Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

Nemesi” indica l’idea di una giustizia compensatrice o riparatrice. Secondo la mitologia greca Nemesi provvedeva a metter giustizia ai delitti impuniti ed irrisolti, distribuendo e irrogando gioia o dolori secondo quanto era giusto, perseguitando i malvagi e gli ingrati alla sorte. La Nemesi è stata per Crisafulli il suo stesso partito. Perde da un ex rappresentante del PD. Non vince al primo turno, poiché due ex esponenti del PD lo sfidano nella competizione elettorale. Il principale protagonista della competizione elettorale è stato, insomma, il partito democratico. Se, nel tempo, dal partito democratico ennese, non si fosse provocata la fuoriuscita e/o la cacciata di alcuni, oggi non ci sarebbe stata storia per nessuno ed il partito democratico avrebbe ottenuto la sindacatura di Enna (chissà, magari con Crisafulli). Ma la Nemesi ha avuto un ruolo anche nel partito ufficiale, quel PD ennese silente, che non ha avuto il coraggio di manifestare il suo vero punto di vista. Quanti esponenti del PD ennese abbiamo incontrato, che non erano favorevoli alla candidatura di Crisafulli, e quanti di loro ne auspicavano la sconfitta, in modo da azzerare e ripartire. Nessuno, però, ha parlato e la sconfitta è la Nemesi per aver creato un partito silente, dove la selezione è stata improntata alla fedeltà al capo, non alla lealtà nel rispetto delle reciproche idee, un partito padronale, dove ha imperato il pensiero unico espresso dal suo capo e dai suoi accoliti, nel quale il dissenso è stato eliminato politicamente, cacciando fuori tutti coloro che si permettevano di esprimerlo, ledendo la maestà del capo. Non vincere al primo turno è stata la vera sconfitta di Crisafulli. Perdere qualche migliaio di voti rispetto alle proprie liste ha dimostrato che il PD ennese non è stato fedele come si pretendeva. E Crisafulli deve guardare anche ai tanti del PD ennese che hanno sperato di poter lucrare dal ballottaggio, chiedendogli qualcosa in più del dovuto. Questo è il frutto avvelenato del partito da egli voluto e creato, incapace di formulare una proposta politica diversa ed alternativa. Non è un caso se nel 2013 Renzi ha vinto in tutta l’Italia, tranne che ad Enna! Il limite politico di Crisafulli sta proprio in questo: non essere stato capace di formulare un’idea politica forte, capace di aggregare consenso, che andasse oltre la sua persona, con i risultati che tutti vediamo. Ma la sconfitta politica non si è limitata ad Enna città. In provincia, su sei comuni, il PD ne ha persi quattro, e soprattutto quelli più popolosi, Enna e Nicosia, per non parlare di Centuripe. Anche in questo caso si compie la Nemesi, con la vittoria di Bonelli a Nicosia e Galvagno a Centuripe. Gli esuli del PD vincono: Bonelli e Galvagno rimangono due esponenti democratici, a prescindere da quello che si vuol dire. Da questo quadro politico frammentato, è necessario ripartire. Crisafulli deve dimettersi da segretario provinciale del PD ennese. Ha investito tutto sulla sua vittoria ad Enna, perdendo. Ha cercato di piazzare i suoi in provincia, perdendo nei comuni con più abitanti. Ciò vuol dire che il PD di Crisafulli deve essere superato, promuovendo un’altra idea e modello di partito, nel quale ognuno è libero di aderire e partecipare, senza dover dimostrare fedeltà a nessuno. In questa competizione ha vinto la libertà di scegliersi il proprio candidato, senza preclusioni e condizionamenti di sorta. Una scelta di libertà, non altro. Se Crisafulli non dovesse dimettersi, chiederemo il commissariamento, iniziando comunque ad organizzare il vero partito democratico, con quanti liberamente vorranno partecipare; poi si vedrà. Non si comprendono, inoltre, le dichiarazioni di Crisafulli, quando addebita a Renzi la sua sconfitta. Renzi e l’intera segreteria nazionale hanno dichiarato di non volere la sua candidatura a sindaco di Enna. Crisafulli li ha sfidati: perdendo. Stare in un partito vuol dire accettare le regole. Diversamente si va fuori. Perché il partito non è una porta girevole, come da lui stesso ribadito nel corso delle primarie del 2013, quando impedì che votassero gli amici dei suoi nemici. Prendersela con Renzi per la sconfitta vuol dire, semplicemente, vivere fuori dalla realtà. Affermare di aver perso a causa della riforma della scuola è oltraggioso. La verità è che Crisafulli non si rassegna alla sconfitta sua e dell’intera classe dirigente che ha governato l’Italia e la Sicilia negli ultimi vent’anni.

