ANSA - "Continuerò a battermi per tenere aperte le scuole. Credo che, compatibilmente con la situazione epidemiologica, dobbiamo provare a tenerle aperte e anche laddove ci fossero ulteriori limitazioni, più si limitano le attività fuori la scuola più si abbassa il rischio dentro la scuola. Guai a pensare che la scuola non sia attività produttiva e a sacrificarla: è la principessa delle attività produttive, senza formazione non abbiamo futuro".Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a Radio Anch'Io. "Sono convinta" che con la chiusura delle scuole "rischiamo un disastro educativo, sociologico, formativo, psicologico. Un bambino che deve imparare a leggere e a scrivere, non può farlo da dietro uno schermo. Dobbiamo essere molto prudenti, i ragazzi hanno diritto ad un pezzo di normalità nella loro vita", ha ggiunto la ministra.  Sto facendo "tutto il possibile per tenere le scuole aperte e permettere anche ai più grandi di rientrare, tenendo conto della situazione epidemiologica", ha inoltre assicurato Azzolina che ha parlato telefonicamente con Anita, la ragazza che da giorni protesta con una compagna contro la didattica a distanza studiando davanti alla propria scuola. 

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«L'inizio del corso di studi in Medicina all'Università di Enna non è solo un risultato importante per la nostra Regione, ma nel pieno di una pandemia diventa quasi un simbolo di speranza. Il governo siciliano, come hanno evidenziato sia i vertici dell'ateneo e lo stesso ministro Manfredi, ha sostenuto fin dal primo momento questa importante iniziativa che è anche una preziosa occasione per tutta la Sicilia».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci a margine della cerimonia di inaugurazione alla quale ha portato il saluto del governo regionale l'assessore alla Salute, Ruggero Razza.

«La rete formativa che si fonda sulle strutture ospedaliere di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, assieme alla futura costituzione del Policlinico della Sicilia centrale - prosegue il governatore - innalzerà infatti fortemente la presenza di professionalità in un territorio che già oggi è dotato di punti elevati di assistenza sanitaria, ma che trova enormi difficoltà nel reperimento di figure specialistiche. A tutti gli studenti, a nome mio e di tutto il governo regionale, auguro un buon inizio degli studi. Al rettore Puglisi, al presidente Severino e al suo predecessore Salerno, confermo l'amicizia e la vicinanza delle istituzioni siciliane a un ateneo che rappresenta un valore importante per il sistema della conoscenza italiano ed europeo».

Da questa mattina è possibile accedere all'intervento economico di sostegno al reddito per le famiglie bisognose per l'emergenza Covid-19 per le famiglie residenti nei Comuni del Distretto D21 , vale a dire i Comuni di Regalbuto,Agira,Assoro, Leonforte e Nissoria. Il bando può essere scaricato dal sito del Comune di Regalbuto.

https://www.comune.regalbuto.en.it/index.php?action=evid...

 

Nel Paese "sono stati violati costantemente i valori limite fissati per le polveri sottili". 'L'Italia inoltre ha utilizzato nel 2019 solo il 30% dei fondi strutturali di investimento (Sie) disponibili ed è penultima tra i 27

Secondo la Corte di giustizia Ue, a cui si era rivolta la Commissione europea nel 2018, "rileva che, dal 2008 al 2017 compreso, i valori limite giornalieri e annuali fissati per le particelle di Pm10 sono stati superati in maniera molto regolare" in una serie di zone del territorio italiano, e che "l'Italia non ha chiaramente adottato misure tempestive" per garantire il rispetto dei valori limite.

I valori limite giornalieri e annuali fissati per le particelle di Pm10 sono stati superati in maniera molto regolare" in una serie di zone del territorio italiano, e "l'Italia non ha chiaramente adottato misure tempestive" per garantire il rispetto dei valori limite, ha sentenziato la Corte.

L'Italia, non riuscendo a fornire prove che confutassero le accuse mosse dalla Commissione europea sul mancato rispetto delle norme, ha tentato "invano" di far leva "sulla diversità delle fonti d'inquinamento dell'aria per sostenere che alcune di esse non potrebbero esserle imputate, come esempio quelle che sarebbero influenzate dalle politiche europee di settore, o sulle particolarità topografiche e climatiche di talune zone interessate".

