Sabato scorso  il movimento civico “Uniti Per Regalbuto” ha inaugurato alla presenza dei propri iscritti la propria sede Erano presenti una quarantina di persone che nei mesi scorsi si sono alternati per sistemare la sede e hanno contribuito economicamente al pagamento delle spese. “ Con l'apertura di questa sede –dichiara Giuseppe Roccella - ci sentiamo di confermare l'impegno preso con tutti i cittadini regalbutesi e non solo con chi ci ha votato affermando che per noi è un punto di partenza e sicuramente non di arrivo. A giorni faremo sapere anche le giornate in cui è possibile incontrarci in Via Vito Scaravilli 8, sperando di potere ricevere quante più persone possibili per farci portavoce delle loro istanze.”

Lunedì 14 ottobre il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona ha firmato  l’atto di adesione per il finanziamento ottenuto dal comune di Regalbuto da parte del Gal Rocca di Cerere per la realizzazione delle Aree mercatali a valere sull’azione 4.1.1. progetto Leader della sottomisura 321 servizi essenziali ed infrastrutture rurali – azione 1 servizi commerciali rurali del PSR Sicilia, grazie al quale nell’arco di pochi giorni si potrà richiedere l’anticipazione del 50% dei fondi finanziati. Il progetto del Comune di Regalbuto di 100 mila euro interamente finanziato dal Gal Rocca di Cerere prevede  l’acquisto di 12 gazebo 4X4, 4 gazebo 3X3 e 2 gazebo esagonali in strutture di alluminio laccato a polveri di poliestere di colore bianco e teli in copertura di PVC comprese le parete laterali scorrevoli , l’acquisto di bagni chimici ed altro materiale per l’allestimento di spazi espositivi. Soddisfatto l’assessore Monteleone che ha seguito il progetto sin dall’inizioLa realizzazione delle aree espositive - dichiara l’assessore all’Agricoltura Giuseppe Monteleone - è prevista in pochi mesi, stiamo ultimando gli ultimi atti amministrativi per ricevere l’anticipazione delle somme e promuovere sin da adesso un nuovo percorso fieristico ed espositivo nella prossima primavera che come prevede il progetto interesserà in diversi momenti dell’anno le aree del lago Pozzillo, il centro storico e la prossima area a parcheggio di Acquamara.”“Sono finiti i tempi in cui era facile ottenere risultati con le risorse del bilancio comunale. Serve un nuovo approccio amministrativo per recuperare risorse– conclude il primo cittadino Francesco Bivona - in questi momenti difficili l’unica possibilità di riuscire a portare ulteriori somme a beneficio del nostro Comune è quello di promuovere progetti e partecipare a bandi ad ogni livello cercando di ottenere ulteriori finanziamenti esterni superando burocrazia e cavilli amministrativi con preparazione e tempismo.

Volgono al termine  i lavori per la messa in sicurezza del costone roccioso di via L. Cadorna a salvaguardia della pubblica incolumità nel centro urbano di Regalbuto.Lavori che si sono resi necessari grazie anche al finanziamento di duecento mila euro ottenuti dall’Assessorato Regionale all’Infrastrutture richiesti appunto dall’amministrazione comunale di Regalbuto guidata dal Sindaco Francesco Bivona, per scongiurare possibili crolli del costone. I lavori tra l’altro prevedono il contenimento della parte più pericolosa del costone roccioso, con la pulitura di tutta l’area e l’utilizzo di reti paramassi. Nei prossimi giorni , come dicevamo , si dovrebbero concludere i lavori con la definitiva consegna da parte della ditta appaltatrice. “Era da tempo che il costone roccioso era stato segnalato da parte dei cittadini della nostra comunità ed ho subito sottolineato l’urgenza di questo intervento proprio a salvaguardia della pubblica incolumità. I lavori sono nella fase inoltrata ed a breve saranno completati per la tranquillità delle famiglie che risiedono alla fine della via Luigi Cadorna. Un passo alla volta ed anche questo lavoro pubblico si inserisce in quel quadro più ampio che riconsegna sicurezza ai residenti della mia comunità, dalla Via Francesco Messina alla C.da Freschia ed adesso finalmente anche alla Via Luigi Cadorna dove i residenti, che più di altri frequentano quella strada , possono sentirsi più sicuri.”

