Roma. Una delegazione di sindaci dell’Ennese è stata ricevuta a Roma. Scopo della missione, rappresentare le difficoltà di un piccole territorio dove necessitano infrastrutture ed investimenti sull’economia e la sicurezza idrogeologica. La delegazione, formata dai sindaci di Regalbuto Francesco Bivona, di Villarosa Francesco Costanza, Calascibetta Carmelo Cucci, di Leonforte Francesco Sinatra, di Valguarnera Sebastiano Leanza, e di Gagliano Salvatore Zappulla, è stata ricevuta a Palazzo Chigi da Nicola Centrone, capo segreteria del sottosegretario di stato alla presidenza del consiglio dei ministri Luca Lotti. Con i sindaci era presente Angelo Argento, della direzione nazionale del Pd. L’incontro istituzionale è seguito ad una tappa alla sede nazionale del Pd, dove i sindaci hanno incontrato Davide Faraone. Al Governo centrale i sindaci hanno rappresentato le istanze di una ex provincia con un territorio interno e poco esteso, che soffre la crisi economica più di altre e che è “affetta” da una storica mancanza di strade percorribili, di interventi di messa in sicurezza degli abitati e di provvedimenti strutturali per il rilancio della sviluppo di una intera comunità. Molti i temi trattati per i quali i sindaci, in veste di rappresentati dei cittadini che li hanno eletti, hanno chiesto al Governo attenzione per le problematiche specifiche del territorio nel suo complesso e dei diversi Comuni. E’ stata illustrata anche la realtà di una ripresa del flusso migratorio dai piccoli Comuni dell’entroterra i cui cittadini sono costretti ad emigrare e che rischia di trasformarsi in una emorragia di popolazione, con il conseguente ulteriore impoverimento di tutto il territorio. Centrone, che ha preso atto delle richieste avanzate ha ribadito la disponibilità del Governo e del presidente del Consiglio Renzi alle istanze dei sindaci. I componenti della delegazione hanno sottolineato che, pur essendo soddisfatti per l’attenzione rivolta alle loro richieste, sono intenzionati ad insistere nelle battaglie future che devono riportare i territori al centro della politica regionale e nazionale che devono dare risposte certe alla profonda crisi delle aree interne.

In questi giorni accaldati ( o quasi ) dal sole anche nella nostra città non sono mancate le roventi discussioni sul fatto che il nostro comune abbia attivato un centro Sprar che attualmente ospita i migranti. Voci che si rincorrono,che si amplificano , che si intrecciano tra loro e numeri ma anche qualche momento di panico come nel caso dell’intervento delle forze dell’ordine per sedare il comprensibile nervosismo di due nuove famiglie che non avevano chiesto di essere ospitate a Regalbuto. Tutto normale ma tremendamente difficile da affrontare specie quando a dividerci è il colore della pelle. Non alludo al razzismo  perché credo che anche a Regalbuto sia un discorso che la maggior parte della comunità ha superato da tempo. A questo proposito è  Il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona  che è intervenuto pubblicando  il comunicato che è apparso su Facebook  con il quale ha voluto  descrivere l’attuale situazione legata alla presenza dei migranti   nel nostro territorio.  . Per tale motivo lo riportiamo integralmente .

Nuova tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia. Un gommone semiaffondato è stato soccorso: sono stati recuperati i cadaveri di 5 immigrati, mentre 61 naufraghi sono stati tratti in salvo. Secondo questi ultimi, a bordo dell'imbarcazione ci sarebbe stata un'ottantina di persone: si cercano i dispersi. Sono 84mila gli sbarchi dall'inizio dell'anno, e si teme che entro l'estate si possa toccare quota 100mila. La fregata Zeffiro, la corvetta Urania ed un elicottero EH101 decollato da Lampedusa, informa un comunicato della Marina, hanno prestato assistenza al gommone semiaffondato in cooperazione con la nave mercantile Genmar Compatriot (Bermuda), che ha imbarcato i migranti e i corpi delle cinque vittime con l'ausilio della motovedetta CP905 delle Capitanerie di Porto. Nave Urania continua le operazioni di ricerca in zona.
In attesa di sbarco 1.771 profughi messi in salvo - Quattro navi della Marina Militare hanno affrontato nella notte diverse situazioni di emergenza nel soccorso e recupero di molti immigrati in arrivo dalle coste nordafricane. In diverse situazioni, sono state soccorse 763 persone, che portano a 1.771 il totale dei migranti giunti negli ultimi giorni e che sono in attesa dello sbarco nei porti che il ministero dell'Interno comunicherà. C’è poi un ulteriore problema. Il gran numero di arrivi sta mettendo a dura prova il sistema di accoglienza nei Comuni.

