" Il 14 aprile scorso abbiamo protocollato la richiesta per l'inserimento di un ordine del giorno in consiglio comunale con la quale il Comune di Regalbuto valuti di diffidare Acqua Enna a sospendere della riscossione e fatturazione del deposito cauzionale e partite pregresse e di conseguenza a non distaccare le utenze di acqua a quei cittadini che hanno deciso di scalare dalla bolletta dell'acqua tali voci . Tutto ciò a seguito delle sentenze 133 e 134 del 2016 del giudice di pace di Enna con cui sono state dichiarate non dovute le somme richieste a titolo di partite pregresse da parte di Acquaenna, considerata l'illegittimità delle richieste avanzate da Acquaenna, ritenuto doveroso tutelare i cittadini/utenti. " A dare la notizia è il capogruppo consiliare del movimento cittadino Regalbuto riparte, Giuseppe Maria Sassano il quale ha raccolto i timori di molti cittadini di Regalbuto preoccupati dell'eventuale sospensione del servizio idrico . Sassano ha altresì richiesto di discutere sull' immediato intervento sulla questione del commissario straordinario e del direttore del Ato idrico 5 di Enna. 

SERIE B !!!!!!!

Aprile 30, 2016

Un nutrito numero di persone hanno seguito sabato pomeriggio nella sala Paolo VI a Regalbuto al convegno/dibattito organizzato dai referenti il comitato cittadino di Regalbuto presieduto da Salvatore Prestifilippo e dalla nipote Dalida D'amico. Al convegno erano presenti come relatori il medico Salvatore Di Dio,dirigente del reparto chirurgia vascolare dell'ospedale Garibaldi - Nesima Catania- il quale , dopo i saluti iniziali di D'Amico e padre Alessandro Magno, ha offerto anche alla comunità regalbutese consulenze mediche gratuite così come attualmente avviene anche nei comuni di Centuripe e Catenanuova nelle sedi della Confartigianato. Prestifilippo ha voluto sottolineare il perchè di questo convegno nato soprattutto dal suo riconosciuto impegno nel sociale per la difesa dei cittadini. " A Regalbuto - ha detto a proposito del lago Pozzillo - c'è un tasso di tumori abbastanza preoccupante e su questo argomento vogliamo puntare la nostra attenzione ."  Prima di Prestifilippo il presidente provinciale di Confartigianato Maurizio Gulina ha detto che Confartigianato si è prodigata a fare in modo che anche le imprese possono barattare con il lavoro le tasse inevase,iscritte a ruolo e che rappresentano un vero problema soprattutto per le imprese in difficoltà. Infine Antonio Castiglione si è soffermato sulle opportunità di impiego per i giovani che vogliono seguire le direttive del cosidetto "Selfy Emploiment" che prevede incentivi per avviare nuove attività di impresa a favore dei giovani dai 18 ai 29 anni. E poi parlando di canone di depurazione ha citato le recenti sentenze che affermano che se un servizio non viene espletato non è dovuto in termini economici dal consumatore. Dunque se un depuratore non funziona AcquaEnna deve restituire le somme incassate sopratutto con l'intervento dei sindaci i quali devono diffidare AcquaEnna per evitare il distacco immotivato ed arbitrario dell'acqua.

