PALERMO (ITALPRESS) – “Terrò per me la delega sulle nostre isole affinchè i cittadini che le abitano possano essere tutelati al massimo sia sotto il profilo della carenza di personale sanitario e delle strumentazioni che sul fronte dei trasporti e dei collegamenti diretti che risultano insufficienti e non sempre corrispondenti ai reali bisogni della popolazione residente”. Lo ha annunciato il presidente Renato Schifani, candidato della coalizione di centrodestra alla Presidenza della Regione, in una intervista a ‘Talk Sicilià la trasmissione che andrà in onda domani alle ore 15. “Me ne occuperò personalmente – ha sottolineato – è una responsabilità che voglio assumere direttamente. Dobbiamo rafforzare la sanità delle nostre isole garantendo il diritto alla salute dei cittadini che non possono essere considerati di serie b, troppo spesso costretti a spostarsi con le famiglie per raggiungere i presidi delle città capoluogo per avere la garanzia e la efficienza delle cure e dei servizi”. “Inoltre – ha proseguito – mi batterò a Roma con convinzione per attuare le norme sul principio di insularità con misure comparative sul costo dei trasporti per i siciliani, a maggior ragione per coloro che abitano le nostre meravigliose isole, due volte penalizzati”, ha concluso Schifani.
foto Italpress

Una tra le voci d’entrata più rilevante dei bilanci dei comuni è quella relativa alla gestione e alla vendita di beni e servizi messa in atto dalle amministrazioni. Questi incassi permettono di avere una maggiore stabilità economica e contribuiscono al buon funzionamento del comune e a mantenere costante l’erogazione dei servizi. Gli importi sono compresi all’interno del titolo terzo relativo alle entrate extra-tributarie, ovvero tutte quelle fonti di finanziamento che non derivano direttamente dalla riscossione delle tasse e delle imposte. Fanno parte di questo titolo, per esempio, le entrate per multe e sanzioniQuesta tipologia si suddivide a sua volta in tre parti. La prima è legata alla vendita nel mercato dei beni e dei servizi da parte delle amministrazioni. Sono qui inclusi gli introiti derivati dalla vendita di beni floreali o faunistici, sanitari e le entrate relative ai mercati dei beni energetici. Sono comprese anche le entrate legate a settori specifici in cui il comune opera, come gli incassi dalle strutture per la cura degli anziani e dei disabili, gli asili nido, i parcheggi a pagamento e molti altri servizi a pagamento per l’utente. La seconda sezione è invece dedicata agli introiti derivanti dalla gestione dei beni. Comprendono le entrate relative ai canoni per l’utilizzo e la concessione di beni di cui dispone l’ente comunale. Si tratta in di fitti, noleggi e locazioni per beni mobili e immobili. Sono inclusi anche i proventi derivanti dai diritti per lo sfruttamento di risorse naturali sul territorio di competenza delle amministrazioni. Tra le grandi città italiane, Milano è quella in cui la vendita di beni e servizi contribuisce di più nel finanziamento del comune. Si parla infatti di un 9,22% sul totale delle entrate. Seguono Trieste (6,76%), Firenze (6,09%) e Verona (5,92%). Le amministrazioni in cui l'incidenza è marginale si trovano tutte al sud: Bari (3,26%), Messina (2,09%), Napoli (0,92%) e Palermo (0,69%). Ma quali sono i dati relativi al Comune di Regalbuto ? Dai dati forniti da OPEN POLIS , nel 2002 il Comune ha incassato per gestione e vendita di beni 242026.56 euro, pari a  35.52 euro di entrate pro capite. 

