Regalbuto. La crisi passa attraverso il bilancio...
Nel senso che il nodo principale da superare sarà quello dell'approvazione o meno del bilancio ,perchè dalla composizione dei gruppi , il sindaco Francesco Bivona non avrebbe la certezza di una maggioranza . C'è persino il rischio che si torni a votare prima della scadenza della legislatura. Ed è proprio sull'approvazione dell'importante strumento economico che si stanno concentrando gli incontri sia nei gruppi che tra i gruppi proprio perchè la posta in gioco è alta. Secondo noi forse si sta trattando di una prova di forza per mettere alla prova il gruppo di nuova formazione " Obiettivo Comune" diventato vero e proprio ago della bilancia che potrebbe decidere le sorti di questa amministrazione comunale. Che farà dunque O.C ? Se ipotizziamo il voto contrario al bilancio dei quattro consiglieri di Regalbuto Riparte , i tre di Obiettivo Comune si trovano davanti a due decisioni : votare si oppure no. Nel primo caso si va avanti e si procederà alla nomina degli assessori mancanti, nella seconda ipotesi la bocciatura del bilancio potrebbe aprire le porte a nuove elezioni.
Crisi . Riconfermati due assessori. ?
Si tratterebbe di Concetta Polizzi Anselmo e Concetta Giaggeri. Già assessori nella precedente Giunta. Come nostro costume preferiamo sempre non dare tutto per scontato dato che non vi sono comunicazioni ufficiali o comunicati stampa e dunque il condizionale è d'obbligo. A questo punto ne mancherebbero ancora due per definire il quadro dell'intera Giunta. I gruppi Innoviamoci e Obiettivo Comune sono in pool position a meno di sorprese.
Svimez.Sud in affanno e recessione. 2 milione di persone sono andate via. ( da il Manifesto Agosto 2019)
Desertificato, in affanno e recessione. E sempre più lontano dal Nord e dall’Europa. Il rapporto Svimez 2019 disegna un Sud da «ultima chiamata» che l’anno scorso ha subito una «brusca frenata».
Ma la vera emergenza del Sud è l’emigrazione. Dal 2002 al 2017 oltre 2 milioni di persone se ne sono andate dalle regioni meridionali di cui 132mila nel solo 2017: di queste più della metà sono giovani – 66mila – di cui 22mila laureati. L’arrivo dei migranti – già prima che venisse rottamato da Salvini il modello Riace – non compensa le perdite: il saldo migratorio è negativo per 852mila unità in 15 anni – di poco inferiore alla popolazione di Napoli -, di 70mila unità nel 2017. Ancor più che nel resto del paese, dunque, sono molti di più i giovani che lasciano il Sud dei migranti che arrivano. Se i cittadini stranieri che dall’estero sono arrivati nel mezzogiorno sono stati 75mila nel 2017, dal Sud si sono spostati al Nord e in Europa oltre 132mila persone.
Il Sud è fermo: se nel 2018 ha fatto registrare una crescita del Pil dell’appena +0,6%, rispetto +1% del 2017. Ma nel 2019 secondo le stime dello Svimez sarà recessione con un andamento del Pil previsto in diminuzione dello 0,3% (mentre il Centro-Nord segnerà un +0,3%).
IL DATO PIÙ PREOCCUPANTE nel 2018, che segna la divergente dinamica territoriale, è il ristagno dei consumi nell’area (+0,2, contro il +0,7 del resto del Paese). Mentre il Centro-Nord ha ormai recuperato e superato i livelli pre crisi, nel decennio 2008-2018 la contrazione dei consumi meridionali risulta pari al -9%.
SUL PIANO OCCUPAZIONALE le cose non vanno meglio. Tra fine 2018 e inizio 2019 i contratti a tempo indeterminato nel Mezzogiorno sono stati 84 mila in meno (-2,3%), mentre nelle regioni centro-settentrionali sono aumentati di 54 mila (+0,5%), con un saldo italiano negativo di 30 mila unità, pari a -0,2%. Per converso, i dipendenti a tempo determinato sono cresciuti di 21 mila unità nel Mezzogiorno (+2,1%), mentre sono calati al Centro-Nord di 22 mila (-1,1%). Resta ancora troppo basso il tasso di occupazione femminile nel Mezzogiorno, nel 2018 appena il 35,4%, contro il 62,7% del Centro-Nord, il 67,4% dell’Europa a 28 e il 75,8% della Germania. La Svimez ha stimato che il gap occupazionale del Sud rispetto al Centro-Nord (calcolato moltiplicando la differenza tra i tassi di occupazione specifici delle due ripartizioni per la popolazione meridionale) nel 2018 è stato pari a 2 milione 918 mila persone, al netto delle forze armate. È interessante notare che la metà di questi riguardano lavoratori altamente qualificati e con capacità cognitive elevate. I settori nei quali vi sono i maggiori gap sono i servizi (1 milione e 822 mila unità, -13,5%), l’industria in senso stretto (1 milione e 209 mila lavoratori, -8,9%) e sanità, servizi alle famiglie e altri servizi (che complessivamente presentano un gap di circa mezzo milione di unità).
