Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

Giovedì, 08 Aprile 2021 14:41

I libri di GAEditori su MLOL

GAEditori spicca un altro volo di recente difatti ha aderito  alla rete MLOL, acronimo di Media Library Online, portale per il prestito digitale che raccoglie e permette la fruizione online di ebook da tutte le biblioteche italiane e non solo. Attualmente, hanno aderito alla rete Media Library Online circa 6000 biblioteche pubbliche e universitarie situate in 20 regioni italiane. Grazie a questa rete digitale, è possibile consultare e leggere i nostri ebook anche di recentissima pubblicazione prendendoli semplicemente in prestito. Stiamo migrando gli ebook in questo server e a breve l’intero catalogo GAEditori sarà disponibile per i lettori italiani registrati presso la propria biblioteca di fiducia. Grazie all’app MLOL reader quest’ultimi potranno comodamente entrare virtualmente in biblioteca e richiedere in prestito i nostri libri pagando un prezzo popolare per il download.

Pubblicato in cultura e spettacoli

Recentemente l’Ocse ha rilasciato i dati definitivi sulla cooperazione nel 2019. Si tratta di un anno particolare per la cooperazione allo sviluppo, con cui si chiude un ciclo e ne inizia uno nuovo.Questo per due ragioni. La prima è che l’Italia si era posta l’obiettivo di destinare entro il 2020 lo 0,30% del reddito nazionale lordo (Rnl) in aiuto pubblico allo sviluppo (Aps). Impegno che oggi può dirsi mancato.La seconda ragione è invece legata all’arrivo del coronavirus. Un evento che ha imposto in tutti i settori una profonda revisione delle proprie priorità e strategie. Oggi più che mai infatti i progetti di cooperazione in ambito sanitario, oltre al tradizionale ruolo solidaristico, assumono il carattere di strumenti a difesa della salute come un bene pubblico globale.L'Italia come tutti i paesi del comitato Dac dell'Ocse si è impegnata a raggiungere lo 0,7% Aps/Rnl entro il 2030 per adempiere ad uno degli obiettivi posti dall'Agenda per lo sviluppo sostenibile. Un traguardo sempre più difficile da raggiungere, visto il trend negativo seguito dal nostro paese negli ultimi 2 anni. Una dinamica che lascia intendere una scarsa attenzione politica al tema della cooperazione allo sviluppo e che purtroppo, nonostante dichiarazioni e prese di posizione autorevoli, sembra che si riproporrà anche nei prossimi anni.

fonte Openpolis

Pubblicato in politica

(ITALPRESS) – I viaggi dei residenti in Italia nel 2020 toccano il loro minimo storico: sono 37 milioni e 527 mila (231 milioni e 197 mila pernottamenti), con una drastica flessione rispetto al 2019 che riguarda le vacanze (-44,8%) e ancora di più i viaggi di lavoro (-67,9%). Lo rileva l’Istat.
Per le vacanze in estate il calo si attenua (-18,6%). Ciononostante, quasi 7 persone su 100 rinunciano alla vacanza estiva (erano il 37,8% nel 2019, sono il 30,9% nel 2020 quelle che fanno almeno una vacanza tra luglio e settembre).
I viaggi all’estero crollano (-80%) mentre le località italiane sono colpite in misura minore (-37,1%) e sono meta del 90,9% dei viaggi.
Il turismo dei residenti subisce l’impatto della pandemia da Covid-19, registrando una crisi di drammatica entità. I viaggi con pernottamento quasi si dimezzano rispetto al 2019 (-47,3%) e scendono a 37,5 milioni, raggiungendo il livello minimo registrato nella serie storica dal 1997. Le notti trascorse in viaggio si attestano a poco più di 231 milioni (-43,5%).
La domanda turistica è investita dagli effetti della pandemia dopo una fase di lenta ripresa iniziata nel 2016. Peraltro, la ripresa non era ancora riuscita a riportare i livelli di viaggi e notti al picco del 2008 (prima della crisi economica che aveva avuto avvio proprio in quell’anno), nonostante il trend positivo delle vacanze che, nel 2018, avevano toccato il valore massimo dell’ultimo triennio.
Il calo più consistente si rileva nel segmento dei viaggi per motivi di lavoro, che si riduce a un terzo di quelli svolti nel 2019 (-68% di viaggi e notti) e rappresenta appena il 6,7% degli spostamenti e il 3,8% delle notti trascorse in viaggio.
Il declino dei viaggi di lavoro è un fenomeno di natura strutturale, iniziato ben prima della pandemia.
(ITALPRESS).

Pubblicato in Notizie
Mercoledì, 07 Aprile 2021 16:06

Regalbuto zona rossa fino al 14 aprile.