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Alla fine di una giornata di vero sport durante la quale più di seicento bambini hanno riempito i 22 campi di mini volley e le vie dell’Outlet Sicilia Village, tutti , dagli organizzatori ai mini atleti fino ad arrivare ai dirigenti delle 25 società sportive provenienti dall’Isola,si sono ritrovati nella Piazza Eventi stanchi ma soddisfatti per la riuscita manifestazione ( la prima in assoluto in Sicilia) di mini volley voluta dal Comitato Regionale Fipav Sicilia e organizzata dalla Federvolley di Caltanissetta. I numeri : 608 bambini , 25 società sportive , 1300 genitori , dirigenti e accompagnatori , oltre all’intero staff organizzatore presieduto dal responsabile regionale di mini volley Massimo Scibetta. Secondo noi buona è stata anche la ricaduta commerciale per l’Outlet agevolata per l’occasione da ulteriori sconti nei negozi di articoli sportivi. Sponsor della manifestazione i marchi Asics e Kinder sponsor delle nazionali italiane ed infine il caldo sole che non ha scoraggiato l’entusiasmo dei mini atleti. Buona la prima dunque ? Si pensiamo proprio di si perché sono stati proprio i numeri a confortare gli organizzatori anche se in futuro qualcosa dovrà necessariamente essere migliorata . Oltre al presidente e ai dirigenti dei vari comitati provinciali, erano presenti il presidente della federvolley siciliana Enzo Falzone e il suo vice Davide Anzalone . A Massimo Scibetta invece sono toccati i saluti finali ai ragazzi : “ Noi pensiamo – ha detto loro Scibetta – che questa è la strada giusta per dare continuità agli sforzi e alla passione dei dirigenti delle nostre società sportive. Sentiamo forte l’obbligo di darvi un arrivederci perché ci saranno altre occasioni come quella di oggi.” Sciolte le fila le vie e le piazze dell’Outlet Sicilia Village si sono ancora affollate dei colori e della simpatia dei ragazzi e dei loro genitori.

Tra le 25 società sportive presenti alla manifestazione c'erano anche i dirigenti,gli allenatori ,i ragazzi e i genitori della scuola di pallavolo di Regalbuto la quale ha avuto una parte rilevante nell'organizzazione dell'evento. La Scuola di Mini Volley dell'Amèselon con questa finale è arrivata a partecipare a tutte le tappe in programma a partire dal mese di ottobre scorso consentendo ai ragazzi iscritti di poter disputare molte partite.

