Borrelli. A casa anche il primo di maggio.

Aprile 03, 2020 400

Crediamo che un pò tutti coloro che fino ad adesso abbiamo seguito l'andamento del coronavirs, si è capito che la data del 13 aprile è in realtà una data provvisoria per la specificità delle feste che nel corso del mese ogni anno si svolgono tradizionalmente .Ci riferiamo alla pasquetta, al 25 aprile e primo di maggio. Giorni cioè in cui gli italiani ci riversiamo ( tempo permettendo) nelle classiche scampagnate. Ha fatto bene il capo della protezione civile Angelo Borrelli, stamattina a Radio Anch'io in una intervista, che seppur ottimista sui dati della pandemia in Italia " non si possono assolutamente allentare le misure di contenimento dell'infezione da Covid-19. "Non credo che passerà questa situazione per il 14 aprile, quindi dopo Pasquetta. Dovremo stare in casa per molte settimane, credo anche il primo maggio, e avere comportamenti rigorosissimi. Il virus cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze" per diverso tempo." ""Bisogna andare avanti con il massimo rigore – ha aggiunto intervenendo poi anche a Radio Capital -, anche la circolare esterna alla luce di quelli che sono stati i chiarimenti, di fatto non sposta i termini dei comportamenti, dobbiamo fare assolutamente attenzione per evitare di trovarci in una situazione nella quale ci sfugge nuovamente la catena dei contagi e ribadiamo che l'ora d'aria è una misura non ancora operativa e bisogna rispettare le regole di prudenza e stare in casa".Borrelli ha anche confermato che ci troviamo al momento "sostanzialmente siamo in una situazione stazionaria. Gli esperti analizzano le curve dell'epidemia, io mi attengo ai fatti. Diminuiscono il numero dei nuovi ricoverati, di chi va in terapia intensiva, aumenta il numero totale dei guariti, aumenta in nuovo contenuto dei positivi e, in qualche modo, anche il numero dei deceduti cala rispetto a qualche giorno fa. E anche i nostri ospedali e i nostri medici possono tirare un attimo il fiato. Cresce anche il numero dei positivi che non hanno sintomi o pochi sintomi, mentre sono di meno coloro che vengono ospedalizzati". Dunque, si va avanti con le misure adottate dal governo. "


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