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Due sondaggi mostrano proiezioni differenti per le regionali in Sicilia. Renato Schifani, sostenuto da liste fortissime, è sempre in testa. Nando Pagnoncelli, per il Corriere della Sera, ipotizza un vero e proprio colpo di scena: Cateno De Luca a soli 5 punti dal candidato del centrodestra, che si attesterebbe a circa l’11% in meno rispetto alla rilevazione effettuata nel 2017 per Nello Musumeci (28,7% Schifani 2022; 39,8% Musumeci 2017). Decisamente sotto le aspettative, l’ipotesi di Pagnoncelli per il centrodestra, che ha piazzato candidati molto forti in ciascuna provincia, totalizzerebbero il 33,6%, circa 6 punti in meno di quelle di Musumeci nel 2017. Radicalmente diverso lo scenario ipotizzato da Noto, per Porta a Porta. Renato Schifani sarebbe avanti con il 42% dei consensi. Seguirebbero Caterina Chinnici (Centrosinistra) con il 25%, Nuccio di Paola (M5S) con il 15%, e Cateno De Luca con il 12%, Gaetano Armao (Terzo Polo) il 4%.Altro sondaggio da tenere sott’occhio è quello di Ixè, nel Sud e nelle Isole il M5S si attesterebbe al 24,5%: in pratica sarebbe il primo partito. A seguire il movimento di Conte si sarebbe il Pd di Letta col 20,8%. Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni sarebbero al 17,7%, Forza Italia di Berlusconi al 9,4% e la Lega di Salvini all’8,4%. Il Terzo polo con Azione e Italia Viva si attesterebbe intorno al 4,3%. E ancora, Italexit di Paragone al 2,7%, poi l’alleanza tra Verdi e Sinistra al 2,4%. 

fonte Live Sicilia

Nasce in Sicilia l’Osservatorio regionale sull’idrogeno. L’assessore regionale all’Energia ha firmato il decreto che ne ufficializza l’avvio dei lavori. Si tratta di una nuova struttura che avrà il compito non soltanto di fare il punto sullo stato dell’arte e analizzare le potenzialità di un’importante risorsa energetica, sostenibile e alternativa ai combustibili fossili, ma consentirà soprattutto di avanzare proposte e idee attraverso il coinvolgimento di esperti e addetti ai lavori. E’ quanto si legge in una nota della Regione siciliana.
Faranno parte dell’Osservatorio regionale, infatti, i protagonisti coinvolti nella filiera dell’idrogeno, dai produttori di energia rinnovabile ai docenti e accademici che si occupano di ricerca, oltre agli operatori dei trasporti. I componenti esterni del gruppo di lavoro resteranno in carica tre anni e potranno essere rinnovati una sola volta. La partecipazione all’Osservatorio è a titolo gratuito.
(ITALPRESS).

Continuano gli appuntamenti del calendario dell’Estate Regalbutese 2022 organizzati dell’amministrazione comunale retta dal Sindaco Angelo Longo. In questa prima domenica di settembre  , a fare da cornice ai numerosi partecipanti è stata Piazza della Repubblica che  ha ospitato il “Meeting n’do Cori da Sicilia”: erano presenti gli otto BMW Motorrad Club Ufficiali Siciliani che già intorno alle 10 hanno potuto attraversare il centro cittadino fino , appunto , in Piazza della Repubblica dove ad accoglierli vi era l Amministrazione Comunale. 310 i partecipanti che  hanno avuto modo di scoprire il centro storico di Regalbuto  prima di partire per un tour motociclistico sui percorsi panoramici del Lago Pozzillo, per poi fermarsi nell'area attrezzata del Piano Arena dove hanno potuto rifocillarsi e trascorrere un momento di relax nelle rive del Lago , «Con grande piacere – ha dichiarato l’assessore al Turismo Vito Stissi - il Comune di Regalbuto ha ospitato oggi questo bellissimo raduno. È stato un evento che ha permesso ai tanti appassionati delle due ruote presenti di conoscere, apprezzare e vivere il nostro paese. Ringrazio di cuore Alessandro La Bruna e tutti i Presidenti dei Club per questa importante opportunità di visibilità e promozione turistica data al nostro paese». 

