Sono ritornati lì . Gli alunni dell'Istituto Comprensivo G.F. Ingrassia il 23 scorso si sono uniti ai tantissimi studenti provenienti da tutt'Italia per ricordare le vittime della strage di Capaci. Accompagnati dagli insegnati e dal vice sindaco Concetta Giaggeri, i ragazzi hanno ripercorso i luoghi simboli di Palermo contro la mafia. L'Istituto Comprensivo di Regalbuto da molti anni ha scelto di parlare ai propri alunni i temi legati alla mafia e alla illegalità più diffusa con iniziative che hanno messo in luce il grande impegno della scuola verso le giovani generazioni su un tema, quella della mafia, che tutt'ora condiziona pesantemente il territorio siciliano , sul quale è necessario non abbassare mai la guardia.

Il clima l'unica incertezza ma gli organizzatori non si lasciano condizionare da previsioni che lasciano intravedere tempo instabile. Sono già in tanti i camper ma l'attesa maggiore è quella di una affluenza di visitatori che ancora una volta affollerà le rive del lago Pozzillo specie durante la giornata di domenica quando si concluderanno le manifestazioni del Sicil Festival Camper 2019.

E' già tutto pronto per l'apertura , nel pomeriggio di venerdì 24 maggio, alle ore 16,00 per l'apertura della edizione 2019 del Sicil Festival Camper. Ancora una volta il Lago Pozzillo fungerà da cornice ideale di un evento che non mancherà di interessare quanti vorrebbero trascorrere tre giorni a contatto con la natura e un ambiente incontaminato. Canoe, bici, quad , parco avventura , cavalli ma anche stand cdove sarà possibile degustare prodotti tipici regalbutesi , come al solito saranno a disposizione di quanti vorranno avventurarsi a percorrere le rive del Pozzillo. Tanti i camper presenti , e molto vari gli eventi nel corso dei tre giorni . L'organizzazione del Sicil Festival Camper è stata curata dall'associazione Noi Camperisti con il patrocinio del Comune di Regalbuto. Sabato 25 alle ore 10 nel corso della conferenza dei servizi sarà affrontato il tema della "sicurezza per chi viaggia in camper"  mentre alle ore 16 si discuterà sulla " vita in camper".

Il terzo posto nel campionato Under 13 con sette partite vinte e 5 perse ( di cui due al tie break) e il secondo posto con 18 punti a pari merito con la leader della classifica Messaggerie Misterbianco, sono i numeri di una stagione già ampiamente soddisfacente per il team delle ragazze della Scuola di pallavolo Regalbuto che ora si apprestano a giocare la fase eliminatoria nel campionato Under 12 contro formazioni di rango elevato quali Team Volley Catania, polisportiva Acireale e Kondor Catania. Pronti via Venerdì 17 ad Acireale il primo dei quattro raduni dal quale usciranno le prime due classificate per il turno eliminatorio successivo. La Scuola di Pallavolo diretta da mister Stancanelli, nel corso della attuale stagione ha dimostrato notevoli progressi rispetto allo scorso anno che fanno ben sperare per il futuro. " Ora però testa e gambe a venerdì sera ad Acireale - dice Letizia Stancanelli- perchè è necessaria la massima concentrazione per portare punti preziosi a casa."

E' giusto vietare di fumare nelle spiagge ? Lo stop non ha solo il fine di tutelare la salute pubblica e rispettare i non fumatori, ma anche quello di diminuire l’impatto ambientale del turismo. Quindi divieto assoluto di gettare rifiuti prodotti dal fumo sul suolo e nelle acque.Le ordinanze antifumo sono già realtà in molti comuni d'Italia anche se ancora c'è molto da fare per evitare l'abitudine ( piuttosto volgare) di spegnere la sigaretta nella sabbia e lasciare li il mozzicone. Il record dei divieti di fumo spetta alla Sardegna ma il divieto esiste già in virtù di una legge approvata nel 2017. Le multe in spiaggia fino a 300 euro per chi butta i mozziconi per terra "sono un bene ma non basta" si deve estendere "il divieto di fumo sugli arenili su tutto il territorio italiano" perchè la "spiaggia è spazio aperto ma le persone sono concentrate in pochissimi metri quadrati" e quindi "va salvaguardata la salute dei cittadini". A chiederlo è il Codacons che "da anni si batte al fine di richiedere al Legislatore e a tutti i Comuni interessati" l'estensione del divieto di fumo anche sulle spiagge nazionali. "Con le nuove normative -spiega l'associazione dei consumatori- è già stato esteso il divieto di fumo in auto, in sosta o in movimento, ed in presenza di donne in stato di gravidanza e in alcuni casi anche all'aperto, nelle 'pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e Irccs pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli Irccs'". Per il Codacons quindi "i tempi sono maturi per seguire l'esempio di alcune amministrazioni locali che già sono intervenute sul punto estendendo il divieto di fumo anche sulle spiagge, dove ricerche scientifiche, come quella svolta dai ricercatori dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano sulla spiaggia di Bibione, prima località balneare italiana ad avere bandito nel 2014 il fumo sulla battigia, hanno avuto risultati tanto significativi quanto incredibili".

Che vita d'Inferno...

Maggio 13, 2019

A conclusione del Pon , gli alunni dell'Istituto comprensivo G. F. Ingrassia il 16 maggio prossimo alle ore  17 presso il Cine Teatro Urania  presenteranno " Che vita d'Inferno" ...dal Testo alla Scena.

La foto......

