Articoli filtrati per data: Novembre 2024
IL RISPARMIO TORNA A SCUOLA
Torna nelle scuole di Enna e provincia “Coltiva il tuo sogno”, l’innovativo progetto ludico-didattico, gratuito, promosso dalla banca ING DIRECT e dedicato ai bambini delle scuole elementari, agli insegnanti e alle famiglie. Obiettivo: sensibilizzare i più piccoli al valore del risparmio e all’uso consapevole delle risorse e al tempo stesso sostenere concretamente l’istruzione dei coetanei meno fortunati grazie alla partnership con UNICEF.
Giunto alla sua quinta edizione nazionale, Coltiva il tuo sogno ha già coinvolto negli anni scorsi 32 scuole elementari nella provincia di Enna, dove anche quest’anno hanno aderito 11 istituti, riconoscendo nel progetto un valido supporto didattico. Gli insegnanti hanno infatti a disposizione un programma semplice, interattivo e stimolante in grado di trasmettere ai più piccoli il valore della progettualità come strumento per coronare i propri sogni e raggiungere i propri obiettivi.
“Siamo lieti di proporre nuovamente l’iniziativa – spiega Sergio Rossi, Direttore Marketing e Comunicazione di ING DIRECT Italia – non solo per il successo avuto nelle precedenti edizioni, ma soprattutto perché ING DIRECT crede nell’utilità sociale del progetto. “Coltiva il tuo Sogno” aiuta ad accrescere la cultura del risparmio e della valorizzazione delle risorse presso le nuove generazioni, come elementi imprescindibili per costruire il proprio futuro e allo stesso tempo ha un concreto scopo benefico grazie alle donazioni effettuate da ING. Grazie alle passate edizioni oltre 3.200 bambini di Etiopia, Zambia e Nepal hanno potuto frequentare la scuola per un anno scolastico attraverso ING Chances for Children, il progetto di ING e UNICEF che ha l’obiettivo di abbattere gli ostacoli alla scolarizzazione”.
A “Coltiva il tuo Sogno” si lega infatti il concorso Semi di futuro – Senti chi cambia: per ogni classe partecipante ING DIRECT verserà al progetto ING Chances for Children 30 euro, importo necessario per offrire a un bambino di Etiopia, Zambia o Nepal la possibilità di frequentare un anno di scuola primaria.
L'OPINIONE DI ELOISA MANOLI
Berlusconi ieri, candidamente ha dichiarato: “Le tangenti? Esistono, ma sono solo "commissioni", tipiche delle democrazie imperfette… Se uno fa questo moralismo non fa l'imprenditore a livello globale. Quello delle tangenti è un fenomeno che esiste, non si possono negare le situazioni di necessità se si va trattare nei Paesi del terzo mondo o con qualche regime… Questa magistratura ha mostrato un autolesionismo assoluto nei confronti dell'Italia, ora nessuno tratterà più con grandi gruppi come Eni, Enel o Finmeccanica. E' un masochismo assurdo”. Allora le tangenti devono essere viste come un fenomeno naturale? Ma chi dovrebbe governarci non dovrebbe tutelare i cittadini contro queste forme di violenze tipiche di stampo mafioso? Resto allibita! Io che sono sempre stata una cittadina onesta e assieme a me tantissimi altri cittadini, che non ho mai fatto ricorso alla violenza né ai trabocchetti, sarei un’idiota ? Queste dichiarazioni significano che per avere successo nella vita devi delinquere e accettare che gli altri si comportino in maniera disonesta e che bisogna emularli perché solo così si fanno gli affari? Ma stiamo scherzando? E tutte quelle persone che hanno denunciato nel loro piccolo gli abusi subiti? E quelle persone che hanno perso la vita per tutelare i propri interessi contro le mafie? Erano degli idioti anche loro? Onestamente mi vergogno di vivere in un paese del genere.
