ASSOLTA !!

Novembre 10, 2018

Assolta. Con questa parola il Tribunale di Roma,  ha messo fine a due anni in cui la Sindaca di Roma Virginia Raggi, è  stata mediaticamente e politicamente colpita con una violenza inaudita e con una ferocia ingiustificata. Due anni durante i quali, però, la Raggi , non ha smesso di lavorare . " Li ringrazio per il sostegno e l’affetto che mi hanno dimostrato - ha dichiarato Virginia Raggi."Per i miei cittadini in questi due anni sono andata avanti. A testa alta. Ho fatto tutto con correttezza e trasparenza nell’interesse di Roma, perseguendo gli ideali di giustizia nei quali credo fermamente. In questo momento ho mille pensieri ed idee che vorrei condividere. Umanamente è stata una prova durissima ma non ho mai mollato. Credo in quel che faccio; credo nel lavoro, nell’impegno costante, nel progetto che nel 2016 mi ha portato alla guida della città che amo follemente. Un progetto che finalmente può andare avanti con maggiore determinazione.Vorrei liberarmi in un solo momento del fango che hanno prodotto per screditarmi, delle accuse ingiuriose, dei sorrisetti falsi che mi hanno rivolto, delle allusioni, delle volgarità, degli attacchi personali che hanno colpito anche la mia famiglia. Vorrei, soprattutto, che questo fosse un riscatto per tutti i romani, di qualsiasi appartenenza politica, perché il loro sindaco ce la sta mettendo tutta per far risorgere la nostra città.Non provo rancore nei confronti di nessuno - ha conclusa Raggi. Mi auguro che quanto accaduto a me possa divenire una occasione per riflettere: il dibattito politico non deve trasformarsi in odio. Adesso vorrei che i cittadini, tutti, collaborassero alla rinascita di Roma. Rimbocchiamoci le maniche: da domani si torna al lavoro. Ancora più forti."

Stamattina ricordavo con il grande portiere Pietro Ferrante i tempi in cui il calcio era l'unico sport praticato a Regalbuto e non da tutti i ragazzi. I tempi della baracca di legno che fungeva da spogliatoio e dei bagni negli abbeveratoi dopo le partite fuori casa e il pulmann dei Cantarero. Ma era anche il tempo degli affollati e divertenti campionati estivi all'Acquamara.Sono cambiati i tempi e sono in tanti i nostri "talenti" ( giocatori e allenatori)esportati in altre realtà regionali e nazionali.  Personalmente sono stato sempre dell'idea che a Regalbuto il panorama degli sport praticati dai nostri ragazzi sia uno dei più variegati dell'intero territorio ex Ennese. Il ritorno nel campionato promozione del basket ci mancava perchè dall'inizio degli anni '80 questo tipo di sport assieme alla Pallamano ,Pallavolo,Calcio , Twirling e Karate rappresentavano già un movimento sportivo di quasi 400 persone che ogni giorno si allenavano e giocavano nei campi all'aperto sotto qualsiasi temperatura e condizione con risultati che sono negli album dei ricordi delle generazioni passate. Questo movimento , pressochè rimasto intatto nel tempo, man mano si è arricchito di altri sport come il tennis,l'atletica, il calcio a cinque e l'attività motoria di base per i bambini fino agli otto anni. E' dunque un movimento che oggi può contare su un crescente numero di ragazzi e ragazze e anche di adulti che rappresentano una vera ricchezza socio-economica per una città che subisce il fenomeno della migrazione delle famiglie. Il merito ? Più che meriti parlerei di passione . Passione di quei pochi dirigenti che si impegnano ogni giorno e svolgono ogni ruolo : dal cosiddetto porta acqua a magazziniere , allenatore etc.... Muovendosi tra mille difficoltà che vanno dall'utilizzo degli impianti sportivi di cui quello della Scuola Media che basta a mala a pena per due e forse tre allenamenti nel settore agonistico quando oggi si richiedono prestazioni sempre crescenti in quasi tutti gli sport, fino alla ricerca di quei piccoli contributi spontanei che provengono dall'auto tassazione degli stessi tesserati che con la loro "passione" si pagano l'iscrizione ai campionati,le tasse gare, la palestra e persino le divise da gioco e l'acqua che bevono. Cose oggi che fino a qualche anno fà erano impensabili, ma che oggi rappresentano il vero valore aggiunto di un movimento che a Regalbuto funziona.  Bentornato dunque basket ! Buon campionato. 