Maggio 12, 2019

Per gli appassionati del volley abbiamo scelto questa foto del post partita di gara 2 delle semifinali playoff che hanno regalato l’accesso alla finale per la promozione in Serie B di una delle squadre siciliane . Lo sfogo della tensione e la gioia al termine di una combattuta partita tra due formazioni che  hanno messo il cuore lottando punto su punto fino ad arrivare al tie-break , sono in questo abbraccio e nelle lacrime della giocatrice con la sua allenatrice dopo poco più due ore di agonismo. L'emozione e la gioia di aver raggiundo l'accesso ad una finale. Il fascino della pallavolo sta in questo abbraccio , è nel saper essere squadra , amiche, sorelle, famiglia , fiducia nel proprio allenatore consapevoli che al fischio finale quando l'ultima palla tocca il campo dell'avversario la gioia e le emozioni irrefrenabili si tramutano in un forte abbraccio e nel non saper trattenere le irrefrenabili lacrime di gioia dopo lunghi momenti di tensioni e severa concentrazione.

AgoVit

Uno dei nostri peggiori difetti è sempre stato quello di cullarci su alcuni risultati. Il 25 aprile e il primo di maggio hanno dimostrato , semmai ce ne fosse di bisogno, che non bisogna fermarsi, che è necessario insistere, domenica dopo domenica, giorno dopo giorno , continuare a coinvolgere , continuare cioè nel percorso pubblico-privato-associazioni ,volontari , a quella sinergia di forze tese ognuno al medesimo obiettivo: vendere il nostro prodotto. Dare un perchè le persone devono venire a Regalbuto. Poniamoci questa semplice domanda e se possibile poniamoci nella condizione mentale di osservatore immaginando ognuno di essere cittadino di altri paesi e città e dunque chiederci : " perchè devo andare a Regalbuto ? A vedere cosa ? A fare cosa ? " Proviamo a dare una risposta a queste domande. E forse troveremo gli imput necessari. Bisogna porsi cioè nella condizione mentale di chiedersi cosa e con quali mezzi è possibile aprire le porte della nostra città ( a proposito sapete che noi siamo stati dichiarati città con un decreto risalemte al 1700 ? ) . Basterà il solo Lago ? Se continuiamo a tenere la città chiusa : chiuse le chiese,chiusi i negozi,chiuse le strade,chiuso il museo, chiusi gli eventi ( persino quelli a costo zero quali mostre,attività artistiche e culturali,sportive, etcc ) perchè dovrei recarmi a Regalbuto.? Non vogliamo fornire risposte ma imput per affermare che è necessario unirsi,lottare per gli stessi obiettivi. Lo hanno fatto i nostri padri dopo la tragedia della guerra dove Regalbuto ha pagato uno dei più alti sacrifici. Loro , quelle persone hanno saputo reagire,hanno voluto reagire, erano felici di essere vivi, eppure l'emigrazione era dietro l'angolo e molti se ne sono andati ma ....ma hanno avuto la forza di lottare per il medesimo obiettivo. Far rinascere Regalbuto. Oggi la storia si ripete ma fortunatamente senza vittime e bombardamenti. La città si sta svuotando. Intere famiglie vanno via. La nostra società si sta disgregando. Vogliamo girare la testa per non vedere ? Vogliamo vivere nel nostro orticello ? Bisogna scegliere. Non c'è altra strada. Abbiamo già iniziato. Ma il solo Lago, il solo Pozzillo Avventura , il solo Quad o canoe o moto d'acqua o cavalli o chicchessia non bastano,non bastano ancora.Non fermiamoci. Uniamoci.

Sono sempre più numerosi i turisti che a caccia di paesaggi da scoprire attraversano le zone interne della Sicilia meno battute dal turismo ma che , al contrario delle località più rinomate, sono uno scrigno di tesori nascosti e un ambiende ancora incontaminato che offre paesaggi di una rara bellezza. La 121 fino al 1975 era il principale collegamento tra le città di Catania e Palermo e le province dell'entroterra siciliano. Nel medioevo era detta "strada delle tre valli" perchè congiungeva la val di Noto con la Val Demone e Val di Mazara,raggiungendo  ed attraversando quasi tutti i centri abitati arroccati tra il versante sud dell'Appennino Siculo e e i monti Erei. La SS121 parte da Catania in Piazza Palestro fino alla località Acqua dei Corsari nei pressi di Palermo. Con la realizzazione dell'autostrada A19 in pratica si è passati dalle 7 ore per raggiungere Palermo partendo da Catania alle 3 ore circa per cui la 121 è entrata a far parte del limbo delle arterie "dimenticate" anche se oggi l'Anas ha ripreso ad eseguire importanti lavori al manto stradale che facilitano l'attraversamento. Un esempio sono i collegamenti tra Agira e Regalbuto per proseguire poi verso Partenò. Ma torniamo al turista. Dicevamo che la SS121 può rappresentare , così come di fatto lo è già, la vera novità turistica della Sicilia sia per le bellezze naturalistiche e archeologico-culturali  che il percorso riserva sia per i servizi offerti che si possono apprezzare soprattutto per ciò che riguarda la scoperta della cucina tradizionale dei luoghi. C'è però bisogno di coraggio. Il coraggio dei sindaci e dei privati per cercare di deviare quel flusso di gente alla ricerca di percorsi alternativi. I nostri paesi , i paesi dell'interno Sicilia, hanno tanto da offrire. partendo per esempio da Centuripe, Regalbuto,Agira, Nissoria, Assoro , Leonforte, Calascibetta e Enna ma potrebbero ricevere maggiore flusso anche Nicosia,Sperlinga ,Gagliano e Troina ad un passo dal mare. Sono tutte zone di sosta dove il turista può riempirsi gli occhi di cotanda bellezza. Dove è possibile ammirare chiese,monasteri,castelli, laghi e soprattutto una natura incontaminata nei secoli.

AgoVit