Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

Martedì, 20 Aprile 2021 11:17

Superlega. Non prendiamoci in giro.

Diciamo la verità ? La realtà del Coronavirus ha messo in evidenza quanti soldi giravano attorno al calcio sia professionistico sia dilettantistico, le società sono indebitate perchè scarseggiano gli introiti che provenivano dagli sponsor , dalle televisioni e dalle vendite di gadget. Il calcio è l'unico sport ( almeno in Italia) che incassa e vende mentre altri sport come la pallavolo, il basket , la pallamano, il nuoto etc.. sono sempre stati considerati sport minori , hanno avuto poco spazio pubblicitario , relegati algi ultimi posti nelle pagine dei giornali e nei programmi sportivi. Quindi meno soldi , giocatori pagati molto meno dei campioni del calcio il che si è tradotto nel fatto che i cosidetti " sport minori" sono il vero bacino dilettantistico in tutte le categorie ( nazionali comprese ). La politica italiana come al solito si è dimostrata ipocrita nel condannare la scelta di 12 società ricche che attirano le pubblicità e gli sponsor, di costituire la superlega per incrementare le entrate e acquistare campioni superpagandoli. La politica italiana avrebbe dovuto intervenire quando invece si è deciso di liberalizzare il mercato dei giocatori per cui oggi si assiste che una squadra di serie A o di B è formata da giocatori extracomunitari o di altre nazioni a discapito dei giocatori italiani che invece non trovano spazio se non qualche minuto durante le partite. Chi non ricorda la formazione della grande Inter ? Sarti,Burnich , Facchetti , Bedin,Guarneri , Picchi.......Anche un tifoso come me della Juve ricorda quei nomi. Oggi ? La politica Italiana come al solito  non perde occasione per dimostrare di essere perennemente in campagna elettorale. Provi a costringere le società di calcio italiane a schierare solamente tre giocatori stranieri piuttosto che minacciare sansioni e provvedimenti. La politica italiana volga lo sguardo anche agli sport minori che poi minori non sono perchè se li mettiamo insieme conteremmo un numero di ragazzi e ragazze tesserati enormemente superiori a quelli iscritti nelle squadre di calcio. Queste società sono e saranno quelle che stanno pagando e pagheranno la crisi dovuta al Coronavirus , molte di queste hanno già chiuso altre lo faranno nei prossimi mesi. Tra l'indifferenza della politica ...Draghi compreso.

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Sabato, 17 Aprile 2021 12:25

Accelera la campagna vaccinazioni.

La campagna vaccinale accelera e, con ieri, tocca il record giornaliero di 347.279 dosi somministrate. Un cambio di ritmo sottolineato dal ministro della Salute Roberto Speranza già nella sua informativa di giovedì alla Camera. Secondo il report settimanale del governo, nell'ultima settimana sono state oltre 10,1 milioni di prime dosi somministrate, una media di 291mila al giorno. Le dosi inoculate sono l'83,8% di quelle consegnate (14,3 su 17,1 milioni).In Sicilia sono stati 9.812 i vaccini AstraZeneca somministrati venerdì 16 aprile ai cittadini siciliani: più del quadruplo di quanto avveniva normalmente. Cresciuto anche il totale giornaliero delle iniezioni con gli attuali 3 sieri a disposizione: 28.949 (rispetto a una media di circa ventimila dei giorni scorsi). Dall’inizio della campagna vaccinale, nell’Isola, sono già state somministrate 1.074.283 dosi. Fino a domani (domenica) sono 66 gli Hub e Centri dell’Isola dove sarà possibile vaccinarsi anche senza essersi registrati sull’apposita piattaforma di Poste italiane. Queste le strutture disponibili per provincia: Agrigento, 11; Caltanissetta, 2; Catania, 9; Enna, 4; Messina, 5; Palermo, 16; Ragusa, 3; Siracusa, 7; Trapani, 9.

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Si chiama Cat Calling , le aggressioni verbali per strada  che diventano sempre più invadenti e fastidiose. Sono più di tre milioni le donne italiane che le hanno subite negli ultimi  anni. E' solo l'ultima frontiera delle violenze di genere. Il cat calling, ovvero le molestie di strada, come fischi e apprezzamenti di cattivo gusto rivolti alle donne, nuovamente al centro dell'attenzione dopo che Aurora Ramazzotti, figlia di Michelle Hunziker e del cantante Eros, ne è stata vittima durante una corsa al parco e sulla sua pagina Instagram si è sfogata con gli oltre due milioni di follower. Gaetano Amoruso e la casa editrice GaEditori  è riuscita nell’intendo di pubblicare un libro che affronta  un argomento tanto attuale quanto grave che mette il dito sulla disparità di genere ma soprattutto sulle molestie verbali cui le donne spesse volte sono oggetto .