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Sabato scorso alle ore 11 l’amministrazione comunale ha proceduto allo svolgimento della  cerimonia di inaugurazione della Casa dell’Acqua situata in Largo della Regione a fianco dell’ufficio postale. Casablu – Fonte Nuova srl sistema acqua ,  è un sistema di distribuzione automatico di acqua microfiltrata, purificata e sterilizzata. Tale servizio voluto dall’Amministrazione locale viene realizzato e gestito secondo le norme di legge dal concessionario Fonte Nuova S.r.l. L’obiettivo del progetto non è solo quello di offrire un bene primario come l’acqua ad un prezzo vantaggioso ma è anche quello di favorire l’uso del vetro a discapito della dannosa bottiglia di plastica. Il distributore prevede un funzionamento di 24h/24h dando la possibilità ai cittadini “residenti e non” di prelevare acqua batteriologicamente controllata attraverso UVC a qualunque ora .Casablu – sistema acqua è una struttura dotata di un doppio erogatore, uno per la naturale ed uno per la gassata, attraverso cui gli utenti, rispettando l’ordine di arrivo, potranno prelevare contemporaneamente le due tipologie di acqua. Non è previsto alcun pagamento diretto attraverso moneta sul distributore .Per acquistare la card, che è personale o meglio familiare, è necessario recarsi presso il negozio di Tabacchi Bivona in largo della Regione e da GV Informatica in via Palermo 93/b. Il costo di attivazione della Card è di 5 euro di cui tre da spendere per l’erogazione dell’acqua il cui costo al litro è di 0,05 centesimi per quella naturale e 0,06 per la gasata. Per ricaricaricare  la card basta recarsi negli esercizi commerciali convenzionati di Regalbuto. Cosa importante è che La card ha validità di 12 mesi dalla data di attivazione ed alla sua scadenza andrà rinnovata anno per anno;(fonte https://www.facebook.com/fontenuovasrl/posts/220937278083342) .La sua consegna è accompagnata da un pieghevole che spiega al cittadino il progetto e lo informa sulle regole di comportamento da seguire. Da segnalare infine che dal 6 giugno fino al 14 l’erogazione dell’acqua è gratuita ( come si legge nel volantino) ,il 21 giugno avverrà la consegna gratuita delle bottiglie di vetro e che dal 22 giugno con la stessa card si potranno ricevere i crediti della raccolta differenziata per ottenere i premi,bonus e risparmiare sulla Tari. Pertanto è importante che ogni cittadino conservi gelosamente la CARD e la rinnovi ogni anno. Altra casa dell'Acqua è anche in via Palermo ( rifornimento Agip Saitta) e allo stesso costo pagando con le monete è possibile acquistare l'acqua microfiltrata.

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.....ed eccoci qua!!!! A commentare ancora una gara di campionato regionale. La quinta! Non è andata come desideravamo, stavolta niente pole position e niente vittoria. Ma orgiglioso ugualmente. ... anzi ancora di più. Orgoglioso di un bambino che diventa un ometto. .. Durante le prove libere di questa mattina si infiamma la centralina del suo FA Kart Italia e tutti assieme, Pilota, Team principal Maurizio Capuzzo e genitori, decidiamo di comunicare ufficialmente ai commissari tecnici della federazione l'accaduto. ... Avremmo potuto fare finta di niente..... e tentare la sorte, ma abbiamo preferito affrontare il problema di petto e partecipare onestamente con una centralina molto meno potente. ... con l'obbiettivo di lottare comunque, tentando di limitare i danni. Ed ecco la prova di forza di Giacomo49 che dopo un attimo di sconforto, giustificabilissimo, ha vestito la tuta di pilota veterano ed è sceso in pista con la determinazione di un leone. Nonostante il pesantissimo handicap di potenza è riuscito comunque a portare a casa i punti del terzo classificato in gara1 e del quarto in gara2 così da non lasciare molto spazio per il recupero della classifica regionale eseguendo anche due sorpassi da manuale. Alla fine non ha tralasciato nemmeno di congratularsi con il suo collega Catanese vincitore di entrambi le manche. Durante la premiazione arrivano anche i complimenti del Presidente della Federazione Karting Sicilia, Gaspare Anastasi, il quale ha pubblicamente sottolineato la prova del pilotino di Regalbuto. Adesso si ritorna sui banchi della terza elementare in attesa della sesta prova che sarà disputata a Melilli in provincia di Siracusa quando la scuola sarà ormai chiusa.

