpizzuto, comune in provincia di Isernia, nel Molise. Non è escluso che, almeno per il ceppo siciliano-meridionale, il cognome provenga dal  termine dialettale “pizzuto” che significa pungente, arguto, pronto, vispo, presuntuoso, ecc.; in tal caso sarebbe riferito al comportamento del capostipite o della sua famiglia. Pizzuto è diffuso soprattutto in Sicilia, ma anche in Puglia, Molise, Calabria, Lazio, Piemonte, Lombardia e in quasi tutte le altre regioni italiane. Nella  nostra Isola è presente in particolare nel messinese (Ficarra, Capo d’Orlando, Messina, ecc.), nel palermitano (Castronovo di Sicilia, Casteldaccia, Villalba, ecc.), nel catanese (Catania, Motta Sant’Anastasia, San Giovanni La Punta, ecc.), nell’agrigentino (Campobello di Licata, Santo Stefano Quisquina, ecc.), nel nisseno (Caltanissetta, Gela, Butera, ecc.), nell’ennese (Leonforte, Agira, Nicosia)

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 "I Comuni devono concedere in comodato d’uso gratuito gli impianti sportivi alle società sportive affiliate alle federazioni o ad un ente di promozione sportiva e affrettarsi per fare in modo che questi impianti siano subito disponibili affinchè le società sportive a settembre possano iniziare l’attività per la prossima stagione 2014/2015." A dichiararlo è il presidente provinciale di Acsi Enna Agostino Vitale , il quale alla vigilia dell'apertura della prossima stagione sportiva interviene sulla situazione che oggi vivono le società sportive ennesi. " Solo in questo modo si riconosce il valore sociale dei sodalizi sportivi della provincia di Enna ,- dichiara Vitale- le società sportive dal canto loro devono eventualmente consorziarsi nella gestione degli impianti , evitare inutili contrapposizioni di carattere personale che possono mettere a rischio la stessa gestione dell’impianto , garantire la presenza del personale necessario per la custodia, pulizia, vigilanza e manutenzione ordinaria del centro, garantendone il funzionamento e il corretto utilizzo, nel rispetto delle norme di sicurezza e di igiene, dei regolamenti comunali e delle disposizioni di legge applicabili ed estensibili all’ impianto e al personale utilizzato per la sua gestione e garantire soprattutto il risparmio energetico che purtroppo in molti comuni è la voce più rilevante tra i costi sostenuti . Purtroppo la situazione reale nei comuni di Enna è piuttosto variegata , solamente in alcuni comuni si è compreso che il comodato d’uso è una forma di contributo necessario per la sopravvivenza di un sodalizio sportivo, in altri comuni invece ciò non avviene con un aggravio in termini economici per le società sportive. Altra nota dolente - continua il portavoce provinciale dell'ACSI Enna - è quella della concessione delle palestre scolastiche che spesse volte in qualche comune della provincia avviene a partire dal mese di ottobre e che mette in difficoltà e a rischio il regolare inizio delle attività sportive delle società della nostra provincia e ritarda l’inizio dei campionati . L’ACSI Enna si fa portavoce di determinate problematiche che affliggono i sodali sportivi ennesi perché siamo convinti che riconoscere il valore sociale dello sport agevoli la crescita dei nostri ragazzi i quali non possono essere discriminati rispetto alle opportunità che i loro coetanei hanno nelle regioni del Nord Italia , dove esistono più impianti e dove la maggior parte dei Comuni oramai ha scelto la strada del comodato e dell’eventuale concessione di contributi per il concorso delle spese sostenute per agevolare l’attività dei sodalizi sportivi.”

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L’associazione culturale “I Vaneddi dell’Arte” di Regalbuto, presenterà, dal 21 al 24 agosto con apertura alle ore 19:00, nella sempre affascinante cornice del chiostro degli Agostiniani in piazza V. Veneto, una mostra di pittura dal titolo “Dall’astratto al reale”. "Cecheremo di realizzare una galleria d’arte all’interno del chiostro, riferisce il presidente Liborio Erba, sfruttando quello che il chiostro ci offre e arricchendolo con dei particolari coreografici. Riteniamo interessante la visione di questa mostra, non solo per la presenza delle opere di due importanti maestri messinesi, Mario Ampelli e Luigi Ferrigno, rappresentanti il primo, della corrente dell’astrattismo (nuova figurazione) e il secondo di quella figurativa, ma anche per un percorso di crescita culturale dell’Associazione stessa nonché per i visitatori che stavolta non si cimenteranno ad ammirare e commentare le fotografie come nelle precedenti mostre, ma la pittura. I due artisti, offrono due visioni diverse di un unico mondo, quello dei colori, dove il loro profondo sentire, il vedere l’arte del dipingere, si tramuta in segni, linee, corpi e volti, che prendono vita su bianche tele … altrimenti inanimate. Un banco di prova importante per l’associazione, perché a mio avviso solleticherà la fantasia dei più giovani che vogliono avvicinarsi al mondo dell’arte. A tal proposito colgo l’occasione per informare i regalbutesi che dal mese di aprile e fino a fine luglio scorso, l’associazione “I vaneddi dell’Arte” ha allestito dei corsi completamente gratuiti di pittura e disegno, fotografia, poesia, ceramica e disegnatrice di moda rivolti a bambini frequentanti le classi quarta e quinta elementare e le tre classi delle medie, con 56 partecipanti. A partire dal mese di settembre riapriremo le iscrizioni ai suddetti corsi. Nei giorni dedicati alla mostra gli interessati riceveranno informazioni più dettagliate. Questo del 21 agosto, è un evento organizzato ed ideato dai “Vaneddi dell’Arte”, ed inserito nel calendario dell’estate regalbutese promosso dall’amministrazione comunale, nell’ottica di quell’impegno preso mesi addietro dai componenti l’associazione, che tra artisti ed entourage annovera già trenta iscritti, nel proporre eventi che siano momenti di aggregazione, per tutti gli amanti dell’arte e della cultura.

