Quella che si giocherà domenica sera al palaurselluzzo ad Agira sarà una partita da dentro o fuori. Alle 19 prenderanno il via le gare dei play off promozione del campionato maschile di serie C . Tra le otto formazioni che si contenderanno il titolo anche il Volley Agira che affronterà , inizio ore 19, il Terrasini . L'attesa è grande anche perchè la formazione del presidente Gaetano Lupo è al secondo anno consecutivo che centra i play promozioni e non ha mai fatto mistero di giocare per il ritorno in serie B. Abbiamo ragione di credere che domenica sera il Palazzetto farà fatica a contenere i numerosi tifosi che amano il volley che spingeranno Bottino e compagni verso il superamento del turno e giocarsela tra le prime quattro che accederanno alla fuinal four.

Palermo, 26/03/2019: Sono appena stati approvati in Commissione Bilancio i disegni di legge sulla “Riforma degli ambiti territoriali e nuove disposizioni per la gestione integrata dei rifiuti” e “Sicilia Pesca Mediterranea”. “Finalmente è stata varata la riforma sui rifiuti, in linea con il cambio epocale dettato dall’attuale Governo, in rottura con il recente passato. Nello specifico, il lavoro portato avanti insieme all’Assessore Pierobon merita un elogio particolare perché blocca una situazione di paralisi in cui versa l’intero territorio siciliano”. A riferirlo al termine della seduta è il Presidente della II Commissione, on.  Riccardo Savona, . Adesso il ddl attende l’approvazione finale in #CommissioneIV, che è prevista per domani e potrà quindi essere esaminato dall’#Aula per la deliberazione definitiva.

Il  26 marzo  scorso  i Sindaci eletti con il voto unanime dell’assemblea  come componenti del CDA della SRR Enna si sono riunti decidendo  di non procedere all’insediamento del nuovo CDA e conseguentemente di non procedere all' elezione del Presidente e Vicepresidente ,ma di convocarsi ,così come previsto da Statuto, per il martedì 2 aprile p.v. previa verifica da parte del Collegio Sindacale  delle posizioni di ciascuno componente e la regolarità della votazione stessa, al fine di garantire la piena funzionalità dell’organo e la massima legittimità amministrativa. A tale proposito il segretario del sindacato Fiadel Cisal , Salvatore Sauro , ha emesso un comunicato che pubblichiamo. "  Evidenziamo  che abbiamo accettato l’esito della votazione (il Sindaco di Valguarnera Francesca Draià ad oggi non ha sciolto la riserva) con senso di responsabilità e spirito di servizio, - dichiara Sauro- vista anche l’urgenza di una rapida operatività della SRR evidenziata da tutti i Sindaci presenti in assemblea, alla luce anche del fallimento dell’ATO e per ricercare soluzioni alle problematiche rimaste ancora dopo anni irrisolte. I Sindaci si chiedono come mai i problemi di incompatibilità ed ineleggibilità siano sorti solo adesso? Il CDA uscente era in possesso dei requisiti di compatibilità? Le votazioni precedenti, compresa quella relativa all’approvazione del bilancio, alla luce di quanto emerso in riferimento al mancato versamento della quota del capitale sociale da parte di alcuni Comuni, sono nulle o comunque viziate? O risulta essere nulla solo quella del nuovo CDA? A questi quesiti chiediamo chiarezza e riscontro al fine di potere operare nella massima trasparenza eliminando ogni ombra e dubbio che potrebbe inficiare il nostro operato. Considerato, inoltre, che la nostra disponibilità è frutto di senso di responsabilità e spirito di servizio verso il nostro territorio su una problematica così importante e scottante come quella dei rifiuti che ha visto come epilogo il collasso e fallimento dell’ATO EnnaEuno e il mancato avvio degli impianti. Pertanto, vogliamo sgombrare il campo da sterili strumentalizzazioni politiche, che non fanno altro che generare confusione e ritardare le soluzioni dei problemi: - Personale, impianti e discarica, precisando che alla base delle elezioni del nuovo CDA non vi è nessuna logica di spartizione politica e che nessuno ha intenzione di creare e di dar vita ad un carrozzone come quello dell’ATO EnnaEuno. Ribadiamo che rappresentiamo l’intera assemblea dei Sindaci a prescindere delle appartenenze politiche di ciascuno. Ed esortiamo tutti ad esprimere le proprie posizioni in assemblea, unico luogo deputato al confronto e alle proposte auspicando la partecipazione e collaborazione nell’interesse generale della SRR, del territorio, dei Comuni soci e dei lavoratori che aspettano risposte"

