Si è tenuto al Garden l’incontro sul tema “clima, ambiente e salute ” promosso dalla Segreteria provinciale della Democrazia Cristiana di Enna primo di una serie di incontri che serviranno a far emergere i fabbisogni della collettività ennese al fine di promuovere tutte le azioni necessarie e possibili per eliminare o quantomeno mitigare quelle criticità che hanno portato questa provincia ai più bassi livelli di sostenibilità. Grande la partecipazione, sono stati affrontati i temi inerenti l’inquinamento ambientale con particolare riferimento alle patologie tumorali rilevate in provincia di Enna. Dopo i saluti del Segretario Provinciale della DC di Enna Ing. Sebastiano Rampulla ha introdotto i lavori la dottoressa Caterina Seminara che ha voluto fortemente l’incontro per portare tra l’altro la sua esperienza personale conclusasi felicemente. La dott. Maria Fascetto Sivillo ,ispettrice e referente regionale per la sicurezza chimica presso il Ministero della salute, che ha relazionato sul tema “Ambiente e salute: la risorsa acqua” . Il dottor Carlo Santangelo – specialista oncologo dirigente medico che ha affrontato il tema su ” Epidemiologia dei tumori nella provincia di Enna” infine il sen. Domenico Scilipoti Isgro’ – specialista in Ostetricia e ginecologia nonchè responsabile nazionale del dipartimento sanità della DC, che si è soffermato su ” Prevenzione e terapia delle patologie ambientali” ha moderato i lavori il dott. Mauro di Piazza- membro del comitato scientifico del Cemec della Repubblica di San Marino e responsabile regionale max emergenze Sicilia della DC. Ha cocluso i lavori il Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana Toto Cuffaro il quale ha assicurato il massimo impegno della Nuova DC per far sì che nelle sedi politiche opportune vengano portate avanti e risolte le criticità rilevate durante l’incontro molte delle quali interessano tutto il territorio nazionale. 

Rappresenta l'1,8% del Pil nazionale. Fa lavorare più di 15.000 aziende.

Lo sport è tra i motori dell’economia italiana: nel 2023 ha generato 24 miliardi di euro, rappresentando l’1,8% del Pil. Il calcio, il primo tra gli sport per numero di spettatori, è in continua crescita, che aumenteranno del +8% ogni anno fino al 2025, del +37,7% se consideriamo le stime entro il 2030. Maggiori investimenti in strutture sono necessari, anche in comparazione al resto d’Europa, a progetti realizzati, i 14 nuovi stadi di calcio porteranno 12 mila nuovi posti di lavoro. E non solo, secondo le stime attrarranno +3,3 milioni di spettatori, con conseguente aumento dei ricavi da stadio per oltre 200 milioni complessivi. Queste tra le conclusioni dell’ultimo report di Rome Business School, ‘Lo sport in Italia. Governance, impatto economico e infrastrutture sportive’ a cura di Francesco Baldi, docente dell’International Master in Finance di Rome Business School; Massimiliano Parco, economista, Centro Europa Ricerche, e Valerio Mancini, direttore del Centro di Ricerca Divulgativo di Rome Business School.

In Italia il calcio rimane lo sport da cui provengono la maggior parte degli introiti economici nazionali, ma la media di affluenza per partita è del 78,3%, tra le più basse a livello continentale, indice dell’insoddisfazione dei tifosi per l’esperienza legata allo stadio. ‘L’invecchiamento delle strutture e la mancanza di modernizzazione non permettono di diversificare e aumentare l’incasso del sistema sportivo. Anche se sono in corso di realizzazione diversi impianti, serve un piano più strutturato che metta al centro lo spettatore e le sue nuove necessità, ravvivando l’esperienza del match day e curando il business potenziale dato ad esempio da spazi commerciali, hospitality di lusso, oggettistica e gadget, attività di gaming ed entertainment’, afferma Valerio Mancini, tra gli autori.

