Nei giorni scorsi si sono incontrati a Regalbuto i responsabili territoriali di Acsi Enna Agostino Vitale e del Forum delle famiglie Alfio Adornetto per discutere sull'adesione alle associazioni delle famiglie  che propone la promozione di politiche familiari secondo quanto indicato dalla Carta dei diritti della famiglia della Santa Sede.Nel corso dell'incontro hanno convenuto la reciproca collaborazione nel promuovere iniziative che abbiano nel ruolo della famiglia il tema centrale e tra questi anche il valore dello sport e dell'impegno sociale. Acsi Enna dunque entra a far parte dell'elenco territoriale delle associazioni che hanno aderito al Forum . " E' bello poter condividere anche a livello provinciale la presenza di Acsi Enna - dichiara Alfio Adornetto - e di Agostino Vitale , persona sempre impegnata nello sport e nel sociale." - " L'Acsi è un ente di promozione sportiva e sociale e dunque la famiglia per noi ha un ruolo fondamentale per il progresso dell'intero sistema sociale e dunque anche dello sport - Far parte del Forum di Enna per noi è motivo di orgoglio e siamo disponibili a dare il nostro contributo fattivo alla realizzazione di progetti e manifestazioni." 

Che dire ? La notizia ci riempie di orgoglio ! A parlare per lui sono le gesta e l'esempio.  Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità.

Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.

Tra essi c’è anche Vito Massimo Catania, 39 anni di Regalbuto  nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo generoso impegno nella sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche e sociali” Da un paio di anni ha deciso di smettere di gareggiare. Da allora ha messo a disposizione le sue gambe e polmoni a chi non ha la possibilità di poter correre permettendo ai disabili di vivere l’esperienza della corsa. Sensibilizza così gli sportivi e il pubblico sulla vita dei disabili, vittime delle barriere architettoniche e sociali.

Grazie Massimo ! Regalbuto è fiera di te ! 

In politica ( specialmente) bisogna uscire dallo stereotipo che ogni maggioranza ha sempre ragione e ogni minoranza ha sempre torto. Quando non si è in grado di comprendere questo concetto è meglio evitare di dedicarsi alla politica. Siamo troppo bombardati da esempi negativi di maggioranze e minoranze litigiose a tal punto da far sembrare agli occhi attenti di critici che ognuno tenta di realizzare la scena di una commedia. Io maggioranza non realizzerò mai una proposta ( seppur giusta) della minoranza perchè rischio di dare credibilità a chi è all'opposizione. Io minoranza ( per lo stesso motivo) cercherò di contrastare qualsiasi proposta arrivi dalla maggioranza. E' un gioco di parole ma crediamo che il concetto sia chiaro, o almeno lo speriamo. Ma così si realizza la democrazia ? ( termine sempre più nel dimenticatoio della nuova classe politica). La realizzazione di grandi progetti che riguardano il benessere dei cittadini amministrati ,sono stati sempre preceduti dal consenso unanime delle opposizioni. Aprire al dialogo con le minoranze o con le maggioranze è segno di democrazia e dunque solamente così si realizza di benessere dei cittadini e il progresso. Non andare oltre i cosiddetti "personalismi" è segno di poca capacità di dialogo e confronto  democratico. Chi pensa che maggioranza e minoranza non sono state mai così litigiose sbaglia. Le lotte tra fazioni ci sono sempre stati e continueranno ad esistere.Gli uomini e le donne che rappresentavano i partiti però avevano la capacità  di unirsi quando le situazioni rendevano necessario farlo e lo facevano al di là degli immancabili personalismi che si erano creati. Amici che in consiglio comunale di davano del lei ne abbiamo visto abbastanza , basta riguardare i film di Peppone e don Camillo per comprendere quanto quegli uomini avessero chiaro il concetto di politica. Quegli esempi però ci mettono di fronte alla nostra attuale incapacità di saper interpretare la politica nel senso vero del termine. Dal greco  politikḗ (tékhnē) ‘arte di governare’ che presuppone l'arte di saper ascoltare , di saper comprendere le ragioni dell'altro , l'arte di saper essere onesto con se stesso e gli altri , l'arte ( infine) del coraggio  della temperanza e della sapienza. 

