Arrivano buone notizie per i 32 soggetti fruitori dei cantieri di servizi, ex reddito minimo d’inserimento (Rmi) e altre 18 famiglie di Regalbuto inserite nel Piano di Zona riguardante: “l’attività lavorativa per famiglie indigenti con minori”. Come si ricorderà, appena qualche settimana addietro anche il consiglio comunale, su input del neo presidente del consesso Salvo Cardaci, si occupo della problematica legata alle famiglie in difficoltà che trovano finalmente una importante boccata d’ossigeno grazie alla ripresa di queste attività lavorative.Ma andiamo con ordine: la Giunta comunale guidata da Francesco Bivona, infatti, ha deciso di riavviare le attività dei cantieri (a partire dal mese di febbraio) deliberando l'avvio dell'attività lavorativa e il pagamento dell'assicurazione per responsabilità civile.Dopo una sosta durata circa un mese, dunque, da qualche giorno hanno regolarmente ripreso a lavorare i 32 regalbutesi inseriti nei vari progetti coordinati dall'ufficio tecnico del comune."La Regione ha già dato l’ok alle procedure per l’avvio dei cantieri di servizio regionali – sottolinea il sindaco Bivona - in questo modo si darà a ben 32 nuclei familiari regalbutesi la possibilità di avere un reddito economico per soddisfare i propri fabbisogni quotidiani”.I progetti che sono stati attivati prevedono che queste unità vadano ad affiancare il personale impiegato al Comune per quanto riguarda: manutenzione delle strade urbane e della viabilità esterna; servizi cimiteriali; manutenzione e pulizia del verde pubblico; manutenzione e pulizia degli edifici comunali e dei plessi scolastici; custodia, pulizia e piccola manutenzione dei beni culturali, librari ed archivistici; assistenza nei centri ricreativi e sociali per anziani.

Arrivano buone notizie per i 32 soggetti fruitori dei cantieri di servizi, ex reddito minimo d’inserimento (Rmi) e altre 18 famiglie di Regalbuto inserite nel Piano di Zona riguardante: “l’attività lavorativa per famiglie indigenti con minori”. Come si ricorderà, appena qualche settimana addietro anche il consiglio comunale, su input del neo presidente del consesso Salvo Cardaci, si occupo della problematica legata alle famiglie in difficoltà che trovano finalmente una importante boccata d’ossigeno grazie alla ripresa di queste attività lavorative.Ma andiamo con ordine: la Giunta comunale guidata da Francesco Bivona, infatti, ha deciso di riavviare le attività dei cantieri (a partire dal mese di febbraio) deliberando l'avvio dell'attività lavorativa e il pagamento dell'assicurazione per responsabilità civile.Dopo una sosta durata circa un mese, dunque, da qualche giorno hanno regolarmente ripreso a lavorare i 32 regalbutesi inseriti nei vari progetti coordinati dall'ufficio tecnico del comune."La Regione ha già dato l’ok alle procedure per l’avvio dei cantieri di servizio regionali – sottolinea il sindaco Bivona - in questo modo si darà a ben 32 nuclei familiari regalbutesi la possibilità di avere un reddito economico per soddisfare i propri fabbisogni quotidiani”.I progetti che sono stati attivati prevedono che queste unità vadano ad affiancare il personale impiegato al Comune per quanto riguarda: manutenzione delle strade urbane e della viabilità esterna; servizi cimiteriali; manutenzione e pulizia del verde pubblico; manutenzione e pulizia degli edifici comunali e dei plessi scolastici; custodia, pulizia e piccola manutenzione dei beni culturali, librari ed archivistici; assistenza nei centri ricreativi e sociali per anziani.

