Forse il titolo è un pò forte, ma serve per cercare di stimolare tutti coloro che amano la pallavolo a Catenanuova ( e sono in tanti) a sentirsi partecipi al fatto che nella lunga storia dello sport la pallavolo a Catenanuova ha espresso talenti come Luigi Randazzo, ma anche dirigenti,allenatori,giocatori e giocatrici che hanno dato lustro ad una piccola realtà cittadina che ha sempre fatto dello sport uno stile di vita. Forse ( ma la mia non è polemica) se fosse stata costruita una palestra più adeguata non è azzardato affermare che le cose col tempo sarebbero potute andare meglio. Come non ricordare i memorabili i tornei estivi nella "vecchia" piazza del Municipio. ? La pallavolo a Catenanuova non può e non deve morire. Così la pensano ancora coloro che stanno cercando ad ogni costo di far ripartire il settore giovanile e la scuola di pallavolo. Ma ciò non basta ! Dedicare due ore la settimana per portare i bambini a contatto con la palla e soprattutto con il divertimento è possibile al di là di ogni apatia, di ogni scoramento. Sentimenti giusti che ogni dirigente o tecnico ha vissuto e vive perchè ci sono momenti dove gettare la spugna dopo essere stato lasciato solo è la cosa più facile. Eppure qualcosa ci dice di andare avanti tra mille ostacoli e sacrifici. Tutto però passa quando entri in palestra e ad accoglierti ci sono i sorrisi delle bambine. Bisognerebbe essere lì davanti al porta d'ingresso della palestra per osservare la gioia dei bambini quando arrivano. Ebbene sono quei sorrisi che danno energia ! Da soli però tutto potrebbe essere vanificato perchè alla lunga uno sport muore se non è condiviso dagli adulti. Non lasciateli sole ! Genitori , ex giocatori, ex dirigenti , volontari c'è bisogno di voi !

#agovit

La foto....

Settembre 06, 2019

La foto ....questa volta la dedichiamo all'ennesima generazione di ragazze di Regalbuto che sono cresciute praticando lo sport della pallavolo. Anni di allenamenti, di partite di viaggi, di raduni, di feste , momenti fatti anche di regole e di discorsi. Crescono queste ragazze ! A rivedere le prime foto di 7 anni fà , sembra ieri. Alcune di queste ragazze stanno partecipando ad un torneo Under 16 ad Agira. Lo hanno deciso da sole e da sole sono scese in campo mettendo in pratica ciò che fino ad ora hanno imparato. E' la prima volta che il gruppo si è arricchito da altrettante tre ragazze di Catenanuova spinte dal desiderio di giocare e di mettersi in gioco in una nuova società sportiva. Il volley per queste ragazze è vita , passione, gioia, sacrificio. Al femminile ! Sappiamo tutti quanto sia difficile ancora oggi l'idea che una donna pratichi uno sport. Le donne cambieranno lo sport perchè la loro passione supera gli ostacoli , le delusioni, i rimproveri, le risatine dei maschi loro coetanei. Perchè quel pallone giallo/blu o tricolore che sia permette loro di volare sempre più in alto e sognare che un giorno ognuno di loro avrà la propria occasione !!

Rispuntano i parchimentri.

Settembre 05, 2019

Alla vista dei passanti non potevano che essere notati. Già messi in alcuni punti del " corso" sono riapparsi i "vecchi" parchimentri che presumibilmente  sostituiranno le schede. E' passato del tempo quando erano stati recuperati in un angolo dimenticato del magazzino comunale e messi in funzione per poi improvvisamente sparire per essere sostituiti dalle nuove schede da grattare. Dai classici " si dice" pare che cambierà qualcosa anche nel sistema dei controlli delle auto in sosta.  Ne sapremo di più quando entreranno in funzione.

Il neo Governo Conte è già al lavoro. Finisce così la crisi agostana iniziata il 7 agosto scorso con le dichiarazioni dell'ex ministro Salvini che di fatto sfiduciava il suo stesso Governo dai " troppi no" ( a dire di Salvini). Inizia ora una nuova fase di un Governo formato per lo più da ministri al loro primo incarico ma dalle idee chiare. L'augurio è che si vada avanti con determinazione , abbandonando del tutto le dichiarazioni sui social , risolvando eventuali contrasti all'interno del consiglio dei ministri ma soprattutto con la consapevolezza che qualcosa deve necessariamente cambiare in ordine ai bisogni del popolo e del mondo del lavoro.