GLI IMPIANTI E GLI SPORTIVI PER REGIONE

 

Circa il 78% del Pil del settore sportivo in Italia deriva dal settore dei servizi, pari a oltre 19 miliardi di euro. Seguono l’industria in senso stretto (12,7%), con un valore di prodotto di 3,1 miliardi di euro, e il commercio, che contribuisce con poco più di 1 miliardo di euro (4,3%). I settori delle costruzioni e dell’agricoltura hanno un peso complessivo di poco superiore al 2%. ‘In Italia si contano 15.651 aziende operanti nel settore sportivo. Esse producono 3 miliardi di fatturato, di cui il 60% apportato da imprese di micro-dimensione (fino a 9 addetti) e il 23,7% da imprese di piccole dimensioni (tra 10 e 49 addetti)’ afferma Francesco Baldi..

Gli impianti sportivi in Italia sono 77.000. Le amministrazioni comunali ne detengono la proprietà e gestiscono circa il 63% di essi (in generale, i soggetti pubblici detengono il 69% degli impianti). Il restante 31% è gestito da soggetti privati, inclusi istituzioni religiose (10%), società sportive (4%) e altri soggetti privati (17%).

L’Emilia-Romagna è la regione con la maggior presenza di impianti sportivi (12,7%), seguita dalla Lombardia (12,3%) e dal Veneto (12,1%), Valle d’Aosta, Basilicata e Molise fanalini di coda (0.5%). L’Istat (2023) posiziona le regioni montuose come il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta come quelle dove ci sono più individui che praticano sport in maniera continua: 39,6% e 34,4% rispettivamente. La regione che registra i numeri più bassi è la Campania (19%), seguita dalla Calabria (19,2%).

STADI ITALIANI E DEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI A CONFRONTO

La maggior parte degli stadi in Italia, ad eccezione di poche realtà positive, come l’Allianz Stadium di Torino, il Mapei Stadium di Reggio Emilia, la Dacia Arena di Udine e il Gewiss Stadium di Bergamo, sono obsoleti e necessitano di significative ristrutturazioni per soddisfare gli standard contemporanei di comfort e sicurezza. Non solo, ad oggi solo nel 12% degli stadi di Serie A vengono utilizzati impianti che sfruttano fonti di energia rinnovabili. Secondo le Norme sull’Infrastruttura degli Stadi Uefa (Uefa, 2024), è possibile identificare il livello di un impianto attraverso un punteggio che va da un minimo di 1 a un massimo di 4 e l’Italia, in questo ambito, ha meno stadi nella massima categoria Uefa rispetto a Spagna, Francia o Germania.Questa differenza è principalmente data da un diverso approccio alla modernizzazione delle infrastrutture sportive: in Spagna, maggiore è la collaborazione tra club di calcio e autorità municipali, che vedono questi progetti come un’opportunità per stimolare l’economia locale. I club spagnoli inoltre, come l’Atletico Madrid, combinano efficacemente risorse proprie con prestiti bancari, sponsorizzazioni e accordi di denominazione, semplificando il processo di finanziamento. In Francia, eventi internazionali come l’Euro 2016 e la Coppa del Mondo femminile del 2019 hanno incentivato la modernizzazione delle infrastrutture sportive, posizionando il paese tra i leader in Europa per costruzione e rinnovo di stadi. La Germania, invece, si distingue per il suo modello di finanziamento basato su contratti di denominazione con grandi marchi, leva per creare e mantenere gli stadi moderni e funzionali. Dopo il Covid, la Germania ha rapidamente recuperato, raggiungendo una media di affluenza del 96% per ogni partita della Bundesliga (Transfermarket, 2024).

Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

 

«L’incremento del Pil pari al 2,2% fa della Sicilia la regione italiana ad avere segnato la crescita maggiore nel 2023. Un indicatore, certificato da Svimez, che ci gratifica e fa da stimolo all’azione del mio governo per continuare a lavorare con ulteriore impegno per lo sviluppo della nostra Isola nella direzione che abbiamo intrapreso, con l’obiettivo di utilizzare al meglio tutte le risorse e senza alcuno spreco». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando i dati diffusi dall'associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno. In un quadro in cui l’intero Meridione d’Italia ha incrementato il prodotto interno lordo reale (+1,3%) più delle altre aree del Paese, la Sicilia registra la crescita di Pil più elevata tra tutte le regioni italiane, trascinata soprattutto dagli investimenti pubblici. «Un risultato solido, dopo il rimbalzo dei Pil all’uscita dal Covid - aggiunge Schifani - ottenuto grazie anche alle opere pubbliche realizzate e in corso di realizzazione nel nostro territorio. Le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo e su questo abbiamo le idee ben chiare. Rilevanti per la crescita anche il pieno impiego delle risorse della programmazione 2014-2020 entro il periodo di spesa previsto e i primi effetti del Pnrr. La Regione Siciliana, tra finanziamenti regionali ed extraregionali - prosegue il governatore - ha messo in campo la massa di risorse più significativa del Mezzogiorno, in connessione anche alla tempestività nell’adozione dei provvedimenti finanziari e alla velocizzazione delle procedure: la Sicilia, infatti, è stata la prima Regione italiana ad aver recepito il nuovo Codice dei contratti pubblici, rendendo così chiare e certe le regole da applicarsi negli affidamenti di lavori e servizi». «In prospettiva - prosegue Schifani - la chiusura del nuovo Accordo per i Fondi di sviluppo e coesione firmato con lo Stato, che mette in campo 6,8 miliardi di euro nel complesso, potrà rafforzare la crescita dela nostra economia. Se il settore delle costruzioni e dei servizi risulta trainante e l’export dei prodotti siciliani cresce velocemente e il comparto industriale ha retto più che altrove, è l’agricoltura che appare penalizzata, così come in quasi tutta Italia. Questo - conclude Schifani - rende ancora più forte la determinazione del mio governo nell’orientare la spesa e gli interventi di sostegno verso questo settore che rappresenta un’economia di straordinaria importanza per la nostra Isola. Un comparto che deve essere tutelato in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo a causa della perdurante siccità».

Prendersi cura del proprio benessere durante l'estate è fondamentale per godere appieno delle giornate di sole e relax

La prevenzione non va in vacanza, oltre la valigia e la prova costume, è importante effettuare un check-up di prevenzione, per godersi al meglio le vacanze ed affrontare la stagione più calda con energia e al meglio. Spossatezza, debolezza e stanchezza mentale sono solo alcuni dei sintomi che si possono avere con l’arrivo del caldo. Il passaggio da temperature miti al caldo torrido infatti mette a dura prova le nostre funzioni cognitive compromettendo così le attività quotidiane.

Per questi motivi il “Palazzo della Salute” situato in Via Stazione 20 a Catenanuova propone un “Check-up Estate”.

Il check-up estate consiste in una serie di esami quali:

-EMOCROMO -SIDEREMIA -GLICEMIA -COLESTEROLO TOT/HDL/LDL/TRIGLICERIDI -VITAMINA D -VITAMINA B12 -SODIO -POTASSIO -CALCIO -MAGNESIO. Esami che potrete facilmente far eseguire in laboratori specializzati , compreso nel nostro centro di Catenanuova. 

 Per ritrovare l’energia è importante adottare uno stile di vita sano, curare l’alimentazione, fare sport e riposarsi. Tuttavia un valido aiuto è offerto dagli integratori per l’estate che forniscono sostanze come il magnesio, il potassio e le vitamine in dosi appropriate. Vediamo insieme quando e come assumerli!

Il nostro corpo per mantenere una temperatura corporea adeguata può scegliere due strade: la prima è quella della sudorazione mentre l’altra è quella della dilatazione dei vasi sanguigni. Entrambe queste strategie servono ad abbassare la temperatura corporea e in alcuni casi possono avere degli effetti che si fanno sentire sul nostro organismo. Quando sudiamo infatti perdiamo acqua e sali minerali come il magnesio utile alle funzioni cognitive. Queste sostanze, se non reintegrate, possono portare a disidratazione e al quel senso di spossatezza che spesso si prova nei periodi più caldi. Con la dilatazione dei vasi sanguigni invece si ha una riduzione della pressione arteriosa che ci fa sentire stanchi e meno reattivi.