E' iniziato giorno 01 febbraio il Campionato Regionale Federazione karting Sicilia ACI/CSAI 2015 nel kartodromo internazionale TRISCINA di Castelvetrano.
Il giovanissimo pilota regalbutese Giacomo Pellegrino, di appena otto anni, si è presentato per il secondo anno consecutivo per partecipare nella categoria 60 baby a bordo del suo FA con il suo ormai riconoscibilissimo numero 49.
Le previsioni meteo erano già proibitive ed in effetti in pista si è visto di tutto dalle pioggerelline del sabato fino agli acquazzoni della domenica per non parlare della grandinata che è arrivata proprio con la categoria di Giacomo in pista.
Nonostante tutto il giovane kartista non si è scomposto! Domenica mattina durante la qualifica si è imposto conquistando la sua prima la Pole Position.
Gara 1 di conseguenza lo vedeva scattare dalla Prima piazzola e Giacomo sotto un acquazzone che limitava la visibilità conduceva dal primo all'ultimo giro il gruppo sgranandolo e distanziando il resto dei piloti.
Pausa pranzo è stata tale solo sulla carta a causa delle bizze del meteo che ha stremato piloti, genitori e soprattutto team e meccanici. Dalle piogge mattutine si è passati al sole che ha asciugato la pista incoraggiando il montaggio di gomme slick e assetti da asciutto, ma dopo circa un'ora riecco il cielo nero ed un violentissimo acquazzone a creare il panico in pista, nuovamente gomme rain ed assetti da bagnato. 
Alla pre-griglia di gara 2 Giacomo si presentava completamente di ghiaccio, per il freddo e per la tensione accumulata. Al semaforo il regalbutese veniva beffato da due avversari che riuscivano nell'intento del sorpasso, prima della prima curva. Catapultato in terza posizione, Pellegrino riusciva a rimontare immediatamente ed alla fine del primo giro transitava nuovamente per primo. Conduceva la seconda finale in testa fino alla fine conquistando anche il record di pista di categoria della giornata. Doveroso un ringraziamento a tutti i meccanici del team CM Motorsport di Maurizio Capuzzo, per l'immenso lavoro svolto in condizioni proibitive, ed a tutti gli amici che hanno riempito il piccolo kartista di complimenti e congratulazioni. 
Per affrontare la seconda gara di campionato dovremo aspettare il 22 febbraio e lo scenario sarà la Pista Concordia di Favara, oggi intanto con il suo grembiule blu, Giacomo49 è ritornato sul suo banco della terza elemetare che frequenta a Regalbuto.

Garanzia giovani entra nel vivo, con la pubblicazione nel sito della Regione di sei bandi per un totale di 114,92 milioni di euro, pari al 64% del budget assegnato alla Sicilia (178,82 mln) che deve spendere i fondi entro la fine di quest'anno, altrimenti torneranno nelle casse dello Stato. La quota più consistente di fondi, 52,92 mln, è stata appostata nel bando per i tirocini formativi, destinati a circa 13.850giovani tra i 15 e i 29 anni, i cosiddetti 'neet' esclusi dal mercato del lavoro e da processi formativi ed educativi. Per ogni tirocinante sono previsti 500 euro, un'altra quota invece è destinata ai soggetti privati (Agenzia accreditate) che opereranno con i centri per l'impiego nell'obiettivo di incrociare domanda e offerta di lavoro; altri 450 tirocini sono previsti per il bando anche in mobilità trasnazionale (2 mln il budget).Entro febbraio, l'assessorato al Lavoro pubblicherà un nuovo bando destinato all'autoimpiego e all'autoimpresa attraverso il meccanismo del microcredito: i giovani neet potranno beneficiare di un contributo di 25 mila euro (fino a un massimo di 35 mila euro) e del supporto si Sviluppo Italia Sicilia e Invitalia, braccio operativo del ministero per lo Sviluppo. "Sarà creato un fondo di rotazione - ha spiegato Corsello - I prestito saranno a tasso zero, la prima rata dopo sei mesi e con un piano di ammortamento di sette anni. Crediamo molto in questa misura". I giovani e le imprese potranno chiedere maggiori chiarimenti recandosi negli uffici del Centro per l'Impiego di Regalbuto aperto tutti i giorni da lunedi' a venerdi' dalle ore 09,00 alle 12,00 , mercoledi' aperto anche il pomeriggio.