Ciononostante la Corte ha rilevato l'inadempimento sulla direttiva per la qualità dell'aria e dichiara che "l'Italia non ha manifestamente adottato, in tempo utile, le misure in tal senso imposte". 

Schiaffo al Paese anche sull'utilizzo dei fondi strutturali per cui l''Italia risulta al penultimo posto in Europa  La Corte dei Conti europea fa notare che a fronte di una media di assorbimento in Ue del 40%, l'Italia ha utilizzato nel 2019 circa il 30% dei fondi strutturali di investimento (Sie) disponibili.

La Corte precisa che i tassi di assorbimento variano considerevolmente da un Fondo all'altro. Ad esempio, il tasso di assorbimento del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), provvisto di una dotazione di 100 miliardi di euro, ha raggiunto il 50 %, un tasso piu' elevato rispetto agli altri fondi Sie, mentre il tasso di assorbimento del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), con una dotazione di 5,7 miliardi di euro, ha raggiunto il 29 %.

Nel 2019 il ritmo di assorbimento globale è stato più rapido che in qualsiasi altro esercizio dell'attuale quadro finanziario pluriennale. Ciononostante, il ritmo di assorbimento globale per i diversi fondi strutturali di investimento è stato più lento nel 2019 rispetto al 2012, il corrispondente esercizio del precedente quadro finanziario.

Tornando alla classifica, l'Italia fa meglio della Croazia che resta all'ultimo posto, ma peggio di Spagna, Slovacchia, e Malta che precedono il nostro paese nella parte bassa della classifica. Meglio di tutti fa la Finlandia che sfiora l'80% dei fondi disponibili, poco meglio dell'Irlanda, Lussemburgo e Austria che completano il quartetto in cima. 

Per Gaetano Amoruso, piccolo editore siciliano di Agira, bellissima e antica cittadina in provincia di Enna, che da lettore della Gasperini ne diventa adesso l’editore è unaltrosogno che si realizza. Una realtà magica che lo ha visto perseverare nel progetto ideato e portato avanti per mesi e che ha coinvolto in maniera appassionata anche il socio ed ex collega di studi universitari, oggi inestimabile amico ovvero Antonello La Piana, insieme fondatori nel 2016 dellaGAEditori, casa editrice indipendente che avrà il merito di riportare nelle librerie la scrittrice milanese scomparsa nel 1979.Amoruso ha voluto condividere il progetto con gli amici di una vita chiedendo e ottenendola collaborazione dell’agenzia grafica Incisivadi Enna e dell’artista, sempre ennese, Gaspare Gentile che si occuperà di illustrare le copertine di ogni libro.Non è stato semplice, viste le altre pubblicazioni, riuscire nell’intento di creare una collana adatta a questi anni così diversida quelli che hanno accompagnato i libri di Brunella Gasperini pubblicati in passato da editori con nomi ben più roboanti come Rizzoli o Baldini&Castoldi. Il messaggio della trasmissione generazionale, ben delineatonell’introduzione alla collana, dalla docente Maria Grazia Ascoli, si amalgamaanche e soprattutto con lacopertine realizzate tenendo conto proprio di questo passaggio: dalle lettrici degli anni sessanta ai propri figli adolescenti degli anni 70/80 e ancora alle generazionidel duemila. Per iniziare GAEditori prevede la stampa di una trilogia ma è quasi certo un seguito avendo acquisito i diritti di tutte le pubblicazioni della giornalista lombarda. Nella fattispecie, seguendo un filone più che altro personale, la piccola casa editrice ha deciso di lanciare come numero 1 della collana,intitolata semplicemente “Brunella”, il romanzo Fanali gialliche uscirà il 15 dicembre 2020, seguito un mese dopo da Le note blue dal 15 febbraio 2021 dal libro Ero io quella.GAEditoriringrazia il gruppo Facebook Quelli che amano Brunella Gasperiniper aver girato la chiave di questo nuovo progetto e tutti i collaboratori che hanno lavorato senza sosta per concretizzarlo