Una cerimonia semplice, alla quale hanno partecipato atleti e dirigenti delle società di calcio a cinque di Regalbuto, il Sindaco e gli assessori Teresa Perra e Giuseppe Monteleone e il Presidente del consiglio comunale Vito Maida. Una cerimonia che    si è svolta venerdì sera nell’aula consiliare del comune organizzata al solo scopo di consegnare le targhe di riconoscimento agli atleti di calcio a 5 di Regalbuto che hanno disputato il torneo delle Regioni 2014, giocando nella rappresentativa siciliana Giovanissimi (1° posto Campioni d’Italia: Francesco Lo Cicero, Andrea Macaluso, Giuseppe Cardaci), Juniores (3° posto ai rigori: Cardaci Thomas, Campagna Gaetano e Capuano Gabriele) ed Allievi (2° posto ai rigori: Gamiddo Vito) e classificandosi nella graduatoria finale nei primi tre posti. Le rispettive dirigenze delle due società sportive di Regalbuto erano presenti e con gli sguardi e i sorrisi si coccolavano i loro gioielli che si sono distinti nel corso del Torneo. Ragazzi cresciuti nei vivai del Rahl Butahi e del Regalbuto calcio a cinque a dimostrazione del lavoro che ogni anno svolgono i dirigenti e gli allenatori dei due sodalizi sportivi accumunati venerdì sera nella gioia e nel riconoscimento che l’Amministrazione Comunale ha voluto riservare non solo agli atleti .

Tagli alla sanità. A turno a farne le spese sono proprio quei lavoratori spesse volte incolpevoli degli enormi deficit causati dagli sprechi che pare accomunano tutte le regioni d’Italia. Di recente è toccato alle cooperative siciliane che gestiscono la pulizia dei poliambulatori i quali si sono visti ridotti il budget di spesa di circa il 50 % così come è accaduto nell’ASP 4 di Enna. E’ Il movimento civico “Uniti di Regalbuto” che denunciano in un comunicato  una situazione certamente incresciosa che influirà non poco sull’economia delle famiglie . “ I manager risparmiano togliendo a coloro che contano su miseri stipendi per sopravvivere, nella mattanza contro i poveri che lo stato ci insegna a perseguire. Questa volta tocca alle cooperative che gestiscono le pulizie dei locali dei poliambulatori – denuncia Uniti per Regalbuto- che si sono visti ridurre circa del 50% il budget di spesa con la conseguente riduzione delle ore di servizio prestato dal personale addetto. Se la spending review nella sua forma originale aveva lo scopo di eliminare gli sprechi che in ambito pubblico si sono perpetrati da decenni, dall'altro ha trovato il suo espediente nel preservare l'incolumità dei potenti togliendo il poco a tanti per conservare il tanto dei pochi. Così va in Italia.” Il movimento Uniti per Regalbuto, con la presente denuncia, continua ad affermare la sua vicinanza a tutti i cittadini vittime di ingiustizia sociale che la politica con i suoi politicanti continua a perpetrare a danno delle fasce più deboli. “

C'è il rischio di una rivolta tra i dipendenti del Consorzio di bonifica di Enna senza stipendio da ormai quattro mesi. A lanciare l'allarme il direttore Gaetano Punzi che ne ha parlato con il prefetto di Enna Fernando Guida, illustrando con quanti e quali difficoltà ogni giorno devono lottare i dipendenti, e inviando una nota al presidente della Regione invocandone un intervento immediato.
Ad anticipare l'intenzione di fermarsi sono sia il personale d'ufficio che, soprattutto, quello dei cantieri comportando così il blocco di tutte le attività.
Tra le prime cause che porterà l'incrocio delle braccia dei dipendenti c'è l'impossibilità di distribuire acqua alle aziende agricole e zootecniche della provincia e al comune di Raddusa. Ma si andrà anche verso la sospensione delle attività scaturite dalle convenzioni stipulate con i comuni della provincia con il conseguente arresto della stagione irrigua.
Lo stato di agitazione del personale consortile, motiva il direttore Gaetano Punzi, "deriva dall'impossibilità di procedere alla corresponsione degli emolumenti mensili a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione".

Tutti presenti i sindaci o loro delegati, anche Piazza Armerina, nell'Assemblea dell'Ato Rifiuti che si tenuta nella sala riunioni della Provincia regionale. Il collegio di liquidazione, composto dal presidente Di Mauro e dal componente Ginevra, i componenti del collegio sindacale e il revisore dei conti, stanno cercando di fare luce sulla montagna dei debiti che ammonta a circa 50 milioni di euro. Ma i problemi dell'Ato rifiuti sono tanti perché oltre ai debiti e ai decreti ingiuntivi delle ditte che si rifiutano di servire la società morosa, ci sono anche problemi di cause di lavoro non definite con molti dipendenti. L'assemblea ha prorogato il termine per l'approvazione del bilancio 2013, in attesa di reperire tutti i documenti attestanti debiti e crediti e in particolare i rapporti con i Comuni.

