Si parla di fase 2 dello sport. Non deve trarre in inganno il termine perchè a parer nostro la cosidetta fase 2 per lo sport forse è meglio definirla "fase 2 della serie A di calcio". Il perchè è facile intuirlo per la mole di interessi economici che il calcio professionistico muove. Non si parla di altri sport , specie di quelli che si svolgono nelle palestre e nei palazzetti. Ma non si accenna nemmeno alle migliaia di società sportive dilettantistiche e amatoriali che rappresentano il 70% dell'intero panorama sportivo italiano. Non se ne parla perchè ben che vada la fase due per queste ultime società sportive potrebbe iniziare forse nella primavera del 2021. O meglio quando potrà essere disponibile un vaccino. Quindi sine die. Facciamo un semplice ragionamento. Se è vero che nel prossimo autunno potrebbe verificarsi una recrudescenza del coronavirus sarà molto difficile far riprendere le attività motorie ai ragazzi nelle palestre. Così dicasi per gli sport tipo pallavolo,basket, calcio a cinque, pallamano etc ma soprattutto sarà ancor più difficile organizzare i cosidetti centri di avviamento. E' vero anche che alcuni sport potrebbero svolgersi all'aperto. Se a questo si aggiunge che la riapertura dovrebbe essere vincolata ad una serie di gravose limitazioni – distanziamento sociale, controlli, scaglionamento degli ingressi ect. - atte ad eliminare il rischio legato all'epidemia Covid-19, ecco che il cerchio tremendamente si chiude. Molte. Tante società sportive dilettantistiche saranno costrette a chiudere e con esse quelle figure professionali fatti da allenatori, tecnici ,preparatori atletici. Ma il danno si estenderebbe anche ai fornitori di abbigliamento sportivo, bar,ristoranti , mezzi di trasporto. Aggiungo federazioni e enti di promozione sportive. Perchè sono queste ultime a introitare ogni anno una bella fetta del butget delle società sportive tra affiliazioni e tesseramenti , tasse gare, diritti di segreterie etc.... La prospettiva come si vede non è chiara. Tutt'altro. Il fatto che non se ne parli può significare solamente che lo sport dilettantistico e l'organizzazione scolastica saranno i due temi che sarà necessario affrontare nei prossimi mesi. Sarà fondamentale che anche lo sport dilettantistico, comparto significativo del Terzo Settore, possa accedere quanto prima alle forme di solidarietà e di sostegno al reddito. " Chiediamo - sostiene Ciro Bisogno presidente delle Pgs - di considerare con attenzione quanto rappresenta lo sport di base per la coesione sociale, per la funzione educativa nei confronti delle giovani generazioni, per la vita delle nostre periferie e per quello che rappresenterà non appena questa difficile pagina di storia sarà superata". Come non essere d'accordo ?
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