Articoli filtrati per data: Dicembre 2024
Coldiretti. Olivo: record storico per l’export di olio italiano (+59%), mai così alto
Nei primi otto mesi del 2024 superato il valore registrato nell’intero 2023 ma è sos speculazioni e Xylella, a rischio anche la piana degli alberi monumentali
E’ record storico in valore per le esportazioni di olio d’oliva italiano che nei primi otto mesi del 2024 hanno già superato i 2 miliardi di euro “fatturati” in tutto il 2023 grazie ad un aumento del 59% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ l’analisi Coldiretti/Unaprol su dati Istat sul commercio estero relativi a gennaio-agosto diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’olivo, varata dall’Unesco e promossa dal Coi il 26 novembre per celebrare un prodotto fondamentale per la Dieta mediterranea e per la salute. Circa un terzo del totale esportato in valore finisce negli Stati Uniti che rappresentano il primo mercato per l’olio d’oliva italiano – rileva Coldiretti – davanti a Germania e Francia.
n successo trainato dalla nuova sensibilità verso il prodotto certificato 100% italiano che negli ultimi anni è ormai arrivato a rappresentare quasi quattro bottiglie di dieci tra quelle prodotto, secondo un’analisi Ismea. A livello di consumi l’extravergine Made in Italy non ha, infatti, registrato flessioni negli acquisti anche nelle annate di minor produzione, quando i prezzi sono inevitabilmente cresciuti, secondo Unaprol, a testimonianza di una accresciuta cultura dell’origine del prodotto che ha premiato coloro che hanno scommesso sulla tracciabilità e sulla trasparenza.
Un comparto strategico per il Made in Italy
L’olio extravergine d’oliva rappresenta un comparto strategico per il Made in Italy agroalimentare, grazie all’impegno delle circa 400mila aziende agricole nazionali per garantire un prodotto dagli standard elevatissimi, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo, secondo l’analisi Coldiretti. L’Italia ha la leadership in Europa per il maggior numero di oli extravergini a denominazione in Europa (43 Dop e 4 Igp). L’Italia è anche il primo consumatore mondiale di olio, con 8,3 litri all’anno a persona, oltre che il secondo produttore ed esportatore dopo la Spagna. Un patrimonio del Paese sul quale bisogna però tenere alta la guardia rispetto al rischio di manovre speculative che hanno l’obiettivo di mettere all’angolo i produttori italiani di extravergine, costringendoli a vendere sottocosto.
Le multinazionali vogliono dimezzare il valore dell’oro verde
“In piena raccolta, l’olio extravergine d’oliva italiano è vittima di speculazioni sul prezzo all’origine, aggravate da un’impennata ingiustificata delle importazioni da Spagna, Portogallo, Tunisia e Turchia – denuncia David Granieri, Vice Presidente Coldiretti e Presidente Unaprol -. Le grandi multinazionali puntano a dimezzare il valore del nostro oro verde, ma Coldiretti non accetta questo gioco al ribasso che penalizza olivicoltori e frantoiani, custodi della qualità del nostro prodotto. Un olio venduto a prezzi stracciati non è italiano né di qualità. L’olio evo italiano deve mantenere un prezzo minimo per tutelare olivicoltori e frantoiani, che garantiscono qualità eccellente nonostante le difficoltà. Contro frodi e speculazioni, chiediamo controlli severi per proteggere un prodotto unico, pilastro della Dieta Mediterranea e simbolo dell’Italia nel mondo. La filiera deve riconoscere un equo valore ai produttori: senza di loro, non esiste futuro per l’olio extravergine italiano”.