Nuovo Corso di Formazione per animatori turistico-sportivo
Il comitato provinciale di Enna dell’Associazione dei centri sportivi Italiani ( Acsi) ha indetto un corso di formazioni della durata di 50 ore per la selezione di animatori turistico-sportivi. Il corso che già l’anno scorso aveva suscitato l’interesse di alcuni giovani, sarà tenuto da insegnanti qualificati nel settore, alla fine del quale sarà consegnato un attestato di partecipazione ai corsisti alcuni dei quali potranno svolgere un tirocinio formativo presso una delle strutture alberghiere e turistiche della Sicilia.Il corso è riservato ai tesserati all’Acsi i quali potranno rivolgersi alle segreterie delle proprie società di appartenenza per effettuare l’iscrizione. L’otto febbraio scorso in un noto locale di Pergusa è stato rinnovato il direttivo provinciale che ha confermato alla presidenza Agostino Vitale per il quadriennio 2013/2017, mentre il direttivo è composto da Angelo Di Nolfo,Dorotea Ripa,Giuseppe Passalacqua e Luigia Savarese. Nel corso dell’assemblea è stato ribadito con soddisfazione che da quando l’Acsi ha rinnovato i propri quadri dirigenti provinciali ha aumentato il numero delle società affiliate le quali svolgono attività sportiva, culturale e ricreativa nel territorio della provincia di Enna e che anche ad Enna si è costituito il comitato provinciale Acsi ciclismo presieduto dall’infaticabile dott. Giuseppe Barbagallo che è stato eletto presidente dell’Acsi ciclismo di Sicilia.
2.Per I cognomi di Regalbuto, Catenauova e Centuripe
Pubblichiamo in anteprima un ulteriore elenco dei cognomi tratto dalla ricerca sui "Cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe", curata dal prof. Francesco Miranda e che sarà oggetto di pubblicazione nei prossimi mesi; i cognomi qui indicati sono quelli di politici ex parlamentari regionali dei tre comuni.
GALVAGNO
Cognome diffuso in 171 comuni della Sicilia e di molte regioni italiane, Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio, Toscana, Sardegna, Trentino, Marche, ecc. In Sicilia è presente nelle province di Catania(23 comuni, fra cui Biancavilla, Bronte, Catania), Messina(11 comuni, fra cui Messina, Ficarra, Sinagra), Palermo, Siracusa, Caltanissetta, Enna (nei comuni di Centuripe, Catenanuova, Enna, Regalbuto.Il cognome Galvagno deriva probabilmente dal nome medioevale italiano Galvanus, che è italianizzazione di Gawain, personaggio del ciclo arturiano, uno dei più valorosi cavalieri della Tavola Rotonda, nipote di re Artù. É probabilmente legato a Gwalchmei (nome portato dall'eroe gallese Gwalchmai Gwalltafwyn) e, attraverso una serie di passaggi (fra cui il francese arcaico Galvaing), arriva all'italiano Galvano, con il significato di “buon falco della battaglia”.Tracce storiche e personaggi - Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Belmonte (PA) nel 1234, con un Galvanus e nel 1402 con un Galvagnus de Angelo. Giovanni Filippo Galvagno (Torino 22/8/1801 – ivi 27/3/1874) – avvocato e politico italiano; deputato e più volte ministro del Regno di Sardegna; fu sindaco di Torino. Michele Galvagno(detto Elio)(Centuripe 18/5/1954) – deputato regionale nella XIV e XV legislatura. Sindaco del comune di Centuripe dal 22/10/1978 al 21/5/1990, già Presidente della Provincia Regionale di Enna.
Mazzaglia
Cognome tipico del catanese (Nicolosi, Biancavilla, Catania, Adrano), diffuso in 96 comuni, in gran parte siciliani, e, con piccoli nuclei, presente in alcune regioni italiane, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Sardegna, ecc. In Sicilia è presente, oltre che nella provincia di Catania(20 comuni), anche nelle province di Messina(9 comuni, fra cui Messina, Nizza di Sicilia, Torregrossa), Enna, Siracusa; nell'ennese è noto nei comuni di Catenanuova, Centuripe, Piazza Armerina, Enna.Mazzaglia è un deverbale di (ammazzare, deriva probabilmente da un soprannome originato dal termine tardo latino “mateola” (randello, mazza da combattimento) forse ad indicare che i capostipiti erano militari di epoca medioevale.Tracce storiche e personaggi - Mario Mazzaglia( Catenanuova 3/12/1929) – Deputato all'Assemblea Regionale Siciliana dalla VI all'XI legislatura; sindaco del Comune di Catenanuova dal 1975 al 1985 e dal 1998 al 2008.
Plumari
Cognome diffuso in 50 comuni, in gran parte siciliani. Con gruppi minori è presente anche in Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Trentino Alto Adige. In Sicilia è presente nelle province di Catania (9 comuni, fra cui Catania, Misterbianco, Mascalucia), Enna, Agrigento, Palermo, Caltanissetta. Nell'ennese è noto nei comuni di Troina, Regalbuto, Nicosia, Leonforte, Enna, Valguarnera Caropepe, Piazza Armerina, Catenanuova. A Regalbuto è presente anche Plumare, probabilmente trascrizione errata di Plumari.
