La campagna elettorale per le Europee del prossimo Giugno , entra nel vivo e a questo proposito non mancano i candidati che incontreranno la comunità regalbutese , tra questi Raffaele Stancanelli che  sarà presente a un incontro con la cittadinanza il 29 maggio alle ore 18 presso il salone parrocchiale della Chiesa Madre di Regalbuto. Un'occasione per discutere delle tematiche di maggior rilevanza per la comunità.

Durante l'incontro ascolterà le istanze dei cittadini e risponderà alle loro domande. La partecipazione all'evento è aperta a tutti.

Prosegue la campagna elettorale e c'è da registrare la presenza di Cateno De Luca , giorno 31 alle ore 18,00 nella sala PaoloVI  per illustrare il programma della lista Nord Chiama Sud che intende proporre al parlamento europeo.

Alcuni tra tra i 20 punti in programma della lista LIBERTÀ di CATENO DE LUCA:
-Libertà di difendere la propria casa
-Libertà di potersi godere la propria pensione.
-Destinare risorse per il sostegno alle famiglie.
-Liberta' per i nostri agricoltori.
Va rivista la PAC, cancellata definitivamente l'IRPEF agricola e tutelato il Made in Italy contro le importazioni indiscriminate di prodotti esteri di scarsa qualità che massacrano il mercato Italiano.
-Liberta' di evitare l'avvelenamento alimentare.

Con De Luca in Europa questo e tanto altro sarà possibile.

Maria Carmela Romano commissario di Sud chiama Nord per la provincia di Enna .

Ai campionati nazionali di Ritmica che si sono svolti oggi a Roma , le atlete allenate da Vittoria Mammana hanno ottenuto preziosi successi con un oro , quello di Vanessa Lo Valvo , un bronzo , Flavia Zito e tre  4^ posto per Rossella Mammana Giulia Pante' Inna Hubarieva . Un successo , se si considera che la "giovane" ginnastica ritmica a Regalbuto è nata appena un anno fà e grazie alla passione delle atlete , delle famiglie e , consentiteci, di Vittoria Mammana oggi potrà dirsi che la strada è tutta aperta per ogni successo. Brave !! 

" Non ci aspettavamo tante iscrizioni. Ma siamo felici perchè le famiglie ancora una volta hanno scelto le nostre proposte di coniugare sport , natura e giochi all'aperto. "  Dopo qualche anno di stop forzato, la Scuola di Pallavolo di Regalbuto ritorna anche nei mesi estivi con quattro settimane di condivisione e sano divertimento. I  bambin* avranno l’opportunità di essere seguiti da educatori e tecnici sportivi attestati Smart Coach Volley S3 dalla Federazione Italiana Pallavolo. E intanto si registra il tutto esaurito di iscrizioni a conferma della bontà delle proposte che mirano alla riscoperta della natura e alla pratica sportiva , ma in particolare l'obiettivo è quello di far trascorrere ai ragazzi quattro settimane che hanno obiettivi " oltre lo sport". Da martedì 11 giugno dunque si ri-parte , mentre gli organizzatori stanno puntellando le ultime schede organizzative. 

 

Sul tema della sicurezza,  si sa che ci sono pareri e azioni diverse da Comune a Comune. Nel nostro paese per esempio  per organizzare qualsiasi manifestazione e/o evento di pubblico spettacolo viene SEMPRE richiesto il Piano di Safety & Security. Ciò inon accade invece in altri Comuni . Perché ?

Il cosidetto “ Piano di Sicurezza” è un documento che deve essere firmato da un tecnico (solitamente un ingegnere iscritto all’albo). Esso  rappresenta un costo non indifferente per gli organizzatori che molto spesso sono Associazioni senza scopo di lucro le quali non hanno grosse somme nei propri bilanci e che comunque vorrebbero spenderle per perseguire i loro scopi sociali piuttosto che per alimentare il business..

Noi, nel nostro piccolo, abbiamo tentato di capire se la redazione del suddetto Piano di Safety & Security è sempre obbligatoria.

Premettiamo che:

  • La materia è abbastanza complessa
  • Il nostro lavoro è frutto di ricerche ma non può essere considerato un lavoro tecnico e quindi è possibile che vi siano errori anche di interpretazione delle norme e delle circolari

Rimettiamo , comunque,  alla vostra lettura il frutto delle nostre ricerche augurandoci che anche le  forze politiche oltrechè gli organi preposti al controllo possano avviare un percorso critico che consenta di mettere chiarezza alla materia .