Un patrimonio storico a rischio Xylella
Ma sul futuro degli olivi italiani pesa anche la Xylella, arrivata in Italia portata da piante tropicali giunte dall’America latina, che fino ad oggi ha contagiato oltre 21 milioni di piante. Una minaccia dinanzi alla quale – rilevano Coldiretti e Unaprol – occorre non abbassare la guardia, cercando di contenere il batterio nelle zone di avanzamento, riducenti gli insetti vettori, innestando gli ulivi secolari con il leccino e ripiantando nelle zone colpite le varietà resistenti. In tale ottica Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano e Cai Consorzi Agrari d’Italia assieme alla Coldiretti Puglia hanno dato vita a un grande Polo antixylella per accompagnare le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti e promuovere la ricerca di nuove varietà. L’obiettivo è difendere un patrimonio non solo economico ma anche storico, paesaggistico, ambientale e turistico, considerato che la piana degli ulivi monumentali in Puglia ospita il più grande numero di piante plurisecolari al mondo, direttamente minacciato dal diffondersi del batterio.
La Sicilia e il Rapporto Svimez 2024: non è tutto oro quello che luccica ( fonte Economy Sicilia)
La pubblicazione del Rapporto Svimez 2024 ha posto in evidenza il ruolo del Mezzogiorno e, in particolare, della Sicilia nello sviluppo economico italiano, sottolineando sia le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che le sfide strutturali che permangono.n Sicilia, la capacità di sfruttare al meglio le risorse del PNRR sarà cruciale per mantenere il ritmo di crescita e affrontare le sfide legate alla fragilità del tessuto produttivo e sociale. A metà del 2024, l’occupazione nel Mezzogiorno ha superato i livelli del 2019 con 330.000 nuovi posti di lavoro. Anche in Sicilia si registra un miglioramento, ma rimangono importanti criticità:
- Precarietà diffusa: Più di un lavoratore su cinque è assunto con contratti a termine (21,5%) e il part-time involontario rappresenta il 72,9% dei contratti part-time.
- Lavoro povero: Circa 1,4 milioni di lavoratori poveri si concentrano nel Mezzogiorno, con un impatto rilevante anche in Sicilia, dove molte famiglie con capofamiglia occupato vivono in condizioni di povertà assoluta.
Questi dati evidenziano la necessità di politiche mirate a ridurre la precarietà e migliorare le condizioni lavorative.
Declino demografico e fuga dei giovani: un’emergenza per la Sicilia
La Sicilia è tra le regioni più colpite dal declino demografico e dall’emigrazione giovanile. Entro il 2050, l’isola perderà una quota significativa della sua popolazione under 15 (-32,1%), mentre gli over 65 aumenteranno del 29%. Questo spopolamento è aggravato dalla fuga di laureati e studenti verso il Centro-Nord e l’estero, con un conseguente rischio di desertificazione delle università locali.
Istruzione e infrastrutture sociali: lacune da colmare
In Sicilia, meno di un bambino su tre frequenta una scuola dotata di mensa, mentre meno di uno su due ha accesso a una palestra scolastica. Queste carenze, unite alla dispersione scolastica elevata (oltre il 20%), limitano le opportunità educative e perpetuano i divari con il resto del Paese.
Politiche industriali e opportunità per la Sicilia
Nonostante le sfide, la Sicilia può giocare un ruolo strategico in alcune filiere industriali, come l’agroindustria e l’aerospazio, grazie alla sua posizione geografica e alle specializzazioni produttive. L’isola è anche coinvolta nel settore dell’automotive, con una quota significativa del valore aggiunto generato dalla filiera concentrata sul territorio.
Il rapporto SVIMEZ sottolinea la necessità di politiche industriali selettive e mirate, che rafforzino le filiere strategiche e promuovano investimenti sostenibili.
La Sicilia tra rischi e opportunità
Il futuro economico e sociale della Sicilia dipenderà dalla capacità di tradurre i fondi del PNRR in progetti concreti e sostenibili, dalla lotta alla precarietà e dall’adozione di politiche che contrastino l’emigrazione e migliorino i servizi essenziali. In un contesto di cambiamenti strutturali e transizioni globali, l’isola ha l’opportunità di riposizionarsi come un hub strategico per il Mediterraneo, ma servono interventi decisi e coordinati.