C'era da aspettarselo. Pino Maniaci sabato sera nella sala Palo VI di Regalbuto ha attirato l'attenzione dei numerosi presenti alla prima tappa del progetto “Colori e musica per la legalità” che quest'anno ha vinto il premio “ Progetto legalità” finanziato dalla BCC La Riscossa di Regalbuto,riservato agli alunni delle scuole primarie di secondo grado per l'anno scolastico 2014/2015. La sala Paolo VI ha fatto fatica a contenere in numeroso pubblico presente tra il quale gli alunni dell'istituto comprensivo G.F. Ingrassia,la presidente della BCC La Riscossa dott.ssa Mariarosa Rubulotta,il vice presidente Arturo La Vignera e il consiglio di amministrazione.Erano presenti anche il vice sindaco Angelo Plumari e gli ex Preside e Direttore Didattico Professori Domenico Campagna e Francesco Miranda oltre a numerosi insegnati ed ex docenti. Dicevamo che il direttore di Telejato Pino Maniaci è stato diretto a tal punto da far comprendere l'impegno della sua famiglia e della redazione di Telejato nella lotta contro la mafia. “ 5000 pdm – ha detto – oggi fanno si che 5 milioni di siciliani continuano ad essere additati come residenti nella regione che ha dato i natali alla mafia.” Poi ha spaziato dal connubio mafia- politica, al giornalismo servo dell'informazione pilotata tesa a nascondere la verità dei fatti fino ad arrivare ai risultati che fino ad ora si sono ottenuti per cercare di debellare il fenomeno mafioso in Sicilia. Si è poi commosso nel descrivere l'ultimo atto mafioso contro la sua persona con l'uccisione dei suoi due cani , massacrati di botte e poi appesi nel recinto.Maniaci ha poi risposto alle domande degli alunni,dei 15 alunni che hanno realizzato il progetto e che prima dell'intervento del direttore di Telejato si sono alternati nella descrizione storica della mafia. Al termine dell'incontro i complimenti agli alunni e alle insegnati Natoli,Amoruso e Vasta sono stati fatti da parte di tutti i presenti. Appuntamento ora al prossimo flash mob in piazza che gli alunni dell'istituto comprensivo stanno preparando come seconda tappa del loro progetto.

Il programma Garanzia Giovani entra nel vivo della realizzazione. La buona notizia è quella che l'ufficio a Regalbuto è aperto nei locali del Centro per l'Impiego , tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle ore 09,00 alle 12,00. A quanto ci è sembrato di capire i giovani che si sono registrati a suo tempo verranno chiamati per il  colloquio in ordine di registrazione a Garanzia Giovani . Al termine del colloquio l'operatore individuerà un percorso di inserimento personalizzato per poi accedere ad un percorso di formazione orientato all'inserimento lavorativo. A Regalbuto i giovani iscritti a Garanzia Giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni sono quasi settanta , mentre ancora non c'è possibilità alcuna di vedere quante sono le aziende che hanno aderito. Le due cose sono importanti perchè l'azienda iscritta ha la possibilità di assumere con un contratto di formazione o apprendistato un giovani per sei mesi il quale riceverà un compenso di 500 euro dall'Inps. Dopo i sei mesi l'azienda potrà ricevere un bonus che va da 1500 a 6000 euro a secondo i mesi di assunzione. Buone notizie anche per le aziende di Regalbuto registrate perchè a giorni dovrebbe uscire il bando che da la possibilità di assumere con contratto di formazione i giovani iscritti. 

La domanda ?.....

