LA movida selvaggia e gli schiamazzi a tutte le ore del giorno e soprattutto della notte fanno male alla salute: i residenti dei quartieri più "animati" possono chiedere il risarcimento dei danni subiti al Comune se questo non garantisce il rispetto delle norme di quiete pubblica. E di conseguenza non tutela la salute dei cittadini. Una svolta per i cittadini che vivono nei quartieri ostaggio della movida, una spada di Damocle per le amministrazioni comunali. A stabilirlo è stata la Cassazione dà ragione a una coppia di Brescia. In primo grado i due coniugi avevano viste riconosciute le loro ragioni, ma la sentenza era stata ribaltata in appello. Il colpo di scena è arrivato al terzo grad di giudizio, con gli ermellini della Suprema Corte che hanno disposto un appello bis perché, attenendosi ai principi di tutela della salute, un nuovo processo quantifichi i danni subiti dai residenti. Adesso c'è preoccupazione dei Sindaci , soprattutto per i bilanci Comunali anche perchè la sentenza della Cassazione è un precedente che potrebbe innescare una reazione a catena in tutti i Comuni.
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