Era prevedibile e la notizia che fino al 14 aprile la città di Regalbuto resterà zona rossa , non ha stupito più di tanto perchè i casi delle persone positive sono ancora piuttosto alti , sebbene in leggera discesa. Era auspicabile anche che le scuole rimanessero chiuse, e così è stato confermato nell'ordinanza del Presidente della Regione , sentiti l'Asl e il Sindaco Francesco Bivona. Insomma tutto è andato come previsto anche se nessuno ha voglia di rallegrarsi sopratutto perchè c'è la consapevolezza che i sacrifici della chiusura non saranno sprecati invano anche perchè dopo il 14 aprile si è prossimi alla seconda dose vaccinale e se , come annunciato dagli organi del Governo, arriveranno altri vaccini si potrebbe raggiungere l'auspicata " immunità di gregge" che significherebbe maggiore sicurezza e più libertà di muoversi ( con parsimonia).

Pubblicato in Notizie Città

Si attende da Roma il disco verde al Piano per i ristori alle imprese, predisposto dal governo Musumeci, che prevede l'utilizzo di 250 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione. Con la riprogrammazione delle risorse, già deliberata dalla Giunta di governo, si tende a garantire sostegno al credito anche per le aziende più fragili. L'obiettivo della Regione è quello di evitare la polverizzazione delle risorse che non risolverebbe alcun problema di tenuta e di favorire invece la concessione di capitale immediatamente spendibile per far ripartire il sistema produttivo siciliano: prestiti a tasso zero di interessi e rimborsabili a lungo termine.

Questa, in sintesi, è anche l'intesa raggiunta nei giorni scorsi dalle più rappresentative organizzazioni di categoria durante l'incontro a Palazzo Orleans con i dirigenti degli uffici della presidenza e degli assessorati alle Attività produttive e all'Economia.

«Lo sforzo che il governo regionale sta compiendo, sia chiaro - precisa il presidente Musumeci- non può essere sufficiente se non è accompagnato dagli interventi del governo nazionale, che speriamo siano più incisivi di quelli operati finora. Servono risposte più puntuali e noi, assieme ai 250 milioni previsti, metteremo in campo anche i cento milioni di euro di sostegno al credito, garantiti dalla convenzione della Bei con l'assessorato all'Economia».

Pubblicato in Dal Territorio

ROMA (ITALPRESS) – “Se il Pd si allea con i grillini no, non entreremo in questa alleanza. Siamo distanti dalla destra antieuropeista di Salvini e Meloni ma anche dal becero populismo di Di Battista e Beppe Grillo. Non con i sovranisti, non con i populisti. Ma tutto mi sembra in divenire”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il leader di Italia viva Matteo Renzi. In vista delle amministrative dice di avere proposto a Letta nel corso dell’incontro avuto ieri “di ascoltare ciò che ha detto lui stesso. La cosa più incisiva che il segretario ha fatto, ad oggi, è stata cambiare capigruppo imponendo la questione femminile. Ma allora bisogna continuare. Si vota a Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e per il seggio parlamentare di Siena penso sia doveroso scegliere anche candidature femminili”. Quanto a un suo possibile addio alla politica, dice chiaramente: “E’ il sogno dei miei avversari. Molti di loro ci sperano, li capisco. Mi spiace deluderli: io non smetterò di fare politica”. Sulla situazione di Italia viva, Renzi sottolinea che “un partito lo misuri dalle proposte che fa, da quanto incide nella vita politica, dal contributo che porta al Paese. Non dai sondaggi più o meno ammaestrati. Non so se come dicono Italia viva abbia davvero il 2%. Se così fosse dovrebbero darci un premio doppio. Perchè col 2% abbiamo cambiato la storia dei prossimi anni imponendo Draghi al posto di Conte. Se col 2% siamo stati capaci di questo, si figuri che cosa potremmo fare se solo avessimo l’8-10%”.
(ITALPRESS).

Pubblicato in politica

Venti milioni di euro per gli enti locali siciliani. Si tratta di un acconto sulle risorse spettanti per il 2021 a titolo di reintegro del minor gettito derivante dall'abrogazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica per le Province e i Comuni.«Abbiamo disposto, contestualmente alla pubblicazione della Legge che autorizza la proroga dell'esercizio provvisorio per altri due mesi - evidenzia l'assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto - un ulteriore anticipo agli enti locali. Una scelta che il governo Musumeci ha fatto per andare incontro alle esigenze di Città metropolitane, Liberi consorzi e Comuni, nell'attesa che con la pubblicazione del Bilancio e della Legge di stabilità, appena approvati dall'Ars, si blocchi la spesa per tutto l'anno».

I relativi provvedimenti sono già stati firmati dal dirigente del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Margherita Rizza. In particolare, si tratta del secondo acconto (relativo a ulteriori 2/12 dell'importo complessivo di 117 milioni di euro) del 2021. Nel dettaglio, alle tre Città metropolitane andranno 4,99 milioni di euro, così divisi: 1,97 milioni a Palermo; 1,83 milioni a Catania, e 1,18 milioni a Messina. Ai sei Liberi consorzi di Comuni sono destinati 3,35 milioni di euro: 635 mila euro ad Agrigento; 381 mila euro a Caltanissetta; 229 mila euro a Enna; 700mila euro a Ragusa; 752 mila euro a Siracusa; 652 mila euro a Trapani. Ai 390 Comuni verranno trasferiti 11,15 milioni di euro.