Se qualcuno pensa ancora al teorema del giornalismo libero e indipendente , fatto di deontologia e correttezza dei fatti , si sta sbagliando di grosso. I giornali vivono oggi a seconda del colore politico o meglio dello schieramento politico. Ieri i giornali di sinistra e le trasmissioni politiche-televisive davano addosso al governo giallo/verde , oggi i giornali della fazione opposta titolano il neonato governo giallo/rosso. Perchè ? Semplice. I giornalisti non sono liberi di scrivere. E quando scrivono ( come in questo caso) si arriva addirittura alle offese personali e alla conta tra ministri del Nord e del Sud . Su quest'ultimo titolo avevo quasi dimenticato quando la Lega titolava e comiziava contro il Sud ...Oggi mi chiedo cosa ha a che fare sapere che il governo è formato da una sparuta maggioranza di ministri del sud, come se un ministro del sud sia ( ahimè) meno preparato , meno bravo , che abbia meno diritti di uno del nord a svolgere il ruolo di ministro. Assurdo ! La qualità dell'informazione di una nazione da l'esatta dimensione di quanto sia cresciuta la libertà di opinioni. Tentare ad ogni costo, con frasi,ammiccamenti, calare il carico del sospetto , di influenzare l'opinione pubblica generando disinformazione e soprattutto DIVISIONI è a parer mio quanto più aberrante possa fare un giornalista. A sua parziale giustificazione ? Deve guadagnarsi la pagnotta , perchè chi paga è sempre l'editore e se l'editore è schierato a destra, al centro o a sinistra il risultato è quello sotto gli occhi di tutti. Meno male che oggi crescono i blog e i giornali on line indipendenti. Sarebbe opportuno abolire l'albo dei giornalisti e dei pubblicisti , smetterla di acquistare giornali e assistere ad alcuni talk show televisivi....

"Adesso basta! " - ha tuonato il sindaco di Troina Sebastiano Fabio Venezia su facebook . " L'erogazione continua di acqua torbida dai rubinetti è diventata ormai insostenibile. - scrive- Non si può pagare la tariffa più alta d'Italia ed avere acqua che non si puo' utilizzare per il consumo umano. Lunedì presenterò l'ennesimo esposto in Procura per denunciare questa vergogna. Se non interviene la magistratura inizieremo a pensare a forme di protesta più forti! "

Stop alle agevolazioni fiscali per le palestre che si fanno scudo del riconoscimento del Coni, in virtù della presunta attività dilettantistica svolta dagli istruttori, quando il vero core business è costituito dal fitness sganciato da competizioni e gare. Il giro di vite contro l'evasione dei contributi da versare all'Inps per il lavoro svolto dagli istruttori, anche senza subordinazione, arriva dalla Cassazione e a farne le spese per prima è una palestra di Genova,  che ha perso il ricorso contro la cartella esattoriale. Senza successo, la palestra ha fatto presente di essere affiliata al Coni e di aver diritto all'esenzione contributiva per l'agonismo dei suoi istruttori.
Ma dagli accertamenti svolti dagli ispettori era emerso che gli istruttori con "carattere abituale" erano impegnati in attività "non funzionale ad attività agonistica" e che "alcune delle attività svolte rientravano in un concetto ampio di sport comprensivo non solo di attività competitive ma più in generale della cura dell'esercizio fisico".
Di fronte a questo quadro 'probatorio', la Cassazione ha ricordato che l'esenzione da imposta "in favore delle associazioni non lucrative dipende non dall'elemento formale della veste giuridica assunta", in pratica non basta denominarsi "associazione sportiva dilettantistica", "ma dall'effettivo svolgimento di attività senza fine di lucro" rispetto alla quale è un dato "del tutto estrinseco e neutrale" quello "dell'affiliazione alle federazioni sportive e al Coni".
Così la Suprema Corte - con il verdetto 21535 - ha confermato la legittimità della cartella esattoriale, come stabilito dalla Corte di Appello di Genova nel 2013, dal momento che era emerso che nella palestra veniva svolta una attività "meramente commerciale".

 

Fonte : La Repubblica di Genova

Il Comune di Catenanuova ha indetto un bando di partecipazione al servizio di volontariato " Nonno Vigile" Le domande, sull'apposito modulo, dovranno pervenire presso l'ufficio protocollo entro il 3 settembre prossimo. Il servizio consiste nella vigilanza davanti le scuole sia in entrata che in uscita degli alunni, dare ausilio ai minori che attraversano la strada, segnalare eventuali anomalie e collaborare con la polizia locale. I requisiti : essere pensionato, non aver compiuto 75 anni, essere residente nel comune di Catenanuova e non aver riportato condanne penali.