È NELLA SANITÀ CHE IL DIVARIO Nord-Sud raggiunge picchi da brividi. Nell’offerta di posti letto ospedalieri per abitante: 28,2 posti letto di degenza ordinaria ogni 10 mila abitanti al Sud, contro 33,7 al Centro-Nord. Nel settore socio-assistenziale e i servizi per gli anziani: per ogni 10.000 utenti anziani con più di 65 anni, 88 usufruiscono di assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari al Nord, 42 al Centro, appena 18 nel Mezzogiorno, di cui addirittura 4 su 10 mila in Basilicata, 8 in Molise, 11 in Sardegna, 15 in Sicilia. Mentre i posti letto nelle strutture residenziali e semi residenziali, comprensivi degli istituti di riabilitazione, ogni 10 mila persone (non solo anziani) sono 73,47 al Centro-Nord, e 21,21 al Mezzogiorno, con punte di appena 9,85 in Sicilia e 14,28 in Campania.
ANCOR PIÙ DRAMMATICI sono i dati che riguardano l’edilizia scolastica. A fronte di una media oscillante attorno al 50% dei plessi scolastici al Nord che hanno il certificato di agibilità o di abitabilità, al Sud sono appena il 28,4%. Inoltre, mentre nelle scuole primaria del Centro-Nord il tempo pieno per gli alunni è una costante nel 48,1% dei casi, al Sud si precipita al 15,9%. Con punte del 7,5% in Sicilia e del 6,3% in Molise.
Nel 2018, Abruzzo, Puglia e Sardegna sono le regioni meridionali che fanno registrare il più alto tasso di sviluppo, rispettivamente +1,7%%, +1,3% e +1,2%. In Campania invece c’è stata crescita zero, determinata da un rallentamento dell’industria che aveva trainato la regione negli anni scorsi e soprattutto da quello negativo dei servizi. Infine la Calabria, unica regione non solo meridionale ma italiana, ad accusare una flessione del Pil nel 2018, -0,3%, dovuta però prevalentemente alla performance negativa del settore agricolo (-12,1%).
MENTRE C’È IL RISCHIO che l’area meridionale si allarghi: perfino le Marche e l’Umbria «se non sono già retrocesse, sono in transizione».
Nasce a Regalbuto il movimento " Obiettivo Comune"
C'è già il simbolo e la data di presentazione del gruppo consiliare al prossimo consiglio comunale. " Obiettivo Comune" sarà anche movimento cittadino. Lo hanno annunciano i consiglieri comunali Marco Amato, Giuseppe Monteleone e Sofia Contino.I tre consiglieri del neo gruppo hanno già condiviso e discusso in passato molti argomenti e, allo stato attuale, hanno deciso che era inutile proseguire separatamente ma era meglio unire le reciproche esperienze e capacità per creare un nuovo soggetto politico.
«Il nome che abbiamo scelto per il nostro gruppo spiega bene quello che consideriamo il nostro obiettivo;- fano sapere i consiglieri- continueremo ad occuparci dei problemi del nostro comune non solo discutendo tra noi, ma confrontandoci con i cittadini, le associazioni e le organizzazioni presenti nel territorio senza alcuna preclusione, favorendo il pluralismo delle voci. Siamo convinti che sia sempre possibile individuare percorsi condivisi e operare scelte che tengano conto del preminente interesse dei cittadini.»
Si lavora per comporre la nuova Giunta Comunale-
L'impressione che si ha è che il Sindaco Francesco Bivona è già al lavoro per comporre la nuova Giunta comunale e , da voci raccolte, non passerà molto tampo per la nomina dei nuovi assessori frutto forse di accordi presi tra i vari gruppi che componevano la lista Avanti. La cosidetta "rotazione" arriva a metà mandato e dunque non sarebbe azzardato immaginare che si pensi anche al futuro prossimo quando gli elettori saranno chiamati alle urne per le prossime elezioni amministrative.