La pubblicazione del Rapporto Svimez 2024 ha posto in evidenza il ruolo del Mezzogiorno e, in particolare, della Sicilia nello sviluppo economico italiano, sottolineando sia le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che le sfide strutturali che permangono.
Crescita economica: il contributo della Sicilia e del PNRR
Nel 2024, il Mezzogiorno ha registrato una crescita del PIL dello 0,9%, superiore alla media del Centro-Nord (+0,7%). Questo risultato, trainato in gran parte dagli investimenti in infrastrutture sostenuti dal PNRR, ha avuto un impatto importante anche in Sicilia. Tuttavia, il rapporto segnala che la dinamica positiva è destinata a rallentare nei prossimi anni, con il Sud che tornerà a crescere meno rispetto al Centro-Nord (+0,7% contro +1% nel 2025).
Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole promossa da Cittadinanzattiva
Non abbassare la guardia: 23 episodi di crollinegli ultimi due mesi, circa uno ogni due giorni di scuola. E dall’insediamento dell’attuale Governo non è stato mai convocato l’Osservatorio nazionale sull’edilizia scolastica”
Grande la partecipazione degli studenti e dei docenti alla Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole che Cittadinanzattiva promuove da 22 anni e, in occasione della quale, anche quest’anno ha messo a disposizione delle scuole materiali informativo di vario tipo - guide, locandine, video - sui temi della sicurezza, dei rischi naturali e del cambiamento climatico.
Sono infatti 16.000 le scuole raggiunte con l’invio di questi materiali, mentre proprio oggi a Roma, Campobasso e Catania gli studenti - rispettivamente della secondaria di I grado Nino Bixio, dell’Istituto artistico Manzù e il Comprensivo di Ripalimosani, e del Liceo Scientifico Galilei -hanno raccontato, attraverso strumenti come la pittura, la grafica, il collage, messaggi e slogan, la loro esperienza sui temi della Giornata.
“Una partecipazione attiva che ci colpisce e denota quanto le scuole siano sensibili a questo temaa cui vorremmocorrispondesse un pari impegno da parte delle istituzioni nazionali, regionali e locali per non abbassare la guardia sulla prevenzione dei rischi naturali e sulla sicurezza delle nostre scuole. Ci spiace constatare che ancora una volta l’attuale Governo ha mancato di convocare l’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastica. Questa mancanza è particolarmente grave perché tale organismo dovrebbe programmare i prossimi investimenti triennali oltre che vigilare sull’andamento di quelli previsti, nonché promuovere e coordinare le attività di diffusione della cultura della sicurezza, in particolar modo in occasione della Giornata.Il nostro è dunque un appello al Ministero affinché riunisca al più presto l’Osservatorio nazionale, ma anche agli Enti territoriali perché convochino tavoli con tutti gli stakeholder a diverso titolo coinvolti, per fare il punto sull’andamento degli investimenti previsti dal PNRR, sul loro effettivo impatto, cominciando fin da ora a lavorare sulla programmazione ordinaria al fine di ridefinire le priorità degli interventi”dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.
Alcuni numeri sulla sicurezza delle scuole
Un dato allarmante su tutti: in poco più di due mesi di scuola, che corrispondono a circa 50 giorni, Cittadinanzattiva ha registrato ben 23 episodi di crolli o distacchi di intonaco. Sempre elevato il numero degli edifici scolastici che non possiede il certificato di agibilità (59,16%) né quello di prevenzione incendi (57,68%); senza collaudo statico il 41,50% (i dati fanno riferimento al 2022, ultimi resi disponibili sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica).