I bambini e le bambine al giorno d’oggi non sono più abituati a giocare all’aria aperta, soprattutto se vivono in grandi città. Quasi tutti i bambini giocano in casa con i tablet, con i computer o guardano la televisione. Sono pochi quelli che, hanno la possibilità di giocare quotidianamente all’aria aperta. Iper protettivi i genitori ? Forse. In genere i genitori , specie nei mesi freddi, preferiscono iscrivere i bambini in palestra piuttosto che farli giocare all'aperto. Dobbiamo invece cercare di fare in modo che i bambini possano giocare per strada con i loro amici . perché ne avranno molti benefici. Se non ci fidiamo, dovremo impegnarci a fare piccole gite in famiglia fuori città, dove possano godersi la natura senza correre pericoli. L’ideale sarebbe che i nostri figli potessero giocare varie volte l’anno in spiaggia, nel bosco o in montagna.Tutti bambini dovrebbero uscire fuori tutti i giorni a giocare o almeno nel fine settimana fin da quando sono piccoli. Il giocare all’aria aperta ha tantissimi benefici per i bambini e per tutta la famiglia. L’importante è che i bambini possano interagire con la natura e anche con gli altri bambini. Ecco alcuni dei benefici del giocare all'aperto:

  • Potenziano la creatività nei bambini perché devono sviluppare il loro ingegno e la loro immaginazione per strada o nel verde. I bambini non conoscono l’ambiente in cui si trovano e devono esplorare per poter giocare in questo nuovo contesto.
  • Previene l’obesità infantile, uno dei grandi problemi dei bambini della nostra epoca. I bambini quando giocano all’aperto devono lasciare per qualche ora le loro vite sedentarie e uscire di casa, il che significa sempre l’effettuare attività fisica.
  • Favorisce la relazione con altri bambini, il che è difficile se giocano sempre in casa. Giocare con altri bambini è molto importante perché socializzino e imparino a condividere con gli altri.
  • Tendono ad essere più autonomi e indipendenti e imparano a far fronte a diversi problemi e situazioni difficili. Ad esempio, durante il gioco si possono trovare faccia a faccia con qualche insetto sconosciuto o qualche minerale interessante che può risvegliare in loro dubbi e curiosità.

    Fin da quando i bambini sono piccoli dobbiamo fare in modo che entrino in contatto con l’esterno e con la natura. Ai bambini, anche a quelli più piccoli, servirà a fare esperienza della relazione con il mondo esterno attraverso i cinque sensi.

    Già da neonati, i bambini possono camminare e gattonare sull’erba o sulla sabbia in spiaggia. In modo da sperimentare con texture diverse e persino beneficiare dei diversi suoni della natura. Possiamo inventare con loro dei giochi per far sì che scoprano ad esempio le trame delle foglie e i tronchi degli alberi, gli odori particolare della natura o i suoni dei diversi animali che possiamo trovare in campagna.

    Sicuramente queste esperienze doneranno al bambino una grandissima conoscenza del mondo che lo circonda e stimoleranno tutti i suoi sensi. I bambini potranno imparare molte parole nuove e provare sensazioni in modo diretto stando in contatto con la natura.

    Anche durante la fase della crescita è importante che giochino all’aria aperta, in modo da muoversi, fare esercizio, socializzare con altri bambini e scoprire con tutti i loro sensi la natura. I bambini consumano così energia, bruciano calorie e dormono meglio. Non esitate e cercate di fare in modo che i vostri figli giochino all’aperto almeno due volte alla settimana.

Il recente successo della squadra femminile della Juventus sulla Fiorentina davanti a 39 mila spettatori con le immagini televisive in diretta di un evento che a ragione può considerarsi una svolta storica nel mondo del calcio, ci inducono a riprendere il titolo di un articolo apparso di recente sul sito on line "volere la luna" a firma di Daniele Poto, che voglio riproporvi.

Nel mondo dello sport italiano le pari opportunità dirigenziali sono un autentico miraggio visto il sostanziale predominio del genere maschile (dai membri del Comitato Olimpico Internazionale ai presidenti di federazione) ma sui campi, sulle pedane e negli impianti sportivi le grandi icone sono tutte a spiccata vocazione femminile.

