Sindaco di Troina diffida AcquaEnna e chiede la sospensione della fatturazione delle partite pregresse.Altri Sindaci prima di lui lo hanno già fatto e intendono farlo. Assoconsumatori fin dal primo momento ne ha fatto un principio a tutela dei consumatori. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha inoltrato una segnalazione all’AEEGSI e all’Antitrust a tutela di tutti gli utenti della città di Enna e provincia ai quali la società di gestione Acquaenna ha richiesto il pagamento di un deposito cauzionale e di un adeguamento tariffario. E’ un coro unanime di protesta che si solleva dal territorio dell’ex provincia di Enna per una vicenda che ha dell’incredibile : Apparentemente tutto normale, se non fosse che gli utenti avevano già versato questa quota al vecchio gestore, l’ASEN, e dopo la costituzione di Acquaenna, avvenuta nel lontano 2006, ne erano diventati automaticamente clienti. Al momento del passaggio quindi l’allaccio alla condotta idrica era già stato pagato al primo gestore, per non parlare del fatto che, dal 2006, le richieste dell’importo hanno iniziato a pervenire ai clienti solo nel 2014. In tutti i comuni si stanno formando comitati spontanei di cittadini e movimenti civici i quali si organizzano in assemblee cittadine per chiedere il rimborso di quanto richiesto da AcquaEnna e pagato nelle salatissime bollette. A questo va aggiunto che, dal 2014 ad oggi, tutte le fatture contengono la voce “conguaglio 2005-2010” e nel 2005 la società neanche esisteva. A seguito delle decine e decine di reclami, Acquaenna si è giustificata attraverso lettere standardizzate all’interno delle quali ha ribadito la legittimità della richiesta di pagamento identificando la voce di conguaglio con un adeguamento tariffario. Qualcosa finalmente si è mosso a seguito delle sentenze n. 133/16 e 134/16 del giudice di pace di Enna, con cui venivano dichiarate non dovute le somme richieste a titolo di partite pregresse da parte di Acquaenna. Dunque il deposito cauzionale e le partite pregresse sono illegittime e ci si augura che AcquaEnna le sospenda subito a meno che voglia rimanere sorda alle legittime istanze che provengono dai cittadini. Sull’acqua non si specula !

Nel corso del recente consiglio comunale i Consiglieri Comunali Beninati Mariano, Lo Cicero Nicola e Sassano Giuseppe Maria, hanno comunicato ai presenti del civico consesso di aver costituito il gruppo Consiliare #RegalbutoRiparte.“#RegalbutoRiparte è – si legge nel comunicato - un progetto unitario e onnicomprensivo per Regalbuto, è un Movimento aperto a tutti, nato dall’attivismo di vari movimenti regalbutesi che, convinti che il quadro politico vada semplificato, hanno messo da parte “se stessi”, per il bene superiore della collettività regalbutese.#RegalbutoRiparte si prefigge di amministrare il paese coinvolgendo tutti quei cittadini che vogliono scendere in campo e dare il proprio contributo. Perché metterci la faccia e dare il proprio apporto fattivo è l’unica soluzione per sconfiggere il lassismo e il sentimento, ormai diffuso purtroppo, di avversione verso la politica.Tutti i fondatori del Movimento #RegalbutoRiparte sono fermamente convinti che i valori della trasparenza, del dialogo, della solidarietà, del rispetto dell’ambiente e del rispetto delle tradizioni, come ben scolpiti nel nostro statuto, siano valori irrinunciabili di ogni gruppo politico; e con questi valori e con queste basi solide abbiamo fondato #RegalbutoRiparte, un nuovo modo di intendere la cosa pubblica, trasparente davvero, aperta a tutti, limpida nei principi, ma sopratutto onnicomprensiva.Per quanto concerne il nostro lavoro in Consiglio Comunale, continueremo con alto senso di responsabilità il nostro ruolo di Opposizione, in linea con quanto fatto sin d’oggi, pertanto rimaniamo assolutamente alternativi e distanti all’attuale amministrazione comunale. Siamo soltanto maggiormente consapevoli, che possiamo e dobbiamo continuare a lavorare perché oggi sentiamo addosso responsabilità maggiori.”