Piccoli passi in avanti - ma ancora insufficienti se si considera che, su 40.133 edifici scolastici, 2.876 sono collocati in zona a rischio 1 e 14.467 in zona a rischio 2 - si riscontrano rispetto agli interventi di adeguamento e miglioramento sismici: poco più del 3% ha avuto interventi di questo tipo, e l’11,4% è stato progettato secondo la normativa antisismica. In merito allo stato manutentivo degli edifici, circa il 64% dei 361 docenti intervistati da Cittadinanzattiva rileva la presenza di fenomeni dovuti alla inadeguata o assente manutenzione, prime fra tutte infiltrazioni di acqua (40,1%), distacchi di intonaco (38,7%), tracce di umidità (38,2%). La metà degli intervistati (50,8%) ha segnalato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza e ha riscontrato un intervento a seguito della propria segnalazione. Riguardo alle prove di emergenza ben il 92% dichiara di aver partecipato mentre l’8% sostiene che non siano state effettuate. In prevalenza le prove hanno riguardato l’incendio (79%) e il rischio sismico (70%), mentre l’alluvione ed il rischio vulcanico restano fanalino di coda (rispettivamente 5% e 1%), nonostante la frequenza crescente dei fenomeni disastrosi provocati dalle alluvioni e dal cambiamento climatico.
“Quanto sta avvenendo nel nostro paese, come in tante altre parti del mondo, fa comprendere l’urgenza di far fronte ai cambiamenti climatici ed ambientali in atto, che richiedono accordi internazionali e programmi nazionalidi interventi preventivi importanti e di lunga durata ma anche la necessità di attrezzare le popolazioni locali e le scuole affinché adottino, a loro volta, procedure e comportamenti per mitigare e prevenire eventuali danni e salvare vite umane. La Giornata della sicurezza, che da ventidue anni promuoviamo insieme al Dipartimento della Protezione civile, vuole essere un prezioso veicolo in questa direzione”, conclude Adriana Bizzarri.
I materiali della Giornata sono disponibili sul sito web di Cittadinanzattiva.
Fino al 28 febbraio le scuole possono partecipare a SCATTI DI SICUREZZA, il contest fotografico promosso da Cittadinanzattiva sul tema della sicurezza strutturale ed interna degli edifici scolastici e sulla prevenzione e gestione dei rischi naturali presenti sui propri territori. L’obiettivo: coinvolgere direttamente gli studenti, in piccoli gruppi o classi, sul tema rappresentandolo attraverso foto di denuncia, corredate da slogan - messaggio, di situazioni di insicurezza mai risolte o anche di situazioni positive che evidenziano una buona pratica messa in atto, o attività di prevenzione, realizzate a scuola o sul territorio circostante.
È possibile inviare una o più fotografie e slogan al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., compilando l’apposita documentazione scaricabile qui. Le foto vincitrici verranno premiate in occasione della XIX edizione del Premio Scafidi ad aprile 2025.
Mattarella “La violenza sulle donne un’emergenza senza giustificazioni”
ROMA (ITALPRESS) – “La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. E’ un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare”. Lo afferma in una nota il pesidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro
le donne”.
“La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, nota anche come Convenzione di Istanbul, è il primo strumento giuridicamente vincolante ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani – prosegue il capo dello Stato -. L’Italia ha ratificato la Convenzione nel 2013, dotandosi di strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. Quanto fatto finora non è, tuttavia, sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati. E’ un’emergenza che continua”.
“Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino – sottolinea Mattarella -. “Nessuna scusa” è il tema proposto dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata odierna. E’ addirittura superfluo sottolineare che, quindi, non ci sono scuse accettabili a giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni concrete. E’ fondamentale continuare a lavorare per eradicare i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella famiglia. Le istituzioni, le forze della società civile devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto. E’ un valore per l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti umani dell’universo femminile”, conclude il presidente della Repubblica.
Scissione, causa e nuovo partito con Raggi e Di Battista: cosa farà Beppe Grillo dopo la “sfiducia” del M5s ?