Sabato scorso al cine teatro Urania di Regalbuto si è svolta la conferenza dibattito organizzata dal Rotary club di Regalbuto e dal Fai antiraket di Regalbuto sul tema " dall'antiriciclaggio all'autoriciclaggio". Davanti ad una sala gremita di persone si sono alternati i saluti di Mario Tumminaro e Rosario Spampinato del Rotary club Regalbuto, Walter Longobardi presidente del distretto Sicilia Malta del Rotary ,del sindaco di Regalbuto e del presidente del Fai antiraket di Regalbuto Paolo Terranova il quale nel suo breve intervento ha ringraziato tutti i presenti per la vicinanza dimostrata " perchè - ha detto - è necessaria la collaborazione di tutti a tutti i livelli affinchè si coltivi il senso della legalità anche nel nostro paese."  Tra i relatori che si sono alternati è intervenuto Mauro Magnano , coordinatore regionale del Fai antiraket il quale partendo dalla sua esperienza personale vissuta ha detto che " riuscire a bloccare la mafia solo se ci rende conto che è un problema di tutti. Antonino Fazio , responsabile antiriciclaggio della Bcc la Riscossa di Regalbuto, partendo dalla differenza tra riciclaggio e autoriclicaggio ha illustrato i passaggi essenziali cui le banche devono attenersi  alla luce del decreto legislativo 231/2007, con una serie di slide , mentre il Ten. Col Giuseppe Carella , comandande del nucleo poliozia tributaria di Enna ha spiegato il ruolo della guardia di finanza nel sistema prevenzione e contrasto al riciclaggio che è svolta mediante l'utilizzo dei poteri consentiti dalla legge. A chiusura degli interventi è stata la volta di Flavia Panzano , Gip del tribunale di Catania , la quale nel suo intervento , riprendendo la frase di Magnano del perchè  " riguarda anche noi" ha illustrato i "difetti" dell'art 648/bis che puniva solamente il soggetto terzo del riciclaggio fino all'art 648/ter 1 che invece ha corretto le lacune del precedente articolo. Toccante infine la sua frase a conclusione del suo discorso quando la dott.ssa Panzano ha detto che il fenomeno della repressione può essere scambiato per attività impopolare perchè le attività illecite della mafia e il riciclaggio e autoriclicaggio dei fondi  mirano a creare consenso sociale . Alla fine degli interventi abbiamo voluto incontrare il presidente del Fai antiraket Regalbuto Paolo Terranova il quale ci ha dichiarato." Ho accolto favorevolmente la proposta del rotary club di Regalbuto di organizzare insieme questa conferenza sia per l'argomento molto interessante ed attuale, e pertanto colgo l'occasione per ringraziare nuovamente i relatori intervenuti, sia perché ritengo anche importante che la nostra associazione neonata, in questi giorni il Fai Regalbuto compie un anno, si integri sempre di più nel tessuto sociale della nostra città collaborando con le associazioni locali e i cittadini onesti sui temi della legalità.Abbiamo bisogno sempre più del sostegno ed appoggio da parte di tutti se vogliamo che questa associazione duri nel tempo e porti risultati concreti.Infine ringrazio tutti gli ospiti intervenuti, il dottore Grasso capo di gabinetto della prefettura che ha portato i saluti di sua eccellenza,il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, il tenente colonnello Puntel comandante provinciale dei Cc di enna, il capitano Montemagno comandante di compagnia di Nicosia, il commissario Puglisi della questura di Leonfoerte, i presidenti della Fai Troina Gaetano Catania e della LANA Gaetano Ficarra e il direttore generale della BCC la riscossa di Regalbuto dottore Calabrese."

 

Gaetano Messina prima ancora di essere il responsabile del movimento civico Regalbuto riparte è uno sportivo : arbitro di calcio,allenatore per il Rahl Butahi , ciclista e podista per passione. Da sportivo si è armato di scopa, palettone e buste di plastica per ripulire i resti lasciati colpevolmente dai "gitanti" il 25 aprile scorso nell'impianto sportivo del campo di calcio della cittadella dello sport. Avviene ogni anno che nelle occasioni di maggiore affluenza  al piano Arena nei pressi del lago Pozzillo, alcuni lasciano qui e là i resti della scampagnata incuranti del fatto che a poche decine di metri sono posti i cassonetti per la indifferenziata a ridosso di ciò che doveva essere un terreno di gioco di uno stadio. Nella pista di atletica ogni giorno si recano in molti per correre e come al solito il "lascito"dei rifiuti era stato segnalato , ma visti i ritardi Gaetano Messina ha preferito togliere ciò che altri avevano lasciato dimostrando senso civico . " Ogni anno purtroppo- ci dice Messina- dobbiamo assistere al fatto che incivili lascino i rifiuti della scampagnata a ridosso delle tribune del campo sportivo dove ci rechiamo per una corsa o come nel caso dei tesserati della società atletica Amatori per allenarsi. Sono fatti purtroppo che si ripetono e come ogni anno si fa poco o niente per prevenire questo tipo di inciviltà . La sola distribuzione dei sacchetti per la raccolta dei rifiuti evidentemente non basta e forse - conclude Messina - è arrivato il momento di prendere in considerazioni azioni più repressive e preventive. "

Sabato 30 aprile alle ore 17 nella sala paolo VI di Regalbuto si svolgerà un incontro dibattito organizzato dal collaboratore provinciale dei " comitati cittadini" Salvatore Prestifilippi coadiuvato da Dalida D'Amico per discutere alcuni temi di particolare rilevanza quali la presenza nel territorio di Salvatore Di Dio,chirurgo cardio-vascolare- per l'effettuazione di consultazioni mediche gratuite a Regalbuto,Catenanuova e Centuripe. Oltre a ciò saranno affrontati altri argomenti quale la  restituzione delle somme versate a titolo di canone di depurazione delle acque reflue prive di impianto,nei comuni privi di depurazione o per mancato funzionamento e gli incentivi per l'autoimprenditoria a favore dei giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni ( Selfy Emploiment ). Al convegno-dibattito saranno presenti , oltre al chirurgo Di Dio, anche il presidente provinciale di confartigianato Maurizio Gulina e i referenti dei comitati cittadini di Centuripe,Antonio Castiglione e Catenanuova ,Carmelo Mazzaglia. 

