“Shock emorragico, instabilità emodinamica e un brutto trauma epatico al V Stadio della classificazione delle lesioni epatiche traumatiche secondo l’American Association for the Surgery of Trauma (AAST): questo il quadro che ci ha spinto a intervenire tempestivamente nella notte per salvare la vita della ragazza vittima di incidente”, dice il dott. Danilo Centonze. “L’intervento eseguito sulla giovane è perfettamente riuscito e la ragazza, che potrebbe essere dimessa a giorni, è ricoverata ora in buone condizioni fisiche”.
L’équipe, intervenuta sulla giovane paziente, era composta dal primario della Chirurgia Danilo Centonze, dai medici chirurghi Paolo Di Mattia e Riccardo Gula, dai medici anestesisti Luigi Restivo e Angela Cancaro, dagli infermieri Gianni Marmo, Fabio Guarneri e Dajana Francesca Buetto, strumentista, e dall’ausiliario Giovanni Blandi.
L’esito positivo dell’intervento è stato accolto con grande commozione, e riconoscenza verso gli operatori sanitari, dai familiari della ragazza attorno a cui si è stretta l’intera comunità barrese.
La madre, S.G., a nome dell’intera famiglia, ringrazia l’èquipe per avere salvato la vita della giovanissima figlia. “La mia riconoscenza nasce dal cuore e va ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari che ci sono stati vicini, a partire dai primi momenti, con bravura, abilità, e con grande umanità”

fonte Vivienna

In seguita ad una lunga riflessione iniziata il 26 settembre, è maturata la decisione pe l’opzione. L’avv. Tommaso Calderone, uno dei quattro deputati regionali aderenti al  Gruppo di FI che fa capo a Gianfranco Miccichè (diverso dal gruppo “Forza Italia all’Ars” al quale aderisce anche il presidente della Regione Renato Schifani) ha presentato le sue dimissioni da parlamentare regionale optando, nei termini di legge, per l’elezione alla Camera dei Deputati. Conseguenza immediata di questa scelta di Calderone di andare a Roma è il subentro di Bernadette Grasso, prima dei non eletti, Segretaria provinciale di FI per la provincia di Messina, Sindaco di Rocca di Capri Leone e già Assessore alla Funzione Pubblica e alle Autonomie Locali della Regione siciliane. Sembra che l’on. Grasso sarebbe intenzionata ad aderire al gruppo “Forza Italia all’Ars”, quello guidato dall’on. Pellegrino ed a cui aderisce anche il Presidente della regione, che salirebbe quindi a 10 deputati. La scelta di Berlusconi, attesa da un momento all’altro, di affidare a Giorgio Mulè l’incarico di Commissario regionale di FI Sicilia, potrebbe servire a normalizzare la situazione del più importante partito del Centrodestra e di dare quindi una adeguata stabilità al Governo guidato da Renato Schifani. Nel nuovo quadro che si va delineando, l’on. Bernardette Grasso potrebbe portare un importante contributo derivante dalla sua notevole esperienza politica e amministrativa.

PALERMO – “Il Covid non è ancora finito e malgrado non si è più nella fase maggiormente recrudescente del virus, occorre sottolineare che i nostri ospedali hanno posti letto occupati da pazienti positivi, che
sono migliaia le persone che giornalmente richiedono di effettuare i tamponi e che pertanto i cittadini hanno ancora bisogno di chi, negli ultimi due anni, ha lavorato in prima linea: medici ed infermieri che, seppur precari, hanno messo in campo tutta la competenza per fronteggiare uno dei periodi più difficili dal punto di vista sanitario”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro. “È ora che la politica si attivi per rinnovare immediatamente i contratti del personale Covid precario presente nelle corsie degli ospedali e nelle strutture ospedaliere e vengano attivate, quanto prima, le procedure di stabilizzazione. La Dc lavorerà affinchè si arrivi
presto ad una soluzione. Sarebbe un peccato per l’intera collettività – prosegue – disperdere tutta l’esperienza acquisita da questi
professionisti negli ultimi anni”. “Le stesse motivazioni valgono per il personale non sanitario che sta svolgendo un prezioso ed indispensabile lavoro. Nonostante la legge regionale sia stata impugnata, io credo bisogna attivarsi per trovare una soluzione che dia anche a loro una possibilità di un giusto lavoro”, conclude Cuffaro. 

A comunicarlo è l'assessore alla famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Nuccia Albano la quale sottolinea lo stanziamento di fondi per più di 700 mila euro che sono stati erogati dal dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati. Nel dettaglio, si tratta di 727.135 euro che sono stati trasferiti ai Comuni siciliani e che saranno assegnati sotto forma di contributi a 151 persone con invalidità totale e 18 con invalidità parziale.