RIASSUNTO DELLA “NORMATIVA”

I fatti accaduti a Torino il 3 giugno del 2017 hanno imposto una riflessione sull’organizzazione e gestione delle manifestazioni pubbliche.

Il Ministero dell’Interno, per porre rimedio ha iniziato così a produrre, in rapida sequenza, direttive e circolari volte a delineare una cornice di riferimento complessiva per gli operatori sui temi della safety e della security.

La situazione e la poca chiarezza delle Circolari, generano confusione e sono causa molto spesso di annullamenti di eventi e manifestazioni

Il Ministero capisce che è necessario pervenire adunasemplificazionedelprocedimentoperl’autorizzazionedella manifestazione, per diminuire i tempi ed i costi a carico degli organizzatori.

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco con la circolare n. 11464 del 19 giugno 2017 chiarisce che le misure di safety non vanno applicate a qualsiasi evento, ma solo a quelli che presentino degli indici di vulnerabilità tali da richiedere una particolare attenzione, indipendentemente dalla circostanza che gli stessi rientrino tra quelli per i quali sia richiesta l’attivazione della Commissione di vigilanza provinciale o comunale sui pubblici spettacoli.

La circolare del Gabinetto del Ministro del 18 luglio 2018 (Circolare Piantedosi), mette chiarezza e riconduce all’esame del Comune competente il rilascio delle autorizzazioni specificando che solo quelle ritenute a maggior rischio, possono essere rimesse, dal Sindaco o dal Presidente della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, all’attenzione della Prefettura, ai fini di un approfondimento congiunto e di livello più elevato.

Molto opportunamente la circolare ha quindi individuato nel Comune il soggetto pubblico in grado di operare un primo contemperamento fra il proposito di organizzare un evento e quello della tutela dell’incolumità dei partecipanti, e di trasferirne gli esiti, qualora emergano profili di complessità e di rischio tali da richiedere una più complessiva valutazione, alle Prefetture.

REGALBUTO…..

Da quanto ne sappiamo, nel nostro comune sono stati sottoposti alla redazione del documento di Safety & Security praticamente tutte le manifestazioni che sono state effettuate negli ultimi anni.

Secondo noi (ma sarebbe meglio dire secondo la ratio delle circolari) si potrebbe fare così:

  • l’organizzatore con il giusto anticipo chiede al comune l’autorizzazione per fare un evento allegando la “tabella per la classificazione del rischio “safety”
  • il comune in base al rischio ed a considerazioni tecnico-discrezionali (che possono essere prese insieme ai carabinieri ed ai vigili urbani) concede l’autorizzazione (ove necessario indicando le misure di sicurezza da adottare) oppure (laddove presuma profili di complessità e rischiosità) invita l’organizzatore a produrre la documentazione completa che poi verrà inviata alla Prefettura.

In questo modo:

  • se l’attività è a rischio basso l’organizzatore non spende soldi e l’iter è veloce.
  • se l’attività presenta profili di rischio (es: carnevale, pozzillo feste cc..) si fanno i documenti e si ottengono le autorizzazioni previste per legge.

Il nostro , lo ripetiamo, vuol essere un contributo verso una materia che crediamo possa ingenerare un sereno dibattito , teso alla ricerca di un metodo - legale- che consenta a quanti vorrebbero arricchire di eventi l'estate che è alle porte.