ROMA (ITALPRESS) – “Noi non ci siamo pentiti di nulla e non possiamo pentirci di nulla, anche perchè è il vertice del Pd che ha fatto questa scelta cinica e adesso si lamenta e agita lo spauracchio delle destre. Doveva pensarci prima. Noi andiamo avanti sulla nostra strada guardando in faccia alle persone e andando a testa alta, siamo orgogliosi di poterci riproporre alle persone per continuare le nostre battaglie e ne abbiamo altre da portarne avanti”. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un evento elettorale a San Severo, parlando della rottura del campo largo con il Pd.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS) – “Stiamo valutando con i nostri legali di procedere ad una richiesta di risarcimento danni nei confronti del M5s ma anche di verificare la candidabilità dello stesso Di Paola”. Lo dice all’Italpress il segretario del Partito democratico della Sicilia, Anthony Barbagallo, nello stesso giorno in cui Caterina Chinnici conferma la propria disponibilità a scendere in campo come candidata alla presidenza della Regione dello schieramento che vede insieme i democratici, Cento Passi e i partiti satellite e movimenti civici. “La nonchalance con la quale il movimento ha meditato e attuato il tradimento è di una gravità senza precedenti nella storia politica siciliana”, dice Barbagallo, “stiamo valutando con i nostri legali i requisiti per candidabilità di Di Paola ma anche la richiesta di un risarcimento danni. Hanno sottoscritto un patto che prevedeva alcune cose ben precise, un programma elettorale ed un impegno”. Adesso “stiamo correndo per raccogliere le firme per il listino del presidente. Il Pd farà una lista forte e competitiva con una caratura ed uno spessore mai visto prima. Sono tempestato da tanti messaggi che arrivano da ogni parte della Sicilia per apprezzamento della Chinnici”.
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L’Agcom – a fronte di diverse segnalazioni ricevute in relazione alla preannunciata organizzazione della trasmissione Porta a Porta programmata per il 22 settembre, tra le quali quella del Presidente della Commissione di vigilanza Rai Barachini – ha adottato a maggioranza, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, una delibera con la quale richiama le emittenti televisive e radiofoniche nazionali al rigoroso rispetto della parità di trattamento dei soggetti politici nei programmi di approfondimento concernenti la campagna elettorale per le prossime elezioni del 25 settembre. Il confronto era previsto tra il segretario nazionale del Pd Enrico Letta e la leader di FdI Giorgia Meloni. Per garantire l’applicazione di tale principio, le emittenti dovranno tener conto che l’attuale legge elettorale prevede un sistema misto (maggioritario e proporzionale) che, da un lato, per cinque ottavi, prevede l’assegnazione dei seggi in collegi plurinominali in base ad un criterio proporzionale fondato sullo scrutinio di lista, dall’altro consente alle medesime liste di presentarsi (o meno) in coalizione per concorrere all’assegnazione dei rimanenti tre ottavi dei seggi in collegi uninominali in base ad un sistema maggioritario. Tale legge non prevede altresì l’individuazione di un capo della coalizione (laddove invece impone alle liste di indicare il relativo capo politico), nè postula necessariamente che l’esito delle elezioni venga determinato dal confronto tra due liste o tra due coalizioni. Pertanto, l’interpretazione della disciplina sulla par condicio, come risulta dal combinato delle disposizioni della delibera 299/22/CONS e di quelle del provvedimento del 2 agosto 2022 della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, deve necessariamente conformarsi a tale impostazione, secondo quanto espressamente previsto dalla legge, e in questo senso sono i precedenti dell’Autorità relativi alla scorsa tornata elettorale. Fermo restando quanto stabilito dalla delibera dell’Autorità in materia di confronto fra le forze politiche (e in particolare dall’articolo 7, comma 10), la programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonchè le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri. Alla luce del quadro normativo e regolamentare sopra richiamato, inoltre, la definizione delle modalità di eventuali confronti fra esponenti politici non può essere rimessa agli esponenti politici medesimi, rientrando, tale definizione, nella responsabilità editoriale dei direttori responsabili dei programmi. L’Autorità ha pertanto ritenuto, in vista della seconda fase della campagna elettorale e al fine di fornire indicazioni a tutti i soggetti interessati, di rivolgere un richiamo a tutte le emittenti televisive e radiofoniche nazionali affinchè, all’interno dei programmi di approfondimento informativo in cui sono previsti confronti politici, provvedano, nel rispetto della propria autonomia editoriale, ad assicurare un rigoroso ed effettivo rispetto delle condizioni di parità di trattamento, al fine di garantire all’elettorato una rappresentazione completa e imparziale delle diverse proposte politiche in vista del voto. L’Autorità, nel rispetto dell’autonomia editoriale delle singole emittenti, vigilerà sulla programmazione televisiva e radiofonica, secondo le proprie prerogative, al fine di garantire l’effettività dei principi della parità di trattamento e della correttezza dell’informazione.
(ITALPRESS).

