Una piccola lacrima blu in procinto di asciugarsi. L'anno definito così le agenzie di stampa , ma nella realtà chi vive quotidianamente e visivamente con lo specchio d'acqua del Lago Pozzillo, afferma che mai a memoria di uomo si era vista tanta poca acqua nel mese di Luglio il che desta le preoccupazioni degli agrumicoltori e delle aziende che dal Pozzillo attingono acqua indispensabile nei siccitosi mesi estivi. Il lago Pozzillo, tra gli specchi d’acqua più grandi della Sicilia, appare così come l’emblema della siccità che sta colpendo il Sud Italia, nell’immagine acquisita lo scorso 16 luglio dal satellite Sentinel-2 di Copernicus, il programma di osservazione della Terra di Commissione Europea e Agenzia spaziale europea (Esa).L’immagine coi suoi colori accesi permette di cogliere appieno la drammatica situazione in cui si trova attualmente il lago: all’inizio di luglio presentava un volume di 23 milioni di metri cubi, circa il 15% della sua capacità massima, all’incirca il 25% in meno rispetto al luglio 2020. Del resto il bacino, che si trova in provincia di Enna, sta fronteggiando la peggiore siccità dell’ultimo decennio, proprio come tutto il resto dell’isola: secondo i dati dell’Osservatorio ANBI sulla risorse idriche, nel luglio 2021 la Sicilia può contare su una riserva di soli 443 milioni di metri cubi d’acqua, ben 78 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2020. Il livello dell'acqua continua a calare soprattutto perchè serve per irrigare le coltivazioni ma si teme la chiusura anticipata della stagione irriqua da parte del Consorzio di Bonifica con gravi conseguenze economiche per quanti "dipendono" dal Pozzillo per le proprie coltivazioni. E con l'ennesima ondata di caldo afoso dei prossimi giorni niente fa sperare in una inversione metereologica.
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