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Lunedì, 23 Dicembre 2013 10:23

Regalbuto.Costituito l'ARO

Regalbuto avvia il processo per la costituzione dell’ARO – ambito di raccolta ottimale –votando in consiglio comunale la scorsa settimana ,la proposta del Sindaco della costituzione di un ambito per la gestione del Servizio tra Regalbuto,  Centuripe e Catenanuova. Ai sensi della Leggi 9/2010 e delle successive circolari e direttive possono essere costituiti ambiti di raccolta ottimale secondo precise indicazioni che di fatto andrebbero a gestire direttamente il servizio di raccolta dei rifiuti. “è la scelta che fa la nostra amministrazione supportata dal consiglio comunale –dichiara il Sindaco Francesco Bivona – una scelta chiara e netta. I cittadini ci chiedono con forza che il servizio torni ad una gestione più diretta di quanto lo sia stato adesso.” La firma della convenzione per la costituzione dell’ARO avverrà da parte dei Sindaci non appena gli altri due consigli comunali approveranno la delibera proposta. Dopo la firma della convenzione, i comuni daranno esecuzione alla stesura del piano di intervento per l’approvazione da parte del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti e procederanno alla gara per l’affidamento della gestione del servizio nei tre comuni che rimarranno indipendenti in termini di pagamenti e rapporto contrattuale con il gestore. Entro i termini della legge 9/2010 sarà salvaguardato il personale operativo di cantiere ed in parte quello amministrativo.”Si profila comunque una svolta sulla gestione dei rifiuti in provincia di Enna – continua il Sindaco –  La gestione diretta del servizio porterà certamente dei benefici soprattutto in termini di servizio vista  responsabilità stavolta diretta da parte dei comuni. La SRR, nella quale ho avuto onere ed onore di assumere la carica di vicepresidente grazie alla volontà di tutti i sindaci dell’assemblea, dovrà soltanto occuparsi del coordinamento delle Aro e della regolamentazione dei servizi. Spero che al più presto si possa completare l’iter, almeno per i nostri tre comuni, al fine di attivare un nuovo percorso virtuoso gestito dai nostri territori per dare serenità ai lavoratori e migliorare il servizio pubblico.”

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Il movimento cittadino “Uniti per Regalbuto” ha pubblicato e diffuso il bilancio delle attività politiche e amministrative che hanno svolto nel corso del 2013 per tramite dei tre consiglieri comunali eletti alle scorse amministrative comunali. Numerose le interpellanze e tra queste citano quelle sulla viabilità, pubblica illuminazione, verde pubblico, fenomeni di randagismo, soccorso pubblico, protezione civile, valorizzazione del territorio, raccolta differenziata, rimborso canone Acquaenna, Tares, IMU, iniziative di solidarietà. Le “mozioni” hanno invece riguardato il settore tributi, settore urbanistico, solidarietà e protezione sociale. Tra gli “ordini del giorno” –scrivono – ci sono quelli relativi ai servizi scolastici, servizi assistenziali, mensa scolastica, carnevale e altre festività, diretta streaming.Nella relazione il movimento cita anche alcune delle proposte di progetti presentati nel corso dei consigli comunali : progetto di modifica del funzionamento del Centro comunale di raccolta ; la proposta di studio epidemiologico e tossicologico ambientale del territorio del comune di Regalbuto; la proposta di modifica del piano viario e infine la proposta di istituzione di una Consulta Handicap e famiglia e la proposta di diretta streaming delle sedute del consiglio comunale. “avevamo promesso che nei primi 100 giorni di amministrazione –scrivono - avremmo presentato un progetto di modifica del Piano Viario comunale inteso a migliorare la circolazione viaria e pedonale all’interno del centro abitato, e inoltre, un progetto per la predisposizione di una “consulta Handicap e disagio familiare”, inteso ad offrire un servizio in più ai nostri concittadini già in difficoltà, creando un organo di volontariato sociale che in collaborazione con l'ente comune, si facesse da portavoce presso tutte le istituzioni e associazioni competenti, al fine di agevolarne, la risoluzione di bisogni e difficoltà.” C’è da sottolineare che nella seduta del Consiglio comunale del 19 Dicembre 2013 i consiglieri comunali di UpR si sono dimessi dalle commissioni consiliari, “ ritenendo che esse-sottolineano- non svolgano più il ruolo previsto dal regolamento, cioè trovare approfonditi e condivisi punti di incontro per i progetti che successivamente e celermente dovrebbero essere approvati dal consiglio.”  