Plumari è uno dei cognomi agentis o epanghelmatici, cioè significanti mestiere; deriva dal vocabolo di origine linguistica latina plumarius o dal greco plumariòs (πλουμάριος) ambedue con il significato di “ricamatore”, che riguarda il ricamo. L'arte plumaria è una tecnica con cui, presso varie popolazioni, si usa disporre, associare o applicare, con particolari accorgimenti e criteri estetici, piume e penne variopinte di uccelli, per farne indumenti, ornamenti e accessori del vestiario, quali perizomi, collane, diademi, scettri, ventagli, ecc.(Treccani).Tracce storiche e personaggi - Don Giuseppe Plumari (Randazzo 1770/1851) – Arciprete e canonico in Randazzo; storico, scrisse una “Storia di Randazzo” e altre importanti opere di storia locale.Salvatore Plumari (Regalbuto 30/5/1934), deputato D.C. all'Assemblea Regionale Siciliana nelle VIII-IX-X-XI legislature – Sindaco di Regalbuto dal gennaio 1968 al febbraio 1977.
A Regalbuto la conferenza sull'infettologia
Lunedì 18 febbraio alle ore 16.00 presso il palazzo comunale di piazza della Repubblica sarà presentato il servizio specialistico di malattie infettive ed epatologia a Regalbuto. Seguirà un incontro-dibattito avente come tema: “prospettive dell’attività sanitaria a Regalbuto”. Interverranno il presidente della Provincia regionale di Enna Dott. Giuseppe Monaco, il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, il direttore sanitario dell’Asp di Enna Filippo Muscià, il direttore amministrativo dell’Asp di Enna Salvatore Ficarra, il coordinatore sanitario territoriale Piero Nocilla. Come si ricorderà, oramai da diversi mesi l’ambulatorio specialistico di malattie del fegato (epatologia) e di malattie infettive (infettivologia) dell’Unità Operativa Complessa Malattie Infettive dell’Ospedale “C. Basilotta” di Nicosia viene espletato anche presso il Poliambulatorio di Regalbuto dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna.
Iniziativa della Confesercenti per le liberizzazioni
Anche sul territorio ennese si svilupperà la campagna “LeberalaDomenica” organizzata con una raccolta firme dalla Confesercenti di Enna in collaborazione con le diocesi di Nicosia e Piazza Armerina nei comuni di Enna, Piazza Armerina, Leonforte, Nicosia, Troina, Agira, e dal 21 febbraio ogni giovedì dalle 9,30 alle 12,30 presso le delegazioni Confesercenti.
Negli uffici Comunali per le autentiche dei sei centri interessati, si potrà continuare a sottoscrivere la petizione per una Proposta di legge di iniziativa popolare recante “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”. Il “decreto Salva Italia”, dal 1° gennaio 2012, ha infatti liberalizzato il regime degli orari degli esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, superando il previgente principio dell’obbligo di chiusura domenicale e festiva, mentre alla Camera, è stato proposto, ma non approvato, un ordine del giorno che avrebbe impegnato il Governo a rivedere l’attuale disposizione in materia di liberalizzazioni. L’invito, adesso, è rivolto a tutti i cittadini aventi diritto al voto come riferisce il presidente provinciale di Confesercenti Salvatore Manuella: “Il nostro obiettivo non è il divieto totale delle aperture. Bisogna, considerare le effettive esigenze di imprenditori e consumatori”. Gli fa eco il direttore provinciale di Confesercenti Enna Santo Li Volsi: “L’apertura indiscriminata in tutte le domeniche ha provocato un aumento dei costi di gestione e ha trasferito i consumi dagli esercizi tradizionali alla grande distribuzione. Chi ha creduto che potesse portare benessere, lavoro e prezzi concorrenziali è stato smentito dai fatti. Non si può pensare che basti aprire la domenica per ottenere una ripresa dei consumi”.