Pubblicato in politica

Praticare sport è un’attività fondamentale per lo sviluppo e la crescita di bambini e ragazzi. Non solo da un punto di vista fisico, ma anche psicologico e sociale. Facendo sport infatti i minori imparano l’importanza di rispettare i compagni di squadra, di seguire delle regole e di impegnarsi per raggiungere degli obiettivi. Il tutto avendo anche la possibilità di giocare e divertirsi insieme ai propri coetanei. In questo periodo, le restrizioni imposte dalla pandemia in corso limitano le possibilità di praticare sport, specialmente al chiuso e in gruppo. Una misura necessaria per contenere i contagi da Covid-19, ma che rischia di avere dei risvolti negativi sullo sviluppo dei minori.Strutture che, in fasi di minore allarme pandemico, potrebbero forse permettere almeno la pratica sportiva all’aperto. Oltre a dare la possibilità ai bambini e ragazzi che abitano nelle città di accedere ad aree verdi, una risorsa fondamentale per mitigare gli effetti dell’inquinamento sulla salute, specialmente dei minori. Da un’indagine Istat del 2019 sulle abitudini della popolazione italiana in merito all’attività fisica, emergono dati interessanti riguardo i minori. Sono i bambini in età di scuole elementari e medie, tra 6-10 anni e tra 11-14, a praticare con maggiore frequenza sport in modo continuativo. Mentre l’abitudine è meno diffusa tra i più piccoli (3-5 anni) e i più grandi (15-17). Un altro divario messo in evidenza dall'indagine Istat, oltre a quello geografico, emerge mettendo a confronto i comuni più e meno abitati. Solo nei centri più abitati (dai 50mila abitanti in su) la quota di persone che praticano sport con continuità supera la media nazionale (26,6%). Risulta evidente come mediamente i capoluoghi del nord e del centro, rispetto a quelli del sud, offrano più aree sportive all'aperto in relazione alla popolazione minorile. C'è da sottolineare infine che lLa maggior parte dei capoluoghi del sud infatti non offre più di 10mq di area sportiva per residente 0-17. Analizziamo adesso quali sono i dati in Sicilia. Il capoluogo siciliano che offre la maggiore quantità di spazi all'aperto è Enna con 16 mq di aree sportive all'aperto per residenti ( 0 - 17) . Seguita da Ragusa e Agrigento , fanalini di coda sono Siracusa e Catania con appena 1.2  e 1.9 mq all'aperto di impianti sportivi. Dati che fanno riflettere perchè denotano poca attenzione sull'utilità educativa dei campi all'aperto dove poter praticare attività sportiva.

Pubblicato in Prima Pagina

Oggi a Regalbuto nella palestra della scuola media sono ripresi a ritmo serrato le vaccinazioni di quanti nei giorni scorsi avevano effettuato le prenotazioni. Si conta comunque di completare le mille vaccinazioni previste nel programma ma visto l'alto numero di richieste il sindaco ha comunicato che chiederà all 'Asp di poter continuare con le vaccinazioni per esaurire le prenotazioni ( per ora sospese). Ieri l'hub di Regalbuto ha accolto la visita del direttore generale dell'Asp di Enna dott Francesco Iudica e del direttore sanitario dott. Emanuele Cassarà ,  i  quali hanno espresso soddisfazione per l'organizzazione . Ingressi contingendati e tempi di attesa assai contenuti. Ottima l'assistenza dei volontari della Misericordia e Avas, da evidenziare la professionalità dei medici e infermieri Infine grazie alla logistica studiata e realizzata dalla Promostand C'è da dire che potrebbe essere da esempio da imitare anche nelle altre realtà locali del territorio di Enna.

Pubblicato in Dal Territorio

ANSA Avrebbero alterato i dati sulla pandemia (modificando il numero dei positivi e dei tamponi e a volte anche quello dei decessi) diretti all'Istituto Superiore di Sanità, condizionando i provvedimenti adottati per il contenimento della diffusione del virus. Con questa accusa i carabinieri del Nas di Palermo e del Comando Provinciale di Trapani stanno eseguendo un'ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di alcuni appartenenti al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) dell'Assessorato della Salute della Regione Siciliana. Ai domiciliari sono finiti la dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Di Liberti, il funzionario della Regione Salvatore Cusimano e il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati dell'assessorato Emilio Madonia. Nell'inchiesta è indagato anche l'assessore regionale alla Sanità della Sicilia Ruggero Razza. Oggi gli è stato notificato un invito a comparire con avviso di garanzia. E' accusato di falsità materiale ed ideologica. I carabinieri gli hanno anche sequestrato dei telefoni. L'assessore ha chiesto al presidente Musumeci di accettare le sue dimissioni.

 

 
Pubblicato in Prima Pagina