Gennaio 22, 2015

Un po' tutti abbiamo saputo e forse visto su facebook il corteo dei genitori e degli alunni che si è svolto ad Agira .Circa un migliaio tra bambini, genitori e docenti hanno affollato le strade di Agira, per protestare contro l’immobilismo dell’amministrazione riguardo i disagi (ma non solo quelli) che sta vivendo il mondo della scuola locale.  La pacifica (ma rumorosa) sfilata è partita da piazza Europa, passando dal quartiere di Santa Chiara e da piazza Garibaldi per poi concludersi di fronte al municipio, dove alcuni studenti hanno affisso diversi cartelloni appositamente preparati. Una comunità che si è mossa per difendere i propri diritti. Non è la prima volta che ciò accade ad Agira. Non è di scuola però che vorrei parlare né voglio entrare nel merito sia della protesta che delle ragioni degli amministratori. Le domande che mi sono posto e che mi hanno fatto riflettere sono le seguente : “ A Regalbuto siamo una comunità unita ? “ Riusciamo ciò a difendere da soli , senza il filtro di partiti,movimenti etc. ciò che consideriamo i nostri diritti ? Di fronte a eventuali diritti  calpestati che riguardano l'intera comunità come reagiremmo? Gireremo le spalle come se il problema non ci riguarda oppure tenteremo di coinvolgere gli altri ? In passato ci sono episodi di protesta che hanno visto uniti o quasi i cittadini di Regalbuto? La nostra città è formata da una comunità unita ? Una comunità cioè che vada al di là delle divisioni (politiche,sportive, etcc) ma che al momento opportuno , quando cioè è necessario il coinvolgimento di tutti sappiamo unirci per difendere un diritto che riguarda tutti ? Spesse volte mi è capitato di sentir dire :” a me non riguarda....” oppure “ io sto bene così...” oppure ancora “ io so difendermi da solo...” oppure  altre frasi simili che iniziano purtroppo con il termine IO....lasciando cioè agli altri il compito di farlo....

La domanda ?.....

Gennaio 22, 2015

Un po' tutti abbiamo saputo e forse visto su facebook il corteo dei genitori e degli alunni che si è svolto ad Agira .Circa un migliaio tra bambini, genitori e docenti hanno affollato le strade di Agira, per protestare contro l’immobilismo dell’amministrazione riguardo i disagi (ma non solo quelli) che sta vivendo il mondo della scuola locale.  La pacifica (ma rumorosa) sfilata è partita da piazza Europa, passando dal quartiere di Santa Chiara e da piazza Garibaldi per poi concludersi di fronte al municipio, dove alcuni studenti hanno affisso diversi cartelloni appositamente preparati. Una comunità che si è mossa per difendere i propri diritti. Non è la prima volta che ciò accade ad Agira. Non è di scuola però che vorrei parlare né voglio entrare nel merito sia della protesta che delle ragioni degli amministratori. Le domande che mi sono posto e che mi hanno fatto riflettere sono le seguente : “ A Regalbuto siamo una comunità unita ? “ Riusciamo ciò a difendere da soli , senza il filtro di partiti,movimenti etc. ciò che consideriamo i nostri diritti ? Di fronte a eventuali diritti  calpestati che riguardano l'intera comunità come reagiremmo? Gireremo le spalle come se il problema non ci riguarda oppure tenteremo di coinvolgere gli altri ? In passato ci sono episodi di protesta che hanno visto uniti o quasi i cittadini di Regalbuto? La nostra città è formata da una comunità unita ? Una comunità cioè che vada al di là delle divisioni (politiche,sportive, etcc) ma che al momento opportuno , quando cioè è necessario il coinvolgimento di tutti sappiamo unirci per difendere un diritto che riguarda tutti ? Spesse volte mi è capitato di sentir dire :” a me non riguarda....” oppure “ io sto bene così...” oppure ancora “ io so difendermi da solo...” oppure  altre frasi simili che iniziano purtroppo con il termine IO....lasciando cioè agli altri il compito di farlo....

