Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

A comunicarlo è il Sindaco di Centuripe Salvatore la Spina .

I servizi di facilitazione offrono ai cittadini affiancamento e formazione gratuiti per la diffusione delle competenze digitali. Il fine ultimo dell’intervento è rendere la popolazione target competente e autonoma nell’utilizzo di Internet e dei servizi digitali erogati dai privati e dalla Pubblica Amministrazione, abilitando un uso consapevole della rete e fornendo gli strumenti per beneficiare appieno delle opportunità offerte dal digitale.
Le attività che caratterizzano il presidio di facilitazione digitale sono:
assistenza nella richiesta di rilascio e/o utilizzo di SPID
supporto per l’utilizzo di CIE
assistenza PagoPa - App IO
creazione account, creazione e invio email e PEC
assistenza Fascicolo Sanitario elettronico (richiesta tessera sanitaria e codice fiscale - assistenza cambio medico)
Lavoro per Te: supporto nella registrazione e nella ricerca del lavoro
Passaporto: appuntamenti online
ANPR: stampa certificati anagrafici e di stato civile (residenza, stato di famiglia, nascita, matrimonio)
un supporto pratico e dedicato anche su altri servizi, come la dichiarazione dei redditi precompilata, l’abbonamento per il trasporto pubblico locale, i servizi previdenziali o quelli assistenziali.
Dove e quando
La formazione/assistenza personalizzata individuale (cd. facilitazione), verrà erogata allo sportello (ufficio protocollo) ogni giovedì mattina dalle 9:00 alle 13:30, previo appuntamento, chiamando al numero 095/919444,
Il Comune di Centuripe è pronto ad accompagnare i cittadini nell’utilizzo di Internet, delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici e privati, partendo dalle esigenze specifiche e dalle competenze di partenza;
Il Comune di Centuripe realizza una nuova opportunità educativa rivolta a giovani e adulti che mira a sviluppare le competenze digitali di base richieste per il lavoro, la crescita personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva.

 

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I miei ricordi sull'acqua potabile sono legati a un mio amico che ogni settimana , con la bottiglietta in mano , si recava nelle fontanelle , sempre aperte, della villa comunale per poi recarsi a fare analizzare il campione di acqua prelevata nel laboratorio dell' Asl. Basta dire che l'ultima rilevazione che è stata pubblicata sul sito di Acquaenna è quella del 31/12/2023 per rendersi conto dell'enorme divario di controlli tesi a monitorare la sicurezza dell'acqua che esce dai rubinetti. " Ai miei tempi" - potrei dire- si beveva l'acqua dai rubinetti di casa o dalle fontanelle sparse in ogni quartire. Oggi non è così perchè nessuno , o in molti, non ci fidiamo più dell'acqua se non di quella minerale. E stamattina la corsa delle famiglie nei supermercati e nei negozi alimentari , era per lo più legata all'acquisto di acqua minerale per lavare le verdure, cucinare, per l'igiene personale. C'è disagio . C'è soprattutto preoccupazione da parte di  ognuno . Ci si chiede se anche l'acqua arrivata nelle cisterne di riserva domestiche è inquinata. C'è silenzio. Pretendere capillari controlli da parte del gestore delle acque è pretendere la tutela della propria salute e quella dell'intera cittadinanza. C'è anche il fattore economico. Basti pensare ai ristoranti e agli operatori dell'alimentazione : quante bottiglie di acqua minerale dovrebbero comprare per assicurare l'igiene e la sicurezza di ciò che mageremo ? Su tutto ciò gravano precise responsabilità e non si può pensare che " il fato " sia il vero colpevole sulla mancata sicurezza. La frequenza dei controlli sull'acqua potabile può variare a seconda delle normative locali, ma generalmente seguono queste linee guida:

- CONTROLLI QUOTIDIANI : Alcune grandi strutture di trattamento dell'acqua effettuano test giornalieri per monitorare parametri come cloro residuo e pH.

- CONTROLLI SETTIMANALI: Analisi settimanali possono includere la presenza di batteri indicatori come i coliformi.

- CONTROLLI MENSILI - Test mensili spesso comprendono un'analisi più completa sulla qualità microbiologica e chimica dell'acqua .

Questi controlli possono variare da regione a regione ma sono progettati per garantire la massima sicurezza e qualità dell'acqua potabile.

La partita sull'incolumiotà pubblica sull'uso dell'acqua potabile si gioca essenzialmente suil'efficienza dei CONTROLLI e sulla VIGILANZA degli Enti pubblici. Le rotture delle condotte idriche , il possibile inquinamento delle falde acquifere ci possono stare perchè possono non dipendere dall'uomo. Dipendono dagli uomini invece controllo e vigilanza. Pagheremo anche l'acqua più cara d'Italia se fossimo certi che potremo bere con tranquillità l'acqua dai nostri rubinetti . Il passato è passato ma insegna spesse volte qualcosa.

 

 

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5 Novembre 2024

Ci sono anche i pediatri, al fianco degli agricoltori, per sostenere la proposta di legge europea di iniziativa popolare, che mira a estendere a tutti i prodotti alimentari commercializzati nell’Unione Europea l’obbligo di riportare in etichetta l’origine geografica. La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) ha firmato la proposta di legge questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Rospigliosi, storico quartier generale romano della Coldiretti. La più grande associazione degli imprenditori agricoli italiani ha lanciato l’iniziativa legislativa e la conseguente mobilitazione, per promuoverne il più ampio supporto, con l’obiettivo esplicito di raccogliere un milione di firme.

“L’alimentazione dei bambini nei primi mille giorni pesa sulla salute della vita intera – ha dichiarato Antonio D’Avino, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) –. Per questo abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa legislativa di Coldiretti: non solo aderendo come Federazione, ma anche raccogliendo firme negli ambulatori di tantissimi pediatri di famiglia italiani”.

“Per il cibo destinato ai bambini da 0 a 3 anni, origine italiana significa non solo più qualità, ma anche più sicurezza – ha dichiarato Ettore Prandini, Presidente Coldiretti –. Un concetto sottolineato oggi dai pediatri italiani della FIMP. La loro adesione alla proposta di legge europea promossa da Coldiretti contribuisce a definirne i contorni e la portata, chiarendo che il diritto dei consumatori di conoscere le materie prime che mettono nel piatto non protegge soltanto l’avvenire dei nostri agricoltori, ma anche la salute dei nostri figli”.

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Ci piace riportare questo articolo a firma di Pasquale Hamel che abbiamo tratto dal quotidiano on line "Se è cos'..." diretto da Giovanni Pepi . 

Ahuo Daryaei, un nome fino a ieri sconosciuto che, oggi è balzato improvviso agli onori della cronaca come protagonista di una provocazione emblematica, di fronte alla richiesta della polizia morale iraniana che le intimava di sistemare meglio il velo, la studentessa nell’atrio dell’università si è infatti per protesta spogliata rimanendo seminuda. Un gesto di coraggio, una sfida al limite dell’avventatezza; è infatti abbastanza facile pensare che quel gesto avrà conseguenze letali per l’integrità fisica della studentessa. Un gesto che, nonostante tutto ha suscitato tante emozioni e altrettante condivisioni anche in quest’Occidente, che invece sembra vergognarsi della propria storia e che, piuttosto che di mostrarsi geloso delle conquiste di civiltà da cui è segnata la sua cultura, di fatto, in nome di un malinteso principio di tolleranza, accetta perfino la negazione di sé stesso. La ribellione di Ahou non è solo una provocazione che scuote l’oscurantismo del regime degli ayatollah, che dà forza a quanti iraniani si sono resi conto della insopportabilità della teocrazia islamica, è anche, e vorrei aggiungere soprattutto una lezione per quanti, o quante?, nel nostro mondo accecati dalle proprie idee vorrebbero, in modo scriteriato, spalancare le porte all’ideologia multiculturalista dentro la quale possono trovare spazio e piena legittimazione, anche quei veti e divieti – è il recente caso della ragazzina marocchina di Modena picchiata dalle sue connazionali perché non ha voluto mettere il velo – che Ahuo con la sua audace provocazione ha messo a nudo. Un gesto, che in ben altro contesto e senza quei rischi che corre Ahou, ci ricorda la nostra Oriana Fallaci quando, sfidando Khomeini che aveva ribadito come il velo fosse “il segno delle donne perbene”, si tolse provocatoriamente il Chador che le era stato imposto e si allontanò calpestandola platealmente in segno di disprezzo.

 

Pasquale Hamel ( nella foto). Già vice segretario generale dell’ARS, direttore del museo del risorgimento di Palermo e direttore scientifico della ” Federico Secondo . Ha insegnato e storia contemporanea nell’università di Palermo. . Opinionista del giornale di Sicilia, ha scritto su Avvenire e La Repubblica. E’ autore di numerosi libri tra cui breve storia della società siciliana.

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AGI - Si preannuncia un venerdì 'nero' domani per chi si muove in bus, tram e metro per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati, con tanto di manifestazione a Roma davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Regolare invece il traffico sulla rete ferroviaria, con i dipendenti di Trenitalia, Italo e Trenord che non aderiscono alla protesta.

A proclamare la protesta sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna “per il rinnovo del contratto nazionale (scaduto il 31 dicembre del 2023), per la carenza di risorse e per la salute e sicurezza sul lavoro”

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 E' arrivato il momento di una vera rivolta sociale". - Come interpretare questa rase detta in na intervista dal segretario generale della Cgil ? Se le parole hanno un senso , ci auguriamo solamente che Landini , in un momento di impulso irrefrenabile si sia lasciato sfuggire il termine " rivolta sociale". Per il segretario della Cgil Maurizio Landini "avanti così non si può più andare": lo sciopero generale del 29 novembre non sarà che l'inizio di una "battaglia" per cambiare non solo la manovra ma il Paese. Un guanto di sfida al governo che accende subito lo scontro. Con il partito della premier che va all'attacco del sindacalista: "Stia molto attento", è l'avvertimento di Fdi, che paventa gli estremi per un reato. All'indomani del mancato incontro tra i sindacati e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rinviato alla prossima settimana per l'influenza della premier, e con sul tavolo uno sciopero generale proclamato da Cgil e Uil, la tensione è alle stelle. Landini dall'assemblea dei delegati a Milano usa parole inedite e dure: perché le "condizioni di vita e di lavoro delle persone" devono "tornare ad essere al centro della politica", dice. 

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Mercoledì, 06 Novembre 2024 18:25

Storia. La morte di Alessandro Magno.

Si racconta che in punto di morte Alessandro Magno convocò i suoi generali e comunicò loro le sue ultime tre volontà:
1. Che la sua bara fosse trasportata sulle spalle dai medici del tempo
2. Che i tesori che aveva conquistato, tra cui oro e gioielli, fossero sparsi sulla strada verso la sua tomba
3. Che le sue mani fossero lasciate penzolare fuori dalla bara alla vista di tutti
Uno dei generali, scioccato da queste insolite ultime volontà, chiese ad Alessandro: «Qual è il motivo?» Al che Alessandro rispose: «Voglio che siano proprio i medici a trasportare la mia bara per dimostrare che non hanno potere di guarigione davanti alla morte. Voglio il suolo ricoperto dei miei tesori per far ricordare che i beni materiali qui conquistati qui restano. E voglio le mie mani al vento perché la gente veda che veniamo in questo mondo a mani vuote e a mani vuote andiamo via».
Dalla pagina: Storia e storie

 

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Mercoledì, 06 Novembre 2024 18:15

LA FOTO......