La parola chiave è scissione. Il progetto è quello di una causa legale per rivendicare nome e simbolo. E poi un nuovo Movimento 5 Stelle. Con Virginia Raggi, Alessandro Di Battista e Danilo Toninelli. Beppe Grillo, sfiduciato dall’Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle, non ha intenzione di mollare la sua creatura a Giuseppe Conte senza combattere. E dopo la battuta sui francescani diventati gesuiti si prepara a dare battaglia. Intanto ricordando il detto «falso come un gesuita», che i suoi vorrebbero appioppare all’ormai ex Avvocato del Popolo. Mentre sarebbe in preparazione un video per annunciare la nuova discesa in campo. E soprattutto la guerra legale. Che potrebbe cominciare proprio con una richiesta all’Assemblea. Quella di chiedere un nuovo voto sulle regole statutarie. Per la quale il Garante ha cinque giorni di tempo.
fonte Open On Line
Gaeditori. Finito di stampare il Brevis sul Regolamento atleti e Saveguarding della Scuola di Pallavolo Regalbuto.
Il Brevis di questo mese la casa editrice GAEDITORI lo ha dedicato e donato alla Scuola di Pallavolo Regalbuto , pubblicando un libretto sul modello organizzativo e di contrasto su ogni forma di violenza ai minori e su alcune norme di comportamento che riguardano gli atleti, tecnici e dirigenti della Società e Genitori. Un manuale che la dirigenza ha voluto pubblicare per donarlo ai propri ragazzi e loro genitori. L'idea è stata accolta da Gaetano Amoruso e Antonello La Piana i quali hanno da sempre mostrato interesse per il mondo dello sport e per gli eventi sociali di un certo interesse. Nella premessa gli autori del Brevis sottolineano come la Scuola di Pallavolo Regalbuto si basa sull'impegno di numerose persone , sinceramente animate dalla comune passione sportiva che ambiscono a fornire ai propri ragazzi , ai tecnici e ai sostenitori un ambiente sano e disponibile al gioco della pallavolo , all'allenamento e alla socializzazione. Un impegno volontario che a Regalbuto ha consentito a tante generazioni di praticare la pallavolo - seppur tra continue difficoltà logistiche. La tutela dei minori e quella di genere è stato sempre il motivo principale della stessa esistenza del volley nel tessuto sociale del paese. Oggi alle società sportive è richiesto di pubblicare il cosidetto modello organizzativo e di controllo a maggiore tutela delle famiglie. " Ogni anno , in occasione delle Feste di Natale, abbiamo votuto regalare ai nostri atleti un libro ricordo che trattano argomenti di un certo interesse. Abbiamo iniziato donando il libro " Wonder" sul tema del bullismo e voglio ringraziare la Gaeditori - ci dice il Presidente Vitale- per il grande supporto morale e materiale che fornisce alla nostra Scuola di pallavolo consentendoci di proseguire sul trattare temi attuali che vanno oltre lo sport. Dopo il libro di Brunella Gasperini ( Cos'è una donna problemi e segreti delle adolescenti) donato alle atlete della squadra di prima divisione femminile lo scorso Natale 2023 , oggi Gaetano e Antonello ci regalano un Manuale su un argomento molto dibattuto e che purtroppo spesse volte è oggetto di cronaca, quale quello della tutela dei minori e di ogni forma di violenza su di essi, un manuale etico sportivo ed educativo , scritto dalla nostra Scuola di pallavolo, che in occasione del prossimo Santo Natale 2024 doneremo ai ragazzi e alle ragazze del volley."
Willy Pasini ha scelto la Gaeditori.
Colpo di coda di GAEditori che conclude, ma il dubbio è d’obbligo, l’incredibile annata di acquisizioni editoriali. Dopo Sergio Zavoli anche Willy Pasini, docente e presidente dell’associazione italiana di sessuologia e psicologia, diventa un autore della casa editrice siciliana. Lo zampino è sempre quello del direttore editoriale della piccola realtà ennese, Gaetano Amoruso, che ha lavorato in sordina per portare con sé anche il noto scrittore. Willy Pasiniè autore di diciassette libri tradotti in dieci lingue e di varie pubblicazioni scientifiche. I suoi insegnamenti, ricerche e pubblicazioni sono in relazione con la psichiatria, la psicologia medica, la ginecologia psicosomatica, la sessuologia clinica, le malattie psicosomatiche e la psicoterapia.
