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Mercoledì, 13 Marzo 2013 14:22

Approvato il calendario estivo della Fidal

IL consiglio regionale della FIDAL Sicilia, ha approvato ieri (martedì 12 marzo) nel corsa della consueta riunione di Consiglio, il calendario estivo 2013; Palermo e Messina faranno la parte del leone con l’organizzazione di molte delle attività istituzionali. Si comincerà a Palermo il 6 aprile con i campionati di staffette assoluti e promozionali; il 13 ed il 20 aprile sempre a Palermo le due fasi per la selezione per i “Giochi delle Isole”, il 27 e 28 aprile a Messina i c.d.s. ed individuali di prove multiple allievi ed assoluti, sempre il 28 aprile ma stavolta a Misterbianco i c.d.s. su pista di corsa, il 4 e 5 maggio a Palermo la prima fase dei c.d.s. Allievi, sempre a Palermo l’11 e 12 maggio i c.d.s. assoluti, il 18 e 19 maggio a Messina la seconda fase dei c.d.s. allievi, il 25 ed il 26 maggio a Siracusa la finale dei c.d.s. Cadetti, il 2 giugno a Campobello di Licata la prima prova dei c.d.s. di corsa su strada promozionali, l’8 e 9 giugno a Enna i campionati individuali juniores e promesse, il 15 giugno a Siracusa i c.d.s. ragazzi, il 6 luglio a Gela la seconda fase dei c.d.s. su strada promozionali, il 13 e 14 luglio a Enna i c.d.s. Master, mentre il 20 e 21 luglio a Palermo gli assoluti individuali su pista; il 7 e 8 settembre a Enna gli individuali Master, il 6 ottobre a Caltanissetta ci sarà anche il 1° Criterium delle province ragazzi. Molte le corse su strada a cominciare dalle gare di Grand Prix, i cui calendari sono già stati diramati e con le gare stesse che hanno avuto inizio. Sempre per quanto riguarda il Grand Prix il Consiglio ha deliberato che in tutte le prove, le quote iscrizioni per gli atleti tesserati solo con gli Enti di Promozione Sportiva saranno maggiori rispetto a quelle pagate dai tesserati Fidal; il consiglio ora sarà probabilmente convocato a fine mese.

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C’è un esercito composto da oltre tre milioni e mezzo di famiglie in Italia che si avvia a diventare il simbolo di questa crisi e della nuova povertà che spesso la accompagna: sono i titolari del pubblico impiego, le prime vittime silenziose di uno stravolgimento epocale che peserà in maniera insopportabile sui loro già asfittici bilanci familiari. Una strage sociale perpetrata da questo governo delle banche e della finanza nella più completa indifferenza, senza che nessuna forza politica abbia sentito il bisogno di intervenire, prendere posizione, difendere il cuore pulsante del nostro sistema Paese.

È infatti  in arrivo, come annunciato dal “Sole24Ore”,  il decreto di Economia e Funzione pubblica che prolunga al 2013-2014 il congelamento di contratti e stipendi nel pubblico impiego. Un provvedimento che, a regime, dovrebbe bloccare anche l’indennità di vacanza contrattuale e che, unito al primo blocco triennale vissuto nel 2010-2012, costerà in termini di mancati aumenti quasi il 10% dello stipendio. Per un impiegato significa avere fino a 4mila euro in meno all’anno.

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Lunedì, 11 Marzo 2013 13:00

Crocetta a tutto campo.

TUSA (MESSINA) - Nei prossimi giorni, l'annuncio di un nuovo elenco di appalti revocati a imprese in odor di mafia. Nel frattempo, ecco lo stop a bandi sospetti nelle aziende sanitarie e un progetto per riformare la Formazione professionale. Rosario Crocetta ha messo alle spalle le Politiche e i risultati del suo Megafono "che sarebbero stati migliori, se ce l'avessero permesso", e spiega con una battuta il tira e molla sulla data delle elezioni provinciali: "Mica sono fesso".

Che vuol dire, presidente?
"Che hanno cercato di colpirmi proprio nelle zone della Sicilia dove il mio movimento ha il maggiore consenso".

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Ci spieghi. Lei prima ha annunciato di voler anticipare la data delle Provinciali, poi ha detto che si sarebbe votato a maggio, infine ha chiesto che si votasse tra un anno.
"Il fatto è molto semplice: qualcuno ha voluto fare passare l'idea che io volessi abolire le province più piccole, come quelle di Enna e di Caltanissetta. E ha diffuso questa illazione durante la campagna elettorale. Per questo, ho detto: andiamo subito al voto, con la situazione attuale. A quel punto, quelle voci si sono arrestate".