Agira. In arrivo grazie ai fondi concessi al Distretto sociosanitario, i contributi economici alle famiglie con almeno un minorenne all’interno del nucleo. La misura è destinata a 107 famiglie disagiate ed è suddivisa tra i Comuni del Distretto sulla base della popolazione, quindi le famiglie beneficiarie sono  23 ad Agira,  40 a Leonforte, 21 a Regalbuto, 15 ad Assoro e 8 a Nissoria. la misura prevede per ogni famiglia beneficiaria una attività di lavoro per un massimo di 3 anni, con un compenso di 400 euro mensili a fronte di una prestazione di lavoro di utilità collettiva, di 4 ore al giorno per 5 giorni settimanali. I requisiti richiesti per l’accesso alla misura sono la presenza di figli minori, lo stato di disoccupazione di tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare attestato dal primo giorno del 2014,  non aver usufruito nel 2014 di misure assistenziali o di indennità superiori a 400 euro; e avere un reddito Isee inferiore a 5 mila euro. I Comuni del distretto decideranno  il tipo di attività di utilità pubblica nella quale impiegare i destinatari  della misura che possono essere: supporto dei disabili o anziani nelle attività quotidiane, supporto scolastico degli alunni con disabilità, custodia e pulizia delle aree verdi pubbliche, manutenzione e pulizia degli edifici comunali.

Si è svolta ieri a Favara presso il circuito Concordia la settima prova del campionato regionale FKS federazione ACI-CSAI. Nella classe 60 baby ha preso il via ancora una volta il piccolo regalbutese Giacomo Pellegrino a bordo del Go-Kart "F.Alonso" motorizzato LKE messo a disposizione dal team CM motorsport di Caltanissetta.Continua, quindi, l'esperienza di Giacomo che ricordiamo ha appena otto anni ed è l'unico rappresentante della Provincia di Enna in questo sport.

Nella prima finale, partito dalla quarta piazza, riusciva ad effettuare due sorpassi ed a tenere tenacemente la seconda posizione fino alla bandiera a scacchi.Durante la seconda finale, veniva speronato da un collega ed a causa di questo piccolo incidente retrocedeva tagliando il traguardo in quarta posizione. Week-end positivo, quindi, per Giacomo che ha fatto un buon bottino di punti e consolida la sua sesta posizione nella classifica regionale alla sua prima esperienza e soprattutto perchè il giovane pilota è riuscito a dimostrare a tutti, qualora ce ne fosse bisogno, di avere raggiunto un buon livello di maturazione.

Ne usufruirà anche la provincia di Enna della pioggia di finanziamenti stanziati per il piano di edilizia scolastica, annunciato dal premier Matteo Renzi e che porta in dote alla Sicilia 91 milioni di euro suddivisi in 2339 edifici.
Anche le scuole dell’ennese avranno la loro buona parte di finanziamenti da spendere nelle scuole, circa 5 milioni 3 900 mila euro per 193 scuole.
Gli interventi consisteranno nella messa in sicurezza (progetto #scuolesicure) e di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). Nessun progetto, invece, per la costruzione di nuove scuole in provincia di Enna.
I finanziamenti per l’Ennese sono stati così suddivisi tra i venti Comuni: Agira 150 mila euro circa, Aidone 78.600 euro, Assoro 76 mila euro, Barrafranca 272.383 €, Calascibetta 56.768 €, Catenanuova 86.427 €, Centuripe 117.869 €, Cerami 34.047 €, Enna 678.377 €, Gagliano 68.094 €, Leonforte 316.043 €, Nicosia 356.226 €, Nissoria 41.904 €, Piazza Armerina 577.950 €, Pietraperzia 113.522 €, Regalbuto 141.474 €, Sperlinga 21.587 €, Troina 206.044 €, Valguarnera 123.093 € e Villarosa 89.958 €.
In tutti i casi si tratta di fondi che sono stati concessi per lavori di decoro e piccola manutenzione anche se in due comuni, Piazza Armerina e Regalbuto, è stato concesso un finanziamento extra per la messa in sicurezza; alla città dei Mosaici è stato riconosciuto un ulteriore contributo di un milione e mezzo di euro mentre a Regalbuto nell’ambito del progetto #scuolesicure è stato concesso un ulteriore finanziamento di 222.500 €.
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