Sono sempre più numerosi i turisti che a caccia di paesaggi da scoprire attraversano le zone interne della Sicilia meno battute dal turismo ma che , al contrario delle località più rinomate, sono uno scrigno di tesori nascosti e un ambiende ancora incontaminato che offre paesaggi di una rara bellezza. La 121 fino al 1975 era il principale collegamento tra le città di Catania e Palermo e le province dell'entroterra siciliano. Nel medioevo era detta "strada delle tre valli" perchè congiungeva la val di Noto con la Val Demone e Val di Mazara,raggiungendo  ed attraversando quasi tutti i centri abitati arroccati tra il versante sud dell'Appennino Siculo e e i monti Erei. La SS121 parte da Catania in Piazza Palestro fino alla località Acqua dei Corsari nei pressi di Palermo. Con la realizzazione dell'autostrada A19 in pratica si è passati dalle 7 ore per raggiungere Palermo partendo da Catania alle 3 ore circa per cui la 121 è entrata a far parte del limbo delle arterie "dimenticate" anche se oggi l'Anas ha ripreso ad eseguire importanti lavori al manto stradale che facilitano l'attraversamento. Un esempio sono i collegamenti tra Agira e Regalbuto per proseguire poi verso Partenò. Ma torniamo al turista. Dicevamo che la SS121 può rappresentare , così come di fatto lo è già, la vera novità turistica della Sicilia sia per le bellezze naturalistiche e archeologico-culturali  che il percorso riserva sia per i servizi offerti che si possono apprezzare soprattutto per ciò che riguarda la scoperta della cucina tradizionale dei luoghi. C'è però bisogno di coraggio. Il coraggio dei sindaci e dei privati per cercare di deviare quel flusso di gente alla ricerca di percorsi alternativi. I nostri paesi , i paesi dell'interno Sicilia, hanno tanto da offrire. partendo per esempio da Centuripe, Regalbuto,Agira, Nissoria, Assoro , Leonforte, Calascibetta e Enna ma potrebbero ricevere maggiore flusso anche Nicosia,Sperlinga ,Gagliano e Troina ad un passo dal mare. Sono tutte zone di sosta dove il turista può riempirsi gli occhi di cotanda bellezza. Dove è possibile ammirare chiese,monasteri,castelli, laghi e soprattutto una natura incontaminata nei secoli.

AgoVit

E' stata ina finale interminabile perchè le due squadre hanno dato vita ad un macht ricco di emozioni , giocato punto dopo punto fino a quando i ragazzi di Bottino hanno dovuto cedere al team di Bronte costruito per il salto in serie B. Spalti più che gremiti al palasport di Mascalucia con le due tifoserie che non si sono fermate un minuto incoraggiando i propri beniamini. Pronti via e il Bronte riesce a fatica a chiudere i primi due set. Sembrava tutto già scritto ma l'Agira nel terzo set ha sfoderato tutta la rabbia mettendo alle corde un Bronte che così subiva gli attacchi di Livera e compagni. Due a uno. Si va al quarto set. Bronte forse impaurito subisce ancora e Agira che riusciva a portarsi a tre lunghezze di vantaggio sul 9 a 6. La gara comunque rimaneva aperta e sul 15 pari forse tre errori arbitrari tagliavano le gambe ai ragazzi del Presidente Lupo i quali cedevano sul punteggio di 25 a 20 per il Bronte. La festa del Bronte e gli applausi dei tifosi ai propri giocatori chiudevano una serata indimenticabile. Agira meriterebbe di più perchè siamo certi che un eventuale ritorno in serie B premierebbe gli sforzi di un ambiente che da quaranta anni rappresenta in questo momento una felice realtà.

Alle persone come me che hanno vissuto la nascita della Cittadella dello Sport non può che suscitare commozione aver visto le foto del primo di Maggio. Sembrano lontani , anzi lo sono, gli anni della progettazione di un luogo che potesse offrire sport e relax. Nella mente di quegli amministratori c'era la visione del futuro ma la " cittadella" rimase sempre sempre nella precarietà. Ricordo quando da amministratore vietai il transito alle auto, quando si discuteva se affidare alla forestale i terreni di nostra proprietà attorno al Lago. Più passava il tempo però più sembrava che ciò che era nella mente di molti di noi "vecchi" sarebbe rimasto , come tante altre cose,lettera morta. Qualcosa però è di colpo cambiato. Che cosa ? La sinergia tra pubblico e privato è la vera novità del boom che sta vivendo il Pozzillo. Sempre più conosciuto , sempre più frequentato,sempre più richiesto grazie agli investimenti dei privati che offrono un motivo ai tanti di visitare il nostro Lago. Questi investimentimenti stanno crescendo e a poco a poco si continua ad osare e puntare sempre di più alla nascita di nuove idee. C'è però ancora molto da fare. Il turismo con l'intervento del solo " pubblico" non esiste. Ora è necessario proseguire per questa strada. Nei sogni di quando ero giovane due cose si discutevano con i miei amici: la costruzione di un lungo pontile che facesse da solarium e soprattutto tutelare i numerosi sfassi e aironi cinerini ma soprattutto inserire sulle sponde del Lago una famiglia di anatre per impreziosire ancora di più la bellezza del lago. Chissà....magari !