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Si è giocato domenica scorsa la prima giornata di ritorno del campionato di prima divisione femminile di pallavolo e nulla è cambiato sia sul filo di un campionato dominato dalla Polisportiva Armerina, sia sul novero delle quattro squadre che già per certo parteciperanno ai play off per la promozione in serie d. I risultati : la Lupo mobili Agira ha vinto (3 a 0 ) contro il città del Grano,come pure il Meeting Troina contro il Kentron Enna ( 3 a1) , la polisportiva Armerina contro il Pietraperzia ( 3 a 0 ) e a Regalbuto  il Tarblitz Enna ha battuto l’Ameselon Volley ( 0 a 3). La classifica vede al comando ancora la polisportiva Armerina,seguita da Lupo mobili , Meeting Troina e Tarblitz Enna. A Regalbuto il Tarblitz Enna di Donatella Gervasi ha giocato in maniera impeccabile contro l’Ameselon volley che ha cercato di contrastare il passo alle più forti avversarie mettendo in campo grinta e voglia di far bene ma nulla ha potuto il sestetto regalbutese contro le schiacciatrici avversarie . Ilenia Bivona e compagne però,rispetto ai precedenti incontri , hanno dimostrato questa volta di saper lottare fino in fondo mantenendo la giusta concentrazione in campo, ma la mancanza quanto meno di una centrale che possa assicurare il muro,condiziona pesantemente una formazione giovane ( l’età media è di 17 anni ) che col tempo però potrà maturare per lottare alla pari con le altre squadre." E' il nostro primo campionato-dichiara il mister Calogero Arcodia. Siamo quasi tutti alla prima esperienza e dunque paghiamo errori che le squadre più esperte non commettono." In prima divisione maschile si giocava invece la terza di andata con lo sporting Leonforte che ha battuto il Kentron Enna per tre a zero e a Regalbuto il Meeting Troina ha dovuto sudare 8 0 a 3 ) per superare il città del grano Raddusa. La formazione di Troina allenata da Alfio Linguanti in certe occasioni ha dovuto subire il gioco e il muro degli avversari con i tre set , tutti vinti dal Meeting , finiti però sul filo del rasoio , specie il terzo quando il Raddusa si portava sul parziale di 21 a 18 in loro favore ma poi è emersa la maggiore esperienza , specie sul servizio , degli ospiti. L’incontro è stato arbitrato dall’ottimo Guido Birriolo coadiuvato da Maria Siciliano.

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La Giunta Comunale di Regalbuto con decisione unanime ha deciso di rafforzare il proprio impegno per la sostenibilità ambientale e si prepara a fare la propria parte per la riduzione delle emissioni di CO2. Con la delibera di lunedì scorso, infatti, l’amministrazione guidata dal sindaco Bivona ha manifestato le proprie intenzioni in merito e proporrà al Consiglio Comunale il progetto per. “Un’iniziativa certamente impegnativa-afferma il primo cittadino Francesco Bivona – ma dalla quale non vogliamo esimerci. E’ fondamentale che i Comuni si esprimano per una svolta nelle politiche di rispetto della natura e di tutela dell’habitat in cui dobbiamo continuare a vivere.  L’adesione al Patto, inoltre, ci consentirà di partecipare a bandi pubblici, di respiro europeo, con iniziative e progetti volti alla promozione un migliore utilizzo delle fonti energetiche e una crescita della qualità della vita”.Per raggiungere questo traguardo sarà  necessaria l’approvazione anche da parte del consiglio comunale “I soggetti che aderiscono al Patto – dice il capogruppo consiliare Salvo Cardaci - partendo da un inventario di base delle emissioni, sviluppato in base ai consumi di energia elettrica in un determinato anno preso a riferimento, redigeranno il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), implementando l’efficienza energetica e le azioni per la promozione dell’energia rinnovabile sia nei settori privati che pubblici, impegnandosi ad attuare un’intensa campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico rivolta all’intera comunità”.

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Ecco ancora alcuni cognomi diffusi nei tre comuni di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe:

Amata – Amati - Amato

Il cognome Amato e le sue varie articolazioni provengono dal nome medioevale Amatus che, per i cristiani, vale come “amato, protetto da Dio”. Il cognome, grazie al suo chiaro valore augurale, si è diffuso nel tempo in tutta Italia e anche oltre i confini della penisola ( Amado in Spagna, Aimé, in Francia).

Una seconda interpretazione lo vuole nato dalla italianizzazione del nome arabo Ahmad o dal più noto Muhammad (in cui il primo è aferetico del secondo della prima sillaba): nel mondo arabo-musulmano(come anche nel Corano) i due nomi vengono usati in riferimento al profeta Maometto.

