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Martedì, 05 Marzo 2013 16:21

L'UDC SICILIA cambia volto.

Il vertice dell’Udc a rapporto dopo i risultati deludenti delle elezioni nazionali. La sala congressi dell’Hotel Federico II di Enna bassa ha ospitato una riunione del vertice dell’Udc, presieduta dal senatore Giampiero D’Alia per un esame attento di quelli che sono stati i risultati nelle scorse elezioni nazionali. A questa riunione hanno partecipato  i 13 deputati regionali, i tre assessori che si riconoscono nell’Udc come Caltabellotta, Bonafede e Valenti , i nove segretari provinciali del partito. Una riunione, a livello regionale, che è servita per un esame attento di quelli che sono stati i risultati della competizione elettorale, molto negativi, perché l’Udc sperava veramente molto in queste elezioni, così invece non è stato, perché il calo è stato molto consistente ed allora bisogna esaminarlo con attenzione e poi andare alla ricerca di soluzioni valide visto che fra poco ci saranno le elezioni amministrative in molti comuni della Sicilia e l’Udc non ci vuole arrivare impreparata. Intanto si è parlato che per le prossime elezioni  amministrative si vuole cambiare il simbolo che dovrebbe essere “UDC-Sicilia”. E’ stata una riunione molto intensa, i partecipanti hanno iniziato a lavorare alle 10 ed hanno concluso i lavori intorno alle 18,30, quindi otto ore di riunione, durante le quali si sono sviscerati tanti argomenti a cominciare dalla necessità di avere continui contatti e discutere tutte le problematiche interessano la Sicilia; si è anche parlato del congresso nazionale di Roma che inizierà tra poco, poi saranno organizzati il congresso regionale e poi quello provinciale. Proprio in ragione di tutti questi impegni politici elettorali è stato deciso che il martedì di ogni settimana ci sarà una riunione del vertice regionale, compresi i segretari provinciali per discutere gli argomenti  che quotidianamente sorgono all’interno del partito e c’è da preparare anche le candidature per le prossime amministrative.

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Su Vivienna è apparso l'intervento di Massimo Greco sulla decisione del Governo Regionale di abolire le province. Pubblichiamo volentieri la sua opinione.

Sull’onda del grillismo, che ha caratterizzato il risultato elettorale per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana prima e del Parlamento Nazionale dopo, il Governatore della Regione Siciliana Crocetta, ospite della trasmissione domenicale pomeridiana di Giletti, annuncia l’approvazione di un disegno di legge che, nel sopprimere le Province Regionali della L.r. n. 9/86, ripristina i Liberi Consorzi di Comuni quali unici enti intermedi previsti dallo statuto siciliano. La notizia potrebbe lasciarci indifferenti se non fosse per le varianti che il disegno di legge contiene. I futuri Liberi Consorzi di Comuni assorbiranno infatti le competenze delle soppresse autorità d’ambito per la gestione integrata delle risorse idriche e dei rifiuti, nonché quelle degli attuali Istituti Case Popolari.

I Liberi Consorzi di Comuni, aventi una natura consortile, saranno governati da organi di 2° grado, cioè da organi eletti non più direttamente dai cittadini ma dai Comuni consorziati. La questione, per la verità niente affatto nuova per alcuni di noi che da anni si cimentano nel promuovere riflessioni condivise su tali argomenti di ingegneria costituzionale, merita delle brevissime osservazioni.

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La società atletica amatori di Regalbuto, domenica scorsa è stata tra i protagonisti di due importanti gare nazionali. A Roma per la 39^ edizioni della Roma Ostia,MassimilianoVitale e Vito Magno hanno ottenuto due primati personali di categoria migliorando rispettivamente di 3 e 5 minuti quelli ottenuti nelle precedenti gare e coprendo il percorso in 1 ora 30' 12" quello percorso da Vitale e 1h 31'48 quello di Vito Magno .Sempre domenica scorsa si correva la decima mezza maratona della Concordia cittàdi Agrigento nella quale l'atletica amatori Regalbuto ha ottenuto un ottimo secondo posto assoluto registrato da Massimo Catania che ha chiuso la gara in 1 h 13' 12" battuto da Giovanni Soffietto primo al traguardo in 1h 11' 35"; 29° e 30° posto per Alessandro Napoli e Dario Calderaro in 1h 24'06". Giuseppe Raspanti ha chiuso in 1h 445' 55".
La società del presidente Armando Monaco conferma dunque in questo inizio del 2013 i buoni risultati ottenuti nella passata stagione,grazie soprattutto all'organizzazione societaria e alla capcità e volontà dei propri tesserati . 