Nel contesto europeo, l’Italia è uno dei paesi con il minor tasso di giovani laureati, o di persone che comunque dispongono di un titolo di studio assimilato, di livello terziario. A fronte di una media del 41,2% di giovani europei con un titolo di studio di livello terziario, che comprende percorsi come quello universitario o in istituti tecnici superiori, nel nostro paese la quota si attesta al 28,3%. Si tratta del secondo dato peggiore dopo quello della Romania (23,3%).Incrementare la quota di laureati rappresenta una sfida cruciale per i prossimi anni. In un mondo del lavoro sempre più competitivo aumenta il livello di conoscenza richiesto per essere occupati, e con esso l’importanza del percorso di studi. Maggiori competenze consentono ai singoli individui di aspirare a migliori posizioni lavorative, riducendo il rischio di ricadere nell'esclusione sociale. Una questione ancora più centrale nel contesto post pandemico che stiamo vivendo.Per l'Italia, recuperare il divario con gli altri paesi Ue significa anche fare i conti con i divari interni oggi esistenti in termini di accesso all'istruzione terziaria. L'Italia presenta forti differenze territoriali in termini di accesso ai percorsi di istruzione, dai primi anni di vita del bambino per proseguire in tutti i livelli successivi. Lungo tutto il percorso di studi, il ritardo del mezzogiorno è spesso un elemento ricorrente. Nelle regioni meridionali è generalmente più bassa l'offerta di posti nido e del tempo pieno, nonché di strutture scolastiche come mense e palestre. Mentre sono più frequenti la dispersione scolastica e i bassi apprendimenti. Non fanno eccezione gli indicatori sull'istruzione terziaria. Nell'Italia meridionale, dove già sono di meno i ragazzi che raggiungono il diploma, meno della metà dei neodiplomati si iscrive all'università. Nel 2019 sono stati il 47,5% del totale sia nel sud continentale che nelle isole. Una quota inferiore rispetto alla media nazionale (51,4%), nonché al dato del nord (53,5%) e del centro Italia (55%). A livello regionale, escluso il Trentino Alto-Adige - il cui dato non tiene conto delle migliaia di giovani iscritti nelle università austriache - agli ultimi posti compaiono Sicilia (46,6%) e Campania (43%).

fonte openpolis

E' Uno tra i 37 i comuni siciliani inseriti nel circuito della manifestazione promossa dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con il sostegno di Poste Italiane. Un privilegio accessibile anche ai visitatori, grazie al “Borghi dei Tesori Fest” che si terrà, per tre weekend consecutivi dal 20 agosto al 4 settembre, in 37 località siciliane – di cui la provincia di Enna è presente proprio con Centuripe – con circa 400 tra siti, passeggiate ed esperienze.
Alla sua seconda edizione, l’iniziativa apre, racconta e mette in rete il patrimonio culturale e naturalistico siciliano. Il supporto di Poste Italiane al progetto, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni interessati, rientra nel più ampio piano di interventi a sostegno di iniziative territoriali di valore culturale, sociale e ambientale.
Situata a oltre 700 metri sul livello del mare, nella foto ammiriamo uno scorcio del paese e imponente l’Etna da lontano. Centuripe, dalla classica forma a stella marina, da alcuni associata a un corpo umano dalle braccia aperte in segno di accoglienza, vanta un passato storico da “regina” della Sicilia greca e romana, attestato da ritrovamenti e scavi archeologici. “Sono doppiamente onorata, da cittadina e da dipendente: il mio borgo in un network di valorizzazione del patrimonio locale, la mia azienda a supporto di questo progetto virtuoso”, commenta Rosalia Barbagallo.
Il progetto è stato sostenuto da Poste Italiane in coerenza con il programma “Presenti sul territorio, vicini alle comunità”. L’Azienda, con i suoi 160 anni di storia, è impegnata a supportare le comunità locali sostenendo il benessere dei cittadini e lo sviluppo sociale ed economico del Paese”
Per maggiori dettagli sul progetto e scoprire gli itinerari proposti, visitare il sito www.levideitesori.com/borghideitesori.