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Oramai è tutto pronto. La macchina organizzativa del “Trofeo regionale Outlet Sicilia Village “ di Mini Volley si è messa in moto. Mercoledì pomeriggio il presidente del comitato fipav di Caltanissetta nonché responsabile regionale settore mini volley Massimo Scibetta assieme ai tecnici e dirigenti federali hanno incontrato la dott.ssa Silvia Zammitti Marketing Executive del O.S.V per definire gli ultimi dettagli , visionare l’area di gioco e stabilire il programma definitivo dell’importante manifestazione. Saranno allestiti circa 30 campi di mini volley, prevista la partecipazione di 650 bambini tesserati fipav provenienti dalle province siciliane . Domenica 14 giugno previsto il raduno delle squadre alle ore 10,30  , poi la sfilata per le vie dell’Outlet Village , l’inno nazionale e poi il pranzo . Alle ore 15 è previsto l’inizio delle gare dei mini atleti che finiranno alle ore 18,00 poi la premiazione nella piazza principale del Villaggio. “Sarà uno sforzo organizzativo enorme – ci dice il responsabile regionale mini volley Massimo Scibetta – che metterà a dura prova la nostra capacità organizzativa per una manifestazione che vedrà impegnati 650 bambini , allenatori ,dirigenti ,arbitri e soprattutto genitori. Sarà una festa per tutti nella cornice dell’Outlet Sicilia Village al quale va rivolto il nostro grazie per la disponibilità dimostrata nella realizzazione dell’importante evento. “ Dunque il 14 Giugno le scuole siciliane di pallavolo si confronteranno per la prima volta nel Trofeo Regionale di Mini Volley per concludere una stagione sportiva che per il Comitato provinciale di Caltanissetta si è dimostrata quanto mai proficua nel settore dato che le scuole di volley sono state impegnate in ben 5 tappe interprovinciali dall’ottobre dell’anno scorso e si sono concluse il 24 maggio scorso con la tappa di Santa caterina Villarmosa. Ma prima di essa le altre tappe si erano svolte a Niscemi , Piazza Armerina, Caltanissetta e Regalbuto.

Nella foto un'immagine della tappa di Regalbuto.

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La forza politica di maggioranza in seno al consiglio comunale di Catenanuova, rapppresentata in buona parte dal Pd, guidato da qualche anno dal segretario Gaetano Gagliano (nella foto), pronta ad iniziare la propria battaglia per l’acqua pubblica. In questi giorni è proprio la sezione del Pd a premere sull’acceleratore per una risoluzione condivisa del problema acqua, che in futuro potrebbe essere gestita di nuovo dai comuni. I presupposti ci sono tutti, l’effetto di un referendum voluto dai cittadini e subito disatteso, il mancato rispetto dei contratti stipulati nel 2004 fra comuni ed Ente gestore, mancati interventi sul territorio, assunzioni indiscriminate a fronte del costo esoso dell’acqua, insomma un assieme di valutazioni che il recente forum dell’acqua di Troina ha messo a nudo. In tal senso, gl’interventi delle rappresentanze presenti, compresa la dichiarazione del presidente del Consiglio di Catenanuova Prospero Castiglione che affermò: “bisogna rescindere subito il contratto con AcquaEnna”. Adesso è il Pd a chiedere con forza la celebrazione in tempi brevi di un consiglio, con il problema acqua all’ordine del giorno. “Prepareremo un atto d’indirizzo -ha detto Gagliano- per sottoporlo al Consiglio e al sindaco Biondi per affrontare il problema della rescissione del contratto. I tempi sono maturi perchè facciamo anche riferimento ad emendamenti presentati da deputati regionali del Pd all’Ars, per il varo della legge che renda l’acqua pubblica e il riaffidamento della gestione ai comuni, in forma singola o associata. Tutto passa ora attraverso una formale diffida verso l’Ato. Il recente incontro di Troina ha posto in evidenza la volontà comune e generalizzata di avviare questo processo di cambiamento, entro breve termine, anche perchè vogliamo essere vicini ai cittadini, preoccupati dai bilanci familiari oramai da tempo in rosso”.