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La società Acqua Enna ha pubblicato,nel proprio sito internet, l’elenco dei comuni della provincia dove gli utenti possono verificare, attraverso il Numero Cliente indicato in alto a sinistra della fattura, se hanno diritto al rimborso della quota di tariffa riferita al servizio di depurazione eventualmente pagata e non dovuta. Gli aventi diritto sono tenuti a presentare al Gestore apposita istanza su carta libera, con le seguenti informazioni: dati identificativi dell’utente, dati identificativi dell’utenza per la quale si chiede il rimborso, ogni altra eventuale documentazione idonea ad attestare il diritto al rimborso. Sulla questione interviene il capogruppo di opposizione in consiglio comunale Giuseppe Maria Sassano il quale sostiene che i cittadini non abbiano mai usufruito del servizio di depurazione:”Il Comune di Regalbuto non è presente negli elenchi di Acquaenna,-dichiara Sassano- quindi i Regalbutesi non avranno diritto al rimborso: questo è un fatto grave in quanto non abbiamo usufruito del servizio di depurazione per oltre 7 mesi come confermato in occasione del Consiglio Comunale del 30 Agosto 2012 da un responsabile tecnico di Acquaenna. In quella occasione,avendo ottenuto conferma e spiegazioni dal responsabile tecnico in merito al mancato funzionamento per oltre 7 mesi del depuratore di C.da S. Vito, abbiamo chiesto al Sindaco di farsi portavoce nell'assemblea dell'Ato Idrico per una richiesta di rimborso degli oneri di depurazione visto che il servizio non è stato reso ma è stato pagato dai cittadini. Visti i fatti di oggi, - ha concluso Sassano-nelle sedi opportune, chiederò spiegazioni direttamente al Sindaco.”

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Lunedì, 04 Marzo 2013 11:39

6 marzo giornata mondiale della logopedia

Il 5-7 per cento di bambini in età prescolare ha disturbi specifici di linguaggio. Un dato che tende a ridursi nel tempo con una incidenza dell’1-2 per cento in età scolare. Si tratta di un malessere che si manifesta in assenza di altri fastidi cognitivi, sensoriali, relazionali e si esprime attraverso il ritardo delle prime parole, nel mancato o alterato sviluppo dei suoni del linguaggio, del lessico e, nei casi più gravi, anche nelle abilità morfosintattiche, ossia grammaticali, e nelle abilità narrative. Insomma, disturbi che spesso impediscono ai bambini di farsi capire dagli altri, di sostenere una conversazione. “Occorre intervenire precocemente per ottenere un facile recupero – spiega la logopedista Antonella Dongarrà, referente provinciale dell’Associazione Logopedisti Siciliani – altrimenti i problemi continueranno durante la fase dell’apprendimento scolastico”. Lo scopo della “Giornata Europea della Logopedia”, che si celebrerà il prossimo 6 marzo, è quello di promuovere una campagna di sensibilizzazione al fine di individuare precocemente il disturbo. La Federazione Logopedisti italiani metterà a disposizione dalla giornata di oggi  al 9 marzo un numero telefonico 0498647936, materiale informativo nel proprio sito www.fli.it e la sua organizzazione territoriale attraverso pubblicazioni nei rispettivi siti delle Associazioni regionali che diffonderanno ai cittadini, alle istituzioni e ai professionisti. Diverse le iniziative in territorio di Enna, alcune delle quali si svolgeranno all’interno di due plessi scolastici. Nel capoluogo, quest’oggi, dalle 9,00 alle 13,00 il punto informazioni in presenza dei logopedisti, Antonella Dongarrà e Maria Angela Sgrò, sarà allestito presso l’Istituto comprensivo “S. Chiara”, mentre a Regalbuto (6 marzo, dalle 10,00 alle 12,00) sarà l’Istituto comprensivo “G.F. Ingrassia”, plesso Don Milani, il luogo dove i cittadini potranno attingere utili ragguagli dai logopedisti Francesca Russo e Deborah Italiano. Stesso giorno, mercoledì 6 marzo dalle 10,00 alle 12,00, la problematica sarà affrontata presso il centro Aias di Enna. Per tutto il mese di marzo, inoltre, ci sarà un filo diretto on-line dove tutte le richieste pervenute all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. verranno inoltrate agli esperti del settore.

