Catenanuova. Il Carnevale 2016 ha lasciato una scia di polemiche, evidenziate dalla locale Pro Loco, per voce del presidente Alessia Maccarrone che ripetutamente ha stigmatizato l’operato dell’assessore Laura Colica nella conduzione. Non ci sta la Colica ad essere accusata di egemonia, dichiarando: “Tengo a precisare che per politica intendo spirito di servizio, con giovani che intendono avvicinarsi alle istituzioni. Nell’intervento della chiusura non ho menzionato in modo specifico la Pro Loco, ma un richiamo a tutte le associazioni del territorio alla collaborazione. Per l’amministrazione, organizzare significa, mettere a disposizione una piazza per ballare, la diffusione musicale, un servizio d’ordine efficace, la chiusura delle strade interessate ed i premi ai partecipanti. Tutto ciò è stato rispettato. Della Pro Loco, considerate le continue immorali e sterili affermazioni vorrei delineare le inadempienze, fra le quali la mancata collaborazione verso l’amministrazione comunale, l’assenza di progettualità sul versante comunale, provinciale, regionale, di promozione di attività turistiche, richiamanti il Carnevale, la festa di S.Prospero, mostre, cura dell’ambiente e sensibilizzazione. Come mai una associazione come la Pro Loco, oggi risulta essere composta da quattro amici al bar e non è riuscita ad aggregare nuovi giovani?. In quesi due anni, per la Pro Loco, solo un Summer festival, supportato da un contributo di 1000 euro dall’amministrazione. Vorrei – scrive Laura Colica- fare un raffronto con una Pro Loco di qualche anno fa, con la presidenza di Alessandro Zampino, che con pochi mezzi a disposizione riusciva a dare il massimo creando progetti ed essendo attiva sul territorio. Nella Pro Loco attuale, è venuta meno l’esigenza di coinvolgere l’assessore nelle problematiche circa le entrate ed uscite e non certo per disinteresse della scrivente nell’ascolto e nel dialogo, piuttosto perchè l’associazione non ha mostrato impegno disinteressato ed incessante, decantato, ma senza riscontro valido. Mi trovo oggi a commentare una vicenda-chiarisce Colica – che mette in mostra il continuo blaterare senza documentazione a supporto, del leader della Pro Loco, cui posso consigliare un bagno di umiltà, invitandola a dimettersi per inettitudine, poichè nelle recenti fasi organizzative delle diverse manifestazioni, all’invito di collaborazione ha sempre risposto: “sono impegnata nello studio!”. Perchè allora non lasciare posto ad altri che vogliono impegnarsi?. Il mio staff – conclude Colica- è composto da giovani con la voglia di contribuire alla riuscita senza servilismi e senza pretendere nulla in cambio. Il nostro invito alla Pro Loco a questo Carnevale è stato condito da troppi “no”, e mi sento di ringraziare la Misericordia e i partecipanti per l’educazione e il rispetto mostrati, mentre alla Pro Loco posso solo dire: Prima di adoperarsi a contestare è necessario essere presenti fisicamente e soprattutto umanamente!”.
Carmelo Di Marco - articolo tratto da Vivienna -
News