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil e Confederdia siciliane hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Associazione regionale allevatori della Sicilia. Dall’11 aprile, in assenza di novità circa la loro vertenza, i lavoratori hanno sospeso ogni tipo di attività.
I lavoratori in questione non prendono stipendio da 8 mesi, retribuzione peraltro ridotta con i contratti di solidarietà. Questo nonostante un accordo di ottobre che, a fronte della fuoriuscita di 32 persone, stabiliva lo sblocco delle risorse per gli stipendi da parte dell’Assessorato regionale Agricoltura di cui è assessore Antonello Cracolici e Direttore Rosaria Barresi.
“Diciamo basta – scrivono in una nota i sindacati – all’utilizzo improprio dei contributi pubblici che, dai servizi e dalle retribuzioni, vengono dirottati al pagamento di contenziosi scaturiti dalla cattiva gestione dell’ARAS conseguente a sette anni di commissariamento”. Un commissariamento di cui chiedono la fine anche perché “non ha prodotto un piano organico di rilancio unito a un progetto di riorganizzazione dei servizi”.
“Ai lavoratori – rilevano i segretari delle 4 sigle Tripi, Colonna, Marino e Cannella – non vengono neppure rimborsate le spese di trasferta”. I sindacati chiedono all’assessore regionale all’agricoltura anche “di risolvere il pasticcio dell’ultima finanziaria che vede i servizi dell’Aras vincolati a un bando pubblico” e all’Ars di “approvare una legge organica per il comparto zootecnico che garantisca qualità dei servizi agli allevatori e stabilità lavorativa ai dipendenti”.
I lavoratori, inoltre, non si spiegano il perché la Giunta regionale si trattengono illegittimamente soldi appartenenti all’ARAS col rischio che l’Ente possa essere chiuso per mancato pagamento dei dipendenti. “Una stranezza – non viene escluso – che giungerà sul tavolo della Procura della Repubblica”.
Una valanga di attestati di solidarietà per i lavoratori e di indignazione verso la burocrazia e la politica stanno giungendo da parte di sindaci del Comuni siciliani e da parte di allevatori rimasti senza servizi. Mozioni da parte di alcuni consigli comunali stanno per essere deliberate in questi giorni al fine di rimettere in attività un ente indispensabile per la zootecnia isolana.

Nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi tra il MIUR ed il Servizio Polizia Stradale, che ha come scopo quello di creare sinergie sul fronte dei controlli delle ditte di trasporti scelte ed utilizzate dalle scuole per i viaggi di istruzione ed a pochi giorni dal tragico incidente stradale avvenuto in Spagna che è costato la vita a sette ragazze italiane, si riaccendono i riflettori sulla sicurezza per i viaggi organizzati dagli istituti di istruzione.
Il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Enna, Vice Questore Aggiunto Dr. Felice PUZZO, intervenuto sulla questione, ha evidenziato come la polizia stradale di Enna, è stata da sempre impegnata in prima linea nel settore dei suddetti controlli che, effettuati prevalentemente prima della partenza ed in alcuni casi anche durante i viaggi, hanno permesso di accertare la regolarità dei mezzi e dei rispettivi conducenti in quasi la totalità dei controlli. Solamente in pochissimi casi i mezzi utilizzati presentavano i dispositivi di equipaggiamento inefficienti; in un solo caso, inoltre, ancora prima della partenza ad un conducente è stata ritirata la patente di guida perché scaduta di validità e pertanto lo stesso è stato prontamente sostituito con altro autista. In tutti gli altri casi, comunque, si è trattato di mancanze lievi, subito sanate senza il ricorso alla sostituzione del mezzo e/o del conducente.
Si sottolinea che questo Ufficio di Polizia Stradale ha già preso contatti con i vari istituti scolastici, a cui ha chiesto di fornire le informazioni necessarie per effettuare i controlli pre-partenza ed in tal senso giova evidenziare come, avuto riguardo ai predetti controlli, siano gli stessi istituti di istruzione a chiedere l’intervento della polizia stradale, per garantire una maggiore sicurezza ai proprio