Regalbuto Press

Favorire il ricambio generazionale e sostenere l'innovazione: questi gli obiettivi del bando da 78 milioni di euro messo in campo dalla Regione Siciliana, attraverso l'assessorato dell'Agricoltura, in favore di giovani imprenditori di età inferiore ai 41 anni che si insediano per la prima volta a capo di un'azienda agricola. Il sostegno consiste in un premio forfettario in conto capitale di 50 mila euro vincolato alla presentazione di un progetto di sviluppo dell'attività, sia in termini di modernizzazione che di nuovi approcci produttivi maggiormente sostenibili in termini ambientali e economici. Si tratta di una misura prevista dall'intervento "SRE01 Insediamento giovani agricoltori” nell'ambito del "Programma di sviluppo rurale della Sicilia" che mira ad attrarre le nuove generazioni nel settore offrendo strumenti che favoriscano le fasi iniziali d’insediamento tra cui l’acquisizione dei terreni, dei capitali e delle conoscenze. Le finalità, così come specifica il bando modificato rispetto alla versione precedente in base alle indicazioni condivise con i rappresentanti del settore, includono l'incremento dell’occupazione, la parità di genere, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali. Le domande di sostegno devono essere inoltrate, attraverso il portale Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) che sarà accessibile da martedì 21 maggio fino al 30 settembre di quest'anno. Insieme alla domanda di sostegno, dovrà essere presentato il piano aziendale che verrà poi valutato nel corso dell'istruttoria e che deve inquadrare la situazione di partenza dell’insediamento, l’idea imprenditoriale, le tappe essenziali che caratterizzano le attività e i tempi di attuazione, gli obiettivi e risultati che si intendono raggiungere, evidenziando quelli orientati verso la sostenibilità economica ed ambientale, verso l’utilizzo delle Ict e l'indicazione dei mercati target. Tutti i dettagli del bando, dei requisiti richiesti e delle modalità di presentazione delle domande sono disponibili a questo link: 

https://svilupporurale.regione.sicilia.it/17/05/2024/intervento-sre01-insediamento-giovani-agricoltori-bando-modificato-ed-integrato/

 

Settanta pick-up pronti per il contrasto degli incendi boschivi sono stati consegnati questa mattina dalla Protezione civile regionale ad altrettante organizzazioni di volontariato nelle nove province siciliane. La cerimonia si è svolta al Foro Italico di Palermo alla presenza del presidente della Regione, che ha consegnato simbolicamente le chiavi di un mezzo, del dirigente generale del dipartimento di Protezione civile siciliana e di alcuni sindaci dei Comuni interessati. I pick-up saranno un importante supporto allo spegnimento degli incendi soprattutto nelle aree più remote e montuose dell'Isola, dove gli interventi sono più difficili, ma saranno utilizzati anche nel pattugliamento e quindi per la prevenzione, specialmente nei giorni di allerta rossa quando è maggiore il rischio di roghi. Le associazioni beneficiarie dei nuovi automezzi sono state selezionate secondo criteri oggettivi che ne hanno misurato l’operatività, numero di volontari formati e pronti all'azione, idonei spazi di ricovero dei mezzi, partecipazione a esercitazioni di protezione civile e ai percorsi di formazione, rischio incendi nel raggio di 10 chilometri dalla sede. Le organizzazioni opereranno, come sempre, a supporto del Corpo forestale della Regione e dei vigili del fuoco. Grazie alla nuova dotazione di automezzi, alle 236 squadre già operative nel 2023 se ne aggiungeranno altre 70 con 750 nuovi volontari che nel frattempo sono stati formati dalla Protezione civile regionale. Fra l'altro, la campagna antincendio quest’anno è stata anticipata dalla Regione al 15 maggio, estendendo a cinque mesi e mezzo il periodo in cui è operativa la macchina di contrasto ai roghi boschivi.