 

.Ufficio stampa GAEditorihttps://www.gaeditori.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.tel.: 338.99.88.38

"Con spirito di collaborazione i consiglieri comunali del gruppo RegalbutoRiparte e Obiettivo Comune accoglievano l'invito di accorciare i tempi previsti nel regolamento e nello statuto per l'approvazione del bilancio di previsione 2020-2022." Così scrivono i consiglieri comunali di Regalbuto Riparte all'indomani del consiglio comunale durante il quale la maggioranza chiedeva di ripianare in 15 anni il debito di 391.998,34 euro. " La proposta - scrivono - consisteva nel saldare il debito per 1/3 circa nei tre anni e per la restante parte 2/3 nei successivi 15 anni addossando alle future amministrazioni un onere improprio. I consiglieri del gruppo Regalbuto Riparte,ritenendo doveroso e corretto non vincolare le future amministrazioni di un debito non cagionato ,chiedevano che tale ripiano fosse effettuato in tre annualitá. Dopo ampia discussione il consiglio comunale all'unanimitá dei presenti, approva la proposta di deliberazione proposta dal gruppo ( delibera n 73 del 20/10/2020) Il 3/11/2020 - scrivono i consiglieri del Gruppo - viene celebrato un nuovo C. C. e discussa la richiesta dei quattro consiglieri di maggioranza spronati dai consiglieri del partito democratico che chiedeva l'ANNULLAMENTO della delibera n 73 ( votata anche da loro) in quanto sprovvista del parere del l'organo dei revisori dei conti.Nella realtá,come abbiamo più volte ribadito in consiglio comunale ai rappresentanti del PD , i debiti contratti devono essere saldati durante la permanenza in amministrazione. I Cosiglieri Comunali Romano Maria Carmela, Todaro Santa, Beninati Mariano,Meli Giovanni, dopo lunga discussione,assumendo maggiore impegno nel controllo della spesa pubblica, considerato il momento triste che Regalbuto sta vivendo e il notevole ritardo che la trattazione di un emendamento avrebbe causato all'approvazione del bilancio di previsione,hanno ritenuto opportuno e saggio ritirare la proposta modificativa."