Si va a grandi passi verso l'anno 2019, tra brindisi , cenoni , auguri , strette di mano , sopratutto però di speranze. Desideri da realizzare . Come ogni vigilia di un nuovo anno  chi più o chi meno traccia un bilancio ( seppure sommario) dell'anno che sta per terminare. Noi partiamo da chi sta peggio. Da chi non ha un lavoro , da chi ha smesso di cercarlo , da chi è andato via da Regalbuto, da chi è in procinto di partire perchè così non potrà andare avanti. Le notizie che rimbalzano indicano in 20 le persone ( o famiglie ? ) che avranno bisogno di un pasto caldo almeno una volta al giorno. Il 2018 ha segnato forse uno dei livelli forse raggiunti negli anni 60/70 di persone che si sono trasferite nelle regioni del Nord o nei paesi dell'Europa. L'economia ristagna , a sostenerla per ora una limitata classe di dipendenti e i tanti pensionati. L'edilizia è ferma. I negozi chiudono. La società si sta impoverendo. Sta cambiando. Stiamo cambiando. Sono in crescita i casi di disagio sociale in età scolare. Quando manca il lavoro purtroppo questi fenomeni si evidenziano sempre con maggiore tenore. L'augurio che con tutto il cuore facciamo è quello che tutti e quando diciamo tutti indichiamo tutti , riusciamo ad abbattere ogni barriera che ci divide dall'altro e ci uniamo per cercare insieme di evitare che Regalbuto ( quindi tutti) raggiunga livelli di disagio socio-economico ancora più bassi di quelli fino ad ora raggiunti. Se non capiamo questo semplice paradigma ....... 

AgoVit

Il riferimento è velato ma a chi conosce le vicende politiche della città il termine "questa" - secondo noi - farebbe  esplicito riferimento al movimento Regalbuto Riparte. La dicharazione è del capogruppo Marco Amato il quale tiene a sottolineare che :" saremo una opposizione costruttiva e proponente perchè siamo stati votati per amministrare e perchè abbiamo ricevuto mandato da chi ha scelto di votare per i nostri consiglieri.Quindi - continua Amato - pur essendo noi passati dalla maggioranza all'opposizione il nostro impegno sarà quello di risolvere i problemi del paese e di tutti i cittadini."

“Caro Sindaco la tua famiglia politica non è più unita …ma nell’arco di questo primo anno e mezzo ci siamo resi conto che molto probabilmente non lo è mai stata!”

Con questa frase conclusiva al documento presentato nel corso del consiglio comunale del 27 sera, il gruppo consiliare Innoviamoci si stacca dalla maggioranza e prende le distanze dal sindaco Francesco Bivona. Di seguito il documento integrale.

Buonasera Presidente, buonasera colleghi

oggi 27/12/2018, qui convocati per questo consiglio comunale, in qualità di capogruppo del movimento civico INNOVIAMOCI, insieme alla consigliera Saccone Marilena, comunichiamo che a decorrere dalla data odierna il gruppo INNOVIAMOCI non farà più parte di questa maggioranza e questa giunta. Oggi prendiamo atto che la tanto sperata possibilità di tenere gli equilibri di maggioranza, con una coalizione che ha al proprio interno diverse anime, ognuna con la propria peculiarità, è venuta a mancare. La volontà di questo gruppo oggi è pertanto quella di prendere le distanze da questa Amministrazione della quale non condividiamo molte scelte politiche e amministrative. Il nostro lavoro sarà svolto in continuità con l’impegno preso con i nostri elettori; voteremo con il massimo senso di responsabilità, di volta in volta per il bene del nostro paese, come abbiamo sempre fatto. Questa decisione pertanto è frutto di una scelta sofferta ma dovuta, dalla quale però non possiamo esimerci per il rispetto che abbiamo prima di tutto nei nostri confronti e poi verso gli elettori che ci hanno votato. Concludiamo con un messaggio al nostro sindaco:

“Caro Sindaco la tua famiglia politica non è più unita …ma nell’arco di questo primo anno e mezzo ci siamo resi conto che molto probabilmente non lo è mai stata!”