“ Cat Calling” di Gaetano Amoruso   casa editrice GaEditori

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Per Lobbying si fa riferimento a un insieme di attività pronte a promuove gli interessi di determinate categorie presso le istituzioni. In modo generale sono delle organizzazioni che cercano di influenzare i processi politici, a differenza dei partiti non partecipano alle elezioni, e quindi anche un’impresa può fare lobbying. Degli esempi ne sono Confindustria, l’associazione educative, i sindacati, e gruppi di interessi fruitori di dinamiche sociali che mobilitano i cittadini, un esempio i movimenti ambientalisti o i movimenti NO MUOS.Tra i ricercatori è presente una disputa sulla complessità della letteratura che presenta lo studio di questo campo.Basti sapere che vi sono due modi di definire il lobbying: comportamentale che si fonda sull’assunto che tutti gli attori che provano a influire sul processo di policy sono considerati gruppi d’interesse, organizzati sono gli attori come le associazioni dotate di una certa membership.

Lo studio del lobbying a livello internazionale ha molto successo rispetto a quello italiano.Il Europa il lobbying risponde a due esigenze fondamentali: informazioni confidenziali e conoscenze tecniche, partecipazione e consenso pubblico. Per l’UE quindi il lobbying diventa uno strumento di dialogo in modo che istituzioni possono restare in contatto con i movimenti di interesse, da qui poi i gruppi di interesse possono influenzare il processo di policy.A livello Europeo l’attività di lobbying ancora è stata ancora regolamentata perché gli stati membri non adottano una regolamentazione univoca. Nel corso degli anni si sono fatti passi avanti con la formazione di registri per la trasparenza che ha come obbiettivo quello di influenzare il registro legislativo per elaborare politiche univoche. Nello specifico nasce nel 2015 e accoglie i gruppi d’interesse del palcoscenico Europeo con adesione a base volontaria anche se commissione Juncker ha proposto di renderlo obbligatoria senza trovare però molto successo. Negli Stati Uniti e invece è già presente un regolamentato che regoli i rapporti tra gruppi d’interessi e istituzioni.In ambito Europeo il lobbying viene considerato anche uno strumento di consenso, offre un canale di dialogo e di legittimazione politica concedendo anche alle istituzioni europee, come la Commissione, di integrarsi con i cittadini e di recepire le loro istanze.In Italia dal 2000 a oggi sono state presentate 27 proposte di legge, mai portate in sede di discussione. Si è presente un registro dove potersi iscrivere promosso dal governo nel 2016, ma ancora la situazione si può definirsi statica.

Salvo Di Pasquale

 

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E' questione di giorni ma è quasi tutto pronto per l'avvio ufficiale in Sicilia delle vaccinazioni nellle Farmacie. Come riportato in un nostro articolo nel territorio di Enna sono 35 le Farmacie che saranno abilitate a inoculare il vaccino Johnson&Johnson in un unica dose. Su questo vaccino sono riposte molte  speranze  che unite alla possibilità di recarsi nelle farmacie per vaccinarsi potrebbero accelerare quelle 500 mila vaccinazioni giornaliere programmate dal Governo. Secondo nostre ipotesi  sulle possibilità che le farmacie di Regalbuto potrebbero essere abilitate alla vaccinazione crediamo molto perchè ciò consentirebbe di uscire al più presto da una difficile situazione - soprattutto economica- che sta mettendo in ginocchio le famiglie. A proposito  di vaccinazioni si attende da parte dell'ASL la risposta se dar corso alla richiesta fatta dall'Amministrazione Comunale sulla possibilità di poter ricevere la seconda dose del vaccino nell'hub appositamente realizzato nella palestra della Scuola Media.

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Martedì, 13 Aprile 2021 11:23

Iter lento per l'assegno unico per i figli.