Pallavolo. Enna,Calascibetta,Regalbuto,Centuripe , Agira e Nicosia dove si gioca ancora a pallavolo.
Non è completamente esatto affermare che solamente in soli 6 città su 19 del territorio di Enna si "gioca " a pallavolo, ma piuttosto sarebbe esatto dire che solamente 6 città ennesi nel complesso hanno iscritto formazioni nei campionati regionali e in quelli di di serie e di categoria del territorio . Perchè un calo così drastico ? Difficile rispondere . Si potrebbe partire dal tanto discusso e contestato accorpamento al territorio di Catania, fino ad arrivare agli alti costi imposti dalla federvolley . Forse però sarebbe più giusto affermare che la grave crisi economica dell'intero territorio di Enna costringe ogni anno le società sportive a dover ridimensionare i programmi e in molti casi a non partecipare ai campionati se non addirittura chiudere la società. Il dato se visto sul piano sociale diventa ancor di più preoccupante se si aggiunge il grave fenomeno degli abbandoni già dall'età di 13/14 anni dei ragazzi che praticano sport. C'è infine da sottolineare come l'impiantistica sportiva ennese sia delle palestre scolastiche ( in molti casi vetuste ) che dei pochi palazzetti e tensiostatici non incoraggia i dirigenti delle società sportive a continuare soprattutto per gli alti costi di gestione o delle tariffe imposte dai gestori privati. Sono personalmente convinto che ogni ragazzo che abbandona lo sport e ogni società sportiva che smette di esistere provocano un danno sociale che forse è fin troppo sottovalutato. Ma quel che è peggio è che l'intera società civile del territorio si sarà impoverita.
Il Comitato territoriale Fipav Catania ha pubblicato gli organici delle squadre che parteciperanno ai prossimi campionati di categorie e di serie indetti dal territorio. Premesso che nell'attuale stagione le formazioni femminili di Kentron Enna e Agira volley militano nel campionato regionale di serie D e che la maschile del presidente Gaetano Lupo ha confermato l'iscrizione nella serie C, in prima divisione maschile unica squadra ennese iscritta è CODI VOLLEY CALASCIBETTA che parteciperà anche al campionato maschile under 18 e under 16 , In prima divisione femminile su 12 squadre solamente NAF NICOSIA si è iscritta a partecipare. NAF CLUB NICOSIA e KENTRON ENNA sono iscritte yta le 15 formazioni Under 18 femminile , mentre AL RITROVO AGIRA parteciperà al campionato Under 16 Maschile e in quello femminile la Decò Agira. Infine per le categorie Under 14 KENTRON ENNA nella maschile e ancora KENTRON ENNA E ACSI REGALBUTO rappresenteranno le squadre ennesi tra 27 iscritte.
Il 5 ottobre a Torino la presentazione del libro di Gaetano Amoruso e Evelin Emanuello " La delusione di Dio"
Il cinque ottobre prossimo a Torino nella libreria Belgravia ,la "prima" delle date della presentazione del nuovo libro edito da Gaeditore " La delusione di Dio" scritto a due mani da Gaetano Amoruso e Evelin Emanuello. La delusione di Dio, titolo diretto e provocatorio, è una narrazione appassionante che prova a descrivere un mercato dei consumi alla perpetua creazione di nuovi bisogni, un mercato del lavoro che ha smarrito il valore della dignità del lavoro, un mercato finanziario che ha perduto il suo ruolo di servizio verso l’economia reale. Nuovo libro della GAEditori dal 16 settembre in libreria.
Catenanuova. Festa di San Prospero senza spettacoli musicali.
In questi casi non è facile scrivere un comunicato indirizzato ai propri concittadini col quale si comunica che le condizioni economiche del Comune non consentono di spendere altro denaro per gli spettacoli musicali per la Festa del Patrono di Catenanuova. " A malincuore- scrivono gli amministratori comunali - abbiamo dovuto fare una scelta dolorosa ma responsabile. Avevamo lavorato nel tentivo didefinire un possibile programma ma per cause non dipendenti dalla nostra volontà abbiamo dovuto prendere questa decisione"
Regalbuto. Azzerata la Giunta Comunale ?
Lo scriviamo con un grosso punto interrogativo perchè pur circolando la voce non vi sono comunicati ufficiali da parte del movimento che ha sostenuto alle scorse elezioni amministrative il sindaco Francesco Bivona. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe , pensiamo noi, di una semplice rotazione degli assessori dato che l'attuale amministrazione è in prossimità del giro di boa dei cinque anni di Governo. Intanto è già iniziato a regalbuto il toto nomi ....