Regalbuto. Si riparla di arrivo di altri immigrati ? La scheda tecnica della tipologia dei Centri .

Settembre 12, 2014 2146

La voce ha fatto già dal pomeriggio di oggi il giro delle piazze . Avvisaglie di allarmismo generico si erano però avute nei giorni scorsi da parte degli abitanti residenti nel quartiere “tribona “ i quali stasera ( 12 sett.) si sono riuniti in assemblea davanti al portone dell’edificio dell’ex Inam per cercare di capire se la voce diffusa nelle ore precedenti, che tale edificio avrebbe ospitato gli immigrati ( voci non confermate parlano di quasi un centinaio) nel , si presuppone , centro di accoglienza. Nulla però di  ufficiale per cui l’interrogativo è d’obbligo : nascerà a Regalbuto un CDA ? Per chiarire meglio riportiamo ( fonte Ministero dell’Interno) le diverse tipologie delle strutture che accolgono gli immigrati.

Le strutture che accolgono e assistono gli immigrati irregolari sono distinguibili in tre tipologie.
- Centri di primo soccorso e accoglienza (CPSA)
- Centri di accoglienza (CDA) e Centri di accoglienza per richiedenti asilo (CARA)
- Centri di identificazione ed espulsione (CIE).

I CENTRI DI PRIMO SOCCORSO E ACCOGLIENZA (CPSA)

Sono strutture allestite nei luoghi di maggiore sbarco, dove gli stranieri vengono accolti e ricevono le prime cure mediche, vengono fotosegnalati, viene accertata l’eventuale intenzione di richiedere protezione internazionale e vengono smistati verso altri centri.

 

CENTRI DI ACCOGLIENZA (CDA) E CENTRI ACCOGLIENZA PER RICHIEDENTI ASILO (CARA)

CDA sono strutture destinate a garantire una prima accoglienza allo straniero irregolare rintracciato sul territorio nazionale. L’accoglienza nel centro è limitata al tempo strettamente necessario per stabilire l'identità e la legittimità della sua permanenza sul territorio o per disporne l'allontanamento.

I CARA sono strutture nelle quali viene inviato e ospitato lo straniero richiedente asilo privo di documenti di riconoscimento o che si è sottratto al controllo di frontiera, per consentire l’identificazione o la definizione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato.

 

 

CENTRI DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE (CIE)

                        In precedenza chiamati Centri di permanenza temporanea ed assistenza, sono strutture destinate al trattenimento, convalidato dal giudice di pace, degli stranieri extracomunitari irregolari e destinati all'espulsione. Previsti dall’art. 14 del Testo Unico sull’immigrazione, tali centri si propongono di evitare la dispersione degli immigrati irregolari sul territorio e di consentire la materiale esecuzione, da parte delle Forze dell’ordine, dei provvedimenti di espulsione emessi nei confronti degli irregolari. Il Decreto-Legge n. 89 del 23 giugno 2011, convertito in legge n. 129/2011, ha fissato il termine massimo di permanenza degli stranieri in tali centri a 18 mesi complessivi.

 

I CENTRI SONO PIANIFICATI DALLA DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L’IMMIGRAZIONE E L’ASILO
Sono gestiti a cura delle Prefetture-Utg tramite convenzioni con enti, associazioni o cooperative aggiudicatarie di appalti del servizio.
Le prestazioni e i servizi assicurati dalle convenzioni sono:
1) Servizio di gestione amministrativa e di minuta sussistenza e manutenzione

2) Assistenza alla persona:

  • vitto, alloggio, fornitura effetti personali ecc.;
  • assistenza sanitaria
  • assistenza psico-sociale
  • mediazione linguistico culturale.

3) Servizio di pulizia ed igiene ambientale
4) Manutenzione della struttura e degli impianti

Aggiornato al 24.3.2014
Fonte: dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione

Ultima modifica il Martedì, 21 Ottobre 2014 11:55
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