Ottavo posto conquistato nel Pentathlon da Salvatore Calabrese ai recenti Campionati Italiani cadetti in pista che si sono svolti recentemente nello stadio Armando Picchi di Jesolo, in provincia di Venezia.Al primo anno della categoria cadetti, essendo nato nel 1999, il giovane portacolori dell'Atletica Amatori Regalbuto ha concluso la gara col punteggio di 3.244 punti, suo primato personale e migliore prestazione regionale stagionale. Il Pentathlon è una gara che si disputa su cinque prove, ad ogni risultato viene accoppiato un punteggio, dopo l'ultima competizione si sommano i punteggi ottenuti nelle singole specialità e si compone una classifica finale. Il quattordicenne regalbutese ,allenato dal tecnico Armando Monaco, ha migliorato il precedente primato di 133 punti, questo grazie al conseguimento di tre record personali sulle cinque gare in programma. Nel Salto in lungo è atterrato a 5 metri e 85 centimetri; nel Salto in Alto ha valicato l'asticella posta ad 1 metro e 67 centimetri e si è migliorato anche nel Lancio del Giavellotto scagliando l'attrezzo di 600 grammi a 40 metri e 87 centimetri. Nei 100 ostacoli disputati alle 9 di mattina in una giornata fredda, umida e piovosa ha realizzato il crono di 15"90 e nell'ultima prova sui 1000 ha fermato il cronometro sui 3'05". "E' stata una bellissima esperienza - ci dichiara Salvatore - confrontarmi con i migliori specialisti italiani in una manifestazione così importante. Ho capito che per migliorarmi devo allenarmi di più e con maggiore costanza. La mia specialità è difficile, ma lo è maggiormente per noi perchè a Regalbuto non possiamo allenarci su una vera pista, non possiamo utilizzare le scarpe chiodate in allenamento e ci mancano molte attrezzature " Nella stessa manifestazione era presente anche Rosario Di Benedetto che ha gareggiato nel getto del peso classificandosi diciottesimo con la misura di 10.87. Una prestazione opaca la sua, in quanto ha lanciato due metri meno del suo recente primato. Forse l'emozione per l'importanza della gara o il gareggiare di prima mattina le possibili spiegazione di questa controprestazione. Altri atleti erano invece impegnati a Misterbianco. Negli 800 buon 2'08" per Salvatore Bonanno che a fine stagione ha voluto cimentarsi su questa distanza, di solito gareggia sui 200 e 400 metri. Nella stessa gara ulteriore miglioramento per l'allievo Dario Longo che ha chiuso la prova col tempo di 2'10", migliorando il suo recente primato di oltre un secondo e mezzo.

" In riferimento all’articolo apparso su “La Sicilia” in cronaca regionale, mercoledì 9 ottobre, sul Parco dei divertimenti di Regalbuto, il Sindaco Francesco Bivona, vuole subito chiarire possibili strumentalizzazioni."

“Giusto per evitare possibili fraintendimenti di notizie che apprendiamo solo dalla stampa, fa sempre piacere sapere – dichiara il Sindaco Bivona - che ci siano cordate di imprenditori pronti ad investire nel nostro territorio, purtroppo devo chiarire ai miei concittadini che ad oggi non esiste alcuna informazione che riguarda il Parco Tematico per quanto apparso nei giorni scorsi sul giornale La Sicilia, né contatti con imprenditori tali da riprendere, seppur rimodulato, il famoso parco divertimenti. Crediamo comunque che ogni azione imprenditoriale e di investimento, oggi più che mai, debba essere solidamente sostenuta da concreti finanziamenti privati. Non servono più vane speranze per il nostro territorio ma certezze. L’Amministrazione insieme al Consiglio Comunale, di comune accordo con Il Presidente del Consiglio Vito Maida, sarà pronta a sostenere ogni iniziativa futura che abbia concrete intenzioni di investire, ma al momento - ripeto - non vi alcuna fondatezza, per quelle che sono le nostre informazioni, circa possibilità di ripresa dei progetti del Parco Tematico. ”