C'era il tutto esaurito dalla parte del Piano Arena sulle sponde del Lago Pozzillo. Difficile dire quante persone erano presenti ma a contare il numero delle auto in sosta e quelle che erano in fila per arrivare quanto più vicino possibile al parcheggio del campo sportivo, si può dire che forse quasi mai si era visto nulla del genere. La sinergia tra pubblico e privato ha dunque dato quei frutti che negli anni passati tardavano ad arrivare. Oggi il turista che si reca al piano Arena può trovare un numero di servizi crescente che vanno dalla passeggiata in bicicletta alla moto d'acqua passando per i quad,il parco avventura,le canoe i barbecue o stendersi sul prato in cerca di relax e sole. Migliorati soprattutto i servizi dunque e ciò potrebbe spingere a far si che non si ci fermi alla sola pasquetta , al 25 aprile e primo di maggio sfruttando anche i mesi estivi e perchè no offrire altre novità in tema di offerta per spingere e incoraggiare al flusso più costante di visitatori. Pubblico e privato è la carta vincente ed è arrivato forse il momento di valutare di dare in gestione estiva anche gli impianti sportivi , volendo alla stessa Pro Loco , sfruttando sport già presenti a Regalbuto quali il tennis , la pallavolo il basket il calcio. Gli spazi ci sono e se si chiede la collaborazione dei sodalizi sportivi siamo certi che non mancheranno di collaborare.  

Alla fine la Federvolley Sicilia ha deciso che Agira e Bronte giocheranno a Mascalucia la finalissima dei play off serie C valida per la promozione in serie B. In un primo momento la tendenza era quella che la finale si giocasse al Palasport di Regalbuto ma pare che il rifiuto del Bronte abbia portato gli organizzatori a decidere per Mascalucia. Si giocherà il 5 Maggio alle ore 18 e per i ragazzi di mister Millauro sarà ancora l'occasione per giocare il tutto per tutto contro una formazione ( quella del Bronte) costruita per l'accesso in serie B. Per Bottino e compagni comunque nulla è precluso anche perchè con una gara secca tutto è possibile perchè la variante che potrebbe fare la differenza potrebbe essere quella mentale e da questo punto di vista Agira potrebbe sfruttare il fatto psicologico. Intanto tutta Agira si sta organizzando per far affluire i numerosi tifosi a Mascalucia per dare manforte ai loro beniamini e per Agira il ritorno in serie B sarebbe un traguardo insperato all'inizio della stagione. 

A marzo 2019 il tasso di disoccupazione cala ai minimi da agosto 2018, gli occupati aumentano di 60mila unità e si registra una flessione dei senza lavoro tra i giovani: la disoccupazione tra le persone tra i 15 e i 24 anni è scesa infatti al 30,2%. Lo rileva l'Istat.
Il tasso di disoccupazione a marzo 2019 è diminuito di 0,4 punti rispetto a febbraio arrivando al 10,2%, il dato più basso dopo agosto 2018 (era al 10,1%). L'Istat spiega che rispetto a marzo 2018 il calo è di 0,8 punti percentuali. Le persone in cerca di occupazione sono 2.641.000 con un calo di 96.000 unità su febbraio e di 208.000 unità su marzo 2018.Gli occupati a marzo sono aumentati di 60.000 unità rispetto a febbraio (+0,3%) mentre sono cresciuti di 114.000 unità su marzo 2018 (+0,5%). Nel complesso risultavano occupate 23.291.000 persone. Il tasso di occupazione sale di 0,2 punti rispetto a febbraio al 58,9%. L'aumento si concentra tra i minori di 34 anni (+69.000 unità) mentre sono stabili i 35-49enni e calano gli over 50. Crescono su febbraio soprattutto gli occupati dipendenti «permanenti» ovvero con un lavoro stabile (+44.000).La disoccupazione tra le persone tra i 15 e i 24 anni a marzo 2019 è sceso al 30,2%, il dato minimo da ottobre 2011. Nel mese si è registrata una riduzione di 1,6 punti rispetto a febbraio e di 2,5 punti su marzo 2018. Il tasso di occupazione in questa fascia di età è del 18,6% con una crescita di 0,9 punti su febbraio e di 1,1 punti su marzo 2018.