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La notizia era già nell'aria ma l'annuncio ufficiale è arrivato solamente il 13 Agosto scorso. La società Futsal Regalbuto presieduta dal presidente Contino ha ceduto in prestito Gaetano Campagna all'Asd Acireale che nella imminente stagione sportiva 2014/2015 andrà ad affrontare il Campionato Italiano di Serie A di calcio a 5.Cresciuto nelle giovanili dell’Asd Regalbuto ha partecipato al Torneo delle Regioni Categoria Juniores che si è tenuto in Friuli Venezia Giulia dal 13 al 19 Aprile 2014. Campagna è un giovane di 20 anni ma è già dall’età di 6 anni che pratica la disciplina del calcio a 5. Nel corso degli anni ha partecipato a tutte le categorie giovanili dell’Asd Regalbuto togliendosi già alla sua tenera età diverse soddisfazioni infatti si è laureato Campione Regionale Categoria Allievi nel 2010; ha partecipato al Campionato Nazionale Juniores disputando pure i play-off scudetto; ha partecipato al Campionato Nazionale Under 21 ed alla Coppa Italia Under 21 ed è stato pure convocato nella Nazionale Italiana Under 21; ha esordito alla sua tenera età nei Campionati Nazionali di Serie B e Serie A col Regalbuto. Anche quest’anno ha partecipato al Torneo delle Regioni con la Rappresentativa Sicilia classificandosi al 3° posto e perdendo in semifinale solo ai rigori con il Veneto che poi si è laureato Campione d’Italia. Campagna è un giocatore molto completo grazie anche al lavoro fatto negli anni dai diversi mister italiani e non che si sono succeduti a Regalbuto tanto è vero che ha un ruolo di universale.

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Manca orami poco alla conclusione della stagione sportiva 2013/2014. Dall’uno settembre difatti per le società sportive partirà ufficialmente quella targata 2014/2015 anche se già da tempo sono state effettuate le riaffiliazioni ai comitati delle federazioni  per partecipare ai campionati. Il fatto che la Regione Sicilia ha decurtato del 90 % i contributi alle società sportive  e ai comitati regionali delle federazioni e degli enti di promozione sportiva, ha messo in serio pericolo tutto l’assetto organizzativo sportivo regionale. “ Sarà un anno col punto interrogativo – dichiara il presidente di ACSI ENNA Agostino Vitale – perché  tutto dipenderà dal numero delle società sportive che hanno deciso o decideranno di riaffiliarsi o affiliarsi ad una federazione o a un ente di promozione sportiva come l’Acsi , che è presente nel territorio di Enna . Anche quest’anno – continua Vitale – abbiamo voluto mantenere pressocchè inalterate sia il costo di affiliazione che quello del tesseramento perché  siamo consapevoli che anche per la prossima stagione continuerà la crisi , peraltro aggravata dalle scelte del Governo regionale e degli Enti Locali. E’ già stato deciso dal consiglio direttivo di riconfermare le attività di pallavolo e calcio , i tornei di burraco e per la prima volta organizzare i corsi per sub  nel diving Acsi  Enna a Santa Tecla . Costi invariati anche per le società che svolgono attività motoristiche ed equestri. Due sport particolari che meritano la nostra attenzione. L’ACSI Enna nel corso degli ultimi anni ha dimostrato serietà e soprattutto  trasparenza. Ci siamo posti come consulenti e a disposizione delle società sportive che si sono con noi affiliate o che vogliono affiliarsi ma soprattutto abbiamo allargato il numero delle attività sportive e culturali. Non nego – conclude Agostino Vitale – che la scellerata decisione del Governo regionale di tagliare drasticamente i contributi, metterà a dura prova anche l’ACSI Enna , ma sono certo che le società e i circoli vorranno darci ancora una volta fiducia.Da queste pagine vorrei infine lanciare un messaggio ai presidenti delle federazioni sportive presenti nel territorio provinciale perché la grave situazione economica ci accomuna e può essere superata non con le sterili contrapposizioni  territoriali tra federazioni e enti di promozione sportiva , ma collaborando per consentire ai nostri ragazzi di svolgere l’attività che hanno scelto di praticare per tutti i mesi dell’anno. Si può essere affiliati con una federazione e contemporaneamente con un Ente di promozione sportiva e si possono trovare punti in comune che possono essere discussi.  “ Minacciare ritorsioni” alle società sportive non serve allo sport anzi aggrava la divisione e la divisione non fa mai bene a nessuno. Il nostro obiettivo è mettere nelle stesse condizioni il ragazzo che pratica sport in provincia di Enna con il ragazzo di una qualsiasi città o paese del Nord Italia. E purtroppo, in tal senso, il divario è ancora enorme sia in termini di impianti che ,di riflesso , di organizzazione dei campionati. “

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