Agricoltura e campi eolici In evidenza

Maggio 13, 2013 1748

Il sequestro del parco eolico Giunchetto nel territorio del comune di Nicosia disposto dalla magistratura e le iniziative promosse dal comitato civico “No biomassa” contrario alla realizzazione dell’impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica da biomassa in contrada Serro Croce nel territorio del comune di Troina, suscitano molto interesse e fanno sorgere molte domande nell’opinione pubblica. Una delle domande, che ricorre spesso nelle discussioni su quest’argomento, riguarda i motivi per i quali il territorio dell’Ennese, ed in particolare della zona nord a ridosso del versante meridionale dei Nebrodi, sia scelto dalle imprese del settore delle energie rinnovabili per installare parchi eolici, campi fotovoltaici e centrali a biomassa.  Gli incentivi finanziari previsti in misura consistente dalle leggi dello Stato italiano per questo tipo di impianti, sono una delle ragioni che spiegano quest’interesse dell’imprese del settore delle energie rinnovabili per il territorio ennese. Ma non c’è solo l’interesse di queste imprese agli incentivi finanziari. Il territorio ennese è una tipica area interna del mezzogiorno d’Italia in grande ritardo di sviluppo economico. Nonostante tutti i tentativi messi in atto negli ultimi 20 anni, con la legge 488, i patti territoriali, i progetti integrarti di sviluppo ed il programmi comunitari di sviluppo rurale Leader, non ci sono stati processi di sviluppo economico che sono decollati. 

leggi da Vivienna

Ultima modifica il Lunedì, 13 Maggio 2013 13:28
Image
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale , ai sensi della legge n° 62 del 7/3/2001.