Aumentano le ore di apertura dell'ufficio recapito lavoro
Nel mese di gennaio scorsol’amministrazione comunale di Regalbuto retta dal sindaco Francesco Bivona , ha fatto richiesta alla direzione dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, nella persona della Dott.ssa Salvatrice Rizzo, di modificare i giorni di apertura dell’Ufficio di Recapito (ex Collocamento) di Regalbuto. Ormai da tempo il Recapito a Regalbuto, dipendente dal Centro per l’Impiego di Leonforte, svolgendo il suo servizio solo al mattino di martedì e giovedì per i disoccupati il che spesse volte è stato causa di disagi specie per coloro che dovevano presentare domanda di disoccupazione e avevano bisogno del relativo certificato che attestasse lo stato di disoccupato,recendosi a Leonforte. Nei mesi estivi tra l’altro le ore di apertura si dimezzavano.La richiesta di modifica avanzata dal sindaco è stata quella di spostare le due giornate di apertura al mercoledì e venerdì, allungando l’apertura dell’ufficio anche nel pomeriggio di mercoledì. La richiesta è stata accolta dalla Dott.ssa Rizzo, del personale del Recapito di Regalbuto e dello Sportello Multifunzionale del CEFOP di Regalbuto, e dal mese di febbraio tale variazione è stata accordata ottenendo l’allungamento del tempo di apertura dell’ufficio a beneficio dei cittadini regalbutesi.Naturale la soddisfazione dell’amministrazione comunale “ L’Amministrazione Comunale – afferma il vicesindaco Angelo Plumari con delega al Lavoro – è grata all’Ufficio Provinciale del Lavoro e allo Sportello Multifunzionale per questa possibilità che è stata accordata e coglie l’occasione per ringraziare tutti gli operatori che svolgono l’ottimo servizio nel nostro comune che, con la loro presenza, evitano ai nostri cittadini di doversi recare a Leonforte.”
SPEGNIAMO LE LUCI E ACCENDIAMO LE STELLE
Venerdì 15 febbraio torna l’iniziativa “M’illumino di meno”, la giornata di mobilitazione mondiale del risparmio energetico, proposta dalla trasmissione di Rai2 “Caterpillar”.Il nostro giornale fin dalle scorse settimane ha lanciato la proposta di spegnere le luci a partire dalle 18,00 di stasera.Basta un piccolo gesto: quello di spegnere una lampada superflua per far risparmiare tanta energia. Allora stasera SPEGNIAMO LE LUCI e ACCENDIAMO LE STELLE.
La chiesa di S. Lucia
Situata sulla sommità del monte e del quartiere che da essa prende il nome, è una chiesa rurale costruita su un preesistente luogo di culto di cui nulla rimane in alzato. Addossati alla chiesa e accanto ad essa si trovano vari ambienti ed edifici, costruiti in epoche diverse, per il ristoro dei pellegrini e degli animali che salivano al santuario. Il piccolo tempio, di certo esistente alla fine del XV secolo, subì successivi lavori di ripristino di cui i più importanti si ebbero intorno al 1713; allorquando si pensò di dare una più degna allocazione al nuovo simulacro di S. Lucia. È la cappella costituita da una navata rettangolare e dall'abside su cui si erge l'altare e la nicchia che custodisce il simulacro ligneo della Santa. Alla chiesetta, servita da una piccola sacrestia, è stato tempo fa sostituito l'antico pavimento, utilizzando la stessa pavimentazione marmorea della parrocchia di S.M. della Croce.
Tagli Trenitalia in Sicilia. Gli studenti protestano.
Gli studenti siciliani protestano contro la decisione di Trenitalia di tagliare ben 105 collegamenti ferroviari in Sicilia a partire dal prossimo 10 Marzo.
Leandro Bianco, portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi dichiara: “Una decisione miope volta ad attuare un piano di risparmi dell’Azienda ma che penalizza fortemente migliaia di pendolari, tra cui tantissimi studenti che quotidianamente utilizzano i trasporti ferroviari per recarsi nelle proprie scuole e che adesso si troveranno appiedati. E la cosa più assurda è che questa decisione è arrivata proprio quando si parlava di rafforzamento e ammodernamento della rete ferroviaria siciliana. Qualche mese fa infatti il Presidente della Regione Crocetta parlava di un progetto di sviluppo, in accordo con Trenitalia, di alcune linee regionali con collegamenti ferroviari ad Alta Velocità e della possibilità per esempio di spostarsi da Palermo a Catania in soli 90 minuti. Allo stato attuale sembra che questo impegno non viene più mantenuto e, invece di lavorare in direzione di un sistema integrato di trasporti integrato, moderno ed efficiente, vengono tagliati i collegamenti regionali.