Domenica , ad Agrigento , è  stato sancito il patto federativo tra Noi Moderati e la Nuova Democrazia Cristiana. Presenti  i vertici della Nuova DC guidati dal segretario Nazionale Toto' Cuffaro e dall'onorevole Maurizio Lupi alla presenza di una folla oceanica. Numerosa  anche la presenza dei dirigenti provinciali di Enna e iscritti provenienti da tutto il territorio ennese. "  È inutile sottolineare - dichiara il segretario provinciale Nello Rampulla - come questo patto federativo  sia di vitale importanza per la NDC perché ci consente lo sdoganamento verso il PPE dopo  che tutte le altre forze politiche ci hanno "rifiutato", a volte con sufficienza, a volte con dileggio, dall'alto di un falso ed ipocrita moralismo sebbene ci avessero corteggiato per lunghi mesi.  I voti della NDC , forte dei suoi 20.000 iscritti, facevano  gola ma non volevano che fossero indirizzati sul nostro simbolo e/o su nostri candidati . La paura che i nostri voti potessero fare eleggere nostri candidati ha avuto la meglio, in alcuni casi, di correrre il rischio di non superare la soglia di sbarramento.  
La possibilità offertaci dal patto federativo ci consente di rientrare in gara potendoci " contare" indirizzando " massicciamente " i nostri voti sul candidato di Noi Moderati  Massimo Dell'Utri (che avremo prossimamente il piacere di ospitare ad Enna). E' con lui,che grazie al nostro  sincero, convinto e massiccio appoggio - continua il segretario provinciale  della DC -  avremo la possibilità di una voce nel Parlamento Europeo . È oltremodo indispensabile combattere l'astensionismo perché oltre a sponsorizzare il sacro diritto della autoderminazione democratica tramite il voto (pilastro della nostra costituzione) ci consentirà di far accrescere i nostri consensi. È in quella massa ( circa il 50% dell'elettorato attivo) che si sono assopiti tutti coloro che traditi nei loro ideali di libertà, di eguaglianza sociale, tutti quelli che hanno a cuore i valori della famiglia e della cristianità, i valori di Sturzo e De Gasperi, di Moro  ed Andreotti , dei liberi e forti, che bisogna far presa , stanandoli dal torpore in cui sono caduti, per far sì che il Candidato  Massimo Dell'Utri, che è e rappresenta la Nuova Democrazia Cristiana possa non solo avere un seggio al Parlamento Europeo ma avere una valanga di suffragi a dimostrazione della forza della NDC .
Votiamo e facciamo votare Massimo Dell'Utri perché  così  facendo faremo grande la Nuova Democrazia Cristiana." 

NELLO RAMPULLA

Il responsabile provinciale   del dipartimento Sanità e salute della Democrazia Cristiana Enna , Massimo Romano ,   ha incontrato il  Commissario  dell'Asp Enna dott Mario Zappia , per discutere su alcuni temi che riguardano la situazione che vive oggi  la sanità nel territorio. In particolare Massimo Romano ha informato il Commissario , sulla difficile situazione che oggi vive il 118 di Regalbuto dovuta alla carenza di medici anestesisti che  limitano la presenza  durante la turnazione  Sul 118 di  Regalbuto , il dott. Zappia , pur non di sua diretta competenza , si è subito reso disponibile a sensibilizzare tutte quelle  le iniziative necessarie per assicurare la copertura dei turni dei medici e riportare così la presenza h24,   " Desidero ringraziare il dott. Mario Zappia . L'incontro con il commissario Generale  - dichiara Massimo Romano - è stato piacevole e incentrato sulla reciproca  collaborazione tesa a migliorare la sanità nel nostro territorio. Fin da subito il dott. Zappia ha preso a cuore un problema così importante quale quello della necessaria presenza di medici per coprire tutti i turni di pronto intervento  del 118 di Regalbuto . Voglio anche ringraziare i medici , gli infermieri e tutto il personale di tutte le sedi  del 118 per l’abnegazione nello svolgere un lavoro così oneroso. E’ Un tema  non facile da risolvere , ma dobbiamo affrontarlo con determinazione perché c’è in ballo , spesse volte, il salvataggio di una vita umana. Ho voluto – conclude Massimo Romano – iniziare a svolgere il compito che mi è stato assegnato quale responsabile del dipartimento sanità della DC Ennese, proprio da un settore vitale della sanità che è il pronto intervento. So bene che in questo senso la comunità regalbutese , i gruppi politici e le amministrazioni comunali , fino ad ora hanno svolto un importante ruolo sociale a favore dei loro concittadini   e dunque anche noi vorremmo mettere in atto , in sinergia, quanto necessario , affinchè si arrivi , al più presto, alla definitiva soluzione.”

L’incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia profondamente sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un’emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni” . Così come dichiarato da Cisal Sicilia , il Segretario Provinciale di Cisal Unione Enna , Agostino Vitale chiede  con forza che sulla sicurezza sui luoghi di lavoro siano incrementati i controlli e un aumento del numero degli ispettori per garantire i lavoratori . Troppo spesso il tema della sicurezza viene disatteso a discapito di un numero di incidenti sul lavoro se si pensa che nei primi tre mesi del 2024 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 145.130 (+0,4% rispetto al primo trimestre 2023), di cui 191 mortali (-2,6%, rispetto alle 196 registrate nel primo trimestre 2023).