E’ del 08/10/2020 la no/zia, pubblicata sul sito della Fondazione Con il Sud, che il proge?o “ReCaP Simeto”, Re/ Capacitan/ nella valle del Simeto” presentato per il “bando volontariato 2019”, è stato finanziato per un importo di 179.900,00. (Link della news: h?ps://www.fondazioneconilsud.it/news/19-programmi-di-volontariato-per-far-rinascere-le-aree-interne-del-sud-italia/) Si tra?a di un risultato straordinario per il mondo del terzo se?ore della nostra Valle, per la quale il Presidio, in forza della solida rete di relazioni con le associazioni del territorio, col Comune di Paternò e con il DICAR (Dipar/mento di Ingegneria Civile e Archite?ura) dell’Università di Catania, ha lavorato a lungo. Su tu?o il territorio nazionale, si legge nella nota diffusa da Fondazione CON IL SUD, sono “19 le inizia-ve che saranno finanziate a0raverso il Bando Volontariato, promosso con l’obie]vo di rafforzare il ruolo delle ‘re/ locali’ di volontariato per contrastare fenomeni di esclusione sociale nelle aree interne del Sud Italia, ovvero nei Comuni che, a causa della distanza dai servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità), hanno subìto un graduale processo di isolamento, riduzione demografica e calo dell’occupazione.” Il proge?orientra in par/colare tra le 7 proposte siciliane finanziate, ed avrà, grazie alla disponibilità ed alla pronta collaborazione (del Sindaco) e dell’Amministrazione Comunale di Paternò insieme con gli uffici prepos/, come punto nodale la sede dell’Ex Macello di Paternò, che sarà ogge?o di interven/ di ristru?urazione da parte del Comune grazie ad un finanziamento della Regione Siciliana. Le a]vità previste coinvolgeranno complessivamente 150 studen- e 75 anziani come des/natari dei laboratori di comunità, 35 nuovi volontari come nuove leve per le aJvità di coinvolgimento dei ci0adini nel processo partecipa-vo del Pa0o di Fiume Simeto.ReCap Simeto” nasce, infa], per a?uare un programma di azioni nella Valle del Simeto in sinergia con il percorso partecipa/vo innescato dal Pa?o di Fiume Simeto. Il Presidio Partecipa/vo sperimenterà con tu] i partner una serie di azioni volte allo sviluppo locale, ampliando e rafforzando la rete di associazioni e ci?adini coinvol/, con l’obie]vo di rispondere al bisogno di inclusione sociale dei sogge] svantaggia/ (bambini, ragazzi e anziani) a?raverso un approccio che mira a creare e valorizzare le capacità, in contrasto con lo spopolamento dei Comuni della Valle.Il proge?o intende così dare impulso ad un sistema di imprenditoria sociale diffusa a vantaggio dei giovani. A seguito di un percorso forma/vo sulla ges/one di processi di sviluppo locale, verrà cos/tuito un nuovo sogge?o colle]vo che offrirà alla comunità locale competenze nei se0ori della proge0azione e dell’avvio d’impresa (incubazione ed accelerazione) nonché nuove e mirate opportunità forma-ve. Per l’a]vazione ed il potenziamento della ci?adinanza a]va, nonché per il reclutamento di nuovi volontari, sarà organizzata una mappatura di comunità su tu] i dieci comuni del Pa?o di Fiume Simeto e verranno avvia/ diversi laboratori di comunità a cura delle associazioni partner (cucina, visite alle aziende agricole del territorio, escursioni lungo il fiume Simeto, laboratori musicali, giornalismo e comunicazione digitale), favorendo altresì lo scambio di conoscenze e competenze tra giovani e anziani. Un servizio di trasporto favorirà la partecipazione dei ci?adini, contrastando l’isolamento. Il partenariato di proge?o è così ar/colato: Presidio Partecipa/vo del Pa?o di Fiume Simeto (sogge?o responsabile);Associazione "Cultura&'Progresso" (S. M. di Licodia);Associazione Alzheimer Paternò (Paternò);Associazione culturale musica e cinema "La Locomo/va" (Adrano);Associazione di volontariato ViviSimeto (Paternò);Comitato Mamme in Comune (Paternò);Fondazione La Ci?à Invisibile (Biancavilla);Bio-distre?o Valle del Simeto;Comune di Paternò;Is/tuto d'Istruzione Superiore “Mario Rapisardi”; Is/tuto d'Istruzione Superiore '”Francesco Redi” DICAR (Dipar/mento di Ingegneria Civile e Archite?ura) dell’Università degli Studi di Catania. In un momento così difficile come quello che s/amo vivendo, la no/zia del finanziamento del proge?o “ReCap Simeto” ci offre energie nuove e rinnovato entusiasmo per lavorare sinergicamente ad un futuro alterna/vo di sviluppo possibile e inclusivo, di auten/co progresso per la Valle del Simeto, dando sempre più concretezza alla visione del Pa?o di Fiume. L’avvio delle a]vità è previsto nei prossimi mesi, anche in relazione all’evolversi dell’emergenza sanitaria in corso.

Non hanno  atteso che si confermasse la notizia della zona arancione in tutto il territorio siciliano, che i giovani volontari del Gev di Regalbuto si non messi al lavoro per iniziare la raccolta di alimenti per il Banco Alimentare. Una tempestività che ha suscitato la meraviglia e  la soddisfazione di tante persone le quali hanno manifestato la loro collaborazione. "Non ci si ferma quando serve una mano."  Hanno scitto sulla loro pagina facebook e a giudicare la tempestività dimostrata questi ragazzi ogni giorno di più diventano un esempio da imitare, da incoraggiare e da coinvolgere , nella continuità degli insegnamenti di Frantel Giuseppe e dei fratelli Lasalliani vera fucina di giovani che dell'altruismo e del servizio hanno costruito la loro bandiera. 