Lo scorso 30 marzo il senato ha dato il suo via libera alla proposta di legge che prevede la delega al governo per l'istituzione di un assegno unico e universale per i figli. Tale passaggio parlamentare è stato celebrato come l’atto finale dell’iter. La politica ha parlato di un "cambiamento epocale per combattere la denatalità”. In realtà però la misura è ancora tutta da scrivere. Nonostante gli annunci di questi giorni infatti sia l'ammontare dell'assegno che la sua effettiva entrata in vigore sono ancora da definire. Nella legge delega vengono semplicemente elencati alcuni profili generali a cui attenersi ma sarà poi l'esecutivo a dover stabilire come funzionerà la nuova misura in concreto. L’iter è quindi lontano dall’essere concluso. L'effetto degli annunci fatti in questi giorni è quindi solo quello di rendere ancora meno comprensibile e trasparente l'iter legislativo. Inoltre, c'è il rischio che il dibattito si focalizzi solo sull’entità finale del contributo che ogni famiglia riceverà. Concentrarsi su questo aspetto però significa non affrontare una riflessione complessiva sul sistema di welfare nel nostro paese, di cui invece l’assegno unico dovrebbe essere il primo tassello.

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Leggo il libro di Vito Bonanno , “ Eventi Regalbutesi 1820 – 1870 – E’ un invito a rileggere cinquant’anni della nostra vita che hanno scosso anche la comunità di allora. Anni difficili , anni cruciali per la storia d’Italia e d’Europa perché segnano il passaggio della fine dell’impero borbonico e della nascita dell’unità d’Italia. Negli eventi che accaddero a Regalbuto non sappiamo quanta parte abbiano avuto gli “ideali” e quanta parte invece abbiano avuto le lotte tra le famiglie più importanti del paese. Famiglie oggi  pressocchè scomparse . Nomi importanti quali gli Azzaro, Compagnini , La Guidara , Citelli, Carchiolo, Gerardi , Campione,Ragusa, Palazzolo, e altri il cui elenco sarebbe ancora lungo da citare , che hanno segnato e ne sono stati i protagonisti della vita di quegli anni. Da un lato vi erano queste famiglie dall’altro l’intera comunità fatta per lo più di braccianti agricoli  , analfabeti , piccoli artigiani e commercianti la cui economia ruotava attorno all’agricoltura. Quella comunità di cittadini nel 1838 venne descritta nella relazione sui Comuni del Circondario di Centuripe come cittadini di indocilità mal repressa incline al disordine meritevoli di sorveglianza. Nelle cronache giudiziarie di quel tempo venivano riportate  le razie , le denunce , le violenze  , spesse volte esageratamente e reiterate , gli intrighi che quotidianamente caratterizzavano il malessere di una società in continua evoluzione trascinata forse dalle lotte intestine proprie di quelle famiglie più agiate del paese, probabilmente assetate di potere , che incutevano timore verso coloro che da quelle famiglie avevano da che sfamarsi e dunque incapaci , perché condizionati, di poter scegliere se chiamarsi fuori da situazioni che non gli  appartenevano. Basti leggere una delle tante leggere anonime , riportate nel libro e agli atti giudiziari, per rendersi conto che nella lotta per il “decurionato” di Regalbuto venivano riportate le malefatte degli appartenenti alle varie famiglie. Il decurionato fino all’età napoleonica, costituiva l’insieme delle persone che attualmente chiameremmo amministrazione comunale. Era costituito da un numero ristretto di persone elette per sorteggio. Il potenziale decurionato doveva avere una rendita annua non inferiore a 24  ducati nei paesi fino a 3000 abitanti, doppia fino a 6000 abitanti, quadrupla in quelli maggiori. I decurioni erano tre per ogni 1000 abitanti. Si riunivano almeno una volta al mese e assieme al cancelliere , il parroco  e il sindaco formavano le liste di leva , proponevano le guardie urbane ordinarie e supplenti. Un’organismo dunque di potere formato per lo più da persone della stessa famiglia e parentela che avevano interessi personali a discapito di altre famiglie e da qui si potrebbe evincere il perché delle continue lotte che sfociavano in violenze e fatti giudiziari che furono  cause dei gravi fatti di violenze del 1848 che a Regalbuto videro così tanti morti. Con l’Unità d’Italia gli elettori nel Comune di Regalbuto erano 150 e nelle elezioni del 2 settembre 1865 i votanti sono stati 102. Da questi dati forse si capisce meglio la composizione della società di allora e come era diviso il potere. Il libro di Vito Bonanno invita alla lettura , nelle sue pagine non vi è alcuna considerazione o giudizio personale , perché vengono riportati alla luce documenti frutto di accurate ricerche , documenti rimasti sconosciuti tra quelli sopravissuti  , molti dei quali distrutti o incendiati durante gli assalti nelle case di alcune famiglie o negli studi notarili o spariti tra quelli depositati negli uffici giudiziari e nell’archivio comunale. Quegli anni dal 1820 al 1870 e oltre sono stati determinanti nella evoluzione sociale ed economica della nuova Italia particolarmente nel Sud dove dalla spartizione delle terre , dal brigantaggio e dalla fine delle famiglie cosiddette nobili , ne è nata la società forse diversa da quella di allora ma pur sempre in lotta per la spartizione del potere , specie quello “politico” dove ancora oggi le “liste” vengono formate per numero di voti e non più secondo ricchezza, da persone scelte dai partiti e movimenti e dove imperano gli accordi , alcuni dei quali a favore di famiglie , altre per lo sviluppo sociale della città. Il libro di Vito Bonanno non è in vendita nelle librerie ma meriterebbe di poter stare tra i libri nelle librerie delle case perché è uno spaccato di storia da rileggere nei documenti riportati tra le sue pagine , al pari di altri autori regalbutesi di libri su Regalbuto che sono indicativi sui fatti accaduti e sulla   storia della nostra città.