Il basket giocato mancava dal circuito sportivo di Regalbuto da parecchi anni, ma domenica 11 Novembre alle ore 18 , segnerà la data del ritorno sul parquet della G.F.Ingrassia, del campionato federale del team di Pallacanestro Regalbuto. Abbiamo voluto sentire dalla viva voce del presidente Bruno Milici , qual'è lo stato d'animo e quali gli obiettivi che si prefiggono di raggiungere. " Domenica comincerà il Campionato Regionale Maschile di Promozione - ci dice Milici-  e noi siamo stati inseriti nel girone Sud/Est comprendente squadre delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Catania. La prima partita vedrà confrontare i nostri ragazzi con gli esperti del CUSN Caltanissetta, compagine che negli ultimi anni ha lottato per  la promozione in serie D fermandosi sempre ai play-off. Saremo privi di capitan Lipari (che deve scontare una squalifica di due giornate) e di Palazzolo ma tutto il gruppo è ben concentrato e intenzionato a partire con il piede giusto. Obiettivo stagionale - continua Milici -  resta comunque la crescita dei nostri giovani under 16 che si misureranno per la prima volta con un campionato senior. A fare da chioccia agli under ci sono sempre coach Milici (che all'occorrenza vestirà anche i panni di giocatore), Spampinato e Lipari (un vero lusso per la categoria che praticamente sono stati i migliori realizzatori assoluti dello scorso anno anche se con maglie diverse). Questo gruppo di ragazzi ha voluto fortemente riportare un Campionato Federale di Pallacanestro a Regalbuto investendo tempo, impegno e denaro proprio. Non lasciamoli soli, il vostro supporto sarà molto importante per loro, soprattutto per i più giovani (15/16 anni) che si faranno in quattro per onorare la maglia che indossano e il loro orgoglio di essere regalbutesi! "

Non sarà applicata la tassa di soggiorno a Enna. Il consiglio comunale ha bocciato la proposta dell’amministrazione Dipietro. A votare contro sono stati oltre ai consiglieri della Lega, che ne avevano fatto una battaglia politica, anche i “5 stelle” e una parte del Pd." Il livello dei servizi e dell'accoglienza turistica in città è adeguato al punto da consentire l'introduzione di questa imposta ? Per il gruppo consiliare della Lega no ! Basta semplicemente partire da aspetti oggettivi sotto gli occhi di tutti, generati dalla carenza ormai consolidata dell'amministrazione Dipietro nella programmazione e gestione della quotidianità . " 

I sostenitori di Dipietro hanno firmato la seguente dichiarazione:

“Le forze politiche che sostengono l'amministrazione guidata da Maurizio Dipietro devono registrare, ancora una volta, come i consiglieri d'opposizione non perdano occasione per fare opposizione non tanto al governo cittadino ma alla città. Bocciando l'istituzione dell'imposta di soggiorno, infatti, si preclude a Enna la possibilità di usufruire di fondi non provenienti dalle tasche dei cittadini e che sarebbero potuti essere utilizzati per investimenti volti a far crescere la vocazione turistica della nostra città. Nonostante questa importante occasione perduta andremo avanti per la nostra strada, incuranti di atteggiamenti ipocriti e demagogici di chi solo a parole si richiama al bene della città, smentendosi poi sistematicamente nei fatti e nei comportamenti. I cittadini sapranno ben giudicare.”