Il magnesio è un minerale che gioca un ruolo fondamentale per garantire delle buone prestazioni cognitive. Aiuta quindi la mente a rimanere concentrata e a sentirsi più attiva. Il potassio invece contribuisce a mantenere stabile la pressione sanguigna ed è fondamentale per la contrazione muscolare.

Le Vitamine del gruppo B  sono fondamentali per completare o attivare i processi fisiologici del nostro organismo. In particolare si occupano della salute del sistema nervoso e di trasformare i carboidrati in glucosio facendoci avere così energia subito disponibile. Tra gli integratori che contengono Vitamine del gruppo B oltre al coenzima Q10,selenio,zinco e magnesio troviamo Carnidyn Fast caldo e affaticamento.

CURIOSITA’: Il coenzima Q10, noto anche come ubiquinone, è un elemento essenziale per l’attività cellulare: esso infatti partecipa alla produzione di ATP, la molecola che le nostre cellule producono per immagazzinare energia da utilizzare per le principali funzioni metaboliche. Il coenzima Q10 inoltre esplica un’azione antiossidante contro i radicali liberi proteggendo così le cellule dal danno ossidativo.Il coenzima Q10 è particolarmente concentrato in alimenti come manzo, sardine, pollo, arachidi. Si stima che l’assunzione media giornaliera per un adulto è di 3-5 mg al giorno. L’organismo umano è in grado di produrre coenzima Q10, ma i suoi livelli tendono a diminuire con l’età.

Si parlerà di Clima Ambiente e Salute – Venerdì 21 Giugno ore 18 Hotel Garden .

A portare i saluti della Democrazia Cristiana del territorio di Enna, sarà il segretario provinciale Nello Rampulla ai quali seguiranno quelli di Mario Zappia – commissario straordinario ASP di Enna – ai quali seguiranno i lavori su un tema attuale e interessante quale quello del clima , dell’ambiente e della salute . Introdurrà i lavori Caterina Seminara – responsabile provinciale del Dipartimento Maxi Emergenze Sicilia della DC . A moderare è stato chiamato Maurizio Di Piazza , membro del Comitato Scientifico del CEMEC ( Centro Europeo di medicina delle catastrofi) della Repubblica di San Marino e responsabile regionale Maxi Emergenze Sicilia della DC. Gli interventi saranno quelli di Maria Fascetto Sivillo , ispettore e referente regionale per la sicurezza chimica presso il Ministero della Salute. Enrico Croce del dipartimento Arpa di Enna , Carlo Santangelo – specialista oncologo dirigente medico e del senatore Domenico Scilipoti Isgrò – Specialista Ostetricia e Ginecologia nonchè responsabile nazionale del dipartimento sanità della DC. Al convengo sarà presente il segretario nazionale della Democrazia Cristiana Totò Cuffaro che chiuderà i lavori.

"Via libera al nostro primo Piano di interventi da venti milioni di euro per l'emergenza idrica in Sicilia". Ad annunciarlo il presidente della Regione Renato Schifani, che ha appena ricevuto la comunicazione da parte del dipartimento nazionale della Protezione civile. Il programma predisposto dalla Cabina di regia, guidata dallo stesso governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, prevede la rifunzionalizzazione di pozzi e sorgenti, l'acquisto e la sistemazione di autobotti, la riparazione di alcune reti di interconnessione.

