Al termine di una riunione fiume - scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola -, gli assessori alla Salute e all’Istruzione, Ruggero Razza e Roberto Lagalla, hanno messo a punto le regole che dovrebbero permettere, sommandosi alle norme dettate da Roma, un’apertura dell’anno scolastico quanto più tranquilla possibile in Sicilia. Ma vediamo quaoi sono i punti salienti per una scuola più sicura in Sicilia : Vaccini in classe . Si pensa di mandare i medici nelle scuole siciliane per effettuare i vaccini aperte solo ai volontari che si prenoteranno attraverso le segreterie d’istituto.Test salivari per gli alunni dai 6 ai 12 anni .Il test salivare - ha spiegato Lagalla - impone la collaborazione della famiglia perché consiste in una spugnetta che va masticata dal bimbo al risveglio e, una volta impregnata di saliva, va consegnata dalla mamma alla scuola che, avendo preso accordi con le Asp, la invierà ai laboratori di analisi.Il test salivare - ha spiegato Lagalla - impone la collaborazione della famiglia perché consiste in una spugnetta che va masticata dal bimbo al risveglio e, una volta impregnata di saliva, va consegnata dalla mamma alla scuola che, avendo preso accordi con le Asp, la invierà ai laboratori di analisi. Infine il personale della scuola. «Come prevede il ministro - ha detto ieri sera Lagalla - sarà possibile accedere a scuola anche senza green pass ma presentando un tampone negativo rinnovato ogni 48 ore». La Regione proverà ad agevolare l’esecuzione dei tamponi prevedendone la gratuità, a differenza di quanto avviene oggi a livello nazionale.
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