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"Credo che oggi ci siano le condizioni per riaprire a fine aprile". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Sky Tg24, spiegando poi che "sulle riaperture non è giusto alimentare la contrapposizione politica tra chi vuole aprire e chi no: tutti vorremmo aprire, ma la politica deve assumersi la responsabilità e il coraggio di fare delle scelte - ha aggiunto - è opportuno avere, oltre a un piano vaccinale, anche un piano per le riaperture perché dobbiamo dare delle date e delle scadenze per poter permettere a cittadini e imprese di pianificare la loro attività". Riguardo all'ordinanza del Governo, Costa ha spiegato che  "abbiamo il dovere morale di mettere in sicurezza i nostri anziani e questa ordinanza ha questo scopo. Ora dobbiamo dare un'accelerata sulle categorie fragili e gli anziani per limitare l'accesso negli ospedali e nelle terapie intensive - ha aggiunto - perché abbiamo la necessità di far tornate gli ospedali alla normalità. Se i dati dicono che oggi le persone fragili e gli anziani sono coloro che occupano di più le terapie intensive e ricoveri, si capisce l'urgenza". 

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C’è il rischio , fondato o meno , che a Regalbuto la zona rossa possa essere prolungata al 22 aprile ? I dati dell’ASP ,  indicano che ancora il numero ufficiale dei positivi è a tre cifre e a meno di una accelerata dei guariti , tutto fa pensare che nei quattro giorni ( fino al 14 zona rossa), difficilmente potrebbe essere raggiunta la percentuale necessaria per far uscire la città dalla zona rossa. Ma tutto può accadere.. Considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha appena firmato un'ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo.L'efficacia del provvedimento partirà da domenica 11 e cesserà giovedì 22 aprile. Stesse restrizioni, così come richiesto dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle Asp, a Marsala in provincia di Trapani e a San Cataldo nel Nisseno. Anche in questo caso la durata delle prescrizioni andrà dall'11 al 22 aprile.Escono, invece, dalla zona rossa i Comuni siracusani di Priolo Gargallo e Buscemi, dopo le note dei rispettivi sindaci e dell'Azienda sanitaria aretusea.

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In Sicilia sono 796 le farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale. Agrigento, 62; Caltanissetta, 46; Catania, 161; Enna, 35; Messina, 121; Palermo, 227; Ragusa, 40; Siracusa, 66; Trapani, 38. Federfarma nazionale ha consegnato alla Struttura commissariale del Generale Francesco Paolo Figliuolo l’elenco delle farmacie italiane che hanno aderito alla campagna vaccinale, al fine di organizzare la logistica per la distribuzione dei vaccini. I numeri dicono che la tanto attesa svolta adesso è possibile. Infatti, sono già pronte ad effettuare le somministrazioni ben 11.000 farmacie in tutto il territorio nazionale (10.479 associate a Federfarma più circa 600 farmacie comunali) con oltre 25mila farmacisti che hanno seguito il Corso di formazione erogato dall’Istituto superiore di Sanità. Poiché si stima che ogni farmacia potrà eseguire da 15 a 20 immunizzazioni al giorno, è ipotizzabile che alle attuali circa 250mila dosi somministrate ogni giorno negli hub già allestiti sul territorio nazionale se ne possano aggiungere quasi 200mila presso le farmacie, per arrivare a quota 450mila.

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