 

" Si alla modifica della legittima difesa". E' in sintesi il messaggio scritto in un comunicato stampa diffuso dal movimento cittadino "Regalbuto riparte" nel quale si invitano i cittadini regalbutesi a recarsi , fino al 25 maggio prossimo,presso la segreteria del municipio di Regalbuto ad apporre una firma sulla proposta di iniziativa popolare per rendere più severe le pene in caso di violazione del domicilio e quindi di tutelare maggiormente chi subisce furti o aggressioni nella propria casa. Nel dettaglio, la proposta di legge è finalizzata a modificare gli articoli 55 e 614 del codice penale.  

"Con la modifica dell’articolo 55 - scrivono dal movimento-  il disegno di legge intende escludere l’eccesso colposo in legittima difesa, vale a dire il padrone di casa potrà difendere se stesso e i propri beni senza il rischio di subire denunce. La modifica dell’articolo 614, invece, richiede l’ aumento della pena fino a 6 anni per chi commette il reato di violazione di domicilio, ed un ulteriore aumento fino a 7 anni nel caso in cui il colpevole sia palesemente armato al momento dell’aggressione. Infine, la proposta di legge intende anche negare il risarcimento danni in caso di lesioni subite dall’aggressore da parte del padrone di casa. 

 

Il 16 aprile scorso nella sede dell'associazione Fraternita Misericordia di Regalbuto si è riunita l'assemblea dei volontari per l'approvazione del bilancio consuntivo dell'anno 2015. Bilancio che è stato approvato all'unanimità dei presenti. Il presidente dell'associazione Santo Cantali nell'esporre il bilancio si è soffermato particolarmente su due punti: investimenti e saldo in attivo. " Gli investimenti- ha detto Cantali- più significativi dell'esercizio 2015 sono stati: l'acquisto di una  autovettura per servizio trasporto infermi ai vari presidi ospedalieri, l'acquisto del 3° defibrillatore posizionato presso la nostra sede legale, un monitor multiparametrico destinato al monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti trasportati in ambulanza." Nel concludere il suo intervento Cantali ha detto:" Mi sento orgoglioso dei risultati conseguiti, in particolare un questo ultimo triennio e mi auguro che il 2016 sarà ancora più proficuo per offrire alla cittadinanza servizi più efficienti ed in linea con i fabbisogni della collettività."

" Dall'antiriciclaggio all'autoriciclaggio" E' il tema del convegno organizzato dalla Fai antiraket Regalbuto, che si  terrà il 29 aprile prossimo alle ore 18 presso il cine-teatro Urania a Regalbuto. Al convegno parteciperanno Pippo Scandurra , presidente nazionale Fai,Antonino Fazio, responsabile antiriciclaggio della BBC La Riscossa di Regalbuto,il ten col Giuseppe Carella , comandande del nucleo polizia tributaria di Enna e Flavia Panzano , Gip presso il tribunale di Catania. I saluti ai presenti sono affidati al presidente Fai antiraket di Regalbuto Paolo Terranova, al presidente del Rotary Giuseppe Biondi e al sindaco di Regalbuto Francesco Bivona.

Come ogni anno nell'apprestarci a ricordare il 25 aprile , il  pensiero va al nostro concittadino Vincenzo Gamiddo il cui nome da partigiano era "Fiamma".Era nato il 14 aprile del 1924 e morì il 23 novembre 1944 durante un pattugliamento ad Asti Variglie . Partigiano della 9Div. Garibaldi A. Imerito, col nome di battaglia “Fiamma”. È stato fucilato assieme ad altri compagni e ancora oggi è seppellito nel cimitero dedicato ai partigiani di Asti. Il sacrificio di Vincenzo Gamiddo ancora oggi viene ricordato a Asti con un “ceppo” . Gamiddo fa parte di quella migliaia di giovani provenienti dalle regioni del sud d’Italia che hanno partecipato alle vicende della resistenza piemontese con ruoli diversi: da quelli di primo rilievo nel comando e nella guida del movimento ai più oscuri e semplici militanti.