«Pochi mesi e una svolta attesa da anni sarà realtà: i treni arriveranno all'aeroporto di Catania. Grazie alla fermata ferroviaria di Fontanarossa, ormai quasi pronta, anche chi proviene da Messina, da Siracusa, da Enna, da Caltagirone, Caltanissetta, Catania e il resto della provincia, potrà recarsi a prendere l'aereo più agevolmente, senza auto. I binari sono sempre stati lì, bastava fare la stazione ma nessuno finora ci aveva lavorato. Finalmente il Governo Musumeci, assieme a Rfi e Sac, ha avviato la realizzazione di questo snodo fondamentale treno-aereo e dunque, già nel 2021, si realizzerà un salto di qualità verso la modernizzazione della mobilità nella Sicilia orientale".

Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, nel corso del sopralluogo odierno al cantiere della futura Fermata ferroviaria Catania - Aeroporto Fontanarossa. Erano presenti il dirigente dell'Area Tecnica di Rete ferroviaria italiana Salvatore Leocata, l'amministratore delegato di SAC Nico Torrisi, il direttore ENAC per la Sicilia orientale Vincenzo Fusco, il direttore generale di Ferrovia Circumetnea Salvo Fiore.

"Siamo molto soddisfatti che si stia finalmente completando questa importante opera - commenta l'amministratore SAC Torrisi. Ringrazio l'assessore Falcone, con il quale c'è piena sintonia su quello che è lo sviluppo dell'aeroporto e, naturalmente, ringrazio Enac che ci ha consentito di realizzare questa infrastruttura. Per noi, questo rappresenta un primo passo che anticipa quello che tra qualche anno vedrà arrivare la metropolitana al parcheggio Fontanarossa e sin dentro l'aeroporto, come accade in tutte le città moderne. E anche su questo c'è piena sintonia con l'amministrazione comunale, FCE e con tutti gli enti coinvolti. Per quanto ci riguarda, realizzeremo la strada che collegherà la nuova fermata di Rfi all'aerostazione, per consentire ai passeggeri di raggiungere, tramite navetta, facilmente l'aeroporto. Saremo pronti subito, anche perché abbiamo coinvolto l'Azienda metropolitana trasporti".

"Come Enac - ha aggiunto il direttore Fusco - siamo particolarmente contenti di quest'opera, giunta quasi al termine, che rappresenta un passo concreto verso l'intermodalità".

le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo;
 resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze;
 E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo;
 Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00;
 Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto;
 Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti;
 Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei;
 Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale;
 Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza;
 L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale;
Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza;
 L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00;
 Le università predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative;
 I sindaci possono disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

 

ROMA (ITALPRESS) – In Italia, anche a causa del coronavirus, aumentano i poveri. Il nuovo rapporto di Caritas Italiana dal titolo “Gli anticorpi della solidarietà” pubblicato in occasione della Giornata mondiale di contrasto alla povertà, cerca di restituire una fotografia dei gravi effetti economici e sociali dell’attuale crisi sanitaria legata alla pandemia da Covid-19. I dati della statistica pubblica definiscono lo scenario entro il quale ci muoviamo: il nostro Paese registra nel secondo trimestre del 2020 una marcata flessione del Pil; l’occupazione registra un calo di 841 mila occupati rispetto al 2019; diminuisce, inoltre, il tasso di disoccupazione a favore però di una vistosa impennata degli inattivi, cioè delle sempre più numerose persone che smettono di cercare lavoro. Sembra dunque profilarsi il tempo di una grave recessione economica che diventa terreno fertile per la nascita di nuove forme di povertà, proprio come avvenuto dopo la crisi del 2008.
Analizzando il periodo maggio-settembre del 2019 e confrontandolo con lo stesso periodo del 2020 emerge che da un anno all’altro l’incidenza dei “nuovi poveri” passa dal 31% al 45%: quasi una persona su due che si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta. Aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei di italiani che risultano in maggioranza (52% rispetto al 47,9 % dello scorso anno) e delle persone in età lavorativa; cala di contro la grave marginalità. A fare la differenza, tuttavia, rispetto allo shock economico del 2008 è il punto dal quale si parte: nell’Italia del pre-pandemia (2019) il numero di poveri assoluti è più che doppio rispetto al 2007, alla vigilia del crollo di Lehman Brothers. In questo tempo inedito, gli interventi della rete Caritas sono numerosi e diversificati. Una vivacità di iniziative e opere realizzate anche grazie all’azione di circa 62mila volontari, a partire dai giovani impegnati nel Servizio Civile Universale. Sono 19.087 gli over 65 che si sono dovuti fermare per ragioni di sicurezza sanitaria e 5.339 le nuove leve (under 34), attivate in questo tempo di emergenza. Da Nord a Sud del Paese, continuano a non far mancare la loro prossimità e generosità verso i più poveri e i più vulnerabili e sono segnali della presenza di “anticorpi della solidarietà” che aiutano a diradare le nebbie della crisi in atto.
(ITALPRESS).