«Siamo riusciti - sottolinea l'assessore regionale  Nuccia Albano - a soddisfare le richieste di tutti i cittadini siciliani che avevano presentato la domanda. Diamo così piena attuazione e concretezza a un progetto politico che restituisce dignità e speranza ai nostri concittadini con disabilità. Si tratta di somme che faciliteranno la loro vita quotidiana. Abbattere tutte le barriere architettoniche è uno degli obiettivi della nostra azione di governo: vogliamo che tutti i luoghi siano accessibili e fruibili ai disabili e lavoriamo costantemente per dare risposta alle esigenze delle persone più fragili».

Domenico Proietti: La Flat tax è uno strumento contrario ad una tassazione equa e giusta. Prevedere regimi forfettari, a vantaggio di particolari categorie, crea disuguaglianze tra le persone e carica sempre più sulle sole spalle dei dipendenti e pensionati il peso dell’Irpef. Già dalle dichiarazioni 2020 emerge che queste due categorie versano oltre il 96% dell’Irpef netta e ormai rappresentano l’89% dei cittadini che pagano l’Irpef. Un dato che per effetto della Flat tax non potrà che aumentare. L’Irpef, più che un’imposta sui redditi, è una tassa su salari e pensioni. Nello studio realizzato mostriamo come la differenza tra autonomi con un fatturato di 85.000 € e pensionati e dipendenti con un reddito equivalente, può raggiungere, in casi estremi, oltre l’800% di imposte versate in più da parte di questi ultimi. In questi casi un lavoratore autonomo verserebbe fino a 27 mila euro di Irpef in meno ogni anno, senza contare lo sconto sui contributi previdenziali. Una differenza enorme che non trova giustificazione. Uno stato democratico deve fondarsi su un fisco equo e progressivo così come previsto dalla nostra Costituzione. Serve una vera riforma che diminuisca il carico fiscale per i dipendenti ed i pensionati improntando il sistema ad una piena progressività e allargando la base imponibile dell’imposta sui redditi. Parallelamente si deve investire in una vera forte battaglia all’evasione fiscale, un male endemico del nostro Paese, che ogni anno sottrae ai cittadini oltre 100 miliardi di euro.

tratto da Mondonuovonews 

Riceviamo e  pubblichiamo il comunicato stampa della sezione giovanile  DC di Valguarnera. " Ancora una volta ci riteniamo delusi per la pessima gestione del progetto “democrazia partecipata”. Visto e considerato che l’assessorato Regionale per le autonomie locali con l’assessorato all’economia ha provveduto al riparto tra i comuni dell’isola siciliana, assegnando così la somma di 9.000,00 al comune di Valguarnera. L’amministrazione ha presentato le varie proposte progettuali potendo esprimere la propria preferenza fino alle ore 12 del 12-11-2022. Riteniamo che era opportuno attuare ogni forma di collaborazione e di coinvolgimento per intraprendere azioni di interesse per l’intera comunità. Era compito dell’amministrazione convocare prima di tutto un’assemblea pubblica dove doveva spiegare e presentare i progetti di ogni singola proposta che sono state individuate. Ma tutto ciò non è stato fatto lasciando così a chi voleva esprimere la propria preferenza ogni minimo dubbio sulle proposte. La cittadinanza doveva essere messa a conoscenza di ogni minimo dettaglio delle proposte che sono state individuate. Infine chiediamo anche il risultato finale della votazione , quanti cittadini hanno preso parte alla votazione e quali sono state le modalità della votazione."

L'influenza nei bambini si presenta con febbre e dolori diffusi, che però nel giro di una settimana spesso si risolvono da soli. Si tratta di una malattia virale, più frequente tra dicembre e marzo, con un tipico andamento epidemico. Il virus si insedia e si moltiplica nelle vie respiratorie. I primi sintomi dell’influenza nei bambini compaiono dopo 48-72 ore di incubazione. Ogni anno i virus influenzali cambiano, per cui non è possibile garantire ai piccoli (e nemmeno agli adulti) un’immunizzazione permanente.

Come si manifesta

L’influenza nei bambini si presenta inizialmente con febbre anche se quasi sempre non supera i 39 gradi. Spesso si accompagna alla comparsa di dolori muscolari e articolari e in alcuni casi il piccolo, se è già in grado di esprimersi a parole, lamenta mal di testa. Inoltre, si può osservare una certa rigidità del collo, un calo dell’appetito e anche disturbi gastrointestinali. Tutti questi sintomi possono avere una durata variabile, ma, in genere, si risolvono nell’arco di una settimana. Le possibili complicazioni riguardano soprattutto le vie respiratorie, in quanto l’effetto irritativo del virus può favorire l’insediamento di batteri.