articolo tratto da La Sicilia

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L ‘Acsi ( associazione dei centri sportivi italiani), riconoscendo la valenza dell’attività sportiva per i disabili, ha stabilito di costituire al proprio interno un settore paralimpico, così come già messo in atto da altri enti di promozione sportiva e federazioni . A seguito di un lungo iter procedurale, lo scorso 30 aprile   l’ACSI ha ottenuto il riconoscimento come ente di promozione sportiva Paralinmica da parte del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).Con l’ingresso nel CIP,  l’ACSI ha dato un segnale tangibile in funzione del pieno sostegno delle persone diversamente abili desiderose di praticare lo sport e naturalmente la soddisfazione è tangibile anche nei comitati provinciali e in tutti i settori che disciplina l’Acsi.
Il CIP disciplina, regola e gestisce le attività sportive per persone disabili sul territorio nazionale, secondo criteri volti ad assicurare il diritto di partecipazione all’attività sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità. Per quanto riguarda l’agonismo di alto livello, il CIP coordina e favorisce la preparazione atletica delle rappresentative paralimpiche delle diverse discipline in vista degli impegni nazionali ed internazionali e soprattutto dei Giochi Paralimpici, estivi ed invernali.
Ad oggi, il CIP riconosce oltre quaranta entità sportive, tra federazioni paralimpiche, discipline paralimpiche, enti di promozione paralimpica ed associazioni benemerite paralimpiche. “ Era una notizia che aspettavamo da tempo – dichiara il presidente provinciale di Acsi Enna Agostino Vitale – perché in questo modo non solo abbiamo la possibilità di allargare l’offerta sportiva ai nostri associati ma le società sportive a noi affiliate potranno presentare progetti che hanno l’obiettivo di integrare e far partecipare i diversamente abili in tutte le discipline sportive  e nelle attività sociali e culturali e ricreative che l’Acsi organizza ogni anno. “

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Martedì, 19 Maggio 2015 10:42

Con la firma si avvia il Patto Fiume Simeto

Dopo un lungo percorso è stato ufficializzato, con la firma di una convenzione quadro, l’avvio operativo del Patto di Fiume Simeto. Nell’aula del rettorato dell’Università degli studi di Catania, hanno firmato il Rettore, Giacomo Pignataro, i sindaci dei comuni etnei di Adrano, Biancavilla, Belpasso, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Ragalna, Santa Maria di Licodia, quelli ennesi di Centuripe, Regalbuto, Troina, il consorzio di Bonifica di Enna e il Presidio partecipativo del Patto di Fiume Simeto.
Tredici soggetti che condividono un documento che impegna tutti a sostenere e implementare azioni di salvaguardia, tutela attiva e valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale, culturale, sociale ed economico della Valle del Simeto. l processo partecipativo che caratterizza in maniera esclusiva per la Sicilia questa esperienza è rappresentato dalle pratiche di cittadinanza attiva volte alla cogestione responsabile e partecipata dell’intero territorio, con obiettivi precisi per quanto riguarda i profili urbano-territoriale, paesaggistico, idrogeologico, ecologico, economico e socio-culturale.
Queste linee si tradurranno in progetti concreti che verranno elaborati da un “laboratorio partecipato” già dai prossimi mesi e che potranno essere finanziati da fondi previsti dalla Strategia Nazionale Aree Interne e da fondi diretti e indiretti previsti dalla Strategia Horizon 2020.

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“Mercoledì scorso nella sede del Partito Democratico di Regalbuto i rappresentanti dei Movimenti Uniti per Regalbuto e Orgoglio Regalbutese hanno  incontrato il direttivo del circolo PD "Ciccio Marraro". Nel corso dell'incontro è stato nostro desiderio ribadire ai presenti la volontà di continuare il percorso di collaborazione che a suo tempo avevamo intrapreso. Abbiamo altresì ribadito che tutto ciò va al di là del rilascio della tessera del PD al Sindaco di Regalbuto perchè il fatto non ci riguarda pur confermando che con il primo cittadino ci dividono metodi , modi e programmi per il governo del paese. Al Direttivo abbiamo anche confermato la disponibilità del gruppo consiliare Uniti per Regalbuto, così come già avvenuto in passato, a rappresentare in aula le proposte e i progetti che il PD vorrà portare al vaglio del civico consesso cittadino.” E’ il comunicato stringato che abbiamo ricevuto dai movimenti civici di Regalbuto con il quale i loro rappresentanti ribadiscono al Partito Democratico cittadino la reciproca volontà di costruire un progetto per Regalbuto che veda seduti al tavolo il PD e i due movimenti Uniti per Regalbuto e Orgoglio Regalbutese. Questi ultimi due di recente hanno deciso di unire le forze allo scopo di “semplificare il quadro politico di Regalbuto”. Un quadro uscito quanto mai frammentato alle ultime elezioni amministrative comunali. Nei mesi scorsi sia Uniti per Regalbuto che Orgoglio Regalbutese avevano incontrato la segretaria  del circolo del PD di Regalbuto  “C. Marraro” con la quale avevano avviato diversi discorsi rimasti un po’ in sospeso fino ad arrivare appunto all’incontro di mercoledì scorso con l’emissione del comunicato congiunto dei due movimenti. “ L’ingresso nel PD del sindaco – ribadisce il portavoce dei movimenti- non cambia di una virgola gli obiettivi che ci eravamo fissati e cioè semplificare il quadro politico attorno al quale costruire su pochi punti programmatici concordati col PD , un progetto che abbia lo scopo di realizzare  la Regalbuto futura in tal senso siamo orientati a percorrere la strada intrapresa con chiunque vorrà percorrerla assieme a noi, che siano singoli cittadini o gruppi di persone.” 