"Ringrazio la Protezione civile nazionale - prosegue Schifani - per la celerità dimostrata nell'approvazione della nostra proposta. Già da domani, gli uffici si attiveranno per sollecitare i gestori delle reti e i Comuni nella predisposizione dei progetti e l'avvio delle opere, che in alcuni casi sono già partite. Nel contempo, iniziamo a lavorare su un secondo Piano di interventi che sarà finanziato con altri venti milioni di euro, così come garantito dal ministro Musumeci in occasione del via libera del Consiglio dei ministri allo stato di emergenza nazionale. Comunque, anche la Regione ha fatto e farà la sua parte. Abbiamo già stanziato venti milioni di euro, per l'acquisto di foraggio per gli animali e per l'idropotabile, e altrettanti li destineremo in occasione di imminenti misure  finanziarie che il governo porrà in essere nei prossimi giorni”

 In questa stessa strategia di interventi contro la siccità rientrano anche i 90 milioni di euro previsti nell'accordo sul Fsc 2021-27 firmato di recente con la premier Meloni, per la riattivazione dei tre dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle.

Il Piano approvato prevede 138 interventi per favorire l'approvvigionamento idrico dei territori: costruzione di nuovi pozzi, revamping e ripristino di pozzi già esistenti, costruzione di bypass e condotte di collegamento, potenziamento dei sistemi di sollevamento e pompaggio, realizzati dalle società d'ambito e da alcuni Comuni.

Inoltre, poco più di due milioni di euro, co-finanziati da Stato (37,5%) e Regione (62,5%), sono stati destinati all'acquisto di otto nuove autobotti e alla riparazione di altre 78 di Comuni e Città metropolitane. 

"Il governo regionale - conclude Schifani - è consapevole della situazione di emergenza idrica che la Sicilia sta attraversando, per le condizioni climatiche e per la mancata programmazione degli anni scorsi, e per questo motivo siamo quotidianamente sul pezzo. Grazie alla costante e continua sinergia tra i nostri uffici e quelli ministeriali, oltre alla sensibilità dimostrata dal governo nazionale, siamo comunque fiduciosi nella rapida attuazione di interventi che possano mitigare la siccità".

 

GRAZIE !!!

Giugno 11, 2024

Il voto dell’8 e 9 giugno ha rappresentato la consacrazione in provincia di Enna della Nuova Democrazia Cristiana. Le 2.755 preferenze date a Dell’Utri devono rappresentare il volano per consentire alla nuova DC di essere motore della rinascita della provincia di Enna. Di questo risultato devono essere orgogliosi tutti i consiglieri, commissari e la segreteria provinciale tutta. Ma un grazie va agli elettori che col loro voto hanno sancito questo successo che permetterà alla nuova DC d’essere presente nelle sfide future che interesseranno la provincia di Enna.  Grazie, grazie ed ancora grazie..”

Il Segretario Provinciale della DC Enna

Ing. Nello Rampulla

Di fronte ad una affluenza così bassa , è difficile abbozzare qualsiasi argomento politico che abbia una certezza. Gli unici dati che possiamo produrre , alla luce dei voti ottenuti dalle liste , a condizione che il dato delle Europee si possa considerare un " sondaggio" , si può affermare che , attualmente a REGALBUTO i partiti di CENTRO-DESTRA ( Lega - FI - FDI ) contano su una percentuale del 53,05% , mettendo insieme i partiti del CENTRO SINISTRA raggiungono il 33,55% ( PD - 5 Stelle - Verdi -Sinistra - Azione - Stati Uniti Europa - Pace Terra e Dignità - Alternativa popolare )  . Il partito di DE LUCA  LIBERTA' 13,21% - PER UN TOTALE DI 99,81% - I dati sono quelli forniti dalla Prefettura di Enna.   C'è  da dire che o meglio riaffermare che questi dati non possono essere paragonati alle scorse elezioni amministrative per il semplice fatto che alle comunali , in genere , la combinazione delle liste civiche non possono trovare riscontro con le elezioni politiche e , come in questo caso , con le Europee. Ma i dati ci inducono a riflettere sul tessuto socio-politico della nostra città. C'è da dire infine che a rappresentare la nostra città potrebbe esserci ( viene dato per eletto) RAFFAELE STANCANELLI , eletto tra le fila della Lega che con i suoi 44mila voti ha battuto Vannacci, l'unico a riuscirvi tra tutti i candidati del Carroccio a livello nazionale. A Raffaele non possono che andare le nostre congratulazioni. 

