L’Africa ha bisogno di acqua, di grano, di pascoli anzitutto. Noi paesi ricchi invece abbiamo bisogno di biocombustibile. Olio di palma, oppure jatropha, la pianta che – lavorata – permette di sfamare la sete dei grandi mezzi meccanici. E l’Africa è una riserva meravigliosa. In Africa parecchie società italiane si sono date da fare: il gruppo Tozzi possiede 50mila ettari, altrettanti la Nuova Iniziativa Industriale. 26mila ettari sono della Senathonol, una joint-venture italosenegalese controllata al 51 per cento da un gruppo italiano. Le rose sulle nostre tavole, e quelle che distribuiscono i migranti a mazzetti, vengono dall’Etiopia e si riversano nel mondo intero. Belle e profumate, rosse o bianche. Recise a braccia. Lavoratori diligenti, disponibili a infilarsi nelle serre anche con quaranta gradi. E pure fortunati perchè hanno un lavoro.
Il loro salario? Sessanta centesimi al giorno.  continua a leggere

di Antonello Caporale

mercoledì scorso, nei campetti della Cittadella dello Sport , si è svolta la festa di chiusura dell'attività sportiva per i ragazzi della società sportiva Crescinsieme di Regalbuto. Alla presenza dei genitori i ragazzi si sono alternati a svolgere i giochi e le attività sportive legate sia al calcio che al basket e attività motoria. Il presidente del sodalizio regalbutese - Luca Vitale - ha ringraziato i ragazzi, i genitori e i tecnici Bruno Milici, Gaetano Messina e Antonino Putrino per tutta la collaborazione ricevuta. 

Accolta con entusiasmo, la prima giornata dell'iniziativa organizzata dall'amministrazione comunale, le "Passeggiate della Salute". " Abbiamo centrato l'obiettivo - dichiara l'assessore Giaggeri - che oltre a sensibilizzare sull'importanza dello svolgimento dell'attività fisica è stato un bel momento di socializzazione ma anche, per molti, la scoperta di luoghi che hanno fatto la storia del nostro paese." Il corteo ha iniziato il percorso da Piazza della Repubblica per giungere dentro i vicoli e le stradine del quartiere "Sant'Ignazio", del quartiere "Quartarieddu" e passando tra le viuzze della zona di "San Lorenzo". Ad arricchire l'esperienza è stata , infatti, la presenza di una guida turistica che lungo il percorso ha saputo regalarci importanti momenti di storia e di cultura. "

Di seguito la traduzione del servizio che il Guardian ha dedicato a Piera Aiello, parlamentare del MoVimento 5 Stelle che da anni vive sotto scorta perché minacciata dalla Mafia e che ora, finalmente, scopre il suo volto.

La “politica fantasma" italiana, che è stata costretta ad andare a lavoro in modo anonimo a causa di minacce della mafia, ha finalmente rivelato il suo volto al pubblico dopo aver ottenuto il suo seggio parlamentare.

"Dopo tutti questi anni passati dietro le quinte, oggi posso finalmente guardare il mondo in faccia senza temere di mostrare il mio", Piera Aiello, 51 anni, ha detto al Guardian, mentre posa per le foto per la prima volta dal 1993.

"È come tornare alla vita", ha detto, sorridendo all'obiettivo della telecamera. "In questo preciso momento, mi sento completamente libera".

La vita di Aiello è stata in pericolo da quando ha visto due sicari della mafia uccidere suo marito nel 1991, costringendola a entrare nella “protezione dei testimoni” due anni dopo. A marzo, si è presentata come candidata anti-mafia per il Movimento 5 Stelle in Sicilia e ha ottenuto il suo seggio nonostante abbia dovuto fare campagne anonime e sotto scorta di sicurezza. Come testimone antimafia, Aiello non poteva mostrare il suo volto in pubblico, non poteva essere fotografata o tenere liberamente eventi di campagna nelle piazze. Portava spesso un velo per coprirsi il volto, tanto da farla divenire nota come “la candidata senza volto”.

