Sulla limitazione del numero degli invitati a feste e banchetti che possa servire a limitare il contagio si è espresso negativamente il Comitato tecnico Scentifico coordinato da Agostino Miozzo il quale ha sottolineato il fatto che " Non c’è alcuna «evidenza scientifica» " e per questo il comitato ha «preso atto» della scelta ma non l’ha condivisa come accaduto sulle altre misure, in particolare l’aumento della capienza al 15 % nei palazzetti dello sport. Come riportato dal Corriere della Sera Scrivono gli scienziati: «Per quanto riguarda la proposta di limitazione alla partecipazione nei ricevimenti connessi alle cerimonie civili e religiose ad un massimo di 30 persone, il Cts, rilevando l’attuale assenza di evidenze scientifiche, prende atto del numero indicato dallo schema del Dpcm, improntato al principio di massima precauzione al fine di contenere il contagio da SARS-CoV-2 nell’assoluto rispetto delle misure precauzionali e di stretta osservanza delle procedure e delle norme vigenti». Sulla raccomandazione sugli inviti a casa il Cts scrive: «Per quanto riguarda la proposta relativa alla raccomandazione di evitare feste e di ricevere persone non conviventi di numero superiore a 6 nelle abitazioni private, il Cts, condividendo il principio ispiratore improntato alla massima precauzione connesso alla limitazione degli assembramenti nei luoghi chiusi, pur in assoluta assenza di evidenze scientifiche, prende atto del numero indicato dallo schema del Dpcm».
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