DEFIBRILLATORI ANNO ZERO IN PROVINCIA DI ENNA(vivienna) In evidenza

Gennaio 17, 2013 2468

Enna. Dai comuni della Provincia arrivano notizie che le amministrazioni comunali o dei privati hanno messo a disposizione dei defibrillatori da tenere negli impianti sportivi dove si svolgono manifestazioni sportive. Il defibrillatore viene considerato uno strumento importante di primo soccorso e il suo impiego potrebbe risultare determinante per la salvezza di un atleta, di una persona che viene colpito da infarto nel corso di una competizione sportiva. I tanti incidenti gravi avvenuti hanno suggerito di poterlo avere disponibile quando si svolge una competizione sportiva. Il capoluogo ennese ha un solo defibrillatore, che si trova a disposizione delle società presso il campo di atletica leggera “Tino Pregadio”, mentre manca al palazzetto dello sport, al campo Gaeta, dove gioca l’Enna, ed al campo di Pergusa dove giocano le squadre di calcio giovanili ed il rugby. Un solo defibrillatore non basta per cui le società interessate dovrebbero attivarsi non solo ad acquistare lo strumento, ma anche a specializzare qualcuno dello staff dirigenziale. Sino a qualche mese fa le società che frequentano il palazzotto dello sport hanno potuto usufruire della presenza dell’ambulanza dei Volontari della Protezione Civile, ambulanza che è fornita di defibrillatore e quindi di personale adatto ad usarlo. Al palazzetto dello sport il defibrillatore si rende necessario perché sono molte le manifestazioni sportive che si svolgono, gioca la pallamano maschile e femminile, il calcio a 5, la pallacanestro, una scuola di calcio. Sarebbe opportuno che le società si mettessero d’accordo ed acquistarlo, mettendolo a disposizione, durante le manifestazioni, ma anche preparando del personale che sia in grado di utilizzarlo. L’assessorato del comune capoluogo potrebbe acquistarne un altro da mettere a disposizione negli impianti dove si svolgono delle manifestazioni sportive. Il dottore Angelo Sberna, che dirige il centro di medicina dello sport, ha anche svolto delle lezioni di primo intervento, il dottor Di Fabrizio, medico dello sport, è un istruttore nel campo dei defibrillatori, quindi si potrebbe benissimo attivarli per far crescere le persone che possono essere in grado di intervenire con i defibrillatori. E’ un argomento che le società sportive non possono trascurare e bisogna attivarsi affinché il problema venga risolto nel migliore dei modi, perché impegnarsi in questo campo significa essere in grado di salvare qualche una vita umana.

Ultima modifica il Giovedì, 17 Gennaio 2013 13:52
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