La Polizia municipale rende noto che in occasione dello svolgimento della “Conferenza per la Libia” che si terrà a Palermo, lunedì 12 e martedì 13 novembre, è stata emanata l’ordinanza n. 1474/18 che prevede l’istituzione di divieti di sosta con rimozione coatta in alcune vie prospicienti “Villa Igea” (dalle ore 13 di sabato 10 novembre alle ore 7 di mercoledì 14 novembre), il quartiere Arenella e le vie dell’Olimpo/Venere e piazza Castelforte (dalle ore 7 di sabato 10 novembre alle ore 7 di mercoledì 14 novembre) e nella zona di piazza Don Bosco. (dalle ore 7 di lunedì 12 novembre alle ore 24 di martedì 13 novembre).Ancora, in via F. Crispi, Via Marchese Ugo, via MontePellegrino, via Piano Gallo, via Villa Rosato, via Principe di Scalea, nelle adiacenze di alcune strutture alberghiere. (dalle ore 00,00 di sabato 10 novembre alle ore 7 di mercoledì 14 novembre).

 Inoltre, sono stati introdotti alcuni correttivi ai divieti di sosta vigenti a Valdesi-Mondello ed in via Marchese di Villabianca presso i rispettivi uffici consolari delle Federazioni Russa e degli Usa. (dalle ore 7 di sabato 10 novembre alle ore 7 di mercoledì 14 novembre).

Poiché in via Cardinale Rampolla vige il divieto di sosta e di transito veicolare, per consentire il parcheggio dei residenti è stata individuata all’interno della Fiera del Mediterraneo, un’area di sosta dove sarà loro consentito la sosta dei veicoli.Per i veicoli pesanti che escono/entrano dal porto, con direzione/provenienza dalle autostrade di Catania e Trapani è stato individuato un percorso da Foro Umberto, via mare con ingresso in autostrada da via Galletti e viceversa.Resteranno chiusi i cancelli dell'istituto comprensivo "Arenella" di lungomare Cristoforo Colombo nei due giorni di incontri, e anche dei plessi "Di Bartolo" allo stesso indirizzo, dell'istituto comprensivo "Luigi Rizzo" di via Papa Sergio 21, della scuola primaria "Rampolla" di via Papa Paolo VI numero 4, e della scuola media statale "Sileno" di via Cardinale Gugliemo Massaio 189.



La giunta regionale ha approvato un disegno di legge contro l'abusivismo edilizio in Sicilia. Il piano prevede aiuti ai Comuni, ma i sindaci inadempienti decadranno. "Il ddl approvato  dalla giunta regionale trae spunto dalla tragedia di Casteldaccia - commenta il presidente della Regione Nello Musumeci -. Gli uffici della Regione il 5 giugno scorso hanno scritto ai sindaci dell'Isola affinché segnalassero la presenza delle case abusive in luoghi particolarmente vulnerabili e quindi a rischio. Su 390 sindaci hanno risposto soltanto una quarantina, coloro che non hanno risposto hanno avuto 90 giorni di tempo e non lo hanno fatto, e quindi hanno ricevuto un ispettore del dipartimento Territorio e ambiente per acquisire tutta la documentazione necessaria".

L'attenzione di tutti oramai è volta alle prossime condizioni metereologiche che non promettono nulla di buono. Piogge e in molte parti dell'isola,rovesci con vere e proprie bombe d'acqua, si preannunciano già a partire dalla Sicilia occidentale che man mano si sposteranno verso la parte più orientale dell'isola dove nella serata di sabato le piogge saranno più intense. Il maltempo dovrebbe attenuarsi già da domenica anche se ancora residue e locali piogge si avranno durante la domenica che man mano si attenueranno. 