Aiello è nata a Partanna, nella Sicilia occidentale. All'età di 14 anni, fu costretta a sposare il figlio del boss siciliano della mafia Vito Atria. Nel 1991 un clan della mafia rivale decise di uccidere suo marito. "Avevamo una pizzeria", dice Aiello. "Una sera, due uomini entrarono nella stanza. Hanno guardato mio marito e hanno sparato. È caduto davanti a me, coperto di sangue".

Dopo aver deciso di testimoniare contro gli assalitori, è diventata una testimone di giustizia, con la sua testimonianza sono stati arrestati diversi mafiosi. Ma mentre altri mafiosi sono rimasti liberi, Aiello riferisce di essere stata costretta a vivere come un prigioniero mentre era sotto protezione per i testimoni. Dovette cambiare nome e lasciare la Sicilia. L'anno scorso, ha deciso di riprendere il controllo della sua vita e candidarsi alle elezioni come candidato per il movimento anti-establishment M5S. "Avevo un obiettivo: portare in parlamento le drammatiche condizioni in cui sono costretti a vivere coloro che decidono di testimoniare contro la mafia", dice.

Nonostante le operazioni di polizia giudiziaria siano riuscite a limitare l'influenza di Cosa Nostra in Sicilia e della Camorra a Napoli, la criminalità organizzata rimane un problema serio in Italia e all'estero. Si ritiene che la mafia calabrese, nota come la ‘Ndrangheta, sia il principale trafficante di cocaina in Europa. Come membro del parlamento, Aiello ha detto che era diventato troppo complicato per lei dover evitare fotografi e obiettivi a Roma e ora si sentiva pronta a mostrare il suo volto in pubblico.

Ma lei continuerà a vivere sotto scorta della polizia. È ancora considerata come un obiettivo della mafia, specialmente da quando è diventata un’importante attivista anti-mafia in parlamento, incoraggiando i testimoni a parlare apertamente. Mercoledì, Piera è tornata in Sicilia per incontrare altri testimoni che si sono ribellati alla mafia, che vivono ancora nella paura. Uno era Alessandro Marsicano, 48 anni, pasticcere di Palermo e vittima dell'estorsione della mafia. Da quando è diventato un informatore, la sua testimonianza ha portato ad arresti, ma ha detto che la sua vita è diventata un incubo.

"Avevo deciso di lasciare la Sicilia e trasferirmi a Londra, dove ho aperto una pasticceria vicino a Soho", dice. "Ma i capi mi hanno raggiunto anche lì, e una sera mi hanno picchiato nelle strade di Tottenham. Da quando ho incontrato Piera, posso vedere un futuro più luminoso per la mia famiglia". Molti testimoni di giustizia hanno festeggiato la sua vittoria in parlamento, e alcuni hanno persino chiesto che venisse nominata vice ministro dell'interno nel nuovo governo di coalizione in Italia. "Ho deciso di resistere in modo che quelli che si ribellano alla mafia non siano emarginati", ha detto. "Ho deciso di diventare un candidato perché io, Piera Aiello, volevo tornare a riavere indietro il mio volto. E l'ho capito".

La  professoressa che urlava ai poliziotti “dovete morire” è stata licenziata. L’Ufficio scolastico regionale del Piemonte ha concluso il procedimento disciplinare nei confronti di Lavinia Flavia Cassaro, 38 anni, la docente indagata per istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce, dopo la manifestazione antagonista del 22 febbraio scorso, contro un comizio di Casapound, quando in centro  città a Torino c’erano stati anche scontri e feriti.
Il provvedimento disposto dall’ufficio scolastico licenzia la professoressa a partire dal 1 marzo 2018, da quando, in sostanza, è arrivata la segnalazione in procura sui fatti di febbraio. Matteo Renzi aveva chiesto il suo licenziamento dagli studi di Matrix, anche il ministro Fedeli aveva censurato il suo comportamento.