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Leggendo i commenti a corredo dell'articolo in cui diamo notizia del patrocinio della Regione al Gay Pride, si viene colti da una sensazione surreale. Come un viaggio nella macchina dei tempi o dei luoghi. Leggi, rileggi e ti sembra di essere improvvisamente catapultato in un paese islamico o in un Occidente pre-rivoluzionario, tanta è la quantità di rifiuto che emerge. Naturalmente siamo contemporanei, latori di un contemporaneo razzismo in maschera. L'eterosessuale doc parte col giro largo (“ho amici omosessuali e li rispetto”), poi scende in picchiata accusando l'inquilino di Palazzo d'Orleans di sprechi e adombrando una sorta di conflitto di interessi, visto che il presidente Crocetta è un gay dichiarato che non si inginocchia all'altare del senso di colpa. Anzi, dà tranquillamente alla sua inclinazione contorni allegri, quando non li lascia intravvedere boccacceschi. Un omosex santo patrono degli omosex. Coro di sfondo delle brave persone di Chiesa: ha bestemmiato!

Mettiamo il fenomeno a fuoco. A chi scrive non piace la forma soggettiva del Gay Pride. Tuttavia non si può negare alla manifestazione il ruolo oggettivo di sentinella di diritti a parole non conculcati, nella prassi sfregiati dalla convivenza quotidiana. Preferirei un corteo di uomini e donne, senza aggettivi.

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GEPPINO ALFREDO RIZZO

 C'è qualcuno che a Regalbuto conosce Geppino Alfredo Rizzo? Crediamo che non siano tanti i cittadini che risponderanno in modo affermativo: fu filologo, grecista, umanista, fu docente di lettere classiche, dal 1931 al 1969, nei licei di Adrano, Barcellona Pozzo di Gotto(ME), Roma; fu lettore di italiano all'Università di Gottinga, in Germania.

Era nato a Regalbuto l'1 maggio del 1907 da Santa Oliveri e Giovanni Rizzo, docente di lettere. Frequentò il Ginnasio superiore a Paternò (anni 1921/22-1922-23) si laureò in filologia classica all'università di Catania, nel 1929, con una tesi in filologia classica greca con l'illustre grecista Francesco Guglielmino. Nel 1934 vinse una borsa di reciprocità del governo tedesco e fu assegnato all'Università di Gottinga dove stette fino al 1939 come lettore di italiano.

 

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Domenica, 03 Marzo 2013 10:05

HANDBALL4ENNA PROTAGONISTA IN SICILIA

La società ennese continua ad ottenere risultati importanti a livello giovanile e a metà stagione si pone come una delle migliori realtà a livello giovanile in Sicilia. Due i campionati che vedono la giovane matricola ennese attualmente al secondo posto in classifica al termine della stagione regolare nel torneo che vede raggruppate insieme squadre di serie B, under 18 e under 16, mentre guida a punteggio pieno il concentramento composto da Scinà Palermo e H.C. Messana con il team under 14.Nata dalle "ceneri” della plurititolata De Gasperi, la giovane società del capoluogo ennese quest'anno ha deciso di puntare esclusivamente sul settore giovanile, creando una vera e propria scuola di pallamano (a frequenza gratuita) coordinata dal prof. Salvo Cardaci e dai tecnici Mario Filiciotto e Anna Lattuca. “In estate insieme alla dirigenza – evidenzia il presidente Giuseppe Lattuca – abbiamo deciso di rinunziare alla serie A2 e di ripartire dal nostro vivaio. Venuti a conoscenza che il prof. Cardaci era libero da impegni con altri club e conoscendo la sua volontà di voler rimanere non distante dal luogo di residenza, lo abbiamo contattato e a metà settembre è arrivata la disponibilità a far parte del nostro progetto. Insieme a Mario Filiciotto e a mia sorella Anna si sono messi subito al lavoro portando grande entusiasmo nella nostra piccola realtà. I risultati – conclude il presidente ennese – sono sotto gli occhi di tutti con le due formazioni impegnate nei tornei under 18 e 14 che stanno ottenendo risultati veramente importanti”.

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Consueto appuntamento con i "Cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe": questa settimana presentiamo i cognomi  Ingrassia, Mazzamuto, Bua.