Il contratto è stato siglato tra le parti dopo un primo contatto avvenuto nel mese di agosto di quest’anno sancito con un viaggio in Svizzera (dove l’autore risiede) e messo nero su bianco solo qualche giorno addietro. A darne notizia il sito web ufficiale della casa editrice in una nota apparsa tra i comunicati stampa.
Cosa si può aggiungere " all'incredibile annata" della Gaeditori , se non il fatto che la oramai ex piccola casa editrice che era prima nei sogni di Gaetano Amoruso e di Antonello La Piana per poi fondarla nel 2016 , partendo dal nulla , coscienti però che sarebbe stato arduo competere con le affermate case editrici , ma testardi nel voler continuare , passo dopo passo, a percorrere il viaggio intrapreso fiduciosi che li avrebbe portati , in così breve tempo, a emergere nel variegato mondo dell'editoria. Gaetano - Tano per me - Gaetà per tutti- assieme ad Antonelli , durante i mesi appena tracorsi , hanno girato le biblioteche d'Europa per donare i propri libri , affinchè essi potessero arricchire quei luoghi così cari a tante persone di qualsiasi ceto sociale desiderosi di leggere un libro piuttosto che internet con il telefonino. A rileggere tutte le tappe della storia della Gaeditori , mi convingo che ognuna rappresenta una pietra miliare del viaggio , Il 2024 sono certo che sarà ricordato come l'anno della raccolta dei frutti più belli. C'è da credere che il 2025 sarà ancora più bello !!
AgoVit
i 25 anni di " Nati per leggere ".
Sabato 23 novembre, alle 10.30, presso il Chiostro degli Agostiniani in piazza Vittorio Veneto (in caso di pioggia presso il Cineteatro Urania), un incontro con sorpresa per festeggiare i 25 anni di Nati per Leggere: l’iniziativa, che si svolgerà contemporaneamente in tutta Italia, è aperta a bambine, bambini, mamme, papà, nonne, nonni e a tutta la comunità cittadina.
Nati per Leggere, il programma sviluppato dall’Associazione
Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e
dal Centro per la Salute del Bambino e presente in tutte le
regioni italiane, compie 25 anni: un tempo in cui
quest’esperienza, nata ad Assisi da un piccolo gruppo, si è
diffusa capillarmente in tutta Italia, coinvolgendo un numero
sempre maggiore di volontari e volontarie, famiglie, pediatri e
pediatre, bibliotecari e bibliotecarie, educatori e educatrici,
tutti e tutte accomunati dalla consapevolezza che leggere
insieme non solo è bello ma fa bene, favorisce lo sviluppo
cognitivo e psico-affettivo del bambino e della bambina e
previene lo svantaggio socio-culturale. Le storie, quelle capaci
di tessere e ricreare legami a partire dalla voce, potentissimo
strumento di relazione, sono un diritto di tutti i bambini e le
bambine, perché sono quelle esperienze in grado di proteggere
i più piccoli dalla solitudine e dalla povertà educativa e
culturale; con le loro parole e le loro immagini sono una fonte
inesauribile di stimoli che, se offerti precocemente e con
continuità, incidono profondamente sull’itinerario di vita di
ogni persona: non sono solo l’esperienza e l’osservazione a
confermarcelo, ma gli studi delle neuroscienze. È un
compleanno che va dunque festeggiato con un appuntamento
aperto a tutta la cittadinanza, perché la salute dei più piccoli e
delle più piccole è un bene collettivo, che Nati per Leggere si
impegna a diffondere.
In tutta Italia, dal paese più piccolo alla città più grande, ci si è
dati appuntamento in contemporanea sabato 23 novembre
alle ore 10.30 per un incontro con sorpresa dedicato
all’importanza della lettura in famiglia, una pratica di salute
capace di creare legami e coltivare relazioni, e ai primi 25 anni
di Nati per Leggere: il ritrovo è presso il Chiostro degli
Agostiniani in piazza Vittorio Veneto. Si consiglia di portare
cuscini, coperte, teli e naturalmente libri. In caso di maltempo
l’iniziativa si terrà nell’adiacente Cineteatro “Urania”.