COMUNICAZIONE A SEGUITO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELL'8 GIUGNO
Giorno 18 maggio il gruppo consiliare “Regalbutoriparte” propone un ordine del giorno avente per oggetto lo scioglimento della società SAES ed esternalizzare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti in quanto tale procedura, sicuramente porterà un risparmio ai cittadini Regalbutesi per oltre il 40%. Richiesta formulata ai sensi dell'art. 52 del vigente regolamento del consiglio comunale con adunanza da avvenire entro 20 giorni come definito dall'articolo 8 comma 4.

"In data 24/05/2018 il Presidente del Consiglio Comunale Rubulotta Maria Rosa con PEC comunicava al vice presidente Beninati Mariano la propria assenza per giorni 10 e né chiedeva la sostituzione nello svolgimento delle funzioni istituzionali.

Il vicepresidente Beninati si attivava ed in ossequio alle nome ed ai regolamenti convocava giorno 01/06/2018 il consiglio comunale per giorno 06/06/2018 alle ore 19,00 previa riunione dei capigruppo per discutere gli argomenti da trattare, avvenuta precedentemente all'avviso di convocazione ,

Giorno 06/06/2018 alle ore 19 ,data e ora definiti nella convocazione per l'adunanza, al vice Presidente Beninati ed al gruppo consiliare “Regalbutoriparte” Romano Maria Carmela, Meli Giovanni e Santa Todaro viene impedito l'accesso al palazzo municipale, dove ha sede la sala consiliare, in quanto il portone d'ingresso era chiuso a chiave.
Dopo avere atteso per circa 20 minuti veniva chiesto l'intervento dei carabinieri che arrivati sul posto verbalizzavano l'accaduto e provvedevano a fare aprire il portone d'ingresso.

Alla data e l'ora dell'adunanza sono assenti il Presidente del Consiglio comunale Rubulotta Maria Rosa, i sette consiglieri di maggioranza, tutti gli assessori, il Sindaco ed anche il Segretario Comunale tutti preventivamente, con giorni di anticipo, regolarmente convocati con PEC tramite l'ufficio segreteria del comune.

Preso atto dell'assenza del Segretario Comunale, il Vice Presidente come da usuale rito, designa, la consigliera più giovane, presente, per verbalizzare.

Chiamato l'appello e constatato la mancanza del numero legale viene sospesa l'adunanza e la seduta rinviata di un'ora.

Dopo un'ora, alla ripresa dei lavori viene meno, ancora , il numero legale e la seduta viene rinviata al giorno successivo 7/06/2018.

in data 07/06/2018 nella seduta di prosieguo presenti in aula il vice presidente Beninati, la capogruppo Romano Maria Carmela, ed i consiglieri Meli Giovanni e Todaro Santa. Sono assenti il Presidente Rubulotta Maria Rosa ed i sette consiglieri della maggioranza nonché il Segretario Comunale. Data l'assenza della Presidente presiede la seduta il Vicepresidente Beninati, il quale verificato la presenza del numero legate determinato ai sensi dell'articolo 47 comma 10 del vigente statuto comunale dichiara aperta la seduta.
Il consiglio comunale vota all'unanimità
lo scioglimento della società in house Saes dando mandato ai preposti uffici di mettere in atto quanto necessario.
Viene respinto con voto contrario l'integrazione dello statuto della SAES
Vengono ridotti del 30% i proventi cimiteriali ." 

******Dichiarazione di gruppo*******
Il Vice presidente Beninati Mariano ,la capogruppo Maria Carmela Romano, i consiglieri Todaro Santa e Meli Giovanni dichiarano che quanto accaduto è un fatto grave, si voleva impedire , strumentalmente , il regolare svolgimento di un civico consesso deputato, per legge, anche alla tutela dei legittimi interessi dei cittadini Regalbutesi.
Di tali fatti informeremo le Autorità preposte alla tutela di tali diritti, al fine di valutare eventuali abusi e violazioni di legge e qualora lo ritenessero necessario perseguire eventuali reati.
Nonostante i tanti ostacoli artatamente posti in essere affinché non si celebrasse il consiglio comunale e non venissero adottati provvedimenti favorevoli ai regalbutesi già martoriati da esose ed ingiuste tasse contraccambiate da misere utilità , il gruppo consiliare “Regalbutoriparte” ha raggiunto l'obiettivo al momento prefissato.