Ingrassia

Cognome molto diffuso in tutta la Sicilia soprattutto nel trapanese, palermitano, catanese; è presente in 273 comuni di molte regioni italiane; oltre che in Sicilia è conosciuto nelle regioni Lombardia, Piemonte, Lazio, Toscana, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Friuli, ecc. Nell'ennese è noto nei comuni di Catenanuova, Centuripe, Leonforte, Nicosia, Regalbuto, Piazza Armerina, Assoro, Enna, Aidone, Cerami, Valguarnera; ha come variante più affine Ingarsia.

Ingrassia e Ingarsia nascono da una italianizzazione del cognome spagnolo Garcìa che è il più diffuso in tutta la penisola iberica; essi sono forme prostetiche di Garsìa e Grassìa, tenendo presente che molti cognomi nel sud nascono come forme prostetiche di altri cognomi (vedi Impellizzeri/Pellizzeri, Incalcaterra/Calcaterra, ecc.). Si pensa che Garcìa sia di derivazione toponomastica, connesso in particolare con il comune di Garcìa, provincia di Tarragona, nella Catalogna, il quale ha una origine molto antica, pare pre-romana. Un'altra ipotesi vuole Garcìa derivato dal termine (h)artz che significa “orso”( o “volpe”). Grassia, sarebbe ancora, una metatesi di GAR che diventa GRA ( il suono “s” dovuto ad un adattamento fonetico della “c” spagnola).

Tracce storiche e personaggi - Tra i nobili Garcìa si ricordano conti d'Aragona e re di Pamplona: Garcìa I Sanchez di Navarra e Garcìa II Sanchez di Navarra(detto il Tremolante); re di Navarra Garcìa IV Ramìrez (detto il Restauratore); re Garcìa I di Leòn, i duchi di Guascogna Garcìa I e Garcìa II. Gian Filippo Ingrassia(Regalbuto 1510-Palermo 1580) – celebre medico e anatomico siciliano. Ciccio Ingrassia(Palermo 5/10/1922- Roma 28/4/2003) – comico e regista italiano; con Franco Franchi una coppia di comici entrata nella storia della cinematografia italiana: Franco e Ciccio. Giampiero Ingrassia (Roma 18/11/1961) – figlio dell'attore Ciccio Ingrassia; attore teatrale e cantante.

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Anche a Regalbuto lo tsunami del movimento 5 stelle è riuscito in un solo colpo a stravolgere il quadro politico della città , rivelandosi il partito più votato dai regalbutesi nell’ultima tornata elettorale delle politiche. Il movimento di Grillo è stato votato da 990 persone ed ha sorpassato , seppure di poco, il Pdl che pur sempre rientra nelle preferenze e che da quasi vent’anni è radicato nel tessuto sociale del paese. Calano invece il partito democratico e quei partiti tradizionali tra cui l’Udc , soli 38 preferenze, e Fli,(18 preferenze) e l’Mpa di Lombardo tutti in calo anche al senato,mentre la lista Ingroia ottiene un buon 4,32% alla camera. Diverso è il discorso sul partito di Monti perché con i 518 voti conquistati alla camera se da un lato si attesta come quarta forza politica cittadina dall’altro attorno al candidato locale forse non si interamente coagulata quella parte politica che attualmente governa la città . Così come per le amministrative del maggio scorso,i giovani comunque sono stati ancora una volta determinanti nella scelta verso i grillini segno della sfiducia che sta investendo la politica in generale e i “partiti”. A reggere lo tsunami a Regalbuto il solo Pdl . Una nota curiosa è quella che i regalbutesi hanno comunque dato le preferenze a tutte le liste sia alla camera che al senato : l’esempio è quello dell’unico voto al partito repubblicano italiano alla camera e senato e persino la Lega Nord ha ottenuto 6 preferenze così come tutti i partiti minori , la qual cosa conferma forse l’enorme frammentazione del voto. Altra nota da registrare è quella che durante la campagna elettorale anche a Regalbuto non si sono tenuti i comizi in piazza e se si eccettua l’unico quello del M5s gli altri hanno persino evitato il tipico giro del paese per il porta a porta. Elezioni poco sentite ? Forse. Fatto sta che mai come in questa tornata elettorale i partiti sono apparsi assenti , così come non c’è stata la classica“folla” dei segretari di partito e rappresentanti di lista davanti ai seggi. Qualcosa dunque forse è cambiato. 

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