La società Acqua Enna ha pubblicato,nel proprio sito internet, l’elenco dei comuni della provincia dove gli utenti possono verificare, attraverso il Numero Cliente indicato in alto a sinistra della fattura, se hanno diritto al rimborso della quota di tariffa riferita al servizio di depurazione eventualmente pagata e non dovuta. Gli aventi diritto sono tenuti a presentare al Gestore apposita istanza su carta libera, con le seguenti informazioni: dati identificativi dell’utente, dati identificativi dell’utenza per la quale si chiede il rimborso, ogni altra eventuale documentazione idonea ad attestare il diritto al rimborso. Sulla questione interviene il capogruppo di opposizione in consiglio comunale Giuseppe Maria Sassano il quale sostiene che i cittadini non abbiano mai usufruito del servizio di depurazione:”Il Comune di Regalbuto non è presente negli elenchi di Acquaenna,-dichiara Sassano- quindi i Regalbutesi non avranno diritto al rimborso: questo è un fatto grave in quanto non abbiamo usufruito del servizio di depurazione per oltre 7 mesi come confermato in occasione del Consiglio Comunale del 30 Agosto 2012 da un responsabile tecnico di Acquaenna. In quella occasione,avendo ottenuto conferma e spiegazioni dal responsabile tecnico in merito al mancato funzionamento per oltre 7 mesi del depuratore di C.da S. Vito, abbiamo chiesto al Sindaco di farsi portavoce nell'assemblea dell'Ato Idrico per una richiesta di rimborso degli oneri di depurazione visto che il servizio non è stato reso ma è stato pagato dai cittadini. Visti i fatti di oggi, - ha concluso Sassano-nelle sedi opportune, chiederò spiegazioni direttamente al Sindaco.”
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