La ricerca effettuata da Vito Bonanno,appassionato ricercatore su G.F.Ingrassia, ha individuato l’abitazione appartenuta all’illustre cittadino regalbutese ubicata in quella parte della città dove anticamente si poteva dominare quasi l’intero territorio di Regalbuto. Sopra le fosse è il quartiere antico dove pare che già nel 1557 esistesse l’intero caseggiato composto da 15 stanze  e una cisterna di acqua sorgiva all’interno i cui segni sono ancora visibili nel portale sul retro dell’abitazione (fosse) costruito con la tipica pietra del feudo di Dardari utilizzata fino a tutto il 1600. Bonanno è partito dal libro di Antonio Giuseppe Marchese scritto nel 2010 ed ha effettuato ricerche su documenti orginali dell’epoca traducendo un atto di donazione del 1557 che il protomedico di Regalbuto fece alla nipotina Angelina, figlia primogenita del figlio Ercole che sposò a sua volta Calogero Ingrassia. Nel 1584 la famiglia Ingrassia rivelò al real patrimonio il grande casamento il cui ingresso è localizzato dall’attuale via Plebiscito. Il caseggiato fu poi acquistato da una delle famiglie più facoltose di Regalbuto, quella dei Compagnini che nel 1800 lo ristrutturarono e l’abitarono per poi rivenderlo dopo averlo lottizzato. La maestosità dell’antico palazzo ancora oggi è visibile nelle poche tracce che restano e che testimoniano come nella città di Regalbuto le famiglie più facoltose amavano costruire palazzi che dimostrassero tutta la ricchezza in loro possesso. La scoperta a Regalbuto di quella che fu la casa di G.F.Ingrassia farà certamente dibattere ancora sull’illustre cittadino e forse un altro tassello piuttosto importante è stato posto da Vito Bonanno.

Pubblichiamo integralmente l'articolo apparso sul quotidiano La Sicilia del 9 ottobre scorso a firma di Tony Zermo su un gruppo di imprenditori che vorrebbero riprendere il progetto del parco tematico.

Tony Zermo
Sembra incredibile, si vede che ogni tanto i sogni si risvegliano. Vi ricordate del progetto del Parco tematico di Regalbuto che doveva essere realizzato da una società svizzera e che poi era stato rinchiuso anni fa in un cassetto? Sembrava che non se ne dovesse parlare più, che fosse un progetto morto e sepolto sotto la polvere del tempo. Invece ci sarebbe un gruppo di investitori sull'asse Torino-Milano che vorrebbe riportarlo in vita. Le dimensioni sarebbero diverse, l'investimento sarebbe la metà di quello previsto originariamente, e cioè si ridurrebbe a 250 milioni, che però sono sempre una bella cifra. Pare che da indagini di mercato sia venuto fuori che un Parco tematico di divertimenti potrebbe essere un buon investimento visto che da Roma-Valmontone in giù non ce ne sono e che quelli al Nord (Gardaland e Mirabilandia) vanno benissimo. Per la verità c'è a Catania Etnaland, ma questo progetto avrebbe maggiore ampiezza ed essendo al centro della Sicilia punterebbe ad attirare tutta la clientela siciliana. Tra l'altro al momento non c'è alcuna previsione di realizzare un vecchio sogno di Nello Musumeci, cioè un Parco divertimenti nei 44 ettari dell'ex cartiera Siace di Fiumefreddo di proprietà della Provincia di Catania, commissariata perché in via di scioglimento.

Il popolo 5 stelle siciliano sfiducia Crocetta. E’ arrivato dalla base del Movimento 5 Stelle Sicilia il mandato ai parlamentari dell’Ars a presentare a sala d’Ercole la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione. E’ un fatto importante, ma anche storico. È la prima volta, infatti, nella lunghissima storia del parlamento isolano, che un presidente venga sfiduciato su mandato del popolo.
“E’ l’applicazione – affermano i deputati  del Movimento – della vera democrazia, delle decisioni che partono dai cittadini per arrivare nei palazzi del potere. Noi siamo stati eletti per rappresentare i cittadini e se per loro è giusto che Crocetta vada a casa, noi dobbiamo adoperarci perché il meccanismo si inneschi con una mozione presentata al Parlamento”.
Come tipico del Movimento, il via libera è arrivato attraverso la rete, con una votazione on-line che ha coinvolto gli attivisti dei meetup siciliani.
Plebiscitario il risultato: il 90,49 per cento degli attivisti dei meeutp  isolani che ha partecipato alla consultazione ha detto “sì” alla mozione per mandare a casa il presidente.
Le tesi pro  e contro la sfiducia  erano  state dibattute precedentemente nel corso di un’assemblea regionale del Movimento, tenuta domenica scorsa ad Enna. Qui gli strali contro Crocetta non sono affatto mancati.
Al presidente, in particolare, non è stato perdonato il non aver dato risposte alla Sicilia su alcuni punti che il Movimento gli ha espressamente sollecitato  (reddito di cittadinanza,  aiuti alle piccole imprese, rifiuti, energia, moneta complementare).
“Su queste tematiche – raccontano i deputati  – avevamo chiesto a Crocetta risposte precise. Non ne è arrivata nessuna. Mente la Sicilia brucia è assurdo e vergognoso che al centro del dibattito politico siano le poltrone e il rimpasto di governo. E’ ora di dire basta, per noi è il momento di tornare a votare”.
Ad indirizzare il voto verso la sfiducia ha pesato parecchio anche la retromarcia sul Muos, con la quale Crocetta ha revocato la sua precedente revoca delle autorizzazioni  ai lavori per l’impianto radar di Niscemi, dando via libera ai lavori per la contestatissima base americana.
Il “sì” della rete ora dovrà concretizzarsi in un atto ufficiale. I deputati 5 stelle dovranno trovare ora altri 4 parlamentari che sottoscrivano il documento per arrivare alla soglia minima richiesta di 18 firme per presentare l’atto.