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A molti il nome di B B King forse non dirà nulla. Ho avuto la fortuna di assistere ad uno degli ultimi concerti che ha tenuto a Genova qualche anno fa. Per me oramai più che sessantenne BB King ha rappresentato una generazione che amava il blues in un periodo in cui il blues veniva definito la "musica del diavolo". Di seguito vi rimando ad una breve biografica tratta dal sito www.biografieonline.it . Agovit

Riley King, vero nome di B. B. King, nasce a Itta Bena nel Mississippi (in una piantagione di cotone), il 16 settembre 1925, da un padre chitarrista che accompagnava la madre predicatrice di sermoni nella Chiesa Metodista. E' questa una situazione tipica di molti musicisti blues e jazz americani, un'impronta "esistenziale" tipica dello sviluppo della musica blues. Infatti, è grazie a questi stimoli che il giovane musicista comincia a cantare con la madre, la quale muore però sfortunatamente quando lui ha solo sette anni. Allevato dai nonni, riceve la prima chitarra quattordici anni e con essa comincia a cantare in gruppi Gospel nei paesi vicini e anche durante il servizio di leva nel 1944 svolto a Memphis. Durante questo periodo incontra un cugino, un noto bluesman chiamato "Bukka White". Inizia allora ad avviciniarsi al mondo della musica nera, anche se i suoi esordi nel mondo dello spettacolo lo vedono dietro una consolle radiofonica come conduttore in una radio locale. E' qui che comincia a farsi chiamare "Riley King, the blues boy from beale street", poi adottando lo pseudonimo di Blues Boy, che diventerà ben presto solo B. B. King. Dismessi i panni del "Dj", la sua carriera come chitarrista comincia suonando agli angoli delle strade. Grazie all'appoggio del cugino Bukka White riesce a farsi notare e, nel 1948, si esibisce in un programma radiofonico con Sonny Boy Williamson. Da allora inizia ad ottenere degli ingaggi fissi qua e là, ammaliando chiunque riesca a sentire la sua musica.

Degli anni '50 è il famoso episodio a cui B.B. lega indissolubilmente il nome della propria chitarra  "Lucille". Durante un'esibizione in una sala riscaldata dalle fiamme di una improvvisata stufa a Kerosene, due uomini iniziano a litigare per una donna, Lucille per l'appunto. Nel corso della rissa che si scatena, il locale prende fuoco, tutti fuggono, ma B. B. torna all'interno per recuperare il proprio strumento che da allora porta il nome della donna.

Il suo primo successo "Three O'Clock Blues", lo porta a farsi conoscere a livello nazionale e da allora la sua attività concertistica diviene quasi frenetica. A seguito anche dell'affermarsi del blues negli Stati Uniti come in Europa, il successo di B.B. supera i confini nazionali fino a portarlo, nel 1967, ad esibirsi al Montreux Jazz Festival.

Gli artisti che dichiarano B. B. King tra le loro influenze principali non si contano: Eric Clapton, Mike Bloomfield, Albert Collins, Buddy Guy, Freddie King, Jimi Hendrix, Otis Rush, Johnny Winter, Albert King e molti altri e non c'è chitarristablues, famoso o sconosciuto, che non abbia in repertorio qualche fraseggio del "maestro".

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