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Approvato il 29 Novembre scorso dalla Giunta Comunale di Regalbuto presieduta dal Sindaco Francesco Bivona, il Bilancio di previsione 2013 passa ora all’esame del Consiglio Comunale che sarà convocato nei prossimi giorni dal Presidente Vito Maida che dovrà esprimersi in merito. Il bilancioè spesso considerato un tema per “addetti ai lavori”: in effetti, la sua complessità e il tecnicismo dei documenti che lo compongono non ne facilitano la lettura. Eppure il bilancio racchiude la storia dell’ente e la sua capacità di tradurre le risorse riscosse dai cittadini e dalle imprese, e altre entrate, in servizi e in beni pubblici locali.Purtroppo l’attuale crisi economica non facilita il compito degli amministratori i quali sono spesse volte costretti a veri e propri tagli e operare scelte che spesse volte finiscono per scontentare i cittadini.”La regione siciliana ha comunicato il piano di riparto delle somme ai Comuni soltanto dopo il 20 novembre. Approvare il bilancio di previsione in Giunta il 29 Novembre significa difatti approvare un consuntivo – dichiara il Sindaco Francesco Bivona – Il governo nazionale e regionale stanno spingendo i comuni ad indebitarsi con le banche per poter continuare a sopravvivere. Per fortuna il Comune di Regalbuto non ha attivato anticipazioni di cassa con un grande sforzo in termini di programmazione e monitoraggio giornaliero dei flussi. È facile fare il Sindaco quando ci sono le risorse. Se questo è il trend della situazione economica nazionale, che continua a produrre ritardi sia nella assegnazione delle competenza che nelle erogazioni di cassa credo che tutti i comuni si troveranno in default. Le amministrazioni locali presto potrebbero trovarsi seriamente a fare scelte inattuabili in una situazione di disoccupazione e crisi in aumento. Anche se qualcuno predica lo sfascio totale e disinforma omettendo la verità, il Bilancio di Regalbuto anche per l’anno 2013, rispetta il patto di stabilità, non attinge ad anticipazioni di cassa e garantisce i servizi essenziali per legge. Questo è un dato di fatto. Restiamo nell’attesa dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale per gli ultimi adempimenti dell’anno.”

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10. I cognomi dell’ennese: Basilotta, Cannarozzo, Arcadipane, Micalizzi, di Francesco Miranda

Basilotta

Variante alterata di Basile, che deriva dal latino Basilius, adattamento del greco Basileos (Βασιλη), nome che si era affermato in Italia già nell’alto medioevo per il prestigio e il culto di San Basilio il Grande di Cesarea, vissuto nel IV secolo (De Felice). Probabilmente il capostipite apparteneva alla corte di un “basileus” bizantino o anche semplicemente al suo entourage (Vezzelli).

Basilotta è cognome frequente nel sud, in Sicilia è presente nell’ennese (Assoro, Nicosia, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina), nel catanese (Catania, Castel di Judica, Mirabella Imbaccari, Paternò), nel messinese (Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Monforte San Giorgio), nel palermitano (Palermo,Termini Imerese). Con modesti nuclei è presente anche in altre regioni italiane, Lazio, Toscana, Piemonte, Lombardia, ecc.

Tracce storiche e personaggi. Basilotta fu nobile famiglia di Nicosia; con Carlo (1645/1672) possedette il feudo di S.Andrea ed il titolo di barone di cui fu investito il 29/12/1948. Ancora il 31 gennaio 1663, Carlo fu investito del titolo di barone e di sette altri feudi: Sugarita, Gorgo, Cacchino, Cologno, Nasco, Larbano e Carotta, dei quali, alla sua morte, si impossessarono i Padri Minori. A Carlo Basilotta è intitolato il civico ospedale di Nicosia.