Etimologicamente Muhammad e Ahmad derivano dal verbo arabo hamida (lodare, encomiare) e vengono spesso tradotti con il significato di lodevole, degno di lode. Questi nomi arabi, fra l'altro, sono i più diffusi nel mondo musulmano e, sembra, anche i più diffusi nel mondo. Va notata la vasta diffusione e concentrazione di famiglie Amato soprattutto in Sicilia, terra, che più di ogni altra, risente degli influssi della dominazione araba.

Amato è presente in 2422 comuni italiani distribuiti in tutte le regioni con consistenti ceppi in Sicilia e Campania; diffuso in ordine decrescente in Puglia, Lombardia, Lazio, Calabria, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, ecc. In Sicilia si trova in tutte le province, in particolare Palermo (41 comuni, Palermo, Carini, Misilmeri, ecc.), Catania (45 comuni, Catania, Biancavilla, Caltagirone, ecc.), Messina (43 comuni, Messina, Milazzo, Castel di Lucio, ecc.) Agrigento, Trapani,; nell'ennese è noto nei comuni di Piazza Armerina, Enna, Nicosia, Villarosa, Pietraperzia, Regalbuto, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Assoro.

La variante Amata è presente in 97 comuni italiani distribuiti in varie regioni; in Sicilia è presente nelle province di Messina, Catania, Enna (Troina, Enna, Centuripe, Regalbuto) Palermo, Siracusa. Amati è presente in tutt'Italia, diffuso in 428 comuni. In Sicilia ha piccoli nuclei nel catanese (Riposto), nel messinese (Mandanici), nel ragusano (Modica), nell'ennese (Centuripe ), nel siracusano.

Tracce storiche e personaggi - Amato, abate di Montecassino, autore di una storia dei normanni; Giacomo Amato: architetto di Palermo – secc .XVII e XVIII . Giuliano Amato: presidente del Consiglio dei Ministri dal 28/6/1992 al 28/4/1993. Amata – moglie di Latino, madre di Lavinia e suocera di Enea.

 

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PALERMO - E adesso si fa sul serio. Dalla settimana prossima si apre un periodo caldissimo per la politica regionale, che sarà impegnata nelle prossime settimane su tre delicatissimi tavoli.

Il primo riguarda la controversa riforma delle Province. Dopo gli annunci, le incomprensioni e le polemiche, ieri la conferenza dei capigruppo insieme al presidente della Regione ha trovato quella che sembra una quadra di buon senso. Per la mega riforma degli enti locali, l'Assemblea si prende un tempo ragionevole, sei mesi per trovare un punto di incontro tra le varie posizioni sul tavolo. E non è detto che la riforma presentata del governo possa, per ipotesi, essere addirittura superata da una ancora più radicale, che porti non solo a una ristrutturazione ma a una vera e propria abolizione delle Province. La partita è aperta ed entrerà nel vivo martedì prossimo, quando il nuovo ddl del governo, salvo imprevisti, approderà in Aula. Il primo passaggio dovrebbe essere quello di rinviare il voto di maggio, prima che scatti il termine per l'indizione dei comizi, e nominare i commissari. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo l'Ars con tutte le sue insidie. E ieri un deputato di lungo corso invitava alla prudenza: “Non considerate i giochi fatti. Basta un voto segreto in Aula per mandare tutto a monte, il percorso sarà difficile”.

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Mercoledì, 06 Marzo 2013 17:56

Goliarda Sapienza

Invito alla lettura : Goliarda Sapienza

Scrittrice catanese, autrice di un libro “L'arte della gioia”, a cui lavorò per dieci anni; un capolavoro rifiutato da tutte le case editrici e pubblicato postumo in Germania, in Spagna e in Francia, dove ebbe un grande successo e diventò un caso letterario; in Italia venne pubblicato postumo nel 1998. Goliarda Sapienza era nata a Catania il 10 maggio 1924: suo padre, Giuseppe, avvocato socialista, sua madre, Maria Giudice, prima donna chiamata a dirigere la Camera del Lavoro di Torino, antifascista militante, inviata al confino a Catania dove, vedova con sette figli, si unì a Giuseppe Sapienza, l”avvocato dei poveri”, a sua volta vedovo con tre figli. Goliarda riceve un'educazione libera e originale, i genitori non le fanno frequentare la scuola del regime, frequenta la scuola della vita, la strada, i vicoli , il cinema Mirone, la casbah di San Berillo, via Buda, via Di Prima, via delle Finanze, via Pistone, dove, al secondo piano del numero civico 20, abita con la sua numerosa famiglia, la Civita, tra “le donne e gli uomini che fanno mercato di loro stessi”. A 16 anni frequenta l'Accademia nazionale di arte drammatica di Roma dove si è trasferita con la madre. Diventa un'ottima attrice di teatro e di cinema. Vive per 18 anni con il regista Citto Maselli e, in seguito, sposa Angelo Pellegrino. Si dedica alla scrittura, scrive “Lettera aperta”, dove racconta la sua infanzia trascorsa a Catania, “Il filo di mezzogiorno” dove enuncia la sua teoria psicoanalitica; dopo una breve esperienza in carcere, scrive “L'università di Rebibbia” e “Le certezze del dubbio”. Poi si dedica al suo capolavoro, “L'arte della gioia”. Nel romanzo “tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana, una 'carusa tosta' in cui si fondono carnalità e intelletto”.

