C'è una vera corsa al vaccino. Ricercatori e scienziati del mondo sono giorno e notte al lavoro,quasi in sinergie, per arrivare nel più breve tempo possibile a debellare il virus. Perchè solamente così sarà possibile riprendere una vita "normale" anche se molte cose saranno cambiate. Usa, Cina, Israele. Alla fine però a vincere la “corsa al vaccino” a sorpresa potrebbe essere proprio l’Italia.Ieri infatti l’Advent-Irbm di Pomezia ha annunciato di avere il vaccino contro il Covid-19. E fino a qui la sorpresa è relativa, perché già da qualche settimana si sapeva che l’azienda era a buon punto nella ricerca. Quello che ha fatto clamore è la data: «A settembre il vaccino sarà disponibile».Fino a ieri i ricercatori americani e israeliani sembravano essere quelli più vicini al vaccino che però, tra sperimentazioni e produzioni, non sarebbe stato disponibile prima di questo inverno nel migliore dei casi. L’annuncio dell’azienda laziale, che ha lavorato con lo Jenner Institute della Oxford University, ha quindi stupito tutti. «Entro questo mese prenderanno il via in Inghilterra i test accelerati su 550 volontari sani» ha annunciato l’amministratore delegato di Irbm, Piero Di Lorenzo che poi, come detto, ha aggiunto che si prevede di «rendere utilizzabile il vaccino già a settembre per vaccinare personale sanitario e forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole».
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