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Lunedì, 09 Dicembre 2013 14:26

Comunicato stampa del PD di Regalbuto

COMUNICATO UFFICIALE DEL PD DI REGALBUTO: Ci preme precisare che il signor Zitelli si è presentato al seggio a votazioni già iniziate chiedendo di aprire l'urna, cosa ovviamente impossibile. Pur non essendo iscritto e quindi non potendo essere rappresentante di lista non gli è assolutamente stato impedito di stazionare nei pressi dell'urna e del seggio, che tra l'altro è stato allestito con gazebo nella piazza più frequentata del paese, e quindi in pubblico e davanti a decine di cittadini. La stessa cosa può essere confermata dal coordinatore dell'associazione Big Bang di Regalbuto Vito Cardaci a cui sono state consentite tutte le prerogative del rappresentante di lista pur non essendo anch'egli iscritto, nonchè dalla rappresentante del comitato Renzi del PD di Regalbuto Adele Cangi, che ha vigilato ininterrottamente sulle operazioni di voto prendendo parte attiva al seggio. Purtroppo ci duole constatare che il signor Zitelli non abbia nemmeno espresso il suo voto alle primarie volendo invece alimentare inutili polemiche, un diritto di voto che è stato esercitato da tanti cittadini, compresi i simpatizzanti di movimenti alternativi al Pd come il Megafono, circostanza questa facilmente verificabile.

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E' apparso sul quotidiano on line "Vivienna" l'articolo sotto riportato e virgolettato con il quale il rappresentante della lista Renzi ha denunciato presunti brogli a Regalbuto che certamente non mancheranno di infiammare gli animi alla luce della gravità della "denuncia" che Zitelli ha voluto esprimere sulla stampa. Non abbiamo sentito per ora la versione del segretario sezionale Salvatore Roccella , versione che ,  se vorrà , saremo lieti di ospitare anche tra le pagine del nostro blog.

 

"Primarie Pd. Il Comitato Renzi di Enna annuncia ricorsi: chiuso inspiegabilmente il seggio di Centuripe. Gravi irregolarità a Regalbuto.

Ancora irregolarità e respingimenti alle Primarie del Pd in provincia di Enna.

Un gruppo di simpatizzanti del Pd di Centuripe, a cui è stato negato di votare alle Primarie, ha deciso di sostare in segno di protesta nella sezione in cui era ubicato il seggio. A seguito di tale azione, pacifica e che non impediva in alcun modo il regolare svolgimento delle operazioni di voto, il Presidente del seggio ha ritenuto, inspiegabilmente, di chiudere il seggio, impedendo di fatto lo svolgimento delle primarie in quel comune. A Regalbuto, il delegato della lista Renzi Raimondo Zitelli non è stato ammesso al seggio perché “non tesserato del PD”. “Durante le votazioni – dice Zitelli – ho riscontrato le seguenti modalità di voto: voti multipli e tripli espressi da una singola persona, cittadini che si presentano al seggio con 3-4 documenti di identità. Nulla di quanto accaduto è stato verbalizzato”.

http://www.vivienna.it/2013/12/08/primarie-pd-a-regalbuto-voti-multipli-e-tripli-espressi-da-una-singola-persona-cittadini-al-seggio-con-3-4-documenti-di-identita/

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L’8 dicembre scorso si è svolto a Favara  nella pista Concordia di Favara  la seconda prova del trofeo Leotta classe 60 baby.Quindici i partecipanti tra i quali il piccolo pilota Giacomo Pellegrino di Regalbuto tesserato per il  team CM Motorsport .Partito dalla ottava piazza Pellegrino recuperava subito due posizioni ed alla fine del primo giro transitava già al sesto posto resistendo  ai ripetuti attacchi di tre agguerriti avversari e dopo una gara vissuta al cardiopalma fino alla bandiera a scacchi, riusciva a conservare la posizione. Contenti per il risultato ottenuto sia i genitori che seguono oramai il figlio ovunque ed il capo del team che continuano, fiduciosi, a seguire i passi del piccolo regalbutese il quale pochi giorni fa aveva ricevuto una speciale benedizione da mons.Salvatore Muratore Vescovo di Nicosia.

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Si è svolto lunedì sera a Regalbuto un incontro tra amministrazione comunale e  i rappresentanti della Confcommercio sui problemi legati alla viabilità lamentati dai commercianti del centro storico e delle possibili azioni a sostegno della economia del comparto. Tanti i temi sul tavolo della discussione alla presenza del Sindaco di Regalbuto, del delegato comunale della confcommercio Orazio Bonina e di quello provinciale Maurizio Prestifilippo, che vedono posizioni diverse per la risoluzione di problemi che di fatto nascono da una crisi economica generale ormai consolidata e che crea forti preoccupazioni nei commercianti vessati da una pressione fiscale che non tende a diminuire. Una lunga discussione al palazzo comunale che ha visto in primo luogo la tanto discussa questione sulle piante di Via G.F. Ingrassia volute dal Sindaco già nel periodo estivo per facilitare la viabilità pedonale ed osteggiata sin dall’inizio dai commercianti convinti di una limitazione nel parcheggio dei propri clienti. Ma non è stata la sola questione trattata che sia aggiunge alla richiesta, pur se in tempi di crisi generale, di un minimo di atmosfera natalizia che possa favorire gli acquisti ed infine la percorribilità serale in auto della via principale nelle giornate feriali nel periodo invernale che non vedono molti cittadini usufruirne.

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Con il decreto legge sull’Imu il Governo ha deciso ancora una volta come regolare le tasse sulla casa, ma l’esenzione in materia di tasse sulla prima casa non è totale per tutti i cittadini che si vedranno costretti a pagare una mini-imu anche per la prima casa entro il 16 Gennaio 2014. Questo in estrema sintesi quanto deciso con l’ultimo decreto che ha rimesso in moto molti Comuni, 2375 secondo il sole 24 ore, pronti a dover far ripagare ai cittadini questa mini-Imu della prima casa. Tra questi non c’è il Comune di Regalbuto dove non si pagherà IMU per la prima casa. “Gli obiettivi non si raggiungono soltanto costruendo palazzi ed opere pubbliche ma anche evitando che i cittadini paghino tributi sempre maggiori – dichiara il Sindaco Francesco Bivona – In un contesto normativo complesso ed in continuo mutamento è difficile orientarsi. Lavorando con costanza abbiamo, da un lato, atteso fino alla fine l’approvazione del regolamento Tares per i rifiuti che ci ha permesso di approvare nuovamente il regime Tarsu evitando un aumento per i nostri cittadini, e dall’altro non abbiamo alzato le aliquote IMU della prima casa, quando potevamo farlo per chiudere anche il bilancio, evitando che i nostri cittadini subissero questa beffa che porterà più di 2000 comuni, anche vicini al nostro, a far pagare nuovamente parte dell’IMU sulla prima casa. Sento purtroppo le solite inutili dicerie, ormai inflazionate, di chi vuol solo creare tensioni sociali con cattiva informazione, omettendo la verità. – conclude il Sindaco – Non ho tempo di far polemica, basta informarsi meglio, ed è quello che consiglio sempre a tutti.”

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“Non chiamatelo amore: femminicidio,stalking  e violenza assistita” . E’ il tema della conferenza che si svolgerà il 10 dicembre prossimo alle ore 17,00 nell’aula consiliare del municipio di Regalbuto organizzata dall’amministrazione comunale , assessorato pari opportunità e politiche sociali. Il tema vuole ricordare la violenza subita dalle donne che il 25 novembre scorso con la giornata internazionale per l’eliminizione della violenza sulle donne ha visto la partecipazione di milioni di persone che hanno voluto ricordare così un fatto che si ripete ogni tre giorni. Si perché ogni tre giorni una donna viene uccisa dal proprio marito, un fidanzato o un compagno o ex compagni di anni di vita, padri di figli cresciuti insieme? «Come si fa ad ammazzare una ragazza per un litigio?», chiedeva il papà di Vanessa Scialfa, la giovane di Enna vittima a primavera, appena ventenne, del suo convivente. E c’è una seconda domanda che ci disorienta. Perché una donna — adulta, libera — al primo spintone, o anche alle prime parole selvagge, non allontana da sé per sempre l’uomo che la sta minacciando? Gli resta invece accanto, preferisce ripetersi «non sta succedendo a me» e prepararsi il giorno dopo a dire ai figli — poi ai colleghi, agli amici — che non è niente, che ha di nuovo sbattuto contro la porta. La violenza domestica pare che sia la prima causa di morte nel mondo per le donne tra i 16 e i 44 anni : più degli incidenti stradali e malattie. L’impegno civile , ricordato anche in occasione del 25 novembre scorso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, deve servire per rompere il lungo silenzio rotto dalla consapevolezza del ruolo della donna nell’odierna società. Alla conferenza parteciperanno esperti , psicologi  e rappresentanti dei movimenti antiviolenza tra questi Maria Grasso presidente dell’associazione “donne insieme” di Piazza Armerina.

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