  1. Importanza dell'Idratazione
    • L'acqua è essenziale per tutte le funzioni corporee, inclusa la regolazione della temperatura corporea, il trasporto di nutrienti e l'eliminazione delle tossine.
    • Una corretta idratazione aiuta a mantenere il livello energetico, la funzione cognitiva e la salute della pelle.
  1. Quantità di Acqua da Bere
    • La quantità giornaliera raccomandata varia, ma generalmente si consiglia di bere almeno 2 litri d'acqua al giorno (circa 8 bicchieri), adattando il consumo in base all'attività fisica, al clima e alle esigenze individuali.
  1. Segnali di Disidratazione
    • Sete, bocca secca, urine scure, fatica, mal di testa e vertigini sono segnali di disidratazione.
    • Monitorare il colore delle urine è un modo semplice per verificare il livello di idratazione: urine chiare indicano una buona idratazione.
  2. Fonti di Idratazione
    • Oltre all'acqua, si possono assumere liquidi attraverso tè, tisane, succhi di frutta non zuccherati e latte.
    • Alcuni alimenti ricchi di acqua, come frutta (anguria, arance, fragole) e verdura (cetrioli, lattuga, zucchine), contribuiscono all'idratazione.
  1. Benefici Aggiuntivi dell'Idratazione
    • Bere acqua può aiutare nella perdita di peso poiché spesso la sete viene confusa con la fame.
      • L'acqua supporta la salute delle articolazioni e dei muscoli, migliorando la performance fisica e riducendo il rischio di crampi.
      1. Strategie per Bere Più Acqua
      • Portare sempre con sé una bottiglia d'acqua riutilizzabile.
      • Impostare promemoria sul telefono o utilizzare app per il monitoraggio dell'assunzione di acqua.
      • Bere un bicchiere d'acqua prima di ogni pasto e subito dopo essersi svegliati.
      1. Idratazione durante l'Attività Fisica
      • È fondamentale bere prima, durante e dopo l'esercizio fisico per compensare la perdita di liquidi attraverso il sudore.
      • Per attività intense o prolungate, le bevande elettrolitiche possono essere utili per reintegrare i sali minerali persi.
      1. Ricorda
        • Mantenere un'adeguata idratazione è un gesto semplice ma fondamentale per il benessere generale.
        • Adattare l'assunzione di liquidi in base alle proprie esigenze individuali e circostanze specifiche (come clima e attività fisica) è essenziale per una salute ottimale.

 Oltre alla siccità, uno dei principali ostacoli per gli allevatori siciliani è la complessità burocratica. La burocrazia può rallentare significativamente le operazioni quotidiane, limitare l'accesso ai fondi e ai sussidi, e creare una serie di complicazioni amministrative che aumentano lo stress e i costi per gli allevatori e agricoltori . Questo articolo esamina come la burocrazia incide sull'allevamento in Sicilia e sta portando all’impoverimento delle aree interne, spopolamento e abbandono dei nostri territori, della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Una per tutti è la TRADIZIONE DELLA TRANSUMANZA.

 La presenza di normative a livello europeo, nazionale e regionale crea una rete complessa di regole che spesso sono sovrapposte o contraddittorie. Questo rende difficile per gli allevatori, agricoltori, pescatori navigare tra le varie disposizioni legislative e soddisfare tutti i requisiti.

 La lentezza dei processi amministrativi per ottenere permessi, autorizzazioni e accesso ai fondi è un problema comune. Le lunghe attese per la gestione delle pratiche burocratiche possono ritardare investimenti e progetti cruciali per lo sviluppo dell'allevamento.