Regalbuto, 27/12/2018 I Consiglieri Comunali del gruppo INNOVIAMOCI 

"Abbiamo voluto incontrare i bambini della scuola primaria e approfittare dello scambio degli auguri  per lanciare il messaggio che la Misericordia non è solo attività di servizi e assistenza per anziani e disabili ma anche centro ludico  ricreativo per qualsiasi fascia di età. L incontro di oggi vuole essere anche un modo per far conoscere ai piccolissimi il mondo del volontariato in tutte le sue sfaccettature." Così ha sintetizzato Santo Cantali , presidente della Misericordia di Regalbuto, l'iniziativa che i volontari hanno realizzato a contatto con gli alunni della scuola primaria. Tanti sorrisi e dolciumi che hanno reso felici i piccoli alunni tra le note del Natale che sta per arrivare. 

Martedì mattina :consiglio comunale . Il civico consesso si è riunito per la proclamazione del baby Sindaco e del baby Consiglio. Prima tappa del progetto di Educazione alla Cittadinanza voluto dall'Amministrazione Bivona al fine di promuovere fra le nuove generazioni i valori fondamentali della democrazia, per essere cittadini consapevoli e responsabili in una società che fa fatica a dare fiducia in un mondo migliore. Per una volta la Sala Consiliare si è riempita di genitori,insegnanti , semplici cittadini per un evento che ha tratti ha commosso i presenti. Gli eletti : Baby Sindaco  FERRAROTTO Luigi

Consiglieri: CARAMBIA Beatrice , LA FARINA Erik , LONGO Vito Enea , INTRAGUGLIELMO Carla , MAIDA Maria , MACCARRONE Nadia , MANGIONE Jago , MOSCHITTA Aurora , LABRUNA Marta ,BELLOMIO Vincenzo ,  PELLEGRINO Giacomo , LABRUNA Gaia

Assessori: ,  CARAMBIA Beatrice ,  MACCARRONE Nadia ,  VITALE Chiara ,  SALANITRI Davide

Clementime: un packaging di cartone con all'interno due clementine. Sì, due frutti che dentro una scatolina saranno pronti per essere inseriti neidistributori automatici, come uno snack qualsiasi. Altro che merendine! 

Perché no? D’altra parte sappiamo che spesso è il packaging a fare la differenza e a rendere un prodotto tradizionale qualcosa di altamente irresistibile.

 Negli Usa questa soluzione è stata utilizzata ad esempio per convincere i bambini a mangiare ortaggi come le carote. A casa nostra è nata da poco Clementime S.r.l., una newco che intende selezionare, confezionare e distribuire nel mercato europeo questo agrume secondo modalità e strategie innovative.

L’idea è quella di inserire appunto nei distributori automatici una merenda che rappresenta anche un momento di salute, vitalità e freschezza. E così i consumatori troveranno una clementina fresca, completamente integra e non trattata dopo la raccolta, come se arrivasse in quel momento direttamente dall'albero.La confezione è in cartone per uso alimentare, adatta alla refrigerazione. L'idea è di 2 ragazzi calabresi, che hanno fondato Clementime troviamo i vantaggi descritti: 

  • Shelf life: 15‐18 giorni
  • Prodotto stagionale: la clementina viene prodotta da Ottobre a Febbraio, con possibilità di offrire al consumatore un prodotto invernale aumentando così le vendite in un periodo solitamente negativo per la frutta snack
  • Prodotto naturale: le clementine vengono raccolte e confezionate senza subire alcuna lavorazione, mantenendo così inalterate le proprietà organolettiche
  • Facilità di consumo: il frutto si sbuccia facilmente ed è del tutto privo di semi
  • Packaging prodotto: logistica ed esposizione del prodotto agevolata grazie al packaging pensato appositamente per i distributori automatici.
 

Anche noi aderiamo all'invito fatto dalla Scuola di pallavolo Regalbuto: "Acquista nel nostro paese: «Se compri nel tuo paese, il tuo paese vivrà»"

In un periodo di crisi come quello che la nostra città sta attraversando l'invito ricolto dalle ragazze della scuola di pallavolo ci sembra opportuno perchè anche il commercio soffre del continuo spopolamento del territorio e della distanza che ci separa dalla città metropolitana di Catania. Una iniziativa sociale che arriva dallo sport e in particolare da una delle realtà sportive del territorio che tenta di educare i propri iscritti ai temi sociali ed educativi.