"Con spirito di collaborazione i consiglieri comunali del gruppo RegalbutoRiparte e Obiettivo Comune accoglievano l'invito di accorciare i tempi previsti nel regolamento e nello statuto per l'approvazione del bilancio di previsione 2020-2022." Così scrivono i consiglieri comunali di Regalbuto Riparte all'indomani del consiglio comunale durante il quale la maggioranza chiedeva di ripianare in 15 anni il debito di 391.998,34 euro. " La proposta - scrivono - consisteva nel saldare il debito per 1/3 circa nei tre anni e per la restante parte 2/3 nei successivi 15 anni addossando alle future amministrazioni un onere improprio. I consiglieri del gruppo Regalbuto Riparte,ritenendo doveroso e corretto non vincolare le future amministrazioni di un debito non cagionato ,chiedevano che tale ripiano fosse effettuato in tre annualitá. Dopo ampia discussione il consiglio comunale all'unanimitá dei presenti, approva la proposta di deliberazione proposta dal gruppo ( delibera n 73 del 20/10/2020) Il 3/11/2020 - scrivono i consiglieri del Gruppo - viene celebrato un nuovo C. C. e discussa la richiesta dei quattro consiglieri di maggioranza spronati dai consiglieri del partito democratico che chiedeva l'ANNULLAMENTO della delibera n 73 ( votata anche da loro) in quanto sprovvista del parere del l'organo dei revisori dei conti.Nella realtá,come abbiamo più volte ribadito in consiglio comunale ai rappresentanti del PD , i debiti contratti devono essere saldati durante la permanenza in amministrazione. I Cosiglieri Comunali Romano Maria Carmela, Todaro Santa, Beninati Mariano,Meli Giovanni, dopo lunga discussione,assumendo maggiore impegno nel controllo della spesa pubblica, considerato il momento triste che Regalbuto sta vivendo e il notevole ritardo che la trattazione di un emendamento avrebbe causato all'approvazione del bilancio di previsione,hanno ritenuto opportuno e saggio ritirare la proposta modificativa."
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