Come intervenire

Al bambino che ha contratto l’influenza è bene, prima di tutto, dare molto da bere, per reintegrare i liquidi persi con la febbre ed, eventualmente, con gli episodi di vomito. Inoltre, se il bambino è già svezzato, è importante offrirgli alimenti ricchi di zuccheri (come la pasta e il riso) e poveri in grassi e bevande zuccherate per prevenire eventuali crisi di acetone (sostanza di scarto prodotta dall’organismo quando è in debito di zuccheri, che conferisce all’alito il caratteristico odore di frutta marcia), che farebbero scatenare il vomito e peggiorare eventuali dolori addominali. Per quanto riguarda le cure vere e proprie, il pediatra potrebbe prescrivere un antipiretico e analgesico a base di paracetamolo  per alleviare i fastidiosi disturbi tipici dell’influenza. Sono, invece, del tutto inutili e controindicati gli antibiotici

" Non ho pretese di ridiventare Sindaco di Catania alle prossime elezioni" . Con questa frase l'Eurodeputato Raffaele Stancanelli risponde alla dichiarazione fatta dal Presidente del Senato La Russa durante la festa regionale di Fratelli d'Italia , il quale - rispondendo ad alcune domande - ha escluso la candidatura di Stancanelli " perchè lo ha fatto" .  " Quando abbiamo deciso cosa fare al governo, ricordo che eravamo a tavola con Giorgia Meloni e Francesco Lollobrigida. E abbiamo detto: `Nessuno rifà quello che ha già fatto´ e così, io d esempio, avendo fatto il ministro della Difesa non lo avrei più fatto. Io volevo fare il ministro dello Sport…». L'On Stancanelli , dal canto suo , rispondendo alla domanda provocatoria del giornalista durante il collegamento video nella festa regionale di Fratelli D'Italia , ha detto chiaramente quale è la sua posizione in merito , spegnendo così una eventuale polemica , che avrebbe potuto acuire la divisione già nata nelle scorse regionali siciliane, quando proprio su Raffaele Stancanelli lo stesso La Russa si era espresso in maniera contraria alla candidatura dell'eurodeputato nella corsa per la presidenza della Regione. 

L'appuntamento  con gli studenti della scuola secondaria di primo grado è fissato per il prossimo 19 dicembre , quando  insegnanti e alunni dell'I.T. Salvatore Citelli di Regalbuto, ospiteranno studenti e famiglie per l'annuale Open Day. Tre gli indirizzi offerti per il proseguo agli studi : elettronica e elettrotecnica, turismo e amministrazione finanza ,marketing . Il Citelli rappresenta nel territorio una felice realtà sia per la qualità della classe insegnante , sia per ciò che riesce ad offrire all'alunno sia sul piano socio- culturale che del sapere , con lo sguardo al  mondo del lavoro. L’open day scuola (letteralmente, “giorno aperto”) è un’occasione unica per i genitori e per gli studenti per iniziare a familiarizzare con l’istituto. Durante la giornata del 19 dicembre ,  il Citelli apre le porte  dalle 08,00 alle 19,00 per mostrare e presentare la struttura, le proprie attività, i piani di studio, le caratteristiche e tutto quello che riguarda l’offerta formativa. Il Citelli negli anni ha dimostrato di essere  una scuola attenta alle  dinamiche  di una scuola sempre pronta a raccontarsi, perché si conosce a fondo e sa come presentarsi. 

A Regalbuto Novembre  si tinge di rosa per il mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno. Da anni ormai, per tenere viva l'attenzione su questo problema, molti paesi creano delle campagne di comunicazione, istituzionali e non, che siamo abituati a vedere in televisione, su internet o su carta stampata.

VIENI E PREVIENI” è il titolo della campagna di screening progettata e messa in atto dall’ASP di Enna in collaborazione con la LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori che si svolgerà , Lunedì 28 e martedì 29 novembre nella nostra città in Piazza della Repubblica dove il camper stazionerà nel corso della due giorni.
Saranno garantite 40 mammografie al giorno - dicono gli organizzatori - nel frattempo oltre 200 donne residenti , di età compresa tra i 50 e i 69 anni , hanno ricevuto la lettera per potersi prenotare gratuitamente.
 
“Siamo contenti - ci dice l'assessore Arianna Nicolosi - di poter accogliere questa bellissima iniziativa da parte dell'asp perché questi due giorni di screening in aggiunta alla giornata effettuata lo scorso mese daranno la possibilità di, seppur in piccolissima parte, di monitorare il territorio.  L'amministrazione, con in testa il suo primo cittadino, attenzionerà sempre la salute dei propri concittadini.