Dopo il successo delle prime due edizioni, il progetto di Alternanza Scuola Lavoro: “A scuola in Banca” ritorna con l'anno scolastico 2017-2018. Il progetto, rivolto agli studenti delle classi IV e V dell’Istituto S. Citelli settore economico indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing, mira ad orientare i ragazzi nelle scelte consapevoli in campo economico e finanziario. Gli studenti hanno incontrato gli esperti del settore e si sono confrontati su tematiche attuali, quali la struttura della banca, le operazioni di deposito e raccolta e l’importanza del mercato finanziario nell’economia globalizzata, argomenti utili ad avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro, per meglio orientare le loro scelte future. Il progetto promuove l’interesse della scuola nei confronti del territorio e la BCC “La Riscossa” ha mostrato apertura al cambiamento e al futuro, con iniziative volte a coinvolgere le nuove generazioni verso progetti con una forte valenza educativa. “L’alternanza rappresenta un’opportunità che permette di accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e competenze e il nostro istituto si dimostra ancora una volta attento alla formazione degli studenti”. Questo è quanto ha affermato il D.S. Serafino LO CASCIO

Come preannunciato alla fine del 2017, dal 1 giugno 2018 la platea dei beneficiari del REDDITO D'INCLUSIONE NAZIONALE – il cosiddetto REI, la misura nazionale di contrasto alla povertà introdotta lo scorso anno - si estende e molte più famiglie potranno fare domanda. 
Che cosa cambia a giugno rispetto ai mesi precedenti? 
In sostanza, vengono meno una serie di paletti che nei primi mesi di operatività della misura avevano ristretto la platea dei potenziali beneficiari.
Come spiega l’INPS, Ente erogatore del REI, per ottenere il reddito di inclusione ora non sarà più necessario avere in famiglia almeno "un minore, un disabile, una donna in stato di gravidanza o un disoccupato over 55" ma anche gli altri nuclei famigliari che rispettano i requisiti economici imposti dalla normativa potranno ora accedere alla misura.
Ha diritto ad accedere al REI chi ha un ISEE non superiore ai 6mila euro e un patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ai 20mila euro, oltre a un patrimonio mobiliare di massimo 10mila euro. Il REI per le famiglie composte da un solo membro è di 187 euro mensili, per due è pari a 294 euro, per tre è di 382 euro, per quattro è di 461 euro, per cinque é stato innalzato a 534 euro.
Le domande possono essere presentate dal 1 giugno 2018 e il primo accredito del REI arriverà nel mese di luglio.
La domanda dovrà essere compilata dal cittadino richiedente e poi protocollata presso il Comunedi residenza che ha l'obbligo di trasmetterla entro 15 giorni all'INPS. La stessa INPS, dopo i controlli sulle dichiarazioni rese dal cittadino, erogherà il REI sulla carta prepagata di Poste Italiane.
Per assistenza e consulenza nella predisposizione e compilazione delle domande chiedete ai patronati

È in fase di conclusione il percorso che porterà alla meccanizzazione con strumento elettronico della zona a traffico limitato della via principale di Regalbuto, la via Gian Filippo Ingrassia.

Nei prossimi giorni partiranno i lavori di messa in opera degli strumenti già consegnati dalla Maggioli s.p.a. Ditta fornitrice, che prevederanno l’installazione del varco nei pressi del numero civico 104 di Via GF Ingrassia ed in futuro, con nuove installazioni, il semaforo di accesso sarà esteso anche nel varco di entrata in piazza della Repubblica ed in quello di uscita di Via Don G. Campione