REGALBUTO – Per l’11a gara del girone di ritorno al Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II” è giunta un’agguerrita Mabbonath, formazione protagonista di una stagione molto positiva. Un cospicuo numero di tifosi ha assistito ad un gran spettacolo, una partita nella quale nessuno ha avuto vita facile. Laddove la squadra di mister Gallo lotta per la posizione in classifica, la Lubrisol era alla ricerca del riscatto. Difatti che il match era ostico si sapeva, ma i ragazzi di Paniccia hanno tirato fuori lo spirito giusto e ce l’hanno messa tutta per vincere. Partenza grintosa per i padroni di casa che passano subito in vantaggio, grazie alla rete di Rosario Insinga. Non passano molti minuti di gioco che la Lubrisol raddoppia immediatamente ancora una volta con Rosario Insinga, autore della doppietta. Le due squadre spingono senza sosta, creando pericoli nelle rispettive porte avversarie. Verso la fine del primo tempo arriva il gol dei neroverdi, che accorciano le distanze; la prima frazione di tempo si chiude così con il risultato parziale di 2-1. La gara rimane sempre viva anche nella ripresa, anzi gli animi si accendono maggiormente. La tensione si amplifica e giunge il sesto fallo con conseguente tiro libero per gli ospiti, ma la Mabbonath non ne approfitta e non centra la porta. Anzi, con un gol portentoso Nicola Chiavetta allunga ancora le distanze. È, infine, Gaetano Campagna a sigillare la partita con il risultato finale di 4-1. Una vittoria importantissima per la Lubrisol Futsal Regalbuto, che conferisce maggiore grinta e serenità in vista del big match con l’Assoporto Melilli. Il tecnico Alfredo Paniccia ha così dichiarato a fine gara: “Siamo tornati quelli di un mese fa, ovvero consapevoli di essere una grande squadra. Non era facile contro la Mabbonath, essendo una formazione di alto profilo. Ora ci giochiamo tutto sabato con l’Assoporto; per l’occasione servirà un altro capolavoro contro l’ultimo scoglio, tra la storia e la legenda”. 

L’alunno Carmelo Romano dell’Istituto comprensivo Gian Filippo Ingrassia di Regalbuto sta partecipando alla fase nazione dei giochi studenteschi di corsa campestre che si svoilge dal 12 al 14 aprile a Palmanova in provincia di Udine. Carmelo Romano nei mesi scorsi ha vinto sia la fase provinciale che si è svolta a Nicosia che regionale nella sua categoria a Siracusa. La soddisfazione , a nome della scuola, è stata espressa dal prof Alessandro Maccora suo allenatore: “ Siamo veramente contenti del fatto che Carmelo ha la possibilità di partecipare ad un evento che emoziona come i giochi studenteschi. A Palmanova ha la possibilità di ottenere un buon piazzamento e magari il podio.”

150 bambini, grande pubblico per lo più formato dai genitori e tanta gioia sportiva sono i numeri della manifestazione di mini volley organizzata dalla società sportiva Leonforte Volley con il patrocinio dell’Acsi Enna ( ente di promozione sportiva ) che si è conclusa domenica mattina al Palasport di Leonforte . A confronto le scuole di pallavolo del territorio ennese tra queste Tarblitz di Calascibetta, Kentron Enna, Centuripe, Leonforte volley,Nissoria,Agira e Amèselon Regalbuto che si sono dati “ battaglia” in sette campi di mini volley riservate alle categoria prima e secondo livello e palla rilanciata, quest’ultima per i più piccoli. Una festa di colori e di emozioni per i mini atleti che interpretano i valori dello sport in maniera autentica. Organizzatore della manifestazione Riccardo Li Volsi il quale ha voluto sottolineare il valore sportivo che questo genere di competizioni riescono ad emanare nel bambino, “ specie nella pallavolo” . Quella che si è svolta a Leonforte è la seconda tappa del circuito di mini volley organizzato dall’associazione dei centri sportivi italiani di Enna ( Acsi) . Ricordiamo che la prima si è svolta ad Agira nel novembre scorso , mentre le altre tappe si disouteranno a Nissoria ( presumibilmente a fine aprile), Regalbuto ( fine maggio) e si concluderanno con la kermesse di Centuripe a giugno. Un vero e proprio circuito itinerante che mette a confronto le migliori scuole di pallavolo del territorio e pare stia avendo successo soprattutto tra i bambini e i genitori. 

Inizia bene la stagione agonistica in pista per l'Atletica Amatori Regalbuto con il titolo regionale sui 10 chilometri vinto da Dario Longo. Si sono svolti, presso il Campo Scuola di Picanello a Catania, i Campionati Regionali di Società e Individuali Assoluti di Corsa 10 km. Nella categoria Promesse o under 23 la vittoria e il titolo regionale sono andate al giovane portacolori del team regalbutese Dario Longo che ha impiegato a percorrere i 25 giri della prova in 34' 13". Il crono stabilito dall'atleta, allenato dal tecnico il professore Armando Monaco, costituisce il suo primato personale, battuto di oltre 4'." Ho percorso i primi 5 km della gara, ci dichiara Dario,in 17'24", nella seconda parte della competizione ho incrementato il ritmo progressivamente realizzando un 16'49",con un ultimo mille in 3'13", che mi ha permesso di vincere il titolo e di classificarmi al quarto posto assoluto". Dario Longo è un giovane non ancora ventenne che ha iniziato a praticare l'atletica da solo tre anni, quando il suo tecnico attuale lo ha visto in azione sui 400 ai Giochi Sportivi Studenteschi della provincia di Enna. Da allora allenandosi con serietà e sacrifici si è specializzato nelle gare di mezzofondo dove vanta 2'01" sugli 800, 4'15" sui 1500 e 9'30" sui 3000. L'anno scorso si è classificato al secondo posto nel campionato regionale juniores sugli 800 metri e terzo sui 1500." Sono molto contento del risultato ottenuto - continua Dario - ma non immaginavo di vincere il titolo e di migliorarmi di così tanto ad inizio di stagione". Ora si ritorna al lavoro per preparare al meglio la stagione estiva con nel mezzo la partecipazione a varie competizioni per giungere al top della forma in vista dei campionati regionali di categoria in programma a giugno.

150 bambini, grande pubblico per lo più formato dai genitori e tanta gioia sportiva sono i numeri della manifestazione di mini volley organizzata dalla società sportiva Leonforte Volley con il patrocinio dell’Acsi Enna ( ente di promozione sportiva ) che si è conclusa domenica mattina al Palasport di Leonforte . A confronto le scuole di pallavolo del territorio ennese tra queste Tarblitz di Calascibetta, Kentron Enna, Centuripe, Leonforte volley,Nissoria,Agira e Amèselon Regalbuto che si sono dati “ battaglia” in sette campi di mini volley riservate alle categoria prima e secondo livello e palla rilanciata, quest’ultima per i più piccoli. Una festa di colori e di emozioni per i mini atleti che interpretano i valori dello sport in maniera autentica. Organizzatore della manifestazione Riccardo Li Volsi il quale ha voluto sottolineare il valore sportivo che questo genere di competizioni riescono ad emanare nel bambino, “ specie nella pallavolo” . Quella che si è svolta a Leonforte è la seconda tappa del circuito di mini volley organizzato dall’associazione dei centri sportivi italiani di Enna ( Acsi) . Ricordiamo che la prima si è svolta ad Agira nel novembre scorso , mentre le altre tappe si disouteranno a Nissoria ( presumibilmente a fine aprile), Regalbuto ( fine maggio) e si concluderanno con la kermesse di Centuripe a giugno. Un vero e proprio circuito itinerante che mette a confronto le migliori scuole di pallavolo del territorio e pare stia avendo successo soprattutto tra i bambini e i genitori.

Si chiama  Claudia Sassano, è  nata e cresciuta  a Regalbuto. Qualche viaggio in giro per il mondo. Un periodo vissuto in un terrà lontana per distanza usi e costumi, l'Africa, poi la scelta difficile e conflittuale di scegliere la Sicilia come sua terra, sua dimora. Troppo spesso è stata per lei  forte la voglia di scappare via. Tuttavia amore e odio  la legano a lei in modo contorto e misterioso. Dopo un licenziamento avvenuto in modo del tutto arbitrario, brutale e nel totale non rispetto delle leggi sulla salvaguardia dell'occupazione ( 23 lunghi anni di vita come responsabile amministrativo in una scuola) si  rimbocca le maniche e cerca di fare di necessità virtù. “  Il lavoro – ci dice - ci conferisce un'identità, uno status, una dignità che con tanta volontà cerco di mantenere facendo di tutto ciò che in passato era stato il mio tempo libero, la passione nel cassetto, la mia nuova occupazione. Ma in Sicilia non è facile riuscire ad emergere, trovare gli spazi giusti, la visibilità che meriti. Mi occupo da sempre di riciclo creativo attraverso l'uso dei materiali più disparati, adoro le discariche per me immense fonti di ispirazione, ci vado spesso e in questi luoghi di abbandono adotto gli oggetti e li educo a nuove forme. Prima era il mio hobby adesso la mia vita, il mio nuovo lavoro, e se ho voglia di mandare a quel paese qualcuno lo faccio senza problemi. Non avere padroni non ha prezzo. “ Claudia Sassano  ha creato il marchio Artefu e oggi si occupa di collezione dark road con la realizzazione di borse e accessori in camera d’aria , si pone come obiettivo, attraverso riuso, di dare una nuova identità a cose che hanno già avuto una loro storia, un loro passato, una loro funzione, trasformandole. I Gatti di Artefu  sono oggetti realizzati interamente a mano e gli abiti sono ricavati da scampoli, vecchi tessuti dismessi, passamanerie, trine e merletti, mentre la struttura è realizzata in terracotta Poi ancora la linea borse e accessori chiamati . "I Paladini"di Artefu  borse nate dal recupero dei temi legati alla cultura siciliana, dalla ricerca e dalla rivisitazione della tradizione, coniugata in versione da indossare. Attraverso disegni, che narrano le gesta eroiche dei Paladini, e scorci paesaggistici, all'insegna dell'originalità e del fatto e dipinto interamente a mano, si concretizzano degli accessori tutti come pezzi assolutamente unici. Ma l’elenco ancora è lungo citiamo per esempio gli orecchini Artefu ,interamente dipinti a mano e altri lavori tutti nati dal riciclo di materiali e oggetti perduti . Sassano di recente ha partecipato a diversi eventi in campo creativo a Genova, Milano, Roma, Padova, Napoli, Piacenza, Catania, Taormina. Le sue creazioni sono pezzi unici disponibili solo su prenotazione e si posono visionare  sulla sua pagina Facebook. Choose reuse! Il riuso per cambiare, per far rivivere gli oggetti, perché nulla vada perduto, perché ogni cosa possa avere altre possibilità, un altro valore. Sarà ad Enna in occasione della settimana Federiciana alla fiera dell'artigianato e giorno 28 e 29 maggio a palazzo Biscari.a Catania