Negli ultimi anni della sua vita insegnò recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma; morì a Gaeta il 30 agosto 1996.

Ricordiamo le sue opere (oltre a quelle citate): “Destino coatto”, 2002 - “Io, Jean Gabin”, 2010 - “Il vizio di parlare a me stessa”, 2011 - “L'isola dei fratelli” e “Appuntamento a Positano”, inediti – raccolta di 500 poesie. Su Youtube: Enzo Biagi, Intervista a Goliarda Sapienza.

 

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Partirà da lunedì prossimo 11 marzo , in via sperimentale, il nuovo servizio di scuolabus per la scuola dell’Iinfanzia a Regalbuto con  orari prestabiliti e con un itinerario appositamente studiato per venire incontro alle famiglie che usufruiranno del servizio e interesserà i plessi scolastici :Rodari, Cordaro ed Ingrassia. Martedì scorso il sindaco , l’assessore alla pubblica istruzione e il responsabile comunale dei servizi scolastici di Regalbuto,hanno presentato il nuovo servizio ai genitori nel corso di una riunione che si è svolta nella sala convegni dell’istituto comprensivo G.F. Ingrassia , nella quale era presente la vice preside vicaria Patrizia Monaco. “ Con questo nuovo servizio – ha detto il sindaco Francesco Bivona – c’è l’impegno da parte nostra di  tutelare i più piccoli e le famiglie le quali potranno usufruire di un servizio studiato apposta  per i loro figli che frequentano la scuola dell’infanzia. Abbiamo raggiunto il massimo risultato, attivando questo servizio senza aumentare i costi per il Comune di Regalbuto, ma rimodulando ’orario di lavoro grazie alla disponibilità  dei nostri dipendenti e quando si fa squadra i risultati sono sempre ottimali.” Il servizio partirà quindi lunedì e come detto in via sperimentale. “ Da parte mia voglio ringraziare per la disponibilità dimostrata  il  dirigente scolastico e tutto il personale della scuola – dichiara Teresa Perra Assessore alla Pubblica Istruzione – dai quale abbiamo ricevuto ampia collaborazione per la riuscita del progetto. Regalbuto è forse uno dei pochi comuni che ancora oggi può vantare oltre alla mensa scolastica, gestita egregiamente dai nostri dipendenti comunali, anche del servizio di scuolabus per la scuola secondaria di 1^ grado e anche per la scuola primaria e la scuola dell’infanzia.”

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Ci sono buone notizie per l’ex discarica comunale di contrada S.Maria , qualche giorno fa è arrivato il decreto di finanziamento del 19 Febbraio, da parte dell’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, sul piano di caratterizzazione della Ex discarica comunale per r.s.u. in c.da Santa Maria. Un iter burocratico seguito dall’amministrazione comunale di Regalbuto,sin dal  luglio scorso che ha “costretto”  a qualche integrazione al Piano di Caratterizzazione , in modo tale avere tutte le carte in regola e  portare a compimento l’iter tecnico per ottenere il finanziamento richiesto. I lavori interesseranno oltre alle analisi fisico chimiche anche prospezioni geofisiche, sondaggi e investigazioni geologiche per la realizzazioni delle misure di prevenzione di riparazione di messa in sicurezza e  ripristino ambientale dei siti inquinati comprese le attività di indagini preliminari di caratterizzazione e  analisi di rischio dell’area della ex discarica comunale di c.da Santa Maria.Soddisfatto il primo cittadino regalbutese il quale dichiara :” Anche per questo nuovo decreto di 106 mila euro – scrive il sindaco Francesco Bivona - il Comune di Regalbuto si farà carico del bando di gara per l’affidamento dei lavori e dopo il finanziamento dell’ultima parte della circonvallazione e della messa in sicurezza del muro di Via Messina,crediamo di aver mantenuto in pochi mesi dalla nostra elezione, una parte importante dei nostri impegni presi con i  concittadini , concretizzando ancora una volta lo sforzo amministrativo e politico oltre che sinergico della Giunta”.Conclusa la prima fase con la consegna del decreto, l’ufficio tecnico del Comune di Regalbuto provvederà al proseguo dell’iter per le procedure di gara per l’assegnazione dei lavori.

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