Ci sono voluti ben 11 lunghi set ( l'ultimo è stato il golden set) per decidere chi tra Agira e Trinisi avrebbe conquistato uno dei due posti per la finalissima valida per la promozione in serie B1. Hanno vinto i ragazzi di Millauro che pur soffrendo contro un avversario determinato venuto ad Agira per vincere, sono riusciti a strappare il golden set mettendo a terra la quindicesima palla che ha scatenato la gioia dei tifosi , dei giocatori e dirigenti della società. Agira merita tutto ciò. La società del presidentissimo Gaetano Lupo è riuscita a raggiungere l'obiettivo che nella passata stagione era sfuggito per un soffio: giocarsi la promozione in B1. " Prima di tirare le somme, - scrivono sulla pagina Facebook- vogliamo ringraziare il calorosissimo pubblico del Pala Urselluzzo, che ancora una volta si è dimostrato l'uomo in più in campo.Grazie di cuore, in finale incontreremo la fortissima JustOne Aquila Bronte, proveremo fino alla fine a mettere la ciliegina su questa bellissima torta." Sono però i numeri che già parlano a favore del Volley Agira : una attenta programmazione de campionati, validi tecnici in tutti i settori , incremento di tesserati nelle squadre giovanili e infine Agira sempre più punto di aggregazione per le società di pallavolo dei comuni limitrofi. La finale può voler dire tutto ciò ? Forse si forse no. Ma a vedere i risultati sia in campo maschile che in quello femminile si potrebbe affermare che l'attuale stagione può già considerarsi del tutto straordinaria e punto di partenza per il futuro prossimo. 

Ora che la macchina dell'accoglienza sulle rive del lago Pozzillo è rodata , è forse arrivato il momento di allargare l'offerta turistica ai tanti visitatori che nelle domeniche di primavera o nei giorni di festa di solito si riversano al Piano Arena. A Regalbuto è possibile ? Diremmo di si perchè il centro storico della città meriterebbe di essere riscoperto specie le viuzze del quartiere delle Grazie o Santa Lucia o il quartiere Saraceno che hanno quasi del tutto mantenuto l'antico assetto urbanistico. La sinergia che lodevolmente è stata generata per richiamare gente al Pozzillo forse può essere d'aiuto per incoraggiare gli operatori commerciali ad unirsi per far si che il turista possa fermarsi ( prima di recarsi al lago) a sorseggiare un caffè o degustare dolci tipici del luogo, visitare le Chiese ( perchè chiuderle ? ) e perchè no anche poter entrare in un negozio naturalmente aperto anche nei giorni di festa. Su quest'ultimo punto il coro degli scettici sicuramente avrà la meglio ma se si torna indietro nel tempo si ricorderà forse che abbiamo avuto esempi di mostre mercato dell'antiquariato , dell'artigianato  o del famoso "sbarazzo" che opportunamente cadenzati potranno contribuire ad allargare l'offerta a quel genere di turista che è a caccia di eventi per trascorrere in maniera diversa una giornata che altrimenti finirebbe in un centro commerciale. E' solo questione di sinergie.! Ma. A condizione che ognuno abbandoni quel nostro tipico atteggiamento teso a distruggere tutto ciò che è proposto dal nostro interno e piuttosto coinvolgere coloro che hanno idee da mettere sul tavolo. Sinergie. E' il segreto del successo del crescente numero di visitatori al Pozzillo. E' possibile creare sinergie per far scoprire la nostra città. ?  Tocca a noi scegliere se vogliamo una Regalbuto domenicale così oppure no. 

Sembra oramai dimenticato il flop del lunedì di pasquetta sulle rive del lago Pozzillo. Colpa di un inatteso ritorno dell'autunno che ha frenato l'arrivo dei molti visitatori che di solito invadono le rive del Pozzillo. Diverso il discorso invece del pienone del 25 Aprile nel quale il colpo d'occhio , specie sulla parte del Piano Arena, era piuttosto notevole. Tantissimi i visitatori che hanno potuto trascorrere una giornata all'insegna del sole, con barbecue sparsi ovunque, tante le famiglie che hanno potuto usufruire della libertà delle passeggiate o di un giro con i quad o in canoa oppure arrampicarsi in cima agli alberi del parco avventura o in bici. Ma c'era dell'altro che ha fatto da contorno ha permesso alle famiglie di trascorrere serenamente il giorno di festa. Adesso si aspetta l'affluenza del primo di Maggio con una macchina organizzatrice già rodata , un servizio d'ordine molto attento e una vasta area di parcheggio custodito che renderanno ancora più sicura l'affluenza di quanti avranno scelto il Pozzillo per la gita fuori porta. 

Inserita tra le Manifestazioni coordinate dal Comune di Belpasso in occasione del 350° anniversario dell’eruzione dell’Etna e presente nella Rassegna di Eventi “Etna 1669 Storie di Lava” predisposta dalla Soprintendenza BB. CC. AA. di Catania  con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana –  prenderà avvio da Palazzo Bufali e si snoderà attraverso un percorso urbano ed extra urbano per concludersi nel Santuario della Madonna della Sciara a Mompileri.