La Via GF Ingrassia, il “corso”, cosi comunemente denominato, è già oggetto di una zona a traffico limitato nelle ore serali, ma la stessa, pur trovandosi esposti i cartelli spesso non rispettati, era delimitata inizialmente da un precario palo mobile con divieto e solo negli ultimi anni da una transenna con apposito divieto di transito. Intenzione della Amministrazione comunale sin dalla prima sindacatura di Francesco Bivona è stata quella di delimitare l’area di accesso della Zona a Traffico Limitato con strumento elettronico tramite l’utilizzo dei comunissimi varchi con semaforo muniti di telecamere con riconoscimento delle targhe del mezzo dell’eventuale trasgressore ed elevazione automatica della multa che arriverà a casa del trasgressore. “Un intervento di questo tipo – dichiara il Sindaco Bivona – pone la parola fine alla anarchia che spesso siamo costretti ad assistere dopo l’orario di servizio dei Vigili Urbani e che consentirà il transito soltanto ai mezzi autorizzati per motivi di residenza o di lavoro . Tutto è sempre migliorabile ma crediamo che con questo intervento si possa finalmente far rispettare la legge in uno spazio che è la via principale del nostro comunale per circa 300 metri.” L’ordinanza emessa dal Sindaco già alla fine di aprile 2018 ed a corredo degli atti autorizzativi trasmessi al Ministero prevede gli stessi orari attualmente in vigore con qualche correttivo legato alle reali esigenze. “Rispetto alle informazioni errate che circolano in questi giorni, nessuna modifica sostanziale a quanto accade, anzi al contrario abbiamo modificato gli orari della precedente ordinanza che trae la sua origine ad esigenze di 30 fa, ed in particolare gli orari di ZTL duranti i giorni feriali saranno ristretti fino alle 21 piuttosto che alle 24 e prolungati fino alle ore 1:00 nei giorni estivi di maggior presenza o di festa. Naturalmente – conclude il Sindaco Bivona – l’ordinanza è modificabile in qualunque momento al fine di favorire la viabilità sia pedonale che veicolare.” Gli interventi dell’Amministrazione non si concludono con la modernizzazione della zona a traffico limitato ma è allo studio una proposta per favorire la viabilità pedonale ed ai diversamente abili da piazza della Repubblica a Piazza Vittorio Veneto, recentemente ristrutturata dalla prima amministrazione Bivona, che sarà oggetto di confronto con commercianti e rappresentanti sindacali per riuscire a dare maggiore decoro allo spazio pubblico più utilizzato dalla comunità regalbutese.

 
 

Ancora notizie positive per l'H.C. Mascalucia del presidente Sergio Pagano che dopo le soddisfazioni ottenute con la prima squadra, capace di vincere da matricola il campionato di serie A2 maschile, i due terzi posti regionali ottenuti con le formazioni under 15 e 17 e la medaglia d'oro ottenuta da quattro atleti mascalucesi con la rappresentativa siciliana ai 'Giochi delle Isole', gioisce per la nomina del prof. Salvo Cardaci come coordinatore tecnico in Sicilia. Un ruolo che il prof. Cardaci (allenatore di 3° livello e tecnico federale dal 1991) aveva già ricoperto dal 2007 al 2012 in seno alla Figh Sicilia. La nomina è stata deliberata dal consiglio nazionale e comunicata ufficialmente dal presidente federale dott. Pasquale Loria. “Sono ovviamente contento per questa rinnovata fiducia da parte della nuova Governance nazionale – afferma Salvo Cardaci – un compito che non porterò avanti da solo e già nelle prossime settimane procederò all'individuazione di alcuni tecnici siciliani che collaboreranno nel progetto tecnico. La pallamano per me è una grande passione che coltivo da tanti anni, il mio più ambizioso traguardo sarà quello di cercare di riportare la Sicilia ai fasti di un tempo e, per tale ragione, chiedo la collaborazione di tutte le componenti di questa disciplina che vive un momento di ripresa. L'entusiasmo e la voglia di far bene ci sono e quindi ci metteremo subito al lavoro per preparare i prossimi appuntamenti agonistici e promozionali. Per quanto riguarda, infine, la medaglia d'oro ottenuta ai Giochi delle Isole - conclude il prof. Cardaci - faccio i miei complimenti a quanti tra atleti, staff tecnico e medico si sono resi protagonisti di questo exploit che testimonia la vitalità del nostro movimento giovanile".