L’appuntamento è organizzato nell’ambito della Settimana
nazionale Nati per Leggere, in programma dal 16 al 24
novembre; la Settimana è stata istituita nel 2014 per
promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini e
individuata all'interno del periodo a cavallo del 20 Novembre,
data in cui ricorre la Giornata Internazionale dei diritti
dell'infanzia e dell'adolescenza: il 20 novembre 1959 segna una
data importante poiché è il giorno in cui l’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei Diritti del
Fanciullo; altra data significativa è il 1989 quando l’Assemblea
Generale ha approvato la Convenzione delle Nazioni Unite sui
Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, riconoscendo i bambini
le bambine e gli adolescenti titolari di diritti civili, sociali,
politici ed economici
Salvo Cardaci tra le stelle del Coni.
Avrà luogo venerdì 29 novembre alle ore 16 presso l’Urban Center di Enna, sotto il patrocinio del Comune di Enna, la cerimonia di consegna onorificenze Coni 2023/2024. Alla cerimonia presenzieranno tutte le
massime autorità istituzionali, politiche, sportive e militari della Provincia. Le onorificenze di quest’anno andranno ai dirigenti Sandro Pagaria e Mauro Di Natale, al tecnico Salvatore Cardaci nonché alla ASD Pro Sport 85 Valguarnera dei fratelli Giarrizzo per la sua pluriennale
attività nel campo dell’Atletica Leggera. Sandro Pagaria è un ex arbitro internazionale di Pallamano nonché presidente regionale FIGH Sicilia; Mauro Di Natale è presidente del Tribunale nazionale della Federazione italiana cronometristi; Salvatore Cardaci di Regalbuto è allenatore di Pallamano di fama nazionale che ha vinto uno scudetto con la Jomi Salerno femminile nonché tecnico regionale FIGH. Il Coni Enna, come è noto, ogni anno concede onorificenze a dirigenti, tecnici, atleti, società
sportive che si sono particolarmente distinti per la loro attività in favore dello sport. La cerimonia di consegna è infatti una delle due manifestazioni annuali, assieme alla Giornata nazionale dello sport,
organizzate dalla delegazione ennese e rappresenta anche un’occasione di incontro tra istituzioni sui temi e opportunità dello sport in provincia.
Articolo tratto da Vivienna
Tappa ad Agira del Network Erei Volley. La folla dei genitori ha fatto da cornice alla festa del mini volley.
Con il minuto di silenzio per ricordare LARIMAR , la giovane pallavolista di Piazza Armerina , prematuramente scomparsa , si era aperta ad Agira , la seconda edizione del Network Erei Volley , organizzata dalla asd volley Agira , dalle società del Network e dal Comitato Provinciale Acsi Enna, ma il successo della manifestazione è stato grazie all'infaticabile Bartolo Spalletta , coadiuvato dai tanti giovani che hanno contribuito alla riuscita di un evento che ha unito , davanti ad un numeroso pubblico di genitori, più di cento ragazzi e ragazze che hanno dato vita , nei dieci campi allestiti nel Palazzetto dello Sport. Erei Volley dunque, dopo Centuripe, ha fatto tappa ad Agira in occasione della Sagra della Cassatella ospitando al meglio le squadre provenienti da Valguarnera, Centuripe, Regalbuto e Catenanuova. Scuole di pallavolo a confronto ? " No - dicono gli organizzatori - soltando la volontà di far divertire i ragazzi e farli giocare nell'intero arco della stagione sportiva per essere loro i veri protagonisti di uno sport che appassiona." In cantiere vi sono per il 2025 altri appuntamenti itineranti nelle varie città non solo dell'ennese. L'appuntamento è comunque già a dicembre sempre ad Agira , per il tradizionale Natale Day nell'annuale appuntamento nella città della cassatella e c'è da giurare che sarà ancora una festa di colori, gioia , amicizia e patos. !