Pochi mesi fa , la copiosa fioritura degli alberi di ulivo faceva presagire un'annata più fortunata rispetto a quella passata. Ora a causa del tempo gli olivicoltori lamentano la scarsa produzione di olive che si tradurrà inevitabilmente nella produzione di olio d'oliva. Il forte caldo di giugno, poi lo scirocco e altre anomalie sono le cause di una ulteriore annata negativa che avrà  riflessi  sull'economia delle famiglie.

Sarà nelle librerie dal 16 settembre 2019 per i tipi della GAEditori e già dal titolo si preannuncia davvero interessante. Una coppia inedita ma fino ad un certo punto in quanto Gaetano Amoruso e Eveljn Emmanuello hanno già condiviso l’esperienza universitaria alla Kore di Enna e altre collaborazioni editoriali ma questo è il primo testo a quattro mani sul quale hanno lavorato molto e in maniera precisa e articolata.

Cosa tratta “La delusione di Dio”? L’uomo è schiavo del mercato, del consumismo e di se stesso. Il tempo breve, si caratterizza per una vita frenetica, senza scopo, priva di valori e passioni dove impera un lavoro sempre più perverso e un marketing privo di principi etici.

La delusione di Dio, titolo diretto e provocatorio, è una narrazione appassionante che prova a descrivere un mercato dei consumi alla perpetua creazione di nuovi bisogni, un mercato del lavoro che ha smarrito il valore della dignità del lavoro, un mercato finanziario che ha perduto il suo ruolo di servizio verso l’economia reale. E la vittima prescelta è l’uomo.

Il testo di fatto anticipa “Economy of Francesco”, l’evento che Papa Francesco ha organizzato ad Assisi nel marzo 2020. Citando l’enciclica “Laudato si’”, Francesco sottolinea la necessità di “correggere i modelli di crescita incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente, l’accoglienza della vita, la cura della famiglia, l’equità sociale, la dignità dei lavoratori, i diritti delle generazioni future”.

Un libro per tutti ma anche uno studio intrigante, a volte graffiante, retaggio dell’esperienza universitaria e lavorativa dei due autori. Una serie di appendici sul mondo del marketing e alcuni esempi tratti dalla realtà quotidiana completano il volume in maniera ineccepibile.

E proprio qui, nelle motivazioni pratiche, nella combinazione di teoria ed esperienza, la prospettiva semiologica rivela tutta la sua fecondità per andare a ridisegnare, in maniera semplice, una doverosa riflessione sul mondo imprenditoriale e non solo.

Due cultori della materia introducono il libro. Il professore Vito Pipitone, della Lumsa di Palermo e  docente dei due ex studenti universitari nel 2009 e il dottor Sergio Crimi membro del «Comitato Marketing» di Confimprese e socio di «Retail Institute». La presentazione ufficiale è prevista a Torino per il 5 ottobre presso la libreria Belgravia.

 

E adesso una breve intervista per conoscere meglio i due scrittori.

 

 

Nome: Eveljn

Cognome: Emmanuello

Soprannome: Eva, Eve, Evi, nessun soprannome

Età: 30

Città di provenienza: Torino

Voto di laurea: 110 e lode

Cosa invidi del tuo collega? La passione e la perseveranza

Siete davvero amici? Si

La canzone che hai nel cuore: In questo momento Angoli di cielo dei Tiromancino

Saviano o Camilleri: Camilleri

Un libro: L’insostenibile leggerezza dell’essere

Essere o avere? Ovviamente Essere

Un film: Men of honor

Perché avete scritto questo libro? Per esprimere il nostro punto di vista e invitare il lettore a riflettere

Credi in Dio? Si

 

 

 

Nome: Gaetano

Cognome: Amoruso

Soprannome: Tano oppure Tanuzzu

Età: 51

Città di provenienza: Agira, provincia di Enna

Voto di laurea: 109 su 110

Cosa invidi della tua collega? L’audacia, il coraggio ma anche l’incredibile pragmatismo

Siete davvero amici? Si

La canzone che hai nel cuore: Daniele Silvestri, L’uomo col megafono

Saviano o Camilleri: Camilleri

Un libro: L’estate dei bisbigli di Brunella Gasperini

Essere o avere? Essere

Un film: Geronimo di Walter Hill

Perché avete scritto questo libro? Per imparare a pensare insieme. Possiamo essere liberi solo se lo sono tutti

Credi in Dio? Certo, anzi ti posso dire che quando creò l’uomo era già stanco e questo spiega molte cose…