Enna. Un sit-in è previsto per venerdì mattina in piazza Prefettura. Ad organizzarlo le sigle sindacali  Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, Diccap, CSA,  il tavolo permanente e il comitato spontaneo  dei dipendenti per la grave crisi finanziaria che vive l’Ente causata esclusivamente dai mancati trasferimenti del Governo Crocetta e dello Stato alla Provincia, unico ente,  insieme alla Provincia di Messina, a non potere chiudere il bilancio di previsione per il 2013. La Provincia non chiude il bilancio non  perché la sua è stata una gestione dissennata ma solo perché il Governo Crocetta ha tagliato i trasferimenti di circa l’80 per cento. Considerato che l’Ente non ha una sua autonomia economica per mancanza di base imponibile ha una elevata dipendenza finanziaria dalla Regione. Premesso questo significa, da qui a brevissimo, che le scuole non riceveranno più un centesimo mettendo a rischio l’anno scolastico, che i portatori di handicap non potranno usufruire dei servizi di assistenza e che la viabilità provinciale non potrà essere oggetto di manutenzione e che nessuna programmazione può essere compiuta.  E’ chiaro che il problema non riguarda esclusivamente i dipendenti che rischiano nella migliore delle ipotesi la mobilità, ma ciascun singolo cittadino. La cancellazione di un territorio, di una identità territoriale ha inevitabilmente un effetto domino. A perdere è tutta la collettività e ogni segmento di essa, nessuno escluso. Il territorio si deprezza non ha più valore, soprattutto  economico. Crollano i prezzi degli immobili, nessun imprenditore verrebbe ad investire in un territorio che rischia di diventare un quartiere periferico anonimo di un area metropolitana.  E’ anche chiaro  che la ripresa economica e lo sviluppo sostenibile dell’Isola non può prescindere dalle potenzialità delle aree interne ricche di risorse ambientali, culturali, ed economiche. Tale situazione investe quindi tutto il territorio ed è per questa motivazione che alla manifestazione di venerdì sono invitati tutti i sindaci dell’ennese e la deputazione parlamentare, e i cittadini di questo territorio. Il messaggio è chiaro : il presidente della Regione dovrà trovare i fondi oppure il disastro economico sarà inevitabile. La beffa sarà anche che la Provincia di Enna non sarà contemplata nella riforma perché a quella data sarà già liquidata.

Il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona ha convocato per lunedì 14 ottobre alle ore 19,00 presso l’aula consiliare del municpio di Regalbuto, i commercianti e gli artigiani di via G.F.Ingrassia per un confronto diretto sul tema della viabilità, senza interposizioni. Lo scopo della riunione è quello di cercare di trovare una intesa che sia favorevole sia ai commercianti del centro che ai cittadini e per tale motivo ha invitato gli stessi commercianti ha presentare proposte valide. Il tema del confronto ha come obiettivo quello di definire una volta per tutte, il nodo del traffico in quella parte di via Ingrassia dove ricadono buona parte degli esercizi commerciali della città, che va da piazza Vittorio Veneto a Piazza della Repubblica. Una porzione di strada antica e dalla quale transita il maggior numero di auto e moto che ha sempre prodotto divergenze e discussioni  da quando il numero dei mezzi di locomozione a disposizione delle famiglie sono aumentati che ha avuto l’effetto di aver diminuito porzioni di spazio in un tessuto urbano , quello del centro storico, che invece non è mutato , o è mutato poco. Di recente l’amministrazione comunale realizzato un sistema che potesse agevolare il transito pedonale e delle carrozzine in quelle parti della strada dove i marciapiedi si restringono e quello delle auto,creando alcuni tratti pedonali ( divisi da fioriere che abbelliscono Via G.F.Ingrassia ) , diminuendoi parcheggi  e consentendo il transito delle auto.