La scarsa comunicazione e il coordinamento tra i diversi enti e dipartimenti che si occupano di agricoltura e allevamento aggiungono ulteriori difficoltà. Il comparto  si trova a dover interagire con numerosi uffici per completare una singola pratica, pertanto la burocrazia e le scelte dei politici

rappresentano le sfide per la nostra isola, mettendo a dura prova la sostenibilità economica delle aziende e la qualità della vita degli animali. La carenza d'acqua influisce direttamente sulla disponibilità di risorse fondamentali come il foraggio e l'acqua potabile, compromettendo la salute del bestiame e la produzione complessiva. Questo articolo approfondisce le cause, gli effetti e le possibili soluzioni per gli allevatori siciliani colpiti dalla siccità.

Cause della Siccità

  1. Cambiamenti Climatici: L'aumento delle temperature globali e le alterazioni nei modelli di precipitazione stanno rendendo la siccità più frequente e intensa in Sicilia. L'isola sta sperimentando estati più calde e inverni meno piovosi, riducendo le riserve idriche disponibili.
  2. Gestione Inefficiente delle Risorse Idriche: La gestione delle risorse idriche in Sicilia presenta numerose inefficienze, con infrastrutture obsolete e perdite d'acqua elevate. La mancanza di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque piovane aggrava ulteriormente il problema.
  3. Sfruttamento eccessivo delle Risorse: L'agricoltura intensiva e l'urbanizzazione crescente stanno esercitando una pressione crescente sulle risorse idriche disponibili. Il sovrasfruttamento degli acquiferi riduce la disponibilità di acqua per gli allevamenti.

Effetti della Siccità sugli Allevatori

  1. Riduzione della Produzione di Foraggio: La siccità riduce la crescita delle colture foraggere, fondamentali per l'alimentazione del bestiame. Questo costringe gli allevatori a comprare foraggio a prezzi elevati, aumentando i costi operativi e riducendo i margini di profitto.
  2. Stress Idrico per il Bestiame: La carenza d'acqua potabile influisce negativamente sulla salute e sul benessere degli animali. Lo stress idrico può portare a una riduzione della produzione di latte, problemi di fertilità e un aumento della mortalità.
  3. Deterioramento delle Condizioni di Vita degli Allevatori: La siccità prolungata costringe gli allevatori a lavorare di più per garantire acqua e cibo agli animali, peggiorando la qualità della vita. Inoltre, le difficoltà economiche possono portare a indebitamento e abbandono delle attività.

Soluzioni Potenziali

  1. Tecnologie di Risparmio Idrico: L'implementazione di sistemi di irrigazione efficienti, come l'irrigazione a goccia, e l'uso di sensori per monitorare l'umidità del suolo possono ottimizzare l'uso dell'acqua nelle aziende agricole e allevamenti.
  2. Raccolta e Stoccaggio delle Acque Piovane: Costruire infrastrutture per la raccolta e lo stoccaggio delle acque piovane, come cisterne e bacini, può garantire una riserva idrica durante i periodi di siccità.
  3. Rotazione delle Colture e Pratiche Agroecologiche: L'adozione di pratiche agroecologiche e la rotazione delle colture possono migliorare la fertilità del suolo e la capacità di ritenzione idrica, rendendo i sistemi di produzione più resilienti alla siccità.
  4. Supporto Finanziario e Politico: Le istituzioni dovrebbero fornire sostegno finanziario agli allevatori attraverso sussidi, crediti agevolati e assicurazioni contro la siccità. Politiche mirate possono incentivare l'adozione di tecnologie sostenibili e pratiche di gestione delle risorse idriche.
  5. Formazione e Consulenza: Programmi di formazione e consulenza possono aiutare gli allevatori a implementare tecniche di gestione sostenibile delle risorse idriche e a migliorare la loro resilienza alle condizioni climatiche avverse.

Conclusione

La crisi agricola e dell'allevamento in Sicilia rappresenta una sfida complessa che richiede un approccio multidimensionale. È necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei produttori e della società civile per affrontare le cause profonde della crisi e promuovere un futuro sostenibile per l'agricoltura e l'allevamento siciliani. Solo attraverso l'innovazione, il sostegno politico e la valorizzazione delle risorse locali sarà possibile rilanciare questi settori vitali e preservare il patrimonio culturale e ambientale della Sicilia.