Regalbuto.Coronavirus , Il bello del gioco di squadra.

Aprile 03, 2020 856

Il titolo è preso dalla mia cultura sportiva , che specie nella pallavolo esalta il valore della squadra per raggiungere obiettivi a volte neanche immaginabili. A Regalbuto in questi giorni sta forse avvenendo la stessa cosa. Un bel gioco di squadra dove ognuno ( diciamo la quasi totalità ) ha capito che dare il proprio contributo per aiutare gli altri potrà assicurarci nella lotta contro il coronavirus. Ognuno per la propria parte si : uscendo solamente se è indispensabile, indossare le mascherine per tutelare gli altri, evitare gli assembramenti, lavarci le mani spesso e disinfettarle e tanti altri piccoli gesti quotidiani che ogni sera , dopo la lettura del consueto bolletino sui social del Sindaco, ci fa stare più tranquilli. Dovremmo non poter avere bisogno del controllo. Lo dice il senso civico. Ma anche i controlli fanno parte del gioco di squadra. Non sono lì per punirci ma per vigilare , a volte benevolmente e umanamente conprendere , a volte rilevare l'infrazione. E' un bel gioco di squadra quel che svolgono quotidianamente i volontari della caritas,dell'Avas e della Misericordia , nel distribuire cibo per i più  bisognosi , per correre quando arriva una telefonata di aiuto speciequando questa è fatta da persone sole e ammalate. E' un bel gioco di squadra quello dei negozi e supermercati di alimenti e dei panettieri che ogni giorno ci assicurano di poter trovare gli scaffali pieni di ciò che desideriamo. E' un bel gioco di squadra quello fatto dagli uomini che ogni mattina si dedicano alla raccolta dei rifiuti. E' un bel gioco di squadra quello delle farmacie aperte. E' un bel gioco di squadra quello di chi ci assicura i servizi pubblici. E' questa crescente collaborazione ( sarei troppo ripetitivo a sottolineare il gioco di squadra) che per ora fa di noi uno dei paesi del territorio dove ancora non si registra alcuna persona infetta. Lasciatemi infine ringraziare il bellissimo gioco di squadra dei nostri figli abituati a respirare libertà ed ora costretti a vivere una guerra alla quale non avevano pensato mai di partecipare. Ci aspettano ancora giorni di festa durante le quali è necessario che il gioco di squadra si manifesti con maggiore intensità. Con maggiore forza. Con maggiore coraggio. Riusciremo insieme a battere questo nuovo avversario e alla fine sarà bello danzare abbracciati in mezzo al campo con le braccia alzate in segno di vittoria. 

Ultima modifica il Venerdì, 03 Aprile 2020 19:11
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