Discarica di Centuripe. Si moltiplicano le prese di posizioni contro la paventata costruzione di una mega discarica nel territorio di Centuripe. Domani 3 Novembre è stata convocata dal Comitato Cittadino per l'Acqua e Beni Comuni di Centuripe una assemblea cittadina in Piazza Aristide Sciacca , per dibattere il tema della salute e ambiente per la possibile realizzazione della discarica. All'assemblea interverranno Anna Bonforte componente del comitato No discarica Misterbianco e Motta Sant'Anastasia, Carlo Garofalo , presidente dei Comitati Ennesi e l'intero gruppo consiliare del movimento Regalbuto Riparte che sono stati esplicitamente invitati dal Comitato Cittadino di Centuripe che riconosce al gruppo di Regalbuto le continue battaglie condotte e che sta conducendo - così si legge - a favore dei propri concittadini.

“Una mega discarica nel territorio di Centuripe. L’ennesimo sfregio al territorio siciliano, frutto di scelte sbagliate e dell’immobilismo del governo Musumeci. Non saranno i proclami a mezzo intervista a fermare il business dei privati nel settore rifiuti; la Sicilia ha bisogno urgente di atti di governo concreti“.

Lo ha dichiarato Claudio Fava, Presidente della Commissione Regionale Antimafia, che aggiunge: “ci aspettiamo che il Presidente Musumeci e l’Assessore competente intervengano celermente per bloccare l’operazione nel territorio di Centuripe. Allo stesso modo ci auguriamo che celermente possano arrivare all’esame dell’Assemblea Regionale Siciliana degli atti legislativi e amministrativi compiuti, piuttosto che le solite dichiarazioni d’intenti”.

Un mega impianto capace di accogliere un quarto dei rifiuti prodotti in Sicilia, con la vasca più grande mai esistita nell'Isola, ma soprattutto un progetto che ha poco o nulla in comune con la linea politica seguita dal governo regionale. Si presenta così l'iniziativa di Oikos, la società di proprietà della famiglia Proto che ad agosto ha presentato agli uffici del Comune di Centuripe,  la proposta di realizzazione di una piattaforma per la valorizzazione dei rifiuti. Il sito scelto dagli imprenditori catanesi, che a Motta Sant'Anastasia gestiscono un'altra discarica, ricade in contrada Muglia, a tre chilometri dal centro di Catenanuova, in una zona agricola. Circa 150 ettari acquistati in estate, per i quali i Proto sperano di ottenere una variante al piano regolatore

Olivicoltura anno zero.

Novembre 01, 2018

C'è grande preoccupazione per gli olivicoltori di Regalbuto sulla produzione di olio per l'annata 2018.Se la scorsa campagna olivicola si era chiusa con il segno +, quella nuova inizia con un meno diffuso. Colpa ancora una volta delle condizioni meteoclimatiche di questo 2018 che hanno tra l’altro favorito l’attacco di mosca e tignola. Lo dicono le stime dei produttori raccolte dalla Cia Sicilia Occidentale, numeri che mettono però a nudo un problema che ha radici profonde: l’assenza in molte zone vocate di nuove competenze e di una vera cultura produttiva al passo con i tempi. " Quest'anno niente raccolta di olive e produzione di olio - ci dice un olivicoltore- Ho preferito lasciare le olive sull'albero e non so come farò perchè il danno economico subito è tanto." “Vedere supermercati che offrono olio extravergine di oliva a meno di 3 euro a bottiglia è un’offesa ma anche un colpo basso per i produttori siciliani: l’anno scorso l’olio sfuso più scarso è stato venduto a 4 euro, ci chiediamo che prodotto ci sia dentro quelle bottiglie. Per noi è un colpo basso anche l’importazione a dazio zero dalla Tunisia, una concorrenza sleale istituzionalizzata. Inoltre, questo forte calo della produzione olivicola si aggiunge in alcuni territori alla disastrosa annata dei vigneti, zone dove il settore sconta danni superiori al 30%: per questo la Cia chiede l’avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale”, commenta Antonino Cossentino, presidente della Cia Sicilia Occidentale.