" Non appena la pandemia lo consentirà è necessario rilanciare le attività dell'oratorio " Così si è espresso il presidente territoriale di Acsi Enna Agostino Vitale - A Regalbuto è viva l'esperienza dei Fratelli delle Scuole Cristiane e del Gruppo Educatori Volontari , che ogni anno accolgono centinaia di ragazzi e ragazze che hanno così trovato la possibilità di giocare a calcio, a pallavolo , a basket nel rinnovato impianto sportivo del "Centro" da pochi giorni illuminato con i Led. In oratorio i ragazzi si sentono a casa a contatto con veri amici e non solamente per svolgere attività sportiva ma anche culturale,sociale e di preghiera. Rilanciare gli oratori può anche significare incoraggiare la nascita di altri centri nelle parrocchie dove i ragazzi possono esprimere se stessi liberi di inventare o giocare senza pesare sui bilanci familiari. In questo senso è stata la scelta della Scuola di Pallavolo Regalbuto , che ha scelto di far giocare le ragazze tesserate nei campi di pallavolo del Centro Lasalliano , ma dove le stesse ragazze hanno trovato quel clima di familiarità che consente di esprimersi al meglio e trovare nuovi amici. Valori inestimabili per i nostri ragazzi ai quali -forse senza pensanci troppo - abbiamo tolto gli spazi esterni dove poter giocare coi tempi del gioco libero ma imponendo altre attività che spesse volte li costringono a rimanere dentro quattro mura. " Bisogna rivalorizzare - sostiene il Presidente Acsi Enna - gli spazi all'aperto e da questo punto di vista gli oratori sono spazi ideali per realizzare quella magnifica esperienza che fu di  Don Bosco , ma che ancora oggi è attuale , per i ragazzi assicurando a tutta la comunità un futuro ancora migliore."

( Pantelleria, 04 Novembre 20 )

Ci sono anche due agronomi sperimentatori di Regalbuto per l'avvio delle prove di sperimentazione dell'efficacia dell'acido pelargonico – bioerbicida naturale prodotto da Novamont - nei terreni dell'azienda agricola di Fabrizio Basile, entra oggi nel concreto l'accordo firmato tra il Parco Nazionale dell'Isola di Pantelleria, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell'Università degli Studi di Palermo e Novamont, l'azienda leader nel settore delle bioplastiche e dei biochemical che fornisce soluzioni applicative a basso impatto ambientale anche al comparto agricolo ottenuto significativi risultati nell'uso delle risorse rinnovabili anche in agricoltura, fornendo.

Si tratta della prima fase di un piano di attività all'interno del territorio del Parco di Pantelleria, finalizzate a verificare l'utilizzo di tecniche e prodotti naturali per il passaggio ad un'agricoltura sostenibile. Gli obiettivi che si intendono raggiungere riguardano il mantenimento della biodiversità, la massimizzazione dell'utilizzo di tutte le componenti produttive, la progettazione di sistemi a basso impatto ambientale, la riduzione dell'uso di plastica tradizionale per evitarne dispersione e accumulo nel suolo e, infine, la sperimentazione di pratiche agronomiche innovative con l'obiettivo di ridurre il consumo di acqua, energia e produzione di rifiuti.

Con questi scopi l'Ente Parco, l'Università di Palermo e Novamont si impegneranno ad avviare progetti di ottimizzazione della raccolta differenziata delle matrici di natura organica e naturale del settore agricolo al fine di promuovere l'economia circolare e la riduzione dell'impatto ambientale e dell'impronta di carbonio, condurre attività di formazione degli operatori del settore agricolo sull'utilizzo di materie prime sostenibili, organizzare seminari e workshop sul tema della sostenibilità in agricoltura e nel settore forestale ed effettuare attività di ricerca.

Il Parco Nazionale dell'Isola di Pantelleria, in piena coerenza con la sua mission, continua a dar vita ad attività mirate ad assicurare i più alti livelli di tutela ambientale degli agro-ecosistemi e delle aree di vegetazione spontanea presenti nel proprio territorio, in armonia con i regolamenti e le norme di salvaguardia regionali, nazionali e comunitarie.

http://www.parconazionalepantelleria.it/news-dettaglio.php?id=62010