La sua passione per il futsal nasce nell'estate del 2004, a sette anni, quando si iscrive alla scuola calcio della futsal Regalbuto (allora asd Regalbuto) e fin da subito scelse di andare in porta  tra i pali senza un  motivo apparente ma da quel momento  Vito Gamiddo non ha più abbandonato quel ruolo che lo fatto diventare uno dei portieri più promettenti della Sicilia a tal punto di essere convocato nelle ultime due stagioni titolare nella rappresentativa regionale nelle categorie giovanissimi e juniores. Di Gamiddo si apprezza la serietà e la modestia forse tipica dei portieri doti che esprimono fiducia ai compagni. Quest'anno come secondo portiere ha conquistato la promozione in serie B. "12 anni sempre nella stessa società - ci dice Vito Gamiddo - circa 200 presenze (tra settore giovanile e prima squadra) un amore a prima vista , e anche se in questi ultimi anni ci sono state  diverse richieste da parte di altre società non ho lasciato mai la "famiglia" anche grazie ai consigli del presidente che mi ha fatto riflettere quando volevo andare via in questi 12 anni d'esperienze - continua Gamiddo - ne ho vissute molte dall'esordio il 19/12/2004 fino all'ultima partita di questa stagione , la partita della promozione in serie b nazionale,  quel 30 aprile che ricorderò per sempre dopo che la  promozione sembrava un sogno a inizio stagione ma che si trasformava in realtà giornata dopo giornata. Vito Gamiddo si dedica anche ad allenare i ragazzi per la società in cui milita: "allenare i ragazzi è una cosa stupenda anche se alcune volte ti fanno arrabbiare molte volte prendi più soddisfazioni di quando giochi in campo..questo è il mio 5 anno da collaboratore della scuola calcio,quest'anno sicuramente è l'anno in cui sono cresciuto di più ..grazie all'arrivo di mister Alfredo Paniccia che mi ha aiutato a correggere i miei difetti quando alleno i bambini"  

" Spegni la Tv e accendi la passione". E' lo slogan per la novità sportiva dell'estate 2016 di Regalbuto. Si tratta del " futsal summer  camp 2016" la scuola di calcio a cinque diretta dall'apprezzato allenatore del futsal Regalbuto , Alfredo Paniccia che con i suoi ragazzi ha di recente conquistato sul campo la promozione in serie B. Dall'11 al 29 luglio al palazzetto dello sport di Regalbuto i ragazzi che vorranno iscriversi avranno la possibilità di un vero e proprio full immersion , dal lunedì a venerdi dalle nove del mattino fino a mezzogiorno a contatto con lo sport che amano di più. Lo staff della scuola di calcio a cinque oltre a Paniccia è composto da Francesco Insinga e Vito Iomino Gamiddo già allenatori nel settore giovanile della società del presidente Vito Contino. Dicevamo della novità estiva per i tanti appassionati di calcio. In effetti Paniccia ha ripreso una iniziativa del genere che tanto successo aveva avuto a Regalbuto  dove oltre al calcio si insegnava la pallavolo, successo che pare avrà anche quest'anno se si considera che " fino ad ora - come ci dice lo stesso Paniccia - sono già in 35 i ragazzi iscritti e bisogna prenotarsi per tempo perchè appena raggiunto il numero di 50 adesioni chiuderemo le iscrizioni. Il programma della mattinata - continua Paniccia - prevede dalle ore 9 alle 10,30 l'attività di scuola calcio, alle 10,30 fino alle 11 circa l'animazione e dalle 11 fino alle 12,30 le attività individuali e l'organizzazione di tornei. " Insomma una estate da vivere all'insegna dello sport che a Regalbuto a quanto pare è gradita dai più giovani.