Sabato giorno 24 alle ore 19:00 nella sala Paolo VI , annessa alla Chiesa Madre “ S. Basilio “,a Regalbuto  si terrà un incontro-dibattito con la presenza del direttore dell’emittente televisiva ”Telejato”  Pino Maniàci sul tema della legalità, relativo al progetto “ Colori e musica per la legalità “, condotto da 15 alunni delle terze classi della Scuola Superiore di Primo grado dell’Istituto Comprensivo “ G. F. Ingrassia “ di Regalbuto, con la guida delle docenti: Pinella Amoruso,Angela Natoli e Giovanna Vasta. Il lavoro proposto dalla scuola si è classificato al primo posto del bando "Progetto Legalità" finanziato dalla Banca di Credito Cooperativo “La Riscossa” di Regalbuto diretto alle scuole secondarie di primo grado per l'anno scolastico 2014/2015. Le finalità del progetto sono quelle di rendere i ragazzi partecipi e protagonisti della vita della comunità, fornire strumenti per una lettura critica del fenomeno mafioso, acquisire coscienza sociale e civile di se stessi, imparando a rapportarsi con le Istituzioni e i coetanei  ed infine incrementare occasioni ludiche ed espressive per promuovere lo sviluppo della fantasia e della creatività.Quest’incontro rappresenta la prima tappa del progetto proposto dalle tre insegnanti che si articolerà in diverse fasi e si concluderà con una manifestazione finale che vedrà coinvolta la maggior parte della comunità regalbutese. Parlare oggi ai ragazzi di legalità non è facile ma è necessario farlo quindi  è merito delle tre insegnanti aver proposto alla scuola ( ex Media) un tema che è stato sempre presente nelle programmazioni annuali del collegio dei Docenti. Ma chi è Pino Maniaci. Imprenditore e giornalista di Telejato da più di dieci anni in prima linea nella lotta contro la mafia. Telejato con sede a Partinico, in provincia di Palermo, ha un “bacino d’utenza” caratterizzato storicamente dalla forte presenza mafiosa: Corleone, Cinisi, Montelepre, Alcamo, Partinico, Castellammare del Golfo, San Giuseppe Jato. Pino Maniaci ha ricevuto molteplici minacce e subito diversi attentati mafiosi,

Nasce Catania Card.

Gennaio 21, 2015

L’annuncio proviene dal Palazzo degli Elefanti in cui il sindaco Enzo Bianco e l’assessore al Turismo Orazio Licandro hanno presentato la Catania card. La tessera servirà a dare nuovo slancio al turismo culturale con iniziative volte a turisti e no.

Durante la conferenza, in cui oltre i già citati Bianco eLicandro erano presenti gli operatori del settore e il rappresentante delle guide turistiche, per presentare la Catania card è lo stesso primo cittadino a prendere parola e illustrare come: «L’anno appena iniziato parte con una rinnovata attenzione al tema della cultura nella nostra città. Uno degli aspetti essenziali dell’idea che noi abbiamo di Catania è proprio quella del turismo culturale come strumento prezioso, su cui abbiamo puntato sin da subito».

La Catania card darà la possibilità di usufruire dei mezzi pubblici, visitare i musei comunali (diocesano compreso) e garantirà sconti su alberghi, ristoranti e altri esercizi commerciali. Vi saranno due tipologie di abbonamento: singola e family, quest’ultima comprenderà 2 adulti e 2 bambini fino a 13 anni. La durata di tale abbonamento è variabile in 3 fasce: 24, 72 e 120 ore.

Disponibile dal prossimo mese e acquistabile presso tutti i punti vendita dei biglietti AMT (partner dell’amministrazione) e negli uffici turistici del Comune, la Catania Card darà un'ulteriore possibilità di rilancio con la partnership degli operatori del settore.

L’assessore al Turismo Orazio Licandro proietta nel futuro l’estensione della Catania card: «Speriamo di aggiungere anche i siti gestiti dalla Regione. La sovraintendente Caffo è disponibile a implementare la card, immettendo anche i siti e i musei regionali, avviando un rapporto col dipartimento ai beni culturali. Quello che abbiamo presentato è infatti uno strumento duttile che ha uno scopo preciso, ovvero la valorizzazione dei beni culturali».

Non si può certo negare l’impegno dell’intera amministrazione comunale per dare un nuovo slancio al turismo culturale della città. Catania card è l’ultima di alcune opere volte a valorizzare una città ricca di storia e fortemente intenta a farsi spazio tra le metropoli italiane.

Fonte foto: katanews.it

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