IL più delle volte una foto dice molto di più delle parole ! La grande partecipazione di cittadini, autorità, associazioni , alla manifestazione antiraket ha coinvolto tutti ...o quasi ..ma la maggior parte si ! In primo piano gli studenti, con addosso la t-shiert bianca con la scritta scelta dagli organizzatori : " il silenzio è il principio della mafia".

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Ammontano a oltre 720 mila euro i fondi che la Regione Siciliana metterà a breve a disposizione dei Comuni per il pagamento del bonus bebè relativo al primo semestre del 2024. L'elenco dei beneficiari, che percepiranno il contributo economico di mille euro, è stato pubblicato dall'assessorato della Famiglia e delle politiche sociali. Le somme verranno erogate alle amministrazioni che avevano trasmesso le richieste e che dovranno, a loro volta, occuparsi di effettuare i pagamenti alle famiglie in graduatoria.

«Il tema della natalità è diventato cruciale – dichiara l’assessore Nuccia Albano – ed è doveroso che ogni amministrazione intraprenda iniziative e intervenga con misure efficaci, soprattutto per le fasce più deboli. Il bonus bebè, voluto dal governo regionale, è una misura a sostegno di chi si trova a vivere uno dei momenti più belli, ma anche tra i più impegnativi, della propria vita. Vogliamo far sentire la nostra vicinanza, in maniera concreta, alle famiglie in forti difficoltà economiche».

Il bonus è destinato ai neo-genitori siciliani o a chi esercita la patria potestà a fronte di un Isee fino a tremila euro. Le richieste vanno presentate direttamente ai Comuni di residenza. Per quanto riguarda il secondo semestre, si procederà, successivamente, alla redazione di una seconda graduatoria in base all'esame della documentazione ricevuta. 

La graduatoria del bonus bebè per la prima metà del 2024 è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.

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Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:56

Oriana Fallaci . " La rabbia e l'orgoglio".

"A me dà fastidio perfino parlare di due culture: metterle sullo stesso piano come se fossero due realtà parallele, di uguale peso e di uguale misura. Perché dietro la nostra civiltà c’è Omero, c’è Socrate, c’è Platone, c’è Aristotele, c’è Fidia. C’è l’antica Grecia col suo Partenone e la sua scoperta della Democrazia. C’è l’antica Roma con la sua grandezza, le sue leggi, il suo concetto della legge. Le sue sculture, la sua letteratura, la sua architettura. I suoi palazzi e i suoi anfiteatri, i suoi acquedotti, i suoi ponti, le sue strade.
C’è un rivoluzionario, quel Cristo morto in croce, che ci ha insegnato (e pazienza se non lo abbiamo imparato) il concetto dell’amore e della giustizia. C’è anche una Chiesa che mi ha dato l’Inquisizione, d’accordo. Che mi ha torturato e bruciato mille volte sul rogo, d’accordo. Che mi ha oppresso per secoli, che per secoli mi ha costretto a scolpire e dipingere solo Cristi e Madonne, che mi ha quasi ammazzato Galileo Galilei. Me lo ha umiliato, me lo ha zittito. Però ha dato anche un gran contributo alla Storia del Pensiero: sì o no?
E poi dietro la nostra civiltà c’è il Rinascimento. C’è Leonardo da Vinci, c’è Michelangelo, c’è Raffaello, c’è la musica di Bach e di Mozart e di Beethoven. Su su fino a Rossini e Donizetti e Verdi and Company. Quella musica senza la quale noi non sappiamo vivere e che nella loro cultura o supposta cultura è proibita Ed ora ecco la fatale domanda: dietro all’altra cultura che c’è? Boh! Cerca cerca, io non ci trovo che Maometto col suo Corano e Averroè coi suoi meriti di studioso".
Oriana Fallaci, "La rabbia e l'orgoglio".
Pubblicato in cultura e spettacoli