Tale predominio si riflette nelle medaglie. In un apporto decisamente rilevante specie se paragonato ai dati del tesseramento e dei praticanti. Solo nel caso della pallavolo, infatti, il genere femminile prevale numericamente su quello maschile, traducendo in risultati questa leadership, confermata dal secondo posto mondiale confrontabile con il quinto posto dell’omologa squadra maschile. Qui ha brillato la grande Egonu, italiana per scelta, formidabile bomber meno che ventenne che poi, dopo l’argento iridato, è tornata alla ribalta per il coraggioso outing rivelatore della propria omosessualità.

I personaggi sulla cresta dell’onda sono immarcescibili donne leader per la propria disciplina come Kostner (pattinaggio su ghiaccio), Pellegrini (nuovo), Cagnotto (tuffi). Donne che non mollano anche se hanno superato la boa dei trent’anni e, in qualche caso, fatto i conti anche con l’aggravio-piacere della maternità. A lato anche soggetti più giovani e di buona prospettiva olimpica invernale come la Goggia o la Brignone (sci alpino) e la Fontana o la Lollobrigida (pattinaggio di velocità).

Il bilancio dell’atletica azzurra agli europei (e parliamo di una disciplina considerata “regina” rispetto agli altri sport) è stato salvato dalla marciatrice Palmisano e, più in generale, il numero delle finaliste al femminile nella manifestazione ha soverchiato le rare presenze al maschile.

Non è dunque un caso se una grande campionessa del passato (Sara Simeoni) è stata recentemente messa alla guida del comitato che deve promuovere i grandi eventi sul territorio nazionale coordinando colleghi maschi di gran prestigio come Nino Benvenuti e Klaus Dibiasi, disciplinatamente ai suoi ordini. Nel contesto del progresso anche donne sportive che sanno imporsi in politica come Josefa Idem (disarcionata da uno scandalo largamente strumentale, soprattutto se confrontata con vicende seguenti) o Valentina Vezzali, mettendo a frutto prestigio, popolarità ma anche una spiccata sensibilità.

Anche il calcio, lo sport più popolare del Paese, ha fatto un grande passo in avanti quest’anno con il forte anelito a sganciarsi dall’egida della Lega Dilettanti per approdare nel più grande alveo dello sport professionistico. Il calcio femminile si è sganciato dall’immagine stereotipata di sotto-genere di un football muscolare. Il varo di squadre-costola di club importanti (Juventus, ma anche Milan e Roma) ha avuto l’effetto di una scossa su tutto il movimento che ha tradotto in risultati il nuovo fermento permettendo, sullo slancio, alla nazionale di guadagnarsi (dopo 20 anni di esclusioni) la partecipazione ai prossimi campionati del mondo. La capitana azzurra Sara Gama è un emblema di questo nuovo corso, di questa boccata di aria fresca.

Nello sport dei disabili, infine, Bebe Vio ha saputo riscattare la propria apparente marginalità per un’attività a torto considerata di serie B, con un profilo limpido e un’ambizione alta, certificata dalla perentoria affermazione: «In futuro vorrei diventare presidente del CONI». Malagò si sta già preoccupando?

Sembrano lontani i tempi delle piccole conquiste. Come quando per la prima volta la preparazione olimpica del CONI venne affidata a Rosanna Ciuffetti, quasi destando scandalo nell’ambiente.

Fanno parte del Fondo per lo sviluppo del territorio e sono 8 i comuni del territorio ennese ad ottenere un finanziamento. Tra questo anche il Comune di Regalbuto al quale sono stati assegnati un milione e 250 mila euro per il recuoero della Chiesa Santa Maria del Carmine . La Chiesa a pianta ottagonale . esisteva di sicuro all'inizio del 1400. Già in precarie condizioni già dal 1760 fu chiusa al culto per poi essere riaperta nel 1778. Fu in questa chiesa che la sera del 25 marzo 1848, durante la celebrazione della Festa dell'Annunziata, scoppiarono i tumulti che portarono al massacro di 27 cittadini regalbutesi. Dietro la Chiesa si trovava il Convento, abbandonato dai frati fu confiscato dal governo e venduto ai privati. Negli anni 60/70 la Chiesa aveva ricevuto un finanziamento per la sistemazione del tetto ma da allora è rimasta chiusa al culto e ai visitatori. La notizia del nuovo finanziamento non può che far gioire quanti hanno potuto apprezzare la bellezza della Chiesa del Carmine soprattutto per la rara forma ottagonale che ancora ne fa tra le più belle di Regalbuto.