«È giunto il momento che i cittadini considerino la necessità di un autolockdown per limitare al massimo il rischio di contagio a fronte dei numeri in preoccupante crescita» E' l'appello lanciato dai medici di medicina generale , preservando le attività lavorative - precisano. Perchè no ? Limitare al massimo gli spostamenti e i contatti autodisciplinandosi , potrebbe essere la soluzione ideale sacrificando tutte le  attività sacrificabili e non necessarie quindi non il lavoro, ma solo quelle sacrificabili in un momento di forte stress del sistema sanitario nazionale. In attesa del nuovo e a quanto sembra stringente dpcm , l'auto lockdown sembra già far parte naturale nel tessuto sociale regalbutese. negli ultimi tre giorni si sono riviste le mascherine indossate persino quando si è da soli in auto, è aumentata la diffidenza-prudenza , al volte persino esagerata ma se necessaria per alcuni è giustificata. C'è meno gente nelle strade e sulle piazze e si è ritornati all'auto disciplina nei negozi e supermercati. Infine la corsa al tampone negli laboratori privati. Il regalbutese sa reagire in fretta , sa di non voler seguire l'esempio di altri e dunque reagisce.

I consigli dei medici vanno ad esempio, di fare la spesa una sola volta alla settimana , uscire solo se ve ne è stretta necessità , va evitata la socialità con amici e parenti nelle abitazioni. Diventare o ri-diventare un pò asociali , più prudenti e attenti nel portare con se la mascherina, lavarsi spesso le mani e evitare gli assembramenti. Salvaguardare il lavoro - dunque - e trascurare le cose non necessarie. Resisteremo ?

C'è molta attesa per il nuovo Dpcm . L'attesa è quella degli sportivi , dele palestre , dei cinema ma anche di alcune attività commerciali .Il vertice a Palazzo Chigi tra i capi delegazione e il premier Giuseppe Conte sulla manovra e le misure da mettere in campo in un nuovo Dpcm anti-Covid si è concluso nella notte.Il provvedimento, a quanto si apprende da fonti di governo, potrebbe essere varato tra domenica e lunedì. Mentre, per questa sera, spiegano le stesse fonti, dovrebbe essere confermato il Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera al Dpb e la legge di bilancio. Tra le ipotesi :

- il "coprifuoco", a partire dalle 22 o dalle 23

- il rafforzamento dello smart working obbligatorio, che dovrebbe essere portato al 70% per la P.a.

-Nessuna chiusura delle scuole, ma un rafforzamento degli orari scaglionati e anche delle lezioni a distanza. 

- ulteriore stretta allo sport, con uno stop agli sport di contatto non solo amatoriali ma anche dilettantistici, ossia praticati nell'ambito di società sportive.

- Nelle Regioni con indice di contagio particolarmente alto - secondo alcune indiscrezioni - si potrebbe valutare la chiusura anche di palestre, parrucchieri, estetiste e centri estetici, cinema e teatri.

AGI - "Il terzo mandato è un problema solo per chi non vuole rispettare gli impegni presi o i principi del M5S”. Taglia corto Davide Casaleggio che, in un'intervista al Corriere della Sera, torna a parlare delle dinamiche interne al Movimento anche se ciò che più gli preme è illustrare la nuova generazione della piattaforma sviluppata dalla sua società: Rousseau X.“Con la nuova app i cittadini avranno un nuovo strumento per partecipare attivamente e per decidere la linea politica del Movimento”. In un’intervista al Corriere della Sera Davide Casaleggio, di fatto il detentore dei diritti della piattaforma Rousseau per la consultazione dei militanti 5Stelle, lancia una nuova proposta per tastare gli umori del Movimento. E aggiunge: “Gli iscritti potranno votare, leggere ogni giorno le notizie del Blog delle Stelle, scoprire gli eventi organizzati dai portavoce locali o gli incontri formativi della scuola di Rousseau, ma potranno anche personalizzare il proprio profilo Attivista e, subito dopo la prima fase di beta testing, potranno anche cercare altri iscritti o eletti della propria regione. 

Per Casaleggio, insomma, “questa app mostra anche una grande novità” perché si tratta di un “progetto Open source” ed è sviluppata sulla base di “un lavoro di diversi mesi attraverso la collaborazione di programmatori e designer che hanno deciso di contribuire a questo progetto aperto e inclusivo”.     

 Poi si augura che “gli Stati generali non diventino solo un modo per ratificare quesiti già scritti o decisioni già prese” e vede in Rousseau “l’ecosistema all’interno del quale si evolvono le idee, le decisioni e la partecipazione del M5S” ed essendo “il cuore del Movimento e i trapianti di cuore sono sempre delicati”, afferma.

E nell’augurarsi “un processo che si occupasse di rendere ancora più trasparenti e ispirate alla meritocrazia le migliaia di nomine pubbliche su cui il Movimento può agire in questi mesi, come ad esempio abbiamo già fatto in passato dando la possibilità agli iscritti di definire il nome del Presidente della Repubblica”, Casaleggio annuncia che “da nove mesi il M5S si è già dotato di un’organizzazione collegiale di 200 persone, è il Team del Futuro battezzato da Luigi Di Maio e confermato da Vito Crimi a inizio anno. Un team coordinato da 18 persone”. 

16 ottobre 2020

Oltre cinque milioni e mezzo di euro andranno in Sicilia a federazioni sportive, associazioni benemerite, discipline sportive ed enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni a sostegno delle attività istituzionali, delle spese di funzionamento dei centri di preparazione, di avviamento o di addestramento, dell'organizzazione di manifestazioni sportive e dell'attività agonistica dei comitati stessi, delle associazioni e società sportive siciliane. Contributi anche per il potenziamento delle attività sportive. Nell'ambito delle iniziative in favore dello sport, finalizzate al contrasto degli effetti della pandemia da Covid-19, la Regione Siciliana ha approvato la disciplina per la richiesta e le erogazioni dei contributi con un Piano di riparto dei fondi destinati al potenziamento delle attività sportive nell'Isola per la stagione 2020.

«Abbiamo aumentato - sottolinea l'assessore allo Sport Manlio Messina - i fondi di 2 milioni e 220 mila euro e per lo sport paralimpico abbiamo destinato 1 milione e mezzo. Inoltre, considerato che secondo le attuali norme il contributo è erogato per la relativa attività, anche se svolta parzialmente o non avviata, in ottemperanza all'attuazione delle disposizioni di contrasto all'emergenza Covid-19 soltanto per quest'anno sarà possibile rendicontare anche i canoni di locazione, le spese varie sostenute, le spese di manutenzione ordinarie/straordinarie, spese connesse al Covid-19, gli acquisti di attrezzature e gli oneri per il personale. Questo provvedimento è l'ulteriore dimostrazione dell'attenzione e della sensibilità del governo Musumeci verso tutto il mondo dello sport siciliano - aggiunge Messina - che in questi mesi ha dovuto pagare, assieme ad altri settori importanti, un prezzo altissimo a causa della pandemia ancora in corso».

Ecco le spese che possono essere rendicontate: affitto e gestione della sede sociale, di impianti sportivi, ed affitto di centri tecnici; abbigliamento sportivo, attrezzature sportive e materiale di premiazione; materiale promo-pubblicitario a carattere informativo finalizzato alla promozione della pratica sportiva o alla organizzazione di manifestazioni (manifesti, depliants, materiale fotografico, calendari, gare ecc.; retribuzioni e compensi corrisposti a tecnici, allenatori, atleti, giudici e collaboratori, nel rispetto della normativa vigente; indennità di preparazione corrisposta in conformità alle vigenti normative; spese di trasferta (viaggio, vitto e alloggio) per partecipazione a manifestazioni sportive riferite ad atleti, tecnici, dirigenti, allenatori, istruttori, giudici e accompagnatori di disabili; spese di ospitalità (vitto e alloggio) per atleti e tecnici regolarmente tesserati con la società o associazione; spese per acquisto servizi e forniture connessi all'organizzazione di manifestazioni sportive, e convegni in materia di sport; assistenza medico-sanitaria e medico-sportiva; assicurazioni obbligatorie e/o integrative per atleti, tecnici, dirigenti e società; contributi a società o associazioni affiliate.

La notizia è stata diffusa dal quotidiano on line Giornale di Sicilia arriva poche ore dopo la diffusione dei dati di positività pubblicate sui social riferiti in particolare per la provincia di Palermo. Dati preoccupanti che hanno indotto il Comune di Palermo ad annullare tutte le iniziative e manifestazioni che ogni anno organizza per evitare eventuali assembramenti.Coi soldi risparmiati, come scrive Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia in edicola, si farà un bando rivolto a privati per l'organizzazione di iniziative di carattere ricreativo e culturale diffuse sul territorio comunale.

Martedì scorso in città abbiamo vissuto uno dei quei momenti particolari che un giorno racconteremo al pari del passaggio del Giro d'Italia qualche giorno prima . Un evento , quello di martedì, misto a paura , consepevolezza e riflessione. Abbiamo preso coscienza che anche Regalbuto non è immune dai casi di positività al Covid-19. La comunicazione del Sindaco di essere asintomatico, quella seguita da altri sui social , la comunicazione sul sito della scuola di un caso sospetto di un alunno e la relativa sanificazione del plesso di piazza XXIV Maggio con sospenzione dell'attività didattica per la giornata di mercoledì, la sospensione del servizio scuolabus e la chiusura degli uffici comunali , hanno innescato con il passaparola le consuete diffusioni di notizie che di bocca in bocca hanno come al solito  assunto carattere di montagne con tanto di nomi e cognomi. C'è stata poi la corsa ai laboraratori privati sui tamponi. Chi l'ha fatto , non solo per precauzione ma anche per certezza sul proprio stato di salute , è perchè finalmente si è avuto avuto certezza che il Covid continua - lo sottolineo - continua a muoversi con le nostre gambe e si muove più velocemente se non osserviamo le regole che ci sono state insegnate . Stamattina la città era più vuota del solito. C'è paura si è vero ammettiamolo. Si sono riviste le persone con le mascherine, i distanziamenti, persino gli studenti all'uscita dalla scuola e in Piazza più disciplinati nel seguire le regole. Lavarsi le mani spesso, indossare la mascherina, evitare gli assembramenti, sono cose che continuano a ripeterci . Facciamolo. Si può essere scettici sulla diffusione del Coronavirus ma i dati ci dicono che la malattia non è una banale influenza e dunque meglio essere prudenti. Regalbuto  comunque detiene il primato di aver saputo reagire al meglio nella prima parte della diffusione del virus ora è iniziata la seconda fase : più aperta della prima ma proprio per questo ancor di più siamo certi che prevarrà il senso di responsabilità di ognuno.

AgoVit

" A parlare e far prendere le decisioni saranno i numeri della pandemia". Così il  presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che – nella trasmissione Omibus di La7 – ha spiegato che la “linea più dura non la decide la politica, ma i numeri. In Sicilia , come nel resto d'Italia i numeri del contagio continuano a crescere .Il direttore scientifico dell’istituto Lazzaro Spallanzani analizza l'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia e, in un'intervista al Corriere del Sera, spiega che "non bisogna abbassare il livello di attenzione, anzi dovremmo alzarlo" Si continuano a monitorizzare il livello di ospedalizzazione e di occupazione delle terapie intensive. Al momento questo livello  pare sia controllato in tutte le regioni . Ma la preoccupazione è massima palpabile nei continui messaggi che arrivano dal Governo, dai Virologi e soprattutto dal costante aumento dei casi che si registrano di giorno in giorno. Ippolito attribuisce il boom di contagi principalmente “all’incremento del tasso di mobilità della popolazione, alla coda lunga delle vacanze, all’abbassamento della guardia in alcune situazioni come la movida notturna. Le regole da seguire sono sempre le stesse: DISTANZIAMENTO, MASCHERINA e LAVAGGIO FREQUENTE DELLE MANI. Le buone notizie arrivano dall'ottimismo espresso su facebook dal prof Guido Silvestre il quale in un post si dice fiducioso del prossimo arrivo del vaccino e comunque invita ad essere ottimisti e di ricordarsi della POTENZA DELLA SCIENZA, che sta arrivando in soccorso dell'umanità flagellata dalla pandemia.