Si è costituito anche a Regalbuto il comitato cittadino per il no al prossimo referendum di ottobre sulla riforma costituzionale al quale hanno già aderito spontaneamente alcuni consiglieri comunali e liberi cittadini i quali nei prossimi giorni daranno vita ad un programma di manifestazioni atte ad informare la cittadinanza sull'argomento.  "  Il disegno di revisione costituzionale recentemente approvato dal parlamento,- spiega il portavoce del movimento Giuseppe maria Sassano - porta ad una allarmante concentrazione di poteri nelle mani dell'esecutivo, tale da mettere in discussione pesantemente il carattere di repubblica parlamentare del nostro Stato e riduce il Senato ad un semplice organo consultivo ." A preoccupare il comitato ci sarebbe anche l’approvazione dell’Italicum che metterebbe nelle mani di un solo partito decisioni importanti come la nomina dei membri di corte costituzionale, consiglio superiore della magistratura, previsti dall'attuale costituzione come contrappesi al potere esecutivo e la stessa elezione del presidente della repubblica.  È necessario - conclude Sassano - che si costituisca una larga aggregazione trasversale a difendere, attraverso il referendum, la Repubblica Parlamentare e a ripristinare l’armonia istituzionale, come avvenne in occasione del referendum del 2004 che bocciò quella riforma costituzionale votata solo da una parte del parlamento.Per tale motivi invitiamo tutti ad aderire a favore del no specie i consiglieri comunali per una battaglia comune al di la degli steccati e pregiudizi che a volte ci dividono."

La sezione di Regalbuto dei comitati cittadini ennesi , a firma del responsabile cittadino Nunzio Plumari, ha depositato stamattina mattina la richiesta indirizzata al sindaco di Regalbuto Francesco Bivona riguardante le iniziative da intraprendere da parte dell'Ati ( assemblea territoriale idrica)verso la società AcquaEnna. Al primo cittadino regalbutese, così come agli altri sindaci del territorio di Enna, è stato chiesto di deliberare la sospensione delle "partite pregresse" nelle future bollette che emetterà AcquaEnna e la relativa restituzione del deposito cauzionale oltre alle restituzione delle somme non dovute. Di deliberare l'annullamento della delibera n.2 del 26/06/2015 in quanto il commissario straordinario liquidatore non aveva i poteri di derogare specifici contenuti di atti legislativi e contrattuali con un atto transattivo. Per cui i comitati cittadini chiedono anche al sindaco di Regalbuto  l'applicazione dell'art. 38 della convenzione  che porta all'immediata risoluzione del contratto con AcquaEnna, nonchè la riconsegna immediata delle condotte e degli impianti comunali .

12/05/2016

In merito alla notizia dello stato di agitazione dei dipendenti del consorzio di bonifica Enna 6, i consiglieri comunali di Regalbuto Riparte Giuseppe Maria Sassano, Nicola Lo Cicero e Mario Beninati, hanno indirizzato al presidente del consiglio comunale di Regalbuto, Salvo Cardaci, una richiesta di convocazione urgente del civico consesso per discutere sulla situazione preoccupati sul regolare inizio della stagione irrigua. 

Da sette mesi senza stipendio e per ora pare che potrebbero allungarsi i tempi.Lo stato di agitazione dei dipendenti del consorzio di bonifica Enna 6 potrebbe mettere a repentaglio la delicata stagione estiva irrigua delle quasi cinquemila aziende agricole e zootecniche che attingono acqua nei 500 km di conduttura gestito dal consorzio ennese, il quale fornisce acqua per irrigazione a 24 comuni ricandenti nel proprio comprensorio che va dalla provincia di Catania a quella di Caltanissetta passando per quella di Enna. Senza contare la ricaduta in termini economici e occupazioni dato che il Consorzio fornisce acqua per irrigazione e potabile anche al Sicily Outlet village a Dittaino. Preoccupati gli utenti i quali assieme ai dipendenti incontreranno oggi il sindaco di Adrano e Biancavilla ma nei prossimi giorni incontreranno altri sindaci, per cercare di sbloccare la difficile situazione in cui si trovano. " Non è possibile rimanere per sette mesi senza salario perchè a questo punto non sappiamo più cosa rispondere alle nostre famiglie- ci dice un operaio del Consorzio- E' una situazione umiliante che ci impedisce di fare qualsiasi progetto familiare o personale per il futuro." I numeri sono impietosi per i 150 dipendenti, i quali in passato avevano altri compiti oltre quelli svolti durante le stagioni irrigue. Alti i costi di gestioni e ridotti i fondi previsti nel bilancio regionale: la differenza dovrebbe essere a carico degli utenti i quali spesse volte rinunciano al contratto con il consorzio perchè troppo onerosi per le proprie aziende. " Il consorzio di Enna - ci dice il direttore Gaetano Punzi - è il più debole tra gli undici della Regione perchè sono diminuite le competenze che in passato consentivano occupazione stabile ai dipendenti. La politica messa in atto dai governi siciliani sui consorzi di bonifica ha ridotti tali compiti e dunque è un sistema che deve essere corretto per creare più servizi e occupazione che si traducono in sviluppo dell'agricoltura specie nelle zone interne della Sicilia." Intanto la stagione estiva è alle porte e non pensiamo ci sia tempo da perdere per scongiurare almeno l'eventuale sciopero che avrebbe esiti dannosi per l'agricoltura in generale.

In merito alla vicenda relativa all’inchiesta della DDA di Napoli, il legale di fiducia del Sen. Vladimiro Crisafulli ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Appare evidente, anche in base alle notizie che provengono dalla stessa DDA di Napoli e dalle stesse verifiche certamente effettuate, che il Sen. Vladimiro Crisafulli è del tutto estraneo all’intera vicenda e, una volta acquisita la necessaria documentazione, avremo tutti gli elementi per procedere senza indugio nei confronti di chi, anche di fronte alla realtà dei fatti, non ha tenuto conto delle smentite ed ha continuato a propalare informazioni non veritiere e lesive dell’immagine e dell’onorabilità del mio assistito”.

Avv. Giovanni Palermo

"Vorrei capire dove sta scritto che le istituzioni possono commettere reati penali come gravi danni ambientali,  mancanza dei depuratori in 8 comuni su 10 in Sicilia , o reati come attentato alla sicurezza stradale punibile fino a cinque anni di carcere o ancora distruzione del patrimonio pubblico come stanno facendo con le nostre strade ,le strade che i nostri padri hanno costruito e che loro hanno distrutto con decenni di mancata manutenzione. Di questi e altri reati non solo ci sono le prove con documenti ufficiali ma abbiano anche la confessione delle stesse istituzioni . Dove è finita la giustizia ? O ci hanno convinto che il problema è solo la politica? Io da politico e da uomo delle istituzioni ho provato in tutti i modi a cambiare le cose ,nell ultimo consiglio comunale ho presentato tre esposti alla Procura .E se non succede niente vi prego di svegliarvi." E' lo sfogo del consigliere comunale di Regalbuto Vito Cardaci il quale a distanze di mesi dalla presentazione di esposti agli organi competenti vuol ritornare su argomenti che riguardano la salute dei suoi concittadini , spingendosi a chiedere al civico consesso di esprimersi in merito ad eventuali esposti alla Procura della Repubblica. Il consigliere in particolare si riferisce a : “ Danni ambientali nel territorio di Regalbuto” “ affinche si accerti – ci dice Cardaci – se i Comuni a monte del lago Pozzillo scaricando liquami fognari nel fiume Salso o nei suoi affluenti minori abbiano creato un danno ambientale all’ecosistema del Pozzillo. Nello stesso esposto – continua Cardaci – ho chiesto che si verifichi se la discarica Canalotto , in territorio di Nicosia, sostengo, da tempo fuori controllo , abbia potuto inquinare il nostro territorio arrivando il percolato attraverso i rami minori del fiume Salso e dunque depositati nel nostro Lago Pozzillo.”  Non meno importante è anche il problema della viabilità nel territorio provinciale. A questo proposito Cardaci su questo argomento aveva indirizzato interrogazione anche al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Ministero delle infrastrutture, alla presidenze della Regione siciliana, al Tribunale Europeo per i diritti del cittadino ed infine alla Procura della Repubblica.

" Il 14 aprile scorso abbiamo protocollato la richiesta per l'inserimento di un ordine del giorno in consiglio comunale con la quale il Comune di Regalbuto valuti di diffidare Acqua Enna a sospendere della riscossione e fatturazione del deposito cauzionale e partite pregresse e di conseguenza a non distaccare le utenze di acqua a quei cittadini che hanno deciso di scalare dalla bolletta dell'acqua tali voci . Tutto ciò a seguito delle sentenze 133 e 134 del 2016 del giudice di pace di Enna con cui sono state dichiarate non dovute le somme richieste a titolo di partite pregresse da parte di Acquaenna, considerata l'illegittimità delle richieste avanzate da Acquaenna, ritenuto doveroso tutelare i cittadini/utenti. " A dare la notizia è il capogruppo consiliare del movimento cittadino Regalbuto riparte, Giuseppe Maria Sassano il quale ha raccolto i timori di molti cittadini di Regalbuto preoccupati dell'eventuale sospensione del servizio idrico . Sassano ha altresì richiesto di discutere sull' immediato intervento sulla questione del commissario straordinario e del direttore del Ato idrico 5 di Enna. 

SERIE B !!!!!!!

Aprile 30, 2016