Nel calcio è più evidente ma il fenomeno dei genitori che litigano e se non litigano hanno un atteggiamento poco sportivo sugli spalti mentre i loro figli giocano avviene in altri sport , specie dove c'è contatto fisico. Il troppo tifo di taluni si trasforma spesso in rabbia e a farne le spese sono a volte anche allenatori e dirigenti delle società sportive con intromissioni qualche volta al limite dell'educazione. Che dire poi su ciò che sono costretti a sentire gli arbitri..... Bene hanno  fatto I dirigenti in campo, tra cui l'ex portiere Giovanni Galli, responsabile del settore giovanile dell'Affrico e allenatore dei ragazzi del 2006, a chiedere l'interruzione della gara e la ripetizione a porte chiuse. Entrambe le società stanno pensando a incontri con educatori per i genitori irrequieti. Spesse volte a nulla valgono le richieste dei dirigenti delle società sportive volte a cercare di far comprendere che il ragazzo deve poter vivere la propria esperienza sportiva in maniera serena rispettando le regole sia con i compagni e la società sportiva sia verso gli avversari e arbitri. Ecco alcuni consigli : 1. Divertiti e sostieni la squadra e applaudi più forte che puoi ; 2.Lascia che tuo figlio viva il gruppo ; 3.La panchina non è una sconfitta ma il punto di partenza . Non discutere le scelte dell'allenatore, spiega a tuo figlio l'impegno in allenamento premia sempree che arriverà il suo momento; 4.La partita è la verifica di una settimana di allenamento impara a cogliere i miglioramenti della squadra e di tuo figlio e non pensare solo al risultato . Non imprta se ha vinto o perso , pensa solo che oggi si è divertito. 5. Abbi fiducia nella società sportiva e se non ti sta bene cambia società ma solo dopo aver chiesto cosa ne pensa tuo figlio.

AgoVit

I bambini giocano e si divertono, sugli spalti i genitori litigano. Qualcuno in campo si mette a piangere, e allora i dirigenti - tra cui Giovanni Galli, responsabile del settore giovanile dell’Affrico- decidono di interrompere la partita. Con una proposta: far rigiocare la gara a porte chiuse, mentre i genitori andranno a lezione da educatori. Nicchi: "Sono preoccupatissimo"

Cosa è successo? In campo c'erano i baby calciatori, classe 2006, di Affrico e Cattolica Virtus.

Allenatore e direttore della scuola calcio dell'Affrico è l'ex portiere di Fiorentina, Milan, Napoli e Nazionale italiana, Giovanni Galli. E' stato lui, secondo quanto riporta Qn, a decidere di interrompere, in accordo con l'altro allenatore, la partita prima del triplice fischio, visto il clima che si era creato.

Alcuni bambini infatti erano imbambolati a guardare cosa accadeva in tribuna (dove i genitori si azzuffavano tra loro) e qualcuno si era messo anche a piangere. Le due società sono adesso intenzionate a chiedere la ripetizione della partita al comitato fiorentino della Figc.

Ad una condizione: che i genitori, mentre i figli giocano, non siano ammessi in tribuna, ma partecipino ad un incontro con professionisti della materia.

Un appuntamento atteso una stagione, una 5 giorni dove scenderanno in campo i migliori giocatori del futsal italiano. La Meta Catania rappresenterà la Sicilia con ben due squadre qualificate : la prima squadra che milita in serie A e la formazione Under 19 - fresca del doppio titolo regionale raggiunto - dove militano due giocatori di Regalbuto : Pietro Ferrante e Francesco Vitale. I quali domani mattina alle ore 10 scenderanno in campo contro la Roma , una delle favorite al successo finale. " Loro sono forti - ci dice mister Giuffrida- ma anche noi lo siamo e in una gara secca tutto può succedere." Auguri dunque ai nostri due ragazzi di Regalbuto !

 

È un blitz che fa rumore quello dei carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani. Ventisette le persone arrestate e dieci indagate a piede libero. Le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Trapani, sono iniziate nel 2015 e hanno avuto come fulcro Giovanni Lo Sciuto, ex Deputato Regionale, in carica fino al 2017,  a carico del quale sono emersi gravi indizi di reità in ordine alla commissione di numerosi reati contro la Pubblica Amministrazione il cui fine ultimo era costantemente quello di ampliare la sua base elettorale tramite la concessione di circa 70 pensioni d'invalidità e assunzioni. "Un gruppo occulto che si annidava all'interno della loggia", spiegano gli inquirenti.Secondo le indagini, la sua associazione era in grado di condizionare nomine, bandi, aveva infiltrazioni nella politica, nell’imprenditoria e nelle forze dell’ordine, si assicurava potere e voti tramite la concessione di pensioni di invaliditàassunzioni. È ai domiciliari l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, così come l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio