Un interessante capitolo sulla nascita della Scherma Italiana va fatto su un maestro che è incredibilmente pieno di fascino e anche lui di mistero, degno di un film o di un romanzo a lieto fine, ma passante per le più ruvide sofferenze. È la storia di Ezio Triccoli e del suo fortunato incontro con il dottore Serafino La Manna entrambi prigionieri in Libia. Ma è di La Manna che vogliamo ricordare proprio oggi che si festeggiano a Palermo i 110 anni della Scherma Italiana, perchè a insegnare a Triccoli tutti i segreti della Scherma fu proprio il Regalbutese Serafino La Manna. Un Regalbutese rimasto sconosciuto, così come purtroppo sono rimasti sconosciuti altri personaggi che a vario titolo fanno parte della Storia della nostra città. Oggi i titoli dei TG e dei giornali sono tutti sui 110 anni della Scherma Italiana e della visita di Mattarella a Palermo. Nessuno forse , ripercorrendo le tappe salienti della nascita della scherma, ricorderà come e quando sia stato gettato il seme della nascita di uno sport che ha rappresentato e tutt'ora rappresenta il fiore all'occhiello dello sport italiano. E' motivo di orgoglio invece sapere che il nostro medico Serafino La Manna è colui che durante la prigionia in Libia 1941/1947 diede lezioni di scherma non solo a Ezio Triccoli ma nel campo di prigionia avvenivano veri e propri incontri descritti nel libro di Annese " I diavoli di Zonderwater" La nostra città ha dato i natali a tanti personaggi illustri alcuni dei quali ricordati altri rimasti sconosciuti. Personaggi di cui essere fieri e dai quali fare uscire qual pizzico di orgoglio che rende unica e solidale una comunità come la nostra e come bisogna tramandare il nostro passato sin dalle origine affinchè questo rimanga impresso nelle menti delle